cosa ne pensate del miele come unico alimento durante le uscite?

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mach1

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4 Marzo 2010
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volevo un vostro parere su una mia esperienza.
sono più un cicloturista che un ciclista, preferisco vedere bei posti in bici che sfidare salite mitiche o i record di strava, alterno mtb e bici da corsa ( ultimamente più mtb ) durante le uscite, e parlo di uscite in cui faccio giornata, tipo 6/8 ore sui pedali, mi sono sempre nutrito con barrette energetiche. Mi son sempre trovato bene nel senso che non ho mai avuto crisi di fame come mi capitava a volte prima di fare uso delle barrette, ma arrivavo sempre alla fine dei giri più impegnativi con le gambe imballatissime, ingolfate di acido lattico, la sensazione era quella di pedalare sott'acqua.

Recentemente per puro caso mi sono accorto preparandomi la sera prima di avere esaurito la scorta di barrette, non volendo rinunciare all'uscita e vedendo cosa avevo a disposizione in dispensa ho pensato di ripiegare su un flaconcino di miele, me lo porto a dietro e vedo come va.
Mi si è aperto un mondo:
mi sembra di essere un dopato, sto flaconcino è fatto tipo a biberon, ogni venti minuti gli do una ciucciata e mi sembra che potrei andare avanti per sempre. Sono già al terzo giro che faccio con questo sistema, mi alimento solo col miele, arrivo in fondo con le gambe freschissime, non un filo di acido lattico, per ora dalle poche prove che ho fatto ho riscontrato solo vantaggi, sia in termini di prestazione che anche economici. Anche il giorno successivo all'uscita, sento le gambe stanche per il lavoro compiuto ma non ho quella sensazione di imballato a cui ero abituato.

Domenica per darvi un riferimento ho fatto un giro in mtb, 60km di sterrato, quasi 8 ore in sella ( beh in sella magari qualcosa meno considerando che scendevo a fare foto, a arrampicarmi a piedi sui luoghi più panoramici e così via ), indicati dalla app circa 2000 metri ( ma probabilmente qualche centinaio meno ) di dislivello positivo, durante tutta la giornata, dal momento della colazione in poi ho solamente bevuto acqua e in totale mi sono ciucciato quasi 200 grammi di miele: proprio alla fine del giro ho dovuto fare un ultimo strappo di 300 metri di dislivello in meno di 3km che normalmente posto a quel punto mi avrebbe ucciso, l'ho affrontato come se fossi appena partito, non volevo crederci.
E poi arrivato a casa ( verso le dieci e mezza ) non avevo manco particolarmente fame, rispetto ad altre volte in cui mi sarei mangiato un bue vivo dopo un giro del genere.

E' possibile che il miele sia così miracoloso e sia di per se sufficiente a sopperire alle mie necessità energetiche durante l'attività?
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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mangiavi poc prima.....il miele va bene molto calorico, pero non miracoloso...
dunque è un problema di deficiti di kcal (imho)

quindi dici che il problema era che prima mangiavo a sufficienza per non arrivare ad avere crisi di fame ma non abbastanza per mantenere la prestazione al livello ottimale?

E quella sensazione di gambe imballate che prima attribuivo unicamente all'acido lattico prodotto per il lungo sforzo e che pare ora non presentarsi più fisiologicamente a cos'era dovuta? Perchè, per capirci, non era una sensazione di gambe "vuote" ma proprio di gambe "imballate" ( non so se questa cosa valga per tutti a me capita di sentire la differenza quando sento le gambe vuote, che proprio non spingono, e quando sento le gambe imballate, che spingono ma è come se trovassero una resistenza maggiore )

e infine per quanto riguarda il miele, alla lunga alimentarsi solamente con quello ( ovviamente parlo solo delle uscite in bici ) può fare insorgere problemi o se vedo che mi trovo bene così posso continuare?
 
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