A me invece sembra incomprensibile. Il personaggio aveva raggiunto (e mantiene tuttora) una popolarità unica e per altri inarrivabile proprio per le ragioni che elenchi, ma per chi questo ambiente lo conosce minimamente diventa poco credibile ammirare l'uomo ed ignorare il resto, applaudire la forza di volontà e scinderla dalle pratiche illecite (non dimostrate a livello sportivo ma accertate in altri ambiti, vedi l'indagine del Senato francese).
Immagino che tu ti riferisca a "perché vengono permesse certe cose? Cosa non viene fatto per la salvaguardia dello sport e cosa si può fare?"
Il mio parere è che invece quello a cui tu non vuoi più rispondere rappresenti un abbozzo di risposta ai tuoi "perchè". Vengono "permesse certe cose" perchè non sono percepite come profondamente sbagliate da tanti degli attori, compresi quelli che ammirano il campione (piccolo e grande) senza farsi troppe domande.
Quello che si può fare è appunto cercare di sgretolare questa sottocultura del doping, anche facendo osservazioni che tu trovi sgradevoli su campioni grandi e piccoli.
Non ho letto il resto della discussione (ma lo faro'),pero' ci sono degli spunti importanti qui.
La mia opinione è che il caso di doping ai tempi di Pantani,non ha lo stesso peso come il caso di doping di Contador e successivi.
Secondo me piu' gravi gli ultimi casi e spieghero' perche' secondo me lo sono.
Il pirata,(che ho amato e che per sempre restera' nel mio cuore per ragioni che anch'io ho scritto altrove),era uno dei piu' importanti rappresentanti di quel ciclismo,spaventose prestazioni,qualche voce iniziava a girare,ma i piu' grossi calibri restavano fuori,sembravano puliti,almeno loro,si pensava,andavano forte perche' piu' dotati.
Poi quell'immagine ha iniziato a disintegrarsi da Madonna di Campiglio in poi,fino a sparire,quasi ai giorni nostri.
La colpa grossa era quella di aver distrutto quell'illusione;
l'immagine del campione che era anche pulito.L'attenuante è che purtroppo,era in ottima compagnia,e peggio ancora, non si sapeva.
Gente piu' furba e forse piu' spalleggiata è riuscita anche a farla franca,riparandosi dietro il caso Pantani e conservando la loro (ingiusta) gloria
Il punto è che negli anni successivi,dopo aver toccato il fondo,si è arrivati a cercare di ripulire il ciclismo,anche con qualche risultato.
Grosse inchieste con grossi nomi coinvolti ;Operacion Puerto,Oil for drugs (Valverde ed una enorme fetta di ciclisti spagnoli coinvolti)con fasi di insabbiamento.
E qua si è aperta un'altra grave spaccatura; tra chi si dopava,(e veniva addirittura beccato!)ma poteva gareggiare per cavilli e coperture varie(ed anche,direi io,per il fatto di non avere ne morale ne vergogna),come ad esempio ha fatto Valverde,e chi,invece,veniva squalificato e se ne doveva stare zitto con le pive nel sacco.
In questa fase di cambiamento e di pulizia,dove c'è maggiormente la possibilita' di schierarsi dalla parte giusta rispetto agli anni 90',farti trovare nella parte marcia del plotone,per me è una copla maggiore.
Squalifica per Clenbuterolo di Contador e di Rogers.Due casi apparentemente simili.
Entrambi si dichiarono innocenti,ma il primo continua a gareggiare (e vincere),il secondo si ferma ed è distrutto.
Tutti e due presentano le loro giustificazioni,la tesi di Contador non viene creduta,Rogers viene riabilitato.
Due comportamenti completamente diversi,dove nel caso di Contador è evidente la sfida, e non il rispetto delle strutture antidoping