Doping: chi vuol parlare?

giorgibe

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per [MENTION=48935]andrea vicenza[/MENTION] : nel profilo vedi la mia età ? si, bene.
quando verso i 16 anni volevo fare atletica più seriamente, mio padre ( immaginati l' età ), non voleva assolutamente perché già all' epoca sua se volevi fare qualcosa di impegnativo ( nel caso suo specifico rugby, poi smise causa frattura, ma nel ciclismo era uguale o peggio ) giravano pastiglie&punture varie.
quando io ovviamente mi sono puntato, allora il vecchio rompic., è venuto al campo sportivo a fare la predica a quello che era il mio allenatore su "vitamine/integratori/pastiglie&co.", parole testuali : "se il brufoloso corre a pane e acqua bene, altrimenti aria ". mi sarei sprofondato, ma aveva ragione.
 

Giau

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@andrea vicenza : i casi sono 2.
1) I ragazzi non dicono nulla ai genitori, assecondando il clima omertoso che regna nelle squadre.
2) I genitori dei ragazzi sanno tutto e concorrono al favoreggiamento della cosa, con la prospettiva del "successo" del proprio figliolo.
Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.
 

xtrncpb

via col vento
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la mia e basta
Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.
Sono d'accordissimo con te. o-o
In un caso come nell'altro, valori morali buttati nel cestino...
 

Dogmafpx

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Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.

Se ti fai un giro nelle gare delle categorie giovanissimi ti accorgi che il problema sono solo i genitori,a loro interessa che il figlio vinca non che si diverta.
 

giorgibe

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28 Settembre 2005
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Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.

questo è uno dei motivi per cui per emergere bisogna avere fame, ma tanta, e non solo in senso figurato. al di la dei valori morali ecc ecc potrai notare che spesso i paesi in via di sviluppo sfornano talenti a ripetizione ( africa, cina ora est europa per il ciclismo ), così come pure è improbabile che il figlio del notaio diventi un atleta prof.
parlare con la panza piena è semplice, ma se lo stomaco brontola e ti piove dal tetto si va molto meno per il sottile.
 

Giau

Apprendista Passista
17 Settembre 2012
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per @andrea vicenza : nel profilo vedi la mia età ? si, bene.
quando verso i 16 anni volevo fare atletica più seriamente, mio padre ( immaginati l' età ), non voleva assolutamente perché già all' epoca sua se volevi fare qualcosa di impegnativo ( nel caso suo specifico rugby, poi smise causa frattura, ma nel ciclismo era uguale o peggio ) giravano pastiglie&punture varie.
quando io ovviamente mi sono puntato, allora il vecchio rompic., è venuto al campo sportivo a fare la predica a quello che era il mio allenatore su "vitamine/integratori/pastiglie&co.", parole testuali : "se il brufoloso corre a pane e acqua bene, altrimenti aria ". mi sarei sprofondato, ma aveva ragione.

Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.
tuo padre ha fatto non bene ma benissimo, anche il mio mi seguiva e farei così per i miei figli. Nel post che ho scritto sopra esprimo un mio modesto parere che lo conferma. So che la mia è una visione forse un po' troppo semplicistica e che il discorso doping è molto più articolato ma spesso i grandi cambiamenti partono dalle piccole cose... Spero e mi auguro che siano sempre meno i genitori disposti a mettere in secondo piano la salute dei propri ragazzi. Se tutti lo facessero anche le squadre cambierebbero modo di pensare e di agire e forse cambierebbe qualcosa per le nuove generazioni.
o-o
 

alessandr

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14.Che hai contro gli Allievi?


no figurati, ho fatto altri sport da giovani e non avevo idea di che età avessero gli allievi o-o

immaginavo che tu fossi piccoletto ............. ho un figlio di 11 anni e quindi


.................. maremma cane, me lo dovevi dì prima che eri così piccolo :mrgreen:

pensa alle ragazzine, a studiare, a divertirti, fregatene del doping e stai alla larga dalle cazzate che fanno i grandi


ti auguro veramente ogni bene, vivi i tuoi sogni e NON lasciare che nessuno te li rovini :eek:

divertiti
 

valter65

Gregario
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giant propel
Avete mai sentito alle partite di calcetto dei ragazzini , i genitori urlare al figlio "spezzaje 'na gamba" ? Spesso la rovina dei ragazzini sono i genitori sfigati che riversano su di loro e pretendono quello che non sono stati capaci di fare a loro volta...io ho uno struggente ricordo del mio allenatore da allievo - ora ho 47 anni - Bruno Salvatori di Roma che discuteva con i genitori pretendendo che non mettessero bocca sul suo lavoro seminando zizzania ; che ci portava alle sue gare dopo averci fatto fare le nostre per farci vedere come apostrofava ciclisti padri di famiglia che si menavano dopo l'arrivo con le pupille come fanali per le anfetamine , svergognandoli davanti a mogli e figli ; che mi diceva "valteri' , a te la ruota fissa non la faccio fare perche' studi e fai il classico e le energie per lo studio vengono prima del resto.." ; che a 14 anni ci insegnava l'importanza dell'alimentazione sana e di una dieta equilibrata, perche' lo sport e l'agonismo sono importanti, ma la salute viene prima di tutto....queste sono le Persone che dovrebbero accompagnare i giovani atleti nel loro cammino di crescita : e forse crescendo arriverebbero al professionismo con un ' altra mentalita' ....e' mancato diversi anni fa , ma a me , a 47 anni manca ancora tantissimo , pero' i suoi insegnamenti mi hanno sempre accompagnato ...
 
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trusto

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17 Gennaio 2013
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Bianchi Oltre XR
ho ripensato a quando da ragazzo giocavo a calcio in squadre di medio livello (non sono il prof mancato sia chiaro...:mrgreen:) ho giocato da 6 a 18 anni. Se in quegli anni fossi andato a raccontare a mio padre che mi facevano regolarmente iniezioni pillole ecc come minimo andava e li appendeva al muro.

A me uguale, con la differenza che prima avrebbe spezzato una gambina a me e poi si sarebbe dedicato a loro...:cassius:

Ammesso che i che i figli non dicano niente ai genitori personalmente credo che un ragazzo di 18 anni abbia la consapevolezza che non possano essere solo vitamine quelle che regolarmente gli vengono iniettate o per lo meno possa avere un forte dubbio, che non dissipa con un tranquillo son solo vitamine, direi invece che te lo fai andar bene perché vuoi continuare e diventare un prof.
Il secondo caso, quello dei genitori che sanno e favoreggiano, lo trovo sconcertante!!!! credo che se le basi morali e culturali sono queste si possa fare ben poco per combattere il doping, mi auguro che questa categoria di genitori sia lo 0,1%.
Ultima cosa, se io avessi un figlio che pratica ciclismo in una squadra non servirebbe che fosse lui a venire a dirmi certe cose, sarei io che visto il vento che tira lo seguirei come un'ombra per tutelare la sua salute.

Assolutamente d'accordo con te.o-o

Se ti fai un giro nelle gare delle categorie giovanissimi ti accorgi che il problema sono solo i genitori,a loro interessa che il figlio vinca non che si diverta.

...e purtroppo il discorso è esteso a tanti, tantissimi sport :cry

Avete mai sentito alle partite di calcetto dei ragazzini , i genitori urlare al figlio "spezzaje 'na gamba" ? Spesso la rovina dei ragazzini sono i genitori sfigati che riversano su di loro e pretendono quello che non sono stati capaci di fare a loro volta...

Alla categoria che dici tu (i genitori campioni "falliti") sia aggiunge anche una nutrita schiera di frustrati generici che vanno a riversare le loro rogne nei campi di gara dei figli... che tristezza.... :cry