Dopo anni di stop...

DarkCloud

Novellino
21 Aprile 2018
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Corratec CCT Pro
Ciao a tutti, dopo anni di allontanamento dalla bdc, tre settimane fa ho fatto la pazzia di comprarne una usata che ho trovato su un annuncio per completare un mio vecchio pallino, fare lo stelvio...

La bici in questione è una Corratec CCT Pro in carbonio del 2012 o 2013, gruppo ultegra 10v (non so come si capisce il modello, la guarnitura recita la sigla 6650) ruote mavic ksyrium SL...pagata 450 euro...(vi prego ditemi che non l'ho strapagata!)

Considerate che le mie ultime volte in bici da corsa risalgono a 15 anni fa, la bici era un telaio specialized allez del 1994-5 in acciaio con forcella in alluminio che mi ero comprato con le sudate paghette del periodo e avevo montato i componenti di una bici anni 80 che mi era stata regalata perchè aveva il telaio incidentato ( le ruote non ricordo cosa fossero, il cambio era un miche 6v a scatti, con comandi al telaio) la rapportatura era 54-45 davanti e il rapporto più agile dietro era il 27 il 13 il più duro...ecco con quella bici ci ho fatto fedaia, gavia (dalla parte meno dura) e i 4 passi del sella...ma ero giovane e allenato...ora sono vecchietto e non pedalo più da anni se non in mtb sporadicamente, ma mi è rimasta la tendenza a pedalare molto duro...

Ora le domandine a voi esperti:

La bici monta una guarnitura che da quanto ho capito è compatta 50-34, mi sono accorto che per come sono abituato a pedalare io il 50 mi fa mulinare troppo le gambe in pianura e in discesa è difficoltoso pedalare sopra i 50km/h...considerando che in salita non ho mai messo il rapporto più agile nelle 5 uscite che ho fatto fin'ora (non mi sono ancora riabituato a pedalare tanto, per cui sono uscite da 40-50 km con un paio di salite sui colli berici...) secondo voi è meglio sostituirlo con una guarnitura 52-36 oppure provare a sostituire solo la corona grande con una 52 (ammesso che sia possibile farlo)?

Ora come ora la bici ha un peso di 7,8kg...c'è qualche pezzo che posso sostituire con poca spesa per migliorare il peso o comunque secondo voi è già un discreto peso? (per me è una piuma se paragonata alla specialized che stava sugli 11kg...ma sono conscio che in 20 anni il mercato delle bdc ha fatto passi da gigante...)

Scusate la lungaggine del post, ma mi fa anche quasi commuovere tornare a pedalare dopo anni che per via di varie vicissitudini fisiche e personali mi hanno tenuto fermo...
 

Ciclocancello

Scalatore
16 Gennaio 2018
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Olmo Veloce Zerotre 10V
Data la guarnitura direi anche io Ultegra 6600, comunque è molto semplice:

Ultegra 6500: cavi cambio sui comandi esterni e 9 velocità
Ultegra 6600; cavi cambio sui comandi esterni e 10 velocità
Ultegra 6700: cavi cambio sui comandi integrati e 10 velocità
Ultegra 6800: cavi cambio sui comandi integrati e 11 velocità

Poi cambia anche il disegno dei componenti (cambio posteriore, guarnitura ecc) ma, a meno di montaggi misti, dovresti identificarlo facilmente così.

La bicicletta va sicuramente bene e, se in ordine meccanicamente e ben tenuta, per me vale il prezzo d'acquisto.

Puoi provare a sostituire la corona più grande con una da 52 denti che abbia lo stesso girobulloni della guarnitura compact (110).
Il problema è che il salto di denti con la 34 diventa ampio...so di gente che usa questa combinazione, però non so con che deragliatore, quindi se il tuo sia in grado di gestire la differenza.

Alla peggio potresti cambiare tutte e due le corone con l'accoppiata semicompact 52-36 .girobulloni 110.

P.s. che cassetta monti ora?
 

msmtrt1

Maglia Gialla
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Ciao a tutti, dopo anni di allontanamento dalla bdc, tre settimane fa ho fatto la pazzia di comprarne una usata che ho trovato su un annuncio per completare un mio vecchio pallino, fare lo stelvio...

La bici in questione è una Corratec CCT Pro in carbonio del 2012 o 2013, gruppo ultegra 10v (non so come si capisce il modello, la guarnitura recita la sigla 6650) ruote mavic ksyrium SL...pagata 450 euro...(vi prego ditemi che non l'ho strapagata!)

Considerate che le mie ultime volte in bici da corsa risalgono a 15 anni fa, la bici era un telaio specialized allez del 1994-5 in acciaio con forcella in alluminio che mi ero comprato con le sudate paghette del periodo e avevo montato i componenti di una bici anni 80 che mi era stata regalata perchè aveva il telaio incidentato ( le ruote non ricordo cosa fossero, il cambio era un miche 6v a scatti, con comandi al telaio) la rapportatura era 54-45 davanti e il rapporto più agile dietro era il 27 il 13 il più duro...ecco con quella bici ci ho fatto fedaia, gavia (dalla parte meno dura) e i 4 passi del sella...ma ero giovane e allenato...ora sono vecchietto e non pedalo più da anni se non in mtb sporadicamente, ma mi è rimasta la tendenza a pedalare molto duro...

Ora le domandine a voi esperti:

La bici monta una guarnitura che da quanto ho capito è compatta 50-34, mi sono accorto che per come sono abituato a pedalare io il 50 mi fa mulinare troppo le gambe in pianura e in discesa è difficoltoso pedalare sopra i 50km/h...considerando che in salita non ho mai messo il rapporto più agile nelle 5 uscite che ho fatto fin'ora (non mi sono ancora riabituato a pedalare tanto, per cui sono uscite da 40-50 km con un paio di salite sui colli berici...) secondo voi è meglio sostituirlo con una guarnitura 52-36 oppure provare a sostituire solo la corona grande con una 52 (ammesso che sia possibile farlo)?

Ora come ora la bici ha un peso di 7,8kg...c'è qualche pezzo che posso sostituire con poca spesa per migliorare il peso o comunque secondo voi è già un discreto peso? (per me è una piuma se paragonata alla specialized che stava sugli 11kg...ma sono conscio che in 20 anni il mercato delle bdc ha fatto passi da gigante...)

Scusate la lungaggine del post, ma mi fa anche quasi commuovere tornare a pedalare dopo anni che per via di varie vicissitudini fisiche e personali mi hanno tenuto fermo...
Potresti provare a sostituire il 50 con il 52, ma per fare lo stelvio io il 34 lo terrei.
Resta da vedere se il deragliatore sopporta il salto 52/34, io con il DI2 lo faccio tranquillamente, ma non te lo posso garantire.
Solo una curiosità... ma a quanto cazzo vai in pianura..? ;nonzo%;)
 
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Prima di cambiare qlc pedalerei un po', qlc uscita in più e uscite più lunghe, poi provi a fare salite più impegnative in vista dello Stelvio e ad inizio agosto valuti se cambiare qlc nella trasmissione, pacco pignoni o guarnitura.
Controlla di avere almeno il 12 dietro ... e della discesa fregatene, lascia pedalare gli agonisti lì, l'importante è che riesci a spingere in pianura
 

msmtrt1

Maglia Gialla
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Che sia un rapporto corto il 50 non ci piove, però con l’11 anche in pianura tirarlo è un bel calcio negli zebedei

Il ho 52/12 e se non ho il maestrale a favore non mi sogno neppure di metterlo.
Sentire di rapporti troppo corti per la pianura acuisce la mia consapevolezza di essere un paracarro[emoji6]


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Ciclocancello

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Il ho 52/12 e se non ho il maestrale a favore non mi sogno neppure di metterlo.
Sentire di rapporti troppo corti per la pianura acuisce la mia consapevolezza di essere un paracarro[emoji6]


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L'accoppiata 50/11 l'ho usata solo qualche volta nel, fortunatamente, vano tentativo di ammazzarmi in discesa. In pianura con o senza vento la sola idea di metterlo mi provoca crampi intimidatori anche in questo momento che sono seduto davanti al pc....

Certo è che come paracarro ho pochi rivali!

Comunque è anche per questo che ho chiesto che cassetta monti, perché, in effetti mica lo ha detto.
 
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13 Ottobre 2013
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L'accoppiata 50/11 l'ho usata solo qualche volta nel, fortunatamente, vano tentativo di ammazzarmi in discesa. In pianura con o senza vento la sola idea di metterlo mi provoca crampi intimidatori anche in questo momento che sono seduto davanti al pc....

Certo è che come paracarro ho pochi rivali!

Comunque è anche per questo che ho chiesto che cassetta monti, perché, in effetti mica lo ha detto.
Già perché se scendi con il 50/21 mulini per forza, ma lo fai anche se avessi il 52.
Fermo restando che per me la 52-36 è quella che ti dà maggiore possibilità
 
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DarkCloud

Novellino
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Grazie a tutti per le risposte, proverò a vedere se riesco a recuperare una guarnitura 52-36, e mi tengo la compatta per lo stelvio magari!
Chiarisco un punto, se no sembra che voglio fare il fenomeno e non è certo il mio obiettivo...io pedalo duro a prescindere perchè mi trovo bene a pedalare così, nel senso che son sempre stato abituato a pedalare in questa maniera e le gambe non ne hanno mai risentito, se pedalo agile invece non riesco a tenere ne ritmo ne velocità perchè tendo sempre a diminuire la cadenza...non ho mai avuto sensori di cadenza, ma non credo di passare le 40-45 pedalate al minuto....il rapporto lo trovo corto perchè già a 30km/h trovo che mulino già troppo le gambe per il mio modo di pedalare e tendo a diminuire la velocità per avere una cadenza inferiore e andar via più comodo...non so se sono strano io, è scorretto come pedalo o che altro, ma anche in gioventù, quando i giri li facevo da 100-120km pedalavo allo stesso identico modo e mi son sempre trovato bene a pedalare così, sia come gamba a fine giro sia come recupero il giorno dopo...

In discesa pedalo volentieri per tenere le gambe in movimento e per rilanciare nelle curve lente, non per raggiungere velocità vertiginose e in pianura il rapporto più duro lo tengo già a 20-22km/h, sono un paracarro anche io non preoccupatevi!
 

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Praticamente fai 3 ore di sfr:mrgreen:
Ma scherzi a parte, secondo me pedali almeno intorno alle 60, perché un giro da 120km con dislivello importante a 40 rpm medie, lo finisci con le gambe di marmo che ti ci va uno di Carrara con la dinamite a farti scendere dalla bici:-x
 
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peppe59

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Ciao. Io sono un vecchietto che aveva interrotto per un po', ma quando ho ripreso ho ricominciato con una guarnitura 52/42, con cui mi trovo bene in collina. In alternativa -- ed anche sulla "seconda" bici, che poi è più nuova ma la vecchia è più bella -- ho una guarnitura 50/34 che monto quando si tratta di far salite più toste o giri lunghi assai (per me, si intende).

Tutto questo per dire che anche se pure io amo e sono abituato ai rapporti duri (non come te! da ragazzo a un certo punto avevo una Maino con 56/46, ma l'ho data via rapidamente), e nei giri collinari (pendenze su 7/8%) vado bene con il 42, poi quando l'affare si fa serio metto volentieri il 34.

Non tanto (anche) per fare cose che altrimenti non farei, ma per farle più tranquillamente ed avere la gamba tranquilla anche dopo 40 km si salita. Poi magari mi intesto a salire col 34/21 anche se la cassetta ha ancora 24 e 28, però sono lì e so che se voglio rifiatare, o se arriva lo strappo cattivo su una strada che non conosco, posso metterli. Insomma, la tecnologia ha fatto passi avanti in questi 20 anni, come dici tu, ma anche le idee su come si va senza ammazzarsi di fatica hanno progredito.

Per dire, ho fatto la stessa salita di una quarantina di km due anni fa con il 42/24 e l'anno scorso con il 34/21 (mettendo il 24 in un paio di punti, in cui l'anno prima avevo messo semplicemente il piede a terra). Me la sono goduta di più con il 34, sono arrivato in cima senza affanno e tutto è stato più piacevole

E francamente, andare a 20 km/h con il 50/11 (o con il 54/13 che avrai avuto all'epoca) non mi sembra una grande idea. Come ti hanno già detto, pedalare a meno di 60 RPM (dai, facciamo 50 visto che tu sei abituato) tende a indurire parecchio le gambe; se poi stai salendo lo Stelvio non è una bella cosa

Invece il fatto che andando avanti con l'età la forza si mantiene meglio dell'agilità è appunto un fatto; ma forse significa che bisogna allenare l'agilità per non perderla del tutto, anche se io comunque terrò sempre un rapporto più duro di un ragazzo (che va più veloce di me), ma di un pignone, non di cinque !

Insomma, se ti va metti il 52/36, o perfino il 53/39; però abituati a pedalare un po' più leggero, sennò lo Stelvio invece di un piacere sarà una prova di eroismo
 
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DarkCloud

Novellino
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Non tanto (anche) per fare cose che altrimenti non farei, ma per farle più tranquillamente ed avere la gamba tranquilla anche dopo 40 km si salita. Poi magari mi intesto a salire col 34/21 anche se la cassetta ha ancora 24 e 28, però sono lì e so che se voglio rifiatare, o se arriva lo strappo cattivo su una strada che non conosco, posso metterli. Insomma, la tecnologia ha fatto passi avanti in questi 20 anni, come dici tu, ma anche le idee su come si va senza ammazzarsi di fatica hanno progredito.

E francamente, andare a 20 km/h con il 50/11 (o con il 54/13 che avrai avuto all'epoca) non mi sembra una grande idea. Come ti hanno già detto, pedalare a meno di 60 RPM (dai, facciamo 50 visto che tu sei abituato) tende a indurire parecchio le gambe; se poi stai salendo lo Stelvio non è una bella cosa

Invece il fatto che andando avanti con l'età la forza si mantiene meglio dell'agilità è appunto un fatto; ma forse significa che bisogna allenare l'agilità per non perderla del tutto, anche se io comunque terrò sempre un rapporto più duro di un ragazzo (che va più veloce di me), ma di un pignone, non di cinque !

Insomma, se ti va metti il 52/36, o perfino il 53/39; però abituati a pedalare un po' più leggero, sennò lo Stelvio invece di un piacere sarà una prova di eroismo

Capisco perfettamente il punto di vista, e sicuramente sono io che sbaglio o che comunque non sono in grado di far andar via una brutta abitudine...sicuramente posso dirti che pedalando duro non ho i grossi problemi di gambe dure che tutti voi mi dite (forse faccio ancora troppo pochi km a giro per averle...)

Accetto a questo punto consigli su come imparare ad andare via più agile...

Tenendo presente che oltre a non riuscire proprio a mantenere una pedalata agile per lungo tempo, le gambe rallentano da sole la cadenza anche se posso tranquillamente mantenere quella velocità per molto tempo con un rapporto più duro, dopo qualche km che "frullo" ho formicolii ai piedi e muscolo sempre più in affanno...c'è qualche allenamento per abituarsi a pedalare più agile?
 

peppe59

Maglia Iridata
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Capisco perfettamente il punto di vista, e sicuramente sono io che sbaglio o che comunque non sono in grado di far andar via una brutta abitudine...sicuramente posso dirti che pedalando duro non ho i grossi problemi di gambe dure che tutti voi mi dite (forse faccio ancora troppo pochi km a giro per averle...)

Accetto a questo punto consigli su come imparare ad andare via più agile...

Tenendo presente che oltre a non riuscire proprio a mantenere una pedalata agile per lungo tempo, le gambe rallentano da sole la cadenza anche se posso tranquillamente mantenere quella velocità per molto tempo con un rapporto più duro, dopo qualche km che "frullo" ho formicolii ai piedi e muscolo sempre più in affanno...c'è qualche allenamento per abituarsi a pedalare più agile?


mah, ti direi che per e' la stessa cosa... ma se in un giro oltre i 100 km la prima salita invece che col 18 la faccio col 21, li' per li' vado piu' piano, ma a fine giornata la differenza si sente. Detto questo,. l'importante e' che non diventi una questione di principio, a pedalare duro perche' deve essere cosi', le tue gambe ti parlano e ti dicono se stanno accumulando acido lattico... ascoltale! E se invece davvero non c'e' problema a pedalare col 56/11 a 20 km/h, sarai l'eccezione che conferma la regola !

PS Per imparare, c'e' solo un modo, cominciare a farlo...