Dopo un anno di specialissima passo al disco o la sfrutto un altro po’?

ValeXX

Apprendista Cronoman
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ciao a tutti come da titolo circa un anno fa’ ho preso la bianchi specialissima dura ace ruote tubeless bici nulla da dire spettacolare ora mi ritrovo secondo il mercato una bdc vecchia (dischi) che valutazioni devo fare venderla per non rimetterci troppo o sfruttarla un po’ di anni?sarei orientato sulla nuova leader della olympia altrimenti colnago v3Rs grazie

Premesso che a leggere questo post penso che tu già abbia deciso di cambiarla indipendentemente da quello che ti diremo ti rispondo comunque con quello che penso.
Hai da appena un anno una delle bici più belle che ci sono in giro, se non ti ci trovi bene per qualche motivo alzo le mani, se ti ci trovi bene spiegami il senso di cambiarla?
Non ne faccio assolutamente un discorso disc si/no, dovessi prenderne una nuova ovviamente andrebbero fatte delle ovvie e giuste considerazioni sui dischi che oramai sono sempre più presenti, ma hai una bici nuova e tra le più belle poi ovvio con i tuoi soldi giustamente ci fai quel he vuoi però proprio non capisco...
La Olimpya è molto bella e me la prenderei volentieri però senza offesa stai pensando di cambiare una Maserati con una Fiat a livello di prestigio (ed io uso con soddisfazione una fiat da anni sia chiaro).

Se ascolti me tieni il tuo bolide 2 o 3 anni almeno, allora i dischi (che migliorano di anno in anno) saranno probabilmente ad un livello ottimo ed a quel punto la Specialissima la userai da muletto di lusso e passerai ad una top disc, se proprio vuoi spendere ora molti fanno fuori a prezzo (relativamente) basso ruote top rim e puoi fartene un secondo paio...

Il mio consiglio è questo, non perchè sia contro i dischi, ma perchè una top come la tua praticamente nuova non ha senso (S)venderla, a meno che non ti ci trovi male per carità... Se poi ti ha già stufato allora cambiala, beato chi prenderà l'occasione al volo!

IMHO... ;) anche se immagino tu abbia già deciso di venderla... ;)
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Vendere una specialissima per una disc..da follia pura!! Cos'ha che no va la BIANCHI... penso che tu abbia già una lama da rasoio in mano, non complicarti la vita...

Potresti argomentare meglio?
Da quanto hai scritto parrebbe che questa Specialissima abbia caratteristiche particolari che la farebbero preferire alle altre bicilette.
Parrebbe anche che questa sia un "rasoio" mentre le altre cosa sarebbero?

Personalmente mi sembra solo una biciletta con linee molto datate, senza nulla di attraente, però sono solo questioni di gusti ovviamente, voglio solo sperare che tu non intendessi che questa "va meglio" di altre.

L'autore del 3D deve fare quello di cui ha voglia, se ha volgia di tenerla la tiene se non ne ha più non c'è nessun motivo per tenerla.
Pedalare su una biciletta che ci ha stufato, potendosi permettere di cambiarla, non ha proprio senso.
Inutile stare a fare valutazioni sulle perdite finanziarie, tutte le bicilette appena varcata la porta del negozio valgono la metà, o anche meno.
Le passioni tranne rare accezioni, tra le quali non ci sono le biciclette, si pagano mica sono investimenti.
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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Potresti argomentare meglio?
Da quanto hai scritto parrebbe che questa Specialissima abbia caratteristiche particolari che la farebbero preferire alle altre bicilette.
Parrebbe anche che questa sia un "rasoio" mentre le altre cosa sarebbero?

Personalmente mi sembra solo una biciletta con linee molto datate, senza nulla di attraente, però sono solo questioni di gusti ovviamente, voglio solo sperare che tu non intendessi che questa "va meglio" di altre.

L'autore del 3D deve fare quello di cui ha voglia, se ha volgia di tenerla la tiene se non ne ha più non c'è nessun motivo per tenerla.
Pedalare su una biciletta che ci ha stufato, potendosi permettere di cambiarla, non ha proprio senso.
Inutile stare a fare valutazioni sulle perdite finanziarie, tutte le bicilette appena varcata la porta del negozio valgono la metà, o anche meno.
Le passioni tranne rare accezioni, tra le quali non ci sono le biciclette, si pagano mica sono investimenti.

La specialissima non ha nulla ovviamente che faccia andare più di altre, solo se leggi bene come l'utente ha posto la domanda sul forum, ovvero se avesse senso tenere una specialissima rim di un anno (che personalmente mi piace una sacco ma siamo nel soggettivo) che il mercato disc ha reso obsoleta o sostirtuirla penso venga naturale rispondere "ma sei matto?! Tienila!", detto ciò ovviamente se è partito l'embolo della bici nuova per carità, se può permetterselo buon per lui... ;)
 

Del Tongo

via col vento
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Premesso che a leggere questo post penso che tu già abbia deciso di cambiarla indipendentemente da quello che ti diremo ti rispondo comunque con quello che penso.
Hai da appena un anno una delle bici più belle che ci sono in giro, se non ti ci trovi bene per qualche motivo alzo le mani, se ti ci trovi bene spiegami il senso di cambiarla?
Non ne faccio assolutamente un discorso disc si/no, dovessi prenderne una nuova ovviamente andrebbero fatte delle ovvie e giuste considerazioni sui dischi che oramai sono sempre più presenti, ma hai una bici nuova e tra le più belle poi ovvio con i tuoi soldi giustamente ci fai quel he vuoi però proprio non capisco...
La Olimpya è molto bella e me la prenderei volentieri però senza offesa stai pensando di cambiare una Maserati con una Fiat a livello di prestigio (ed io uso con soddisfazione una fiat da anni sia chiaro).

Se ascolti me tieni il tuo bolide 2 o 3 anni almeno, allora i dischi (che migliorano di anno in anno) saranno probabilmente ad un livello ottimo ed a quel punto la Specialissima la userai da muletto di lusso e passerai ad una top disc, se proprio vuoi spendere ora molti fanno fuori a prezzo (relativamente) basso ruote top rim e puoi fartene un secondo paio...

Il mio consiglio è questo, non perchè sia contro i dischi, ma perchè una top come la tua praticamente nuova non ha senso (S)venderla, a meno che non ti ci trovi male per carità... Se poi ti ha già stufato allora cambiala, beato chi prenderà l'occasione al volo!

IMHO... ;) anche se immagino tu abbia già deciso di venderla... ;)
Linee datate la specialissima?
Beh,anche quando usci' desto' molte perplessita' per la linea classica e i tubi non esagerati.
Io nel mio piccolo ne ho provate tante e ne possiedo ancor di piu',di tutti i materiali,e posso affermare che e' una bici unica,assorbe tutto o quasi,e' leggerissima e va bene ovunque,specie in salita,e hai detto niente.....
 

golance

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cannnnnondale
Linee datate la specialissima?
Beh,anche quando usci' desto' molte perplessita' per la linea classica e i tubi non esagerati.
Io nel mio piccolo ne ho provate tante e ne possiedo ancor di piu',di tutti i materiali,e posso affermare che e' una bici unica,assorbe tutto o quasi,e' leggerissima e va bene ovunque,specie in salita,e hai detto niente.....

la specialissima è un "istant classic", per chi cerca forme più vistose c è la oltre, che peraltro è anche leggera. ad ogni modo una linea retta sarà sempre il modo più breve per congiungere due punti-
 
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Ser pecora

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A mio avviso qualsiasi telaio fatto in Oriente dei marchi più blasonati sul mercato ora non ha molte differenze.

Di Bianchi è rimasto solo il nome, avrebbero potuto scriverci qualsiasi cosa. Bianchi è proprietà di una multinazionale svedese, con sedi di lavorazione anche in Turchia. Siamo ancora ancorati al vecchio concetto di marchio e del "made in", quando ora con la globalizzazione le aziende sono diventate altro, qualcosa di più ampio che va al di là del marchio stesso.

Personalmente non sono d’accordo.
I telai possono essere “circa” simili per prestazioni, se si considerano i soliti parametri di rigidità, et. Ma ci possono essere notevoli differenze a livello di realizzazione nel senso di qualità (sedi dei cuscinetti ss, dimensioni bb, passaggi cavi, verniciatura).

Sulla questione che oggi le aziende siano qualcosa di più ampio che non il solo marchio sono invece d’accordo, ma farei una distinzione: che un marchio faccia parte di una multinazionale vuol dire pochetto. Per rimanere nell’esempio: Bianchi non è “svedese”...chi progetta le bici è italiano, lavora in Italia. Poi ovvio che i telai siano realizzati altrove, ma questo non vuol dire che siano cinesi o taiwanesi.
Le liste (che poi è sempre la stessa copiata ed incollata da anni) dei marchi con il relativo gruppo di appartenenza estero o meno vogliono dire altrettanto poco se non niente. Molti prodotti continuano ad essere espressione della cultura del paese in cui ha sede l’azienda. Ovvio, non vale per gli open-mould.

La questione del Made in come valore aggiunto credo che valga soggettivamente. Per molte persone conta, per altre no.
 
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Personalmente non sono d’accordo.
I telai possono essere “circa” simili per prestazioni, se si considerano i soliti parametri di rigidità, et. Ma ci possono essere notevoli differenze a livello di realizzazione nel senso di qualità (sedi dei cuscinetti ss, dimensioni bb, passaggi cavi, verniciatura).

Sulla questione che oggi le aziende siano qualcosa di più ampio che non il solo marchio sono invece d’accordo, ma farei una distinzione: che un marchio faccia parte di una multinazionale vuol dire pochetto. Per rimanere nell’esempio: Bianchi non è “svedese”...chi progetta le bici è italiano, lavora in Italia. Poi ovvio che i telai siano realizzati altrove, ma questo non vuol dire che siano cinesi o taiwanesi.
Le liste (che poi è sempre la stessa copiata ed incollata da anni) dei marchi con il relativo gruppo di appartenenza estero o meno vogliono dire altrettanto poco se non niente. Molti prodotti continuano ad essere espressione della cultura del paese in cui ha sede l’azienda. Ovvio, non vale per gli open-mould.

La questione del Made in come valore aggiunto credo che valga soggettivamente. Per molte persone conta, per altre no.
Come spesso accade mi trovo in accordo con te e sul tema in proposito vorrei fare delle considerazioni personali che spero tu possa dare conferma o smentita.
Vero che la produzione dei telai in carbonio oramai e quasi tutta incentrata zona oriente ma questo significa poco perchè comunque è la casa madre che fornisce progetti e specifiche e su queste vengono appunto realizzati i telai o i vari pezzi,
interessante sarebbe sapere quante di queste aziende seguono in modo diretto la produzione, giusto per avere un riscontro oggettivo che il fabbricante rispetti le specidiche tecniche e con quali tolleranze, e quante invece prendono quello che arriva magari solo con controlli marginali.
Chiaramente tutto questo ha dei costi o dei risparmi.. non credo che il telaio venga pagato solo per il suo peso ma che il prezzo pagato dal brand sia in concomitanza con la complessità del progetto (la qualità e quantità del materiale credo incida poco - e forse qui mi sbaglio perchè vado per sentito dire-) progetto che chiaramente segue le linee date dagli ingegneri dei vari brand in collaborazione con gli adetti tecnici della produzione vera e propria.. una sinergia la devono avere o sbaglio ?
Thanks
 

Ser pecora

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Come spesso accade mi trovo in accordo con te e sul tema in proposito vorrei fare delle considerazioni personali che spero tu possa dare conferma o smentita.
Vero che la produzione dei telai in carbonio oramai e quasi tutta incentrata zona oriente ma questo significa poco perchè comunque è la casa madre che fornisce progetti e specifiche e su queste vengono appunto realizzati i telai o i vari pezzi,
interessante sarebbe sapere quante di queste aziende seguono in modo diretto la produzione, giusto per avere un riscontro oggettivo che il fabbricante rispetti le specidiche tecniche e con quali tolleranze, e quante invece prendono quello che arriva magari solo con controlli marginali.
Chiaramente tutto questo ha dei costi o dei risparmi.. non credo che il telaio venga pagato solo per il suo peso ma che il prezzo pagato dal brand sia in concomitanza con la complessità del progetto (la qualità e quantità del materiale credo incida poco - e forse qui mi sbaglio perchè vado per sentito dire-) progetto che chiaramente segue le linee date dagli ingegneri dei vari brand in collaborazione con gli adetti tecnici della produzione vera e propria.. una sinergia la devono avere o sbaglio ?
Thanks

Si, c’è sinergia, nel senso che il progetto deve essere realizzabile in pratica dal terzista, a meno che non si richiedano macchinari specifici. Che ovviamente possono essere realizzati, ma vanno pagati. Per esempio le guide delle guaine o i forcellini posteriori, etc. Si possono prendere prodotti sul mercato o farseli fare. Questo incide sui costi e quindi sul prezzo.

Ovviamente non so di ogni marchio chi segua e come la produzione. Bianchi, dcui ho conosciuto i progettisti, mi pare vadano a controllare ogni 15-20gg. Canyon ha un ingegnere che sta fisso a Taiwan a supervisionare la produzione.
Colnago prova a campione continuamente la produzione, distruggendo telai, filmando tutto e interloquendo continuamente col proprio terzista.

Poi, è vero che, per dire, Giant fa da terzista a molti marchi, ma non in un unico stabilimento: ha diverse aziende sussidiarie di differenti livelli: premium, prima fascia, seconda, etc. In base alla qualità richiesta del prodotto. Che quindi hanno costi diversi.

Infine: anche gli stampi hanno un’usura. C’è chi ha una certa tolleranza e chi altra prima di sostituirli.

Il guaio con le bici, comprate montate, è che difficile valutare la qualità senza smontarla. Questo vale anche per i test.
E come detto non tanto per misurarne la rigidità o quelle cose lì, che influenzano molto marginalmente le prestazioni, ma altre cose importanti. Ad esempio la realizzazione della scatola movimento: se è leggermente ovalizzata o ha tolleranze abbondanti questo si ripercuote da un minimo dell’avere i celebri “ticchettii” all’avere le calotte non in asse con usura precoce dei cuscinetti e maggior attrito, che può far arrivare a perdere anche una decina di watt! (magari sul telaio aero che dovrebbe far guadagnarne 5 a 45 all’ora).

ps
Tutti questi discorsi valevano e valgono tanto quanto per acciaio e alluminio
 
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E come detto non tanto per misurarne la rigidità o quelle cose lì, che influenzano molto marginalmente le prestazioni, ma altre cose importanti. Ad esempio la realizzazione della scatola movimento: se è leggermente ovalizzata o ha tolleranze abbondanti questo si ripercuote da un minimo dell’avere i celebri “ticchettii” all’avere le calotte non in asse con usura precoce dei cuscinetti e maggior attrito, che può far arrivare a perdere anche una decina di watt! (magari sul telaio aero che dovrebbe far guadagnarne 5 a 45 all’ora).
Intanto grazie per la risposta assai esaustiva per certi aspetti e sono in completo accordo con te per quel che riguarda le "finiture" dei telai (vale per quelli in carbonio come alluminio o acciaio.. e non a caso sono le vere differenze ;-) )
Pensa che con un telaio Giant di un amico ho riscontrato che aveva la forcella leggermente fuori asse, questo a causa delle sedi mal tornite dei cuscinetti serie sterzo, era una cosa minima ma se pensi alla lunghezza della forcella questo si ripercuote nella guida in maniera preponderante specialmente in discesa dove l'amico in questione lamentava problemi.
Questo per dire che si sta a seguire tutte le news qualitative del nuovo modello (più rigida ma più elastica verticalmente, assorbimento vibrazioni, geometrie più consone all'uso e bla bla bla.. per poi scoprire che ci sono difetti che spesso sono anche difficili da rimediare come appunto il problema MC che si presenta anche su modelli blasonati e dal costo spesso proibitivo)
 

albianir

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La specialissima è made in Taiwan come scritto sotto al telaio! Del resto Taiwan è un'eccellenza per il carbonio ciò che conta è il controllo qualità che i onon mi fido più delle italiane. A me si sono rotte due Specialissima (e peso 72 kg non 120) prontamente sostituite in garanzia per carità, ma di fatto resta che con una certa facilità si rompono (probabilemnte sono sfigato io)
 

Cyboraf

Scalatore
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ciao a tutti come da titolo circa un anno fa’ ho preso la bianchi specialissima dura ace ruote tubeless bici nulla da dire spettacolare ora mi ritrovo secondo il mercato una bdc vecchia (dischi) che valutazioni devo fare venderla per non rimetterci troppo o sfruttarla un po’ di anni?sarei orientato sulla nuova leader della olympia altrimenti colnago v3Rs grazie
il tuo mi sembra un classico caso di "scimmia".
Hai voglia di cambiare bici?
Se no non ha nessun senso fare un passo del genere.
Oltretutto hai una bici favolosa e la cambiaresti per cosa?
Secondo me è pura follia solo pensarci: in questo momento tutti spingono per i dischi, forse è il momento peggiore per vendere una bici rim...
Ci perderesti una follia, e comunque sia rivendere una bici ora significa sempre perderci tanto, troppo ..

Sfruttala finche e più che puoi, i dischi nella pratica non servono a nulla, imbruttiscono la bici e sono una inutile complicazione..
Poi la scimmia è scimmia!
 
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Flavio per te e piccola è una 50 celeste lucido dura ace tranne il pacco pignoni Ultegra.sono uno che gli piace cambiare per adesso la tengo prossima estate si vedrà son fatto così la bici dei miei sogni non credo esista per me mi piacciono un po' tutte forse è anche per questo che le cambio spesso nelle mie possibilità.l'altra è la scimmia futura...
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