Dosare energie - Principiante

Luca_zbr

Novellino
25 Marzo 2018
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Carrera
Buongiorno a tutti,

Fino ad ora ho pedalato per il piacere di farlo, un pò alla carlona ad essere onesti.
Grazie all'acquisto di un rullo smart ora, ho iniziato a capire l'importanza di allenarsi e gestire gli sfrozi, tenere un occhio a cadenza, watts ecc...

A me piacerebbe uscire sapendo che ho dato il massimo ma senza arrivare a scoppiare con la voglia di lanciare la bici nel primo fosso...

Una fascia cardio mi potrebbe aiutare oppure meglio spendere qualcosa in più e andare direttamente su un power meter ?

Grazie mille e buona domenica.
 

Alessiuccio

Apprendista Cronoman
[Zwift] Team BDC
24 Luglio 2008
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Bianchi Sempre Pro Ultegra - Bianchi Impulso Veloce
Domanda troppo generica.

Ci sta, sei agli inizi. Ma dire "uscire sapendo che ho dato il massimo ma senza arrivare a scoppiare", perdonami, non vuol dire nulla.

Cardio e PM possono servire, ma solo se sai interpretare quello che ti stanno dicendo. E interpretare significa saper relazionare un informazione a un obiettivo.
 

tombazosana

Apprendista Scalatore
31 Dicembre 2010
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da corsa
Avere problemi ad arrivare a casa con le gambe che non ne vogliono sapere di girare, senza fiato e forza è un'esperienza che diventerà bella e ti farà sorridere tra un po' di anni, non ti preoccupare pensa solo di essere un apprendista, divertiti e stancati.

Si parte piano e dopo si....rallenta
 

Luca_zbr

Novellino
25 Marzo 2018
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Carrera
Si hai ragione non credo di avere le idee molto chiare.

Provo a spiegarmi con un esempio, sono in salita e inizio a pedalare forte perchè sono fresco e riposato, il ritmo è troppo alto ma io non me ne rendo conto e poi metà strada non ce la faccio più scoppio e rallento.
La settimana dopo rifaccio al stessa salita, e penso stavolta non mi frega vado su piano piano, e arrivo su che non sono manco sudato perchè non ci ho messo abbastanza impegno.

Pensavo che se so quale è il mio limite massimo ( FTP oppure battiti cardiaci) posso evitare di strafare ma anche di non metterci troppo poco impegno,

Sui rulli già a 180 watts mi sento stanco e rallenterei ma so che per 20 minuti 200 watt posso tirarli e quindi continuo a spingere.

Grazie della risposta.
 

Tall

Cronoman
4 Febbraio 2018
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Wilier
Se vuoi dare il massimo devi tornare a casa distrutto, che poi il massimo di un principiante sia diverso dal massimo di un professionista è un altro paio di maniche ;-)

Resta il fatto che il concetto stesso di massimo significa portare le proprie capacità al limite e consumare tutte le energie che potrebbe voler dire fare 20 chilometri a 40 all'ora di media come farne 150 a 30 di media o farsi 4000 metri di dislivello in un singolo giorno..è tutto relativo.
 

WillEno

Biker Dolomiticus
19 Luglio 2009
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Trek Domane SLR8 - Cube Elite C:62 Race
Ciao.
Per come la vedo io, devi solo imparare a conoscere (e riconoscere) i segnali del tuo corpo.
Cardio ed altri gingilli sicuramente ti daranno delle indicazioni, ma le più importanti arriveranno direttamente da te stesso.
Quindi, la salita di cui parli, impara ad affrontarla considerando prima di tutto come ti senti in quel momento, in secondo luogo lo sviluppo del percorso. Parti forte se ti senti carico, ma pensando alle difficoltà che incontrerai prima di arrivare in cima.
Sembrerà banale, ma partirei da qui.
Ciao.
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
eh, sì, @WillEno ha ragione. Il cardio ti serve ad evitare di andare in fuorigiri , o ad avere qualche riscontro "obiettivo" di come stai, ma quello che conta è imparare a dosare le tue energie ed ascoltare i segnali del tuo corpo.
Un primo modo può essere chiederti "ce la faccio a stare a questo ritmo tutto il giorno" ? O anche "ce la faccio per tutta la salita" ?
All'inizio è normale sbagliarsi, sopratutto se non hai esperienza di sport di fondo (compreso ad esempio il camminare in montagna).

Un'altra cosa utile è imparare a recuperare se ti accorgi che hai esagerato: ad esempio fai un pezzo di salita troppo forte, ti accorgi che non ce la fai fino in cima a quel modo, e per un po' continui a salire ma recuperando energie. Da questo punto di vista fare un po' di esperienza del genere sui rulli può essere utile. .... e non dimenticare che in queste cose conta molto l'alimentazione, come stai quel giorno, come hai dormito, se la pancia è ben vuota, il clima, etc etc... tutte cose che non si mettono su un sensore esterno, ma che i tuoi sensori interni sanno benissimo, devi solo ascoltarli
 

Cancello del Roero

Ne resterà soltanto uno
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13 Ottobre 2013
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Blu
Se vuoi comprare un pm per il gusto di averlo fai benissimo a comprarlo. Detto questo, non ti aiuterà ad arrivare a casa meno distrutto se non sai come interpretare i dati che ti da, solo conoscere la tua ftp non ti basterà a evitare le bollite. Stesso discorso per il cardio, però quello può essere più utile all'inizio per sapere che non stai andando verso un infarto acuto:mrgreen:
Tutto arriva con l’esperienza, il riconoscere le sensazioni, sapere come stai e se oggi puoi tirare o è meglio fare una sgambata. Una volta imparato tutto questo il pm sarà molto utile.
 
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Luca_zbr

Novellino
25 Marzo 2018
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Carrera
Grazie a tutti per le risposte, credo che essendo alle prime armi stia cercando di correre senza aver prima imparato bene a camminare.

Mi sembra di capire che una fascia cardio o un power meter siano utili solo se ci si allena, mentre per dosare le energie durante il giro domenicale sia più importante andare a sensazione e ascoltare il nostro fisico, è corretto ?
 
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Förrest

Pignone
27 Marzo 2015
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orbea aqua
Dal basso della mia esperienza ti posso dire che i sensori per fc e cadenza sono perfetti per monitorarsi ad un costo irrisorio. Dopo qualche uscita ti basta un'occhiata per capire se a quel ritmo il giro lo finisci o se dopo un'ora ti fermi.
 

Williamfvg

Novellino
2 Maggio 2018
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Udine
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Pinarello Gan Disk, Faggin
Per esperienza personale, ho pedalato un anno e mezzo senza gingilli elettronici, tranne Strava e, solamente ora mi sono voluto regalare un ciclocomputer con cardiofrequenzimetro e misuratore di cadenza, se posso darti una mia onesta opinione li trovo entrambi utili.

Ora posso gestire un allenamento in base alle zone cardiache e, grazie ad un grafico posso conoscere la qualità dello stesso, inoltre con il misuratore di cadenza posso sapere in tempo reale se alzare o ridurre le rivoluzioni per minuto. Devo ammettere che ora, dati alla mano, mi trovo molto molto meglio utilizzando una cadenza "alta", seppur per alcuni un umile 80 rpm sarà poco. Tutto questo, ad esempio, non avrei potuto saperlo se non avessi avuto accesso ad un misuratore di cadenza.

Posso fornirti alcuni dati che mi portano a ritenere di allenarmi "meglio". Ad esempio, ora so che per una buona mezzora riesco a mantenere, grazie a una media di 80 rpm e di 169 bpm, i 34 km/h in pianura. Non avendo a disposizione un misuratore di potenza mi baso esclusivamente su questi dati per impostare i miei allenamenti, ecco quindi che il mio prossimo allenamento sarà semplicemente di cercare di mantenere la stessa frequenza cardiaca e la stessa cadenza, variando ovviamente il rapporto, per il più tempo possibile, in alternativa si possono inserire una serie di sprint in una sessione simile, oppure stressare i muscoli aumentando le due variabili. Forse sbaglio, forse può funzionare.

In breve, il misuratore di potenza è un ammennicolo in più che a molti non serve, a me per primo seppur un giorno me lo regalerò, sicuramente aiuta nell'allenamento ma proprio per questo bisogna pensare ad alcune variabili prima dell'acquisto (quante volte mi alleno a settimana? sfrutterei a pieno quei 500 o più euro che costa?).

In ogni caso, quasi per imparare l'"arte" di districarsi tra la miriade di dati, consiglierei un preventivo acquisto di ciclocomputer, misuratore di cadenza e cardiofrequenzimetro e su di essi inizierei a costruire degli allenamenti. Sicuramente prima ancora di questi acquisti, avere alle spalle già qualche migliaio di chilometri per comprendere l'"essenza" del ciclismo aiuterà moltissimo.
 
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golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
Domanda troppo generica.

Ci sta, sei agli inizi. Ma dire "uscire sapendo che ho dato il massimo ma senza arrivare a scoppiare", perdonami, non vuol dire nulla.

Cardio e PM possono servire, ma solo se sai interpretare quello che ti stanno dicendo. E interpretare significa saper relazionare un informazione a un obiettivo.
Ma difatti lui un obiettivo ce l'ha.. quello di non scoppiare pur riuscendo a dare il massimo (massimo che se sa come allenarsi aumenterà gradatamente) e per farlo non c'è niente di meglio che tenere sott'occhio quante più informazioni possibili.
Cardio e contapedalate sono oramai il minimo e se si vuole il riscontro migliore si passa anche al PM.
Poi ovvio che se si farà seguire da un preparatore si ridurranno tempi e modi dell'allenamento... diversamente con il fai da te dovrà solo che fare affidamento alle sue sensazioni che spesso traggono in inganno (questo perchè si è legati a doppio filo all'alimentazione-riposo-recupero etc etc etc )
 

Lightwave

Scalatore
26 Luglio 2013
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B'Twin Triban 5
Anche secondo me un cardiofrequenzimetro potrebbe darti un'idea su quale ritmo impostare sulle salite non spendendo molto. Poi dipende dalle salite, perché se sono brevi serve sì e no, nel senso che per farle al massimo lo guardi poco, perché in quei pochi minuti dai tutto. Poi con l'esperienza impari anche da quanto fiatone hai a capire il ritmo al quale stai pedalando. Il PM se non hai problemi di budget male non penso faccia, ma per sfruttarlo a modo credo che servano tempo e dedizione.
Penso sia normale sentirsi stanchi spingendo tot watt sui rulli, lì serve molta testa per non mollare...
 

alterpeople

Apprendista Scalatore
29 Dicembre 2012
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dove mi vogliono bene
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Kuota KALIBUR
Buongiorno a tutti,

Fino ad ora ho pedalato per il piacere di farlo, un pò alla carlona ad essere onesti.
Grazie all'acquisto di un rullo smart ora, ho iniziato a capire l'importanza di allenarsi e gestire gli sfrozi, tenere un occhio a cadenza, watts ecc...

A me piacerebbe uscire sapendo che ho dato il massimo ma senza arrivare a scoppiare con la voglia di lanciare la bici nel primo fosso...

Una fascia cardio mi potrebbe aiutare oppure meglio spendere qualcosa in più e andare direttamente su un power meter ?

Grazie mille e buona domenica.


Si , compra la fascia cardio + GPS
Ce ne sono per tutte le tasche e ti consentirà di tracciare e gestire i BPM sul percorso. E vedere i miglioramenti o impostare ripetute nelle varie soglie aerobiche (o anaerobiche se vuoi).

L'ideale sarebbe avere anche la misurazione dei watt , ma direi che almeno all'inizio il cardio+GPS basta e avanza.
 

Luca_zbr

Novellino
25 Marzo 2018
35
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Carrera
Grazie a tutti per le risposte.

Ho iniziato a giocare un pò su Zwift e mi sembra che sapere la cadenza e la potenza a cui sto pedalando mi aiuti ad auto-disciplinarmi, senza strafare ma nemmeno a dormire sui pedali.
Ho trovato molto interessante anche gli allenamenti, mai provato niente del genere prima.

Spero di riuscire a riprodurre la stessa esperienza che sto avendo con i rulli, anche su strada e credo che un ciclocomputer sia quello che mi serva.

Ho trovato un buona offerta per un garmin 520 bundle online a 240€, penso che mi farò il regalo di natale.

Grazie ancora a tutti, spero di incontrarvi in strada oppure online buone feste !
 

Zonco

Apprendista Passista
12 Novembre 2008
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si
A me piacerebbe uscire sapendo che ho dato il massimo ma senza arrivare a scoppiare con la voglia di lanciare la bici nel primo fosso...

Dai tutto solo in gara! :-)xxxx