Sono gare spettacolari a prescindere dalla pioggia.Sono davvero delle gare spettacolari; ieri hanno preso ore e ore d'acqua
La Milano-Sanremo invece è una noia mortale anche con la pioggia.
Sono gare spettacolari a prescindere dalla pioggia.Sono davvero delle gare spettacolari; ieri hanno preso ore e ore d'acqua
Sono gare spettacolari a prescindere dalla pioggia.
La Milano-Sanremo invece è una noia mortale anche con la pioggia.
Correggi "i primi 150" con "i primi 290" e "gli ultimi 30-40" con "gli ultimi 10" (e sto largo). A quel punto sono perfettamente d'accordo.di sicuro dei quasi 300km di Milano Sanremo i primi 150 fanno l'effetto di una partita di curling (mi scuso con gli appassionati) e giustamente non fanno la diretta; gli 30-40 km non mi sembrano male, infatti si dimostra una gara un pò aperta non sempre la vincono i velocisti.
Le gare come quella di ieri con l'acqua diventano ancora più eroiche; sulla gazzetta di oggi si parla di 800mila persone lungo le strade domenica prossima per il Giro delle Fiandre
Sono professionisti, e anche di quelli buoni, mica dei cicloamatori fighette che con due gocce di pioggia rientrano timorosi in hotel...
Trattasi di sport all'aria aperta, non all'acqua aperta infatti. Sta storia dei cicloamatori fighette la trovo stucchevole. Il cicloamatore non è pagato (salvo pochi casi) e fa quello che gli piace. Quello che non gli piace prender acqua perchè magari non si diverte è degno di rispetto come quello che invece si diverte lo stesso e giustamente lo fa....magari rovinando maggiormente la bici se comunque ha soldi da spendere per manutenerla maggiormente.Non ho parlato di eroismo, anzi ho sostenuto che una gara sotto la pioggia per un pro non è un grosso problema.
D'altronde se non lo è per me che sono un ciclomatore...
Mi pare che ci sia qualcuno - anche cicloamatori praticanti - che non hanno afferrato il concetto che trattasi di sport all'aria aperta.
riguardando la corsa questa mattina mi chiedevo come mai in molti avessero, nelle fasi finali, i gambali. ma non si inzuppano? o esistono anche quelli idrorepellenti?
con tutta l'acqua che han preso, che sia stata "giusta" la scelta di Sagan di "risparmiarsi" per domenica?
Il problema con l'acqua è dovuto al fatto che per ore bevi acqua sporca tirata su dalla strada. Il rischio di un'enterite può essere alto. Per il recupero non credo che nessuno di questi atleti abbia problemi per domenica. Sagan non avrebbe preso il via nemmeno se c'era sole, non si era iscritto. Mi pare che quest'anno stia centellinando gli appuntamenti, non so se per puntare anche all'amstel, col nuovo percorso ha più possibilità, o per essere al via al giro invece che al tour (ma qualcosa sarebbe trapelato)riguardando la corsa questa mattina mi chiedevo come mai in molti avessero, nelle fasi finali, i gambali. ma non si inzuppano? o esistono anche quelli idrorepellenti?
con tutta l'acqua che han preso, che sia stata "giusta" la scelta di Sagan di "risparmiarsi" per domenica?
Non hai ben interpretato il mio pensiero.Trattasi di sport all'aria aperta, non all'acqua aperta infatti. Sta storia dei cicloamatori fighette la trovo stucchevole. Il cicloamatore non è pagato (salvo pochi casi) e fa quello che gli piace. Quello che non gli piace prender acqua perchè magari non si diverte è degno di rispetto come quello che invece si diverte lo stesso e giustamente lo fa....magari rovinando maggiormente la bici se comunque ha soldi da spendere per manutenerla maggiormente.
Viceversa si potrebbe dire che quello che va con la pioggia deve dimostrare chissà che e quindi è un frustrato? (per me no ovviamente, lo ribadisco, ognuno fa quel che gli piace, specie se non pagato per farlo).
Beh il termine fighette mi pareva scevro da ogni possibile interpretazione non negativa.Non hai ben interpretato il mio pensiero.
Io mi riferivo ai commenti letti qui di utenti (che suppongo essere ciclomatori più o meno praticanti) che ritengono correre una gara di ciclismo sotto l'acqua un atto eroico, cosa che non lo è.
Niente da ridire sui cicloamatori che non partono in caso di pioggia, ma quelli che spalancano gli occhi pieni di ammirazione per dei pro che lo fanno forse non hanno capito che con un pò di accorgimenti tecnici è una cosa più che fattibile. Lo è per i ciclomatori, figuriamoci per i pro che hanno materiale tecnico pagato dalla squadra. Tutto qui
Ah ti riferivi all'intervento precedente!!Beh il termine fighette mi pareva scevro da ogni possibile interpretazione non negativa.
La retorica, anche giornalistica, porta a eccedere con la definizione di "eroe" associato allo sport ciclismo. E' un fenomeno che sto cercando, nel mio piccolo, di combattere.Sul fatto che se lo fanno tanti amatori, per di più gratis, lo possano fare senza essere considerati eroi, anche i prò che sono pagati, assistiti in maniera ben diversa, non pagano l'abbigliamento top, non pagano le bici e non sono cagionevoli di salute come un 40/50 enne, siamo perfettamente d'accordo.
Tendenzialmente quando piove il gambale è sempre e comunque la scelta peggiore perchè una volta bagnatosi ti tiene freddo anche quando smette di piovere, mentre le gambe si asciugano subito. Molto molto meglio le creme. Nel loro caso posso supporre che siano idrorepellenti. Peraltro non sempre anche loro si vestono al meglio.riguardando la corsa questa mattina mi chiedevo come mai in molti avessero, nelle fasi finali, i gambali. ma non si inzuppano? o esistono anche quelli idrorepellenti?.........
Credo sia veramente l'ultimo dei problemi quello. Mai sentita una cosa del genere. Eppur andando in mtb da x anni, mi è capitato anche che in bocca mi finisse un qualcosa che non era fango o acqua.Il problema con l'acqua è dovuto al fatto che per ore bevi acqua sporca tirata su dalla strada. Il rischio di un'enterite può essere alto. .....
Come ben sai non mi permetto di criticare chi sceglie di partire a prescindere, che ha il mio stesso diritto di fare ciò che gli piace (se lo fa per quello, se invece lo fa per dimostrarsi duro allora mi fa ridere) nè di chiedere annullamenti di gare (qualche volta me lo sono egoisticamente augurato, per poterla a mia volta fare in data migliore, ma non lo ho mai chiesto). Al più posso chiedere un annullamento a fronte dell'eventuale mancare delle condizioni di sicurezza, ma sono certo che su questo sei pienamente d'accordo anche tu. Ovviamente è una valutazione che può essere in capo solo agli organizzatori, che hanno (o dovrebbero) avere in mano il polso della situazione. Obiettivamente, a volte, la questione economica ha il sopravvento anche sulla sicurezza.Ah ti riferivi all'intervento precedente!!
Beh quello era un sassolino che dovevo togliermi verso quelli che, quando piove, criticano chi parte e soprattutto pretendono che la gara sia annullata. Concedimelo
.....
Sono punti di vista....Per me la Sanremo è sempre una delle corse più belle che ci siano...Sono gare spettacolari a prescindere dalla pioggia.
La Milano-Sanremo invece è una noia mortale anche con la pioggia.
Anche se inzuppato un po' di protezione dal freddo il gambale comunque la da
Ho pantaloncini e maglia idrorepellente, immagino esistano anche i gambali.
Non ho parlato di eroismo, anzi ho sostenuto che una gara sotto la pioggia per un pro non è un grosso problema.
D'altronde se non lo è per me che sono un ciclomatore...
Mi pare che ci sia qualcuno - anche cicloamatori praticanti - che non hanno afferrato il concetto che trattasi di sport all'aria aperta.
Quando le vinceva Zabel in volata però nessuno la pensava così...Sono punti di vista....Per me la Sanremo è sempre una delle corse più belle che ci siano...
In tutto questo vi sfugge che ci sono più cadute gravi quando si corre con l'asciutto .Il fatto che il ciclismo si pratichi all'aria aperta non significa che per un amatore abbia particolare senso esporsi a malanni o a strade più pericolose. I professionisti hanno incentivi diversi e possibili conseguenze diverse, tutto qua.
In tutto questo vi sfugge che ci sono più cadute gravi quando si corre con l'asciutto .
La pericolosità non è data dalle strade, ma dal comportamento dei corridori in gruppo.
Vi invito a rivedere le prime tappe di ogni Tour de France che diventano una mattanza perché tutti limano prendendosi rischi all'inverosimile.
Con le strade bagnate tutti diventano più prudenti.
In ogni caso i rischi per la sicurezza ci sono sempre. Chi ha paura di cadere, probabilmente ha sbagliato sport.
E' sempre un tuo punto di vista...Onore a Zabel che oltre a essere un velocista formidabile teneva anche molto bene in salita e arrivava alla volata con ottime gambe per vincere le volate.Quando le vinceva Zabel in volata però nessuno la pensava così...
La Sanremo è un monumento e nessuno lo nega. Così come nessuno nega che una tappa al Tour è una tappa al Tour, anche se è la solita tappa tutta piatta con fuga al km 0 ripresa ai -20 e volata finale. (Inoltre nessuno nega che un ha l'apostrofo solo sul femminile ). Però negli ultimi anni la Sanremo è noiosa da morire. Gli altri anni c'era qualche attacco sulla cipressa; quest'anno nemmeno quelli. Gli ultimi 6-7 km sono stati una goduria di ciclismo. Ma i primi 290 pura noia. Vuoi mettere con il Fiandre dell'anno scorso dove i primi attacchi (e non quelli dei gregari ma di un certo Boonen con Gilbert e altri big) c'erano già ai -80? O la Roubaix di due anni fa con attacchi (il solito Boonen) a -110?E' sempre un tuo punto di vista...Onore a Zabel che oltre a essere un velocista formidabile teneva anche molto bene in salita e arrivava alla volata con ottime gambe per vincere le volate.
La Sanremo è un monumento del ciclismo...se a te non piace è un'altro discorso.