Quando si è piccoli, intendo meno di 20 anni è normale migliorare, il ciclismo è uno sport duro, dove a parte rari casi si emerge tardi, questo a dimostrazione che i miglioramenti passano per il miglioramento fisico e mentale dell'atleta, tenere il livello basso non serve a nulla, basta guardare gli amatori, dove il livello è basso eppure c'è chi si dopa, il doping è un fenomeno culturale per molti aspetti, il guadagno e il lievello spesso non c'entrano nulla.
Io ritengo che se fosse confermata la positività di questo atleta e dell'altro, sia una grosso fiasco della società in primis e poi della federazione regionale, visto che non hanno monitorato correttamente gli atleti.
In quell'età spesso più del talento conta la maturazione fisica, alcuni ancora sono bambini altri sono uomini e la forbice è enorme.
Il discorso ludico, quello è relativo, se un atleta perché a quell'età già sono considerati atleti, è capce di divertirsi e il ds prima di creare una squadra vincente crea un bell'ambiente tutto viene meglio, ma questo è un discorso il più delle volte secondario, ognuno vive la vita e lo sport come meglio crede.
Io non conosco la famiglia di quel ragazzo quindi non posso dare un giudizio, ma resto sconcertato, infatti se fosse confermata la positività si evindezierebbe un vuoto, che lo circonda, e questo vuoto l'avrebbe portato a partiche illecite.
Alhoa