fonte arena:
Andrea Zordan (Contri Autozai Liotto) è stato sospeso per quindici giorni dalla Federciclismo e dal medico sociale Lucio Cordioli. In un controllo effettuato giovedì scorso, al corridore vicentino, campione italiano juniores su strada, gli è stato rilevato un valore di 50,9 di ematocrito. Così, come prevedono le regole, a tutela della sua salute gli è stato imposto lo stop. Zordan, che aveva lasciato per questo il ritiro azzurro e che, domenica scorsa, si è piazzato al secondo posto nella corsa di Corrubio, non parteciperà, pertanto, ai campionati del mondo del 9 agosto a Mosca, per i quali era stato convocato.
Il dottor Lucio Cordioli riferisce: «Sono determinato a far rispettare le regole, tanto che ho inviato subito i dati in Federazione, ai dottori Luigi Simonetto e Mirri. Quelle valgono per tutti. Al di là del rammarico per la sospensione del ragazzo dal Mondiale, le regole che noi medici sportivi facemmo, riguardo il limite del 50 di ematocrito, oltre il quale un atleta va fermato per non mettere a rischio la sua salute, sono sempre valide a vanno applicate. Poi, dopo questi quindici giorni di sospensione, effettueremo altri controlli per attivare un protocollo per riconoscere che Zordan ha valori di ematocrito naturalmente elevati. Non cè il sospetto che il ragazzo sia dopato, ma deve fermarsi perché non si può gareggiare se il sangue è così concentrato. Andrea ha qualità, avrà modo di esprimersi sicuramente in futuro, anche a livello internazionale. Tra laltro, lui combatte anche con problemi di asma».
Lucio Cordioli fa presente di aver sottoposto Zordan ad un controllo anche sabato scorso, quando la "macchinetta" rilevò un valore di 49. Poi, domenica scorsa, a conclusione della gara di Corrubio, Zordan, come altri, è stato sottoposto a controllo sangue-urine. «Mi piange il cuore - dice Lucio - per quanto accaduto. Zordan rientrerà a correre a metà agosto e farà altri sei prelievi seriali».R.P.
finalmente iniziano i controlli anche nelle categorie giovanili...