News Elena Cecchini e Gianni Moscon nuovi campioni italiani a cronometro

Ser pecora

Diretur
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Elena Cecchini e Gianni Moscon nuovi campioni italiani a cronometro
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lap74

Apprendista Scalatore
[TrainerRoad] Team BDC
21 Maggio 2008
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Ascoli Piceno
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Bici
Scott Addict Gravel Tuned Sram Force AXS monocorona
La prestazione di Ganna, praticamente in linea con quella del vincitore Moscon e molto meglio rispetto ai due reduci della prova contro il tempo iridata, impone a mio avviso una riflessione sulla sua mancata convocazione al mondiale. Mi pare che si era detto che non passasse un grande periodo di forma ma la prestazione di ieri lo ha completamente smentito.
La convocazione di Felline e De Marchi, due bei corridori ma sicuramente non specialisti delle crono mi ha lasciato perplesso fin dall'inizio, i riusltati poi, ben oltre la 20esima posizione non sono stati un grande spot per il nostro movimento anzi....
Ora non sto qui a dire che Ganna poteva aspirare al podio iridato (forse a quello degli Under23 visto che ha ancora 22 anni e in teoria potrebbe partecipare anche con quella categoria) ma magari adeguatamente motivato e con una prova in linea con quella di ieri entrare fra i primi 10 non era così utopistico (il podio ma anche la top5 ahimè non erano relaisticamente possibili, almeno per ora) fermo restando che la prova iridata rispetto a quella di ieri era sensibilmente più lunga e più dura. Però credo che per un ragazzo giovane come lui sarebbe stata una esperienza importante che poteva contribuire a a far crescere l'autostima dell'unico vero specialista italiano delle crono.
Non continuiamo a lamentarci che non abbiamo ragazzi adatti alle crono, basta guardare a come abbiamo snobbato la prova iridiata, per non parlare dei campionati nazionali ridotti a inizio ottobre con poco più di 30 partenti ed organizzazione da sagra paesana (chiedere alla Longo Borghini).
Il movimento della specialità è morto! Anche portare un uomo in più, il giovane e promettente Ganna, ad Innsbruk (non in Australia!) è sembrato un investimento troppo oneroso da sostenere per la federazione preferendo due "rincalzi" portati per la prova in linea e non far correre la prova al miglior interprete che abbiamo per farlo riposare sempre per la prova in linea.
Ultimo appunto poi mi taccio, non abbiamo squadre WT italiane ma ce ne sono ancora due che possono essere definite "Filoitaliane", la Bahrein Merida e la UAE. Al di la della brutta debacle di Aru di quest'anno che ha deciso saggiamente di autoescludersi mi sorge il dubbio che vi sia qualche problema fra la nostra federazione e una delle sue squadre, indovinate quale?
 
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tubus

Apprendista Passista
10 Dicembre 2009
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Là, dove osano le nutrie
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Bici
Made in Taiwan ma velò francais
Da chi erano organizzate le prove a cronometro ? Da Topolino, Pippo e Pluto ? Non si può sentire che la motostaffetta sbaglia strada, questo la dice lunga su come è considerata in Italia la prova contro il tempo :pork::pork::pork::pork::pork::pork::pork::pork::pork::pork::pork:
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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In giro per il mondo la prova a cronometro è open veramente, nel senso che sullo stesso circuito partecipano anche gli amatori, magari su un circuito con giri diversi per categoria, così da avere un buon numero di partecipanti e renderlo appetibile agli organizzatori. L'ultimo non avrebbe avuto il primo tempo neanche nella frazione in bici di un triathlon olimpico a livello regionale...

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dackmaster

Gregario
20 Novembre 2005
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Pininfarina
In giro per il mondo la prova a cronometro è open veramente, nel senso che sullo stesso circuito partecipano anche gli amatori, magari su un circuito con giri diversi per categoria, così da avere un buon numero di partecipanti e renderlo appetibile agli organizzatori. L'ultimo non avrebbe avuto il primo tempo neanche nella frazione in bici di un triathlon olimpico a livello regionale...

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Anche a me ha colpito molto vedere atleti che vanno fortissimo in salita nelle ultime posizioni in classifica di questa crono
 
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bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
La prestazione di Ganna, praticamente in linea con quella del vincitore Moscon e molto meglio rispetto ai due reduci della prova contro il tempo iridata, impone a mio avviso una riflessione sulla sua mancata convocazione al mondiale. Mi pare che si era detto che non passasse un grande periodo di forma ma la prestazione di ieri lo ha completamente smentito.
La convocazione di Felline e De Marchi, due bei corridori ma sicuramente non specialisti delle crono mi ha lasciato perplesso fin dall'inizio, i riusltati poi, ben oltre la 20esima posizione non sono stati un grande spot per il nostro movimento anzi....
Ora non sto qui a dire che Ganna poteva aspirare al podio iridato (forse a quello degli Under23 visto che ha ancora 22 anni e in teoria potrebbe partecipare anche con quella categoria) ma magari adeguatamente motivato e con una prova in linea con quella di ieri entrare fra i primi 10 non era così utopistico (il podio ma anche la top5 ahimè non erano relaisticamente possibili, almeno per ora) fermo restando che la prova iridata rispetto a quella di ieri era sensibilmente più lunga e più dura. Però credo che per un ragazzo giovane come lui sarebbe stata una esperienza importante che poteva contribuire a a far crescere l'autostima dell'unico vero specialista italiano delle crono.
Non continuiamo a lamentarci che non abbiamo ragazzi adatti alle crono, basta guardare a come abbiamo snobbato la prova iridiata, per non parlare dei campionati nazionali ridotti a inizio ottobre con poco più di 30 partenti ed organizzazione da sagra paesana (chiedere alla Longo Borghini).
Il movimento della specialità è morto! Anche portare un uomo in più, il giovane e promettente Ganna, ad Innsbruk (non in Australia!) è sembrato un investimento troppo oneroso da sostenere per la federazione preferendo due "rincalzi" portati per la prova in linea e non far correre la prova al miglior interprete che abbiamo per farlo riposare sempre per la prova in linea.
Ultimo appunto poi mi taccio, non abbiamo squadre WT italiane ma ce ne sono ancora due che possono essere definite "Filoitaliane", la Bahrein Merida e la UAE. Al di la della brutta debacle di Aru di quest'anno che ha deciso saggiamente di autoescludersi mi sorge il dubbio che vi sia qualche problema fra la nostra federazione e una delle sue squadre, indovinate quale?
A me quello che dà più noia è che quello che più di tutti si è sempre lamentato della poca importanza che si dà alle crono in Italia è proprio colui che ha snobbato la crono mondiale. Ovvero Cassani...
 
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dibcycling

via col vento
24 Novembre 2017
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dt swiss
In giro per il mondo la prova a cronometro è open veramente, nel senso che sullo stesso circuito partecipano anche gli amatori, magari su un circuito con giri diversi per categoria, così da avere un buon numero di partecipanti e renderlo appetibile agli organizzatori. L'ultimo non avrebbe avuto il primo tempo neanche nella frazione in bici di un triathlon olimpico a livello regionale...

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Figurarsi se qui in Italia i direttori sportivi (soprattutto quelli delle squadre degli junior e dei dilettanti) accettano di mischiarsi con gli amatori...