Partecipato anche quest'anno. Purtroppo (o per fortuna, a seconda dei punti di vista) da un paio d'anni, causa secondo bimbo e raddoppio degli impegni di lavoro, sto pedalando davvero poco. Ma all'Eroica, mio primo amore ciclistico, non posso mancare, anche perché gioco in casa. Decima edizione consecutiva, fatto gli 80 in solitaria, immerso nei miei pensieri e in quei paesaggi che, pur familiari, ti colpiscono ogni volta. Gaiole addobbato a festa, clima come sempre meraviglioso e tante, tantissime bici bellissime. Vista la Vos all'arrivo, c'erano Degenkolb, Cassani, Zabel. La bellezza della corsa è anche questa. Qualche anno fa sulle salite di Volpaia mi si affianca una biondina, lunghe trecce, ragazza molto bella. Capisco che è francese, forse belga. Inizio a chiacchierare in francese, scambiamo 4 chiacchiere, faccio un po' lo splendido. La tipa sorride, da 4 colpi di pedale e scompare. Però, dico, che gamba. All'arrivo vedo che la stavano intervistando. Era la Ferrand Prevot. Chi non l'ha mai fatta metta in conto che una volta provata, non si torna più indietro..