Permettimi fermik,La sospensione è un’atto dovuto che permette al partecipante di gareggiare,cosa che non puoi fare a traffico aperto.
In caso di incidente c’è comunque una sentenza della Cassazione: L’espressa previsione della possibilità dello svolgimento di gare di velocità su strade ed aree pubbliche (nella specie, gara ciclistica) posta dall’art. 9 C.d.S.., non sospende né modifica, durante lo svolgimento di esse, l’obbligo di osservare le norme sulla circolazione da parte di tutti gli utenti della strada, compresi i medesimi corridori, ai quali, pertanto, si deve applicare – in caso di collisione con un autoveicolo – la presunzione di colpa prevista dall’art. 2054, comma 2, c.c.”
Poi ci sono le norme sportive o Tecniche che prevedono:
“I concorrenti/partecipanti alle gare/manifestazioni sono tenuti al più assoluto rispetto della maggiore prudenza per la propria incolumità e per quella degli altri concorrenti/partecipanti, del seguito della corsa e degli spettatori.
Oltre alle norme del Codice della Strada dovranno osservare le regole sportive di cui debbono essere informati.
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cominciamo da queste frasi che ho copiato dal link che hai postato:
“Nello svolgimento dell’attività cicloturistico/amatoriale è obbligatorio il rispetto del Codice della Strada ed ogni altra norma in materia di sicurezza contenuta nel presente Regolamento da parte delle società organizzatrici delle manifestazioni in quanto applicabili”
“I concorrenti/partecipanti alle gare/manifestazioni sono tenuti al più assoluto rispetto della maggiore prudenza per la propria incolumità e per quella degli altri concorrenti/partecipanti, del seguito della corsa e degli spettatori.
Oltre alle norme del Codice della Strada dovranno osservare le regole sportive di cui debbono essere informati.
ci sono degli aspetti giuridici che a mio avviso vanno considerati:
l'ordinanza di sospensione della circolazione ex art9 cds è codice della strada, ovvero è un Atto che regolamenta temporaneamente la circolazione stradale. In questo caso l'Ente superiore della proprietà della strada autorizza lo svolgimento della competizione inibendo il transito ai non autorizzati. Questo autorizza i partecipanti (e gli altri soggetti indicati) ad utilizzare la sede stradale nella sua totalità per effettuare l'attività programmata. Il Partecipante, come (e più) degli altri soggetti, è tenuto a leggere il contenuto del regolamento e dell'ordinanza/e di chiusura, quindi partiamo da un presupposto (giuridico) che chiunque sia in gara debba essere pienamente a conoscenza di cosa sta succedendo.
Ora, se analizziamo il testo del regolamento fci che ho citato dal tuo link, noti come indichi di rispettare il cds, che in questo caso è l'ordinanza temporanea di chiusura strada, di avere prudenza e tutelare l'incolumità nei propri confronti, di quello dei partecipanti e degli spettatori. Ti potrei citare quintalate di sentenze (cassazione anche a sezioni riunite) in cui non puoi dare colpa a un soggetto che è rimasto coinvolto in un sinistro causato da un comportamento non oggettivamente prevedibile, in parole povere, se dietro una curva cieca di una strada chiusa per competizione c'è un veicolo che circola, pur nella propria corsia, il concorrente normativamente non lo può sapere. Diversamente l'organizzazione (ad esempio), se riterrà opportuno per la sicurezza, potrà birillare una curva cieca e segnalare di stare a destra nella percorrenza. In difetto di regolamenti che citino in maniera specifica determinati comportamenti di gara o segnalazioni in prossimità e in loco, scrivere di rispettare il cds vuol dire, nel caso di autorizzazione di chiusura strada ex art 9 cds,che il concorrente può utilizzare l'intera careggiata per svolgere l'attività cui è iscritto.
Detto questo, è mio parere personale che sia meglio comportarsi come se fosse strada aperta in una gara, ma se un altro concorrente volesse invece avere un comportamento diverso può far riferimento a quanto sopra e, per quanto vale, in caso di sinistro avrebbe ragione.
i miei due centesimi.