Fare Fondo

Lightwave

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26 Luglio 2013
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Bici
B'Twin Triban 5
Salve ragazzi,da gennaio ho deciso di allenarmi con cognizione ed ho acquistato il libro di Tendola.
Prima invece uscivo 2/3 volte a settimana a "sensazione" con giri di 50-100 km misti e solo ora mi sono reso conto che in pianura ma soprattutto in salita viaggiavo in soglia ed oltre con rapporti troppo duri alternando momenti di recupero "forzato" in cui facevo scendere i battiti di 40-50 pulsazioni.
Vi allego i miei range:
-soglia 174-178
-lento lungo 132-146 battiti, lungo salita 146-155
-medio 155-162
-veloce 162-170
-soglia pianura 170-173,soglia salita 174-180

Detto ciò in questi mesi(gennaio-febbraio-marzo) mi sto dedicando alle classiche uscite di fondo sul piano. Per la penultima uscita (foto 1) ad esempio ho mantenuto una frequenza cardiaca media di 141 battiti
Ho però due quesiti da porvi:
-la domenica si parla di giro libero o "lungo".Ho capito che in questo giro non devo superare la mia frequenza di fondo medio (155-162) ma questo giro su che percorso deve esser fatto? Mi spiego meglio:
1) se lo faccio sul piano non ci sono problemi...ma tre mesi senza una salita è davvero snervante!
2) se lo faccio sul piano + leggeri dislivelli riesco a restare nel range lungo-medio
3) se ci inserisco una salita lunga 5 km al 5-7% (come fanno tutte le comitive qui in zona) come ho fatto ad esempio la scorsa settimana (foto allegate 2,3) in salita (fatta a freni tirati staccandomi e a velocità imbarazzanti) la mia frequenza cardiaca andava oltre il medio non appena mi alzavo sui pedali (diciamo nel range veloce- soglia cioè circa 170 battiti) mentre restava sul range massimo del medio (circa 162 battiti) se stavo seduto con il 36x25...sono deleteri questi percorsi e quindi devo rinunciarvi?
4) se lo faccio su un sali e scendi cioè con strappetti al 6-8% di qualche centinaio di metri e discese la frequenza cardiaca si impenna ancora di più (foto allegata 4) ovvero sforo in meno di un minuto raggiungendo il veloce e poi la soglia,viceversa in una salità più lunga e costante sono riuscito a mantenermi nel medio per gran parte del tempo

Ti dico quello che mi è stato detto sui giri liberi della domenica. Si può tranquillamente andare in soglia, basta che non tieni un ritmo alto per tutta l'uscita come se facessi una GF, tipo al veloce o quasi in piano e poi in soglia o fuori soglia in salita di continuo.

Per me puoi spingere anche a tratti, l'importante è non andare sempre a tutta e tornare cotti.

Onestamente non so se si consigli così anche per alleggerire il carico mentale degli esercizi della settimana lasciando all'atleta un'uscita in cui badare più al divertimento che ad altro (a parte che uscire con la squadra può benissimo essere allenante e parte integrante dell'allenamento solitario).

Almeno io l'ho capita così

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Maglia Gialla
2 Marzo 2012
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Salve ragazzi,da gennaio ho deciso di allenarmi con cognizione ed ho acquistato il libro di Tendola.
Prima invece uscivo 2/3 volte a settimana a "sensazione" con giri di 50-100 km misti e solo ora mi sono reso conto che in pianura ma soprattutto in salita viaggiavo in soglia ed oltre con rapporti troppo duri alternando momenti di recupero "forzato" in cui facevo scendere i battiti di 40-50 pulsazioni.
Vi allego i miei range:
-soglia 174-178
-lento lungo 132-146 battiti, lungo salita 146-155
-medio 155-162
-veloce 162-170
-soglia pianura 170-173,soglia salita 174-180

Detto ciò in questi mesi(gennaio-febbraio-marzo) mi sto dedicando alle classiche uscite di fondo sul piano. Per la penultima uscita (foto 1) ad esempio ho mantenuto una frequenza cardiaca media di 141 battiti
Ho però due quesiti da porvi:
-la domenica si parla di giro libero o "lungo".Ho capito che in questo giro non devo superare la mia frequenza di fondo medio (155-162) ma questo giro su che percorso deve esser fatto? Mi spiego meglio:
1) se lo faccio sul piano non ci sono problemi...ma tre mesi senza una salita è davvero snervante!
2) se lo faccio sul piano + leggeri dislivelli riesco a restare nel range lungo-medio
3) se ci inserisco una salita lunga 5 km al 5-7% (come fanno tutte le comitive qui in zona) come ho fatto ad esempio la scorsa settimana (foto allegate 2,3) in salita (fatta a freni tirati staccandomi e a velocità imbarazzanti) la mia frequenza cardiaca andava oltre il medio non appena mi alzavo sui pedali (diciamo nel range veloce- soglia cioè circa 170 battiti) mentre restava sul range massimo del medio (circa 162 battiti) se stavo seduto con il 36x25...sono deleteri questi percorsi e quindi devo rinunciarvi?
4) se lo faccio su un sali e scendi cioè con strappetti al 6-8% di qualche centinaio di metri e discese la frequenza cardiaca si impenna ancora di più (foto allegata 4) ovvero sforo in meno di un minuto raggiungendo il veloce e poi la soglia,viceversa in una salità più lunga e costante sono riuscito a mantenermi nel medio per gran parte del tempo
Ciao...
Secondo me nelle tue uscite libere domenicali "devi" inserire tratti al veloce e soglia. Altrimenti il cuore e le gambe non si abituano ai cambi di ritmo. Farlo più avanti diverrebbe complicato. Quindi il mio consiglio è quello di fare delle salite, inserendo appunto dei cambi di ritmo/progressioni al veloce e soglia. Ad esempio parti al medio, poi fai 3' al veloce, per poi rientrare al medio... magari fallo 3 o 4 volte nella stessa salita o in salite diverse. Potresti anche inserire qualche secondo in soglia e fuori soglia alla fine di ogni salita.
 

guido76b

Maglia Gialla
2 Marzo 2012
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Mah se non hai obbiettivi particolari, io andrei a sensazione cercando di divertirmi, senza nè arrivare a casa morto nè con ancora tutta la 'birra' in corpo.

Se andare in bici diventa un lavoro e i giri si passano a guardare il computerino, mah

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E' tutto soggettivo e dettato dalle proprie motivazioni. Io mi diverto molto anche quando sto attento a ciò che faccio.
 
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Cavalieri

Pignone
11 Febbraio 2018
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Provo a chiedere in questo forum una vostra valutazione relativa alle uscite delle ultime settimane.....

Vorrei qualche parere relativo agli effetti degli allenamenti effettuati nelle ultime settimane, premettendo che ho 37 anni (negli ultimi 9 mesi ho fatto circa 2.000 km) e mi alleno quasi solo in pianura i miei battiti a riposo sono circa 60, la frequenza massima è pari a 189 battiti, la soglia dovrebbe essere vicina ai 172 battiti.
1. Ho ripreso ad allenarmi a metà gennaio, inizialmente 2 volte a settimana facendo circa 50km a seduta, senza seguire un programma. Morale della favola finivo le uscite con bpm medi pari a 155/158 e velocità medie prossime ai 28/29 km/h. Devo precisare che in quel periodo già salendo in bici le pulsazioni schizzavano a 125/130 bpm, ed arrivavo molto facilmente a 160bpm con punte anche di 185 bpm quando spingevo.
2. Dopo 2 settimane così come al punto 1 ho deciso di seguire un minimo di criterio, quindi ho iniziato a fare 3 uscite la settimana sempre da 50km cercando di mantenere il fondo lento 140bpm circa facendo 2 o 3 variazioni al medio 155 bpm di 10 minuti ognuna per movimentare le uscite, e devo dire che la mia condizione sta migliorando, i battiti ad inizio allenamento ora sono prossimi ai 100/105 ( prima erano quasi 130) mi sento bene e molto tonico.
3. L’ultima uscita è stata all’alba 60km circa temperatura -2 gradi, ma comunque dopo un abbondante riscaldamento tutto andava bene e anche le pulsazioni erano leggermente più basse del solito. Durante le variazioni al medio ho fatto poco più fatica ad arrivare al medio, e quando ho provato ad arrivare alla soglia sono arrivato a 166 bpm. Ho chiuso l’uscita con 138 bpm medi e una sensazione di benessere.
Vorrei però chiedevi se sono andato in sovrallenamento o se è normale che ora faccia un po’ più di fatica ad arrivare in soglia o oltre soglia(nell’ultima uscita non sarei mai arrivato a 185bpm), in quanto mi sento bene e vorrei fare domenica un lungo di 80/90 km magari seguendo qualche gruppo.
In ultimo andando avanti con le settimane, prima di fare ripetute per sviluppare la forza , ritenete utile fare fondo lungo intramezzando variazioni al medio e qualche breve puntata alla soglia?
 

Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
Provo a chiedere in questo forum una vostra valutazione relativa alle uscite delle ultime settimane.....

Vorrei qualche parere relativo agli effetti degli allenamenti effettuati nelle ultime settimane, premettendo che ho 37 anni (negli ultimi 9 mesi ho fatto circa 2.000 km) e mi alleno quasi solo in pianura i miei battiti a riposo sono circa 60, la frequenza massima è pari a 189 battiti, la soglia dovrebbe essere vicina ai 172 battiti.
1. Ho ripreso ad allenarmi a metà gennaio, inizialmente 2 volte a settimana facendo circa 50km a seduta, senza seguire un programma. Morale della favola finivo le uscite con bpm medi pari a 155/158 e velocità medie prossime ai 28/29 km/h. Devo precisare che in quel periodo già salendo in bici le pulsazioni schizzavano a 125/130 bpm, ed arrivavo molto facilmente a 160bpm con punte anche di 185 bpm quando spingevo.
2. Dopo 2 settimane così come al punto 1 ho deciso di seguire un minimo di criterio, quindi ho iniziato a fare 3 uscite la settimana sempre da 50km cercando di mantenere il fondo lento 140bpm circa facendo 2 o 3 variazioni al medio 155 bpm di 10 minuti ognuna per movimentare le uscite, e devo dire che la mia condizione sta migliorando, i battiti ad inizio allenamento ora sono prossimi ai 100/105 ( prima erano quasi 130) mi sento bene e molto tonico.
3. L’ultima uscita è stata all’alba 60km circa temperatura -2 gradi, ma comunque dopo un abbondante riscaldamento tutto andava bene e anche le pulsazioni erano leggermente più basse del solito. Durante le variazioni al medio ho fatto poco più fatica ad arrivare al medio, e quando ho provato ad arrivare alla soglia sono arrivato a 166 bpm. Ho chiuso l’uscita con 138 bpm medi e una sensazione di benessere.
Vorrei però chiedevi se sono andato in sovrallenamento o se è normale che ora faccia un po’ più di fatica ad arrivare in soglia o oltre soglia(nell’ultima uscita non sarei mai arrivato a 185bpm), in quanto mi sento bene e vorrei fare domenica un lungo di 80/90 km magari seguendo qualche gruppo.
In ultimo andando avanti con le settimane, prima di fare ripetute per sviluppare la forza , ritenete utile fare fondo lungo intramezzando variazioni al medio e qualche breve puntata alla soglia?

Andare in sovrallenamento con 3 uscite alla settimana da 50 km l'una è praticamente impossibile anche nel caso in cui uno vada a tutta sempre.

Non tutti i giorni sono uguali, dipende anche da quello che si fa e da quanto si è riposati.

I miei consigli sono:
1. pensa a fare km (2000k in 9 mesi sono pochissimi per pensare di impostare una qualsiasi programmazione)
2. sei all'inizio quindi molto presumibilmente qualsiasi cosa tu faccia ti farà migliorare (certo, se quando vai in giro vai a spasso sempre serve a poco...)
3. non so di dove sei, ma io lunghi solamente pianeggianti non li faccio mai per cui le "variazioni" mi escono spontanee dal momento che faccio salite
4. io non ragionerei a compartimenti stagni (del tipo "ora il medio, poi la forza, poi ecc...") ma cercherei di sviluppare tutte le grandezze contemporaneamente. Se ti alleni 3 volte a settimana potresti fare un'uscita in cui fai lavori di forza, una in cui fai variazioni al medio/soglia e una in cui semplicemente vai a sensazione
 

Cavalieri

Pignone
11 Febbraio 2018
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Andare in sovrallenamento con 3 uscite alla settimana da 50 km l'una è praticamente impossibile anche nel caso in cui uno vada a tutta sempre.

Non tutti i giorni sono uguali, dipende anche da quello che si fa e da quanto si è riposati.

I miei consigli sono:
1. pensa a fare km (2000k in 9 mesi sono pochissimi per pensare di impostare una qualsiasi programmazione)
2. sei all'inizio quindi molto presumibilmente qualsiasi cosa tu faccia ti farà migliorare (certo, se quando vai in giro vai a spasso sempre serve a poco...)
3. non so di dove sei, ma io lunghi solamente pianeggianti non li faccio mai per cui le "variazioni" mi escono spontanee dal momento che faccio salite
4. io non ragionerei a compartimenti stagni (del tipo "ora il medio, poi la forza, poi ecc...") ma cercherei di sviluppare tutte le grandezze contemporaneamente. Se ti alleni 3 volte a settimana potresti fare un'uscita in cui fai lavori di forza, una in cui fai variazioni al medio/soglia e una in cui semplicemente vai a sensazione

Ti ringrazio per la valutazione....

Vivo nel salento, nei dintorni di Lecce le salite sono dei cavalcavia, e per trovare almeno 80/90 metri di dislivello devo spostarmi di 50/60 km per cui in settimana faccio solo pianura......GPM +30 mt sul livello del mare.
Non voglio dilungarmi troppo, ma ho ripreso la bici ad aprile dello scorso anno perché avevo deciso di fare una vacanza in bici, (il giro dei parchi dell'Abruzzo, 380km e 10.000 mt di dislivello in bikepacking) sono riuscito a fare 400km al mese sino a luglio. Poi ad agosto ho sperimentato le salite......quelle vere, ed è stata una droga..... e riguardando i dati del garmin si vede come dopo ogni giorno, pur avendo dei forti dolori alle ginocchia, la condizione aumentava. Ovviamente è tutto relativo perchè la bici+ bagaglio pesavano circa 25kg quindi già salire a 400 mt di VAM per me era una gran cosa.
Dopo il viaggio sono stato fermo un paio di mesi per far passare i dolori alle ginocchia, e da novembre dicembre ho ripreso, nell'ultimo mese in particolar modo. Ora vorrei continuare a far crescere la condizione, in modo da divertirmi la prossima estate sulle alpi magari evitando anche i dolori alle ginocchia.

Ancora grazie per la tua valutazione...
 
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guido76b

Maglia Gialla
2 Marzo 2012
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Provo a chiedere in questo forum una vostra valutazione relativa alle uscite delle ultime settimane.....

Vorrei qualche parere relativo agli effetti degli allenamenti effettuati nelle ultime settimane, premettendo che ho 37 anni (negli ultimi 9 mesi ho fatto circa 2.000 km) e mi alleno quasi solo in pianura i miei battiti a riposo sono circa 60, la frequenza massima è pari a 189 battiti, la soglia dovrebbe essere vicina ai 172 battiti.
1. Ho ripreso ad allenarmi a metà gennaio, inizialmente 2 volte a settimana facendo circa 50km a seduta, senza seguire un programma. Morale della favola finivo le uscite con bpm medi pari a 155/158 e velocità medie prossime ai 28/29 km/h. Devo precisare che in quel periodo già salendo in bici le pulsazioni schizzavano a 125/130 bpm, ed arrivavo molto facilmente a 160bpm con punte anche di 185 bpm quando spingevo.
2. Dopo 2 settimane così come al punto 1 ho deciso di seguire un minimo di criterio, quindi ho iniziato a fare 3 uscite la settimana sempre da 50km cercando di mantenere il fondo lento 140bpm circa facendo 2 o 3 variazioni al medio 155 bpm di 10 minuti ognuna per movimentare le uscite, e devo dire che la mia condizione sta migliorando, i battiti ad inizio allenamento ora sono prossimi ai 100/105 ( prima erano quasi 130) mi sento bene e molto tonico.
3. L’ultima uscita è stata all’alba 60km circa temperatura -2 gradi, ma comunque dopo un abbondante riscaldamento tutto andava bene e anche le pulsazioni erano leggermente più basse del solito. Durante le variazioni al medio ho fatto poco più fatica ad arrivare al medio, e quando ho provato ad arrivare alla soglia sono arrivato a 166 bpm. Ho chiuso l’uscita con 138 bpm medi e una sensazione di benessere.
Vorrei però chiedevi se sono andato in sovrallenamento o se è normale che ora faccia un po’ più di fatica ad arrivare in soglia o oltre soglia(nell’ultima uscita non sarei mai arrivato a 185bpm), in quanto mi sento bene e vorrei fare domenica un lungo di 80/90 km magari seguendo qualche gruppo.
In ultimo andando avanti con le settimane, prima di fare ripetute per sviluppare la forza , ritenete utile fare fondo lungo intramezzando variazioni al medio e qualche breve puntata alla soglia?
Considera che, quando stai bene, inteso come quando sei allenato e sei "in forma" (virgolettato perchè "in forma" per il momento della stagione), i battiti restano sempre più bassi e salgono in modo più difficoltoso. Prova più che altro a valutare il recupero, ossia quanto tempo ci metti a tornare a battiti bassi dopo un allungo/progressione.
Il sovrallenamento quindi nulla ha a che vedere con la tua situazione attuale, anche perchè hai scritto di avere buone sensazioni.
Secondo me va benissimo fare fondo lungo con variazioni di ritmo al medio/velocie.
 
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Cavalieri

Pignone
11 Febbraio 2018
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Il dolore alle ginocchia sarà stato portato quasi sicuramente da una posizione errata

In parte credo di sì, a novembre ho fatto la posizione in un centro biomeccanico, tuttavia essendo un dolore localizzato solo al ginocchio sinistro sotto la rotula sto facendo degli accertamenti. Al momento non ho dolore, solo leggerissimo fastidio quando vado di forza....comunque l’ortopedico non ha rilevato alcunché... ora farò X scrupolo le lastre
 

Cavalieri

Pignone
11 Febbraio 2018
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Considera che, quando stai bene, inteso come quando sei allenato e sei "in forma" (virgolettato perchè "in forma" per il momento della stagione), i battiti restano sempre più bassi e salgono in modo più difficoltoso. Prova più che altro a valutare il recupero, ossia quanto tempo ci metti a tornare a battiti bassi dopo un allungo/progressione.
Il sovrallenamento quindi nulla ha a che vedere con la tua situazione attuale, anche perchè hai scritto di avere buone sensazioni.
Secondo me va benissimo fare fondo lungo con variazioni di ritmo al medio/velocie.

Confermo che il recupero sta diventando abbastanza veloce, ci metterò un minuto e mezzo a passare da 165 a 140 bpm..... certo se penso che quando ho fatto il viaggio in bici le pulsazioni erano mooolto più basse..... capisco di avere molto margine :) . Grazie per tutte queste info
 
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via col vento
28 Giugno 2013
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rose
l'unica cosa che guarderei adesso e' la posizione , per capire a cosa e' dovuto il male alle ginocchia (forse sei basso?)
per il resto concordo con gli altri ,darei tantissima importanza al fondo , inteso come fare , avere una base, un abitudine di km alle spalle.
forse dovessi io ricominciare , curerei in particolare la posizione e la tecnica di pedalata (se esiste) e sopratutto la frequenza di pedalata.. e a tenere sotto controllo il cuore che come hai visto all'inizio sale come un motore a benzina...
il fatto che noti un rallentamento a salire , a mio avviso e' in questo momento un adattamento fisiologico, mentre in soggetti molto allenati potrebbe viceversa essere un segno si stanchezza.
 
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11 Febbraio 2018
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l'unica cosa che guarderei adesso e' la posizione , per capire a cosa e' dovuto il male alle ginocchia (forse sei basso?)
per il resto concordo con gli altri ,darei tantissima importanza al fondo , inteso come fare , avere una base, un abitudine di km alle spalle.
forse dovessi io ricominciare , curerei in particolare la posizione e la tecnica di pedalata (se esiste) e sopratutto la frequenza di pedalata.. e a tenere sotto controllo il cuore che come hai visto all'inizio sale come un motore a benzina...
il fatto che noti un rallentamento a salire , a mio avviso e' in questo momento un adattamento fisiologico, mentre in soggetti molto allenati potrebbe viceversa essere un segno si stanchezza.

Il posizionamento del biomeccanico credo sia stato ben fatto....considerato che ho un cavallo di 87.7 è stata importata una altezza sella di 76,5 (prima era 75.5). Ora devo valutare con l'ortopedico se c'è una debolezza ossea o qualche altra patologia.
 

steu60

via col vento
28 Giugno 2013
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rose
Il posizionamento del biomeccanico credo sia stato ben fatto....considerato che ho un cavallo di 87.7 è stata importata una altezza sella di 76,5 (prima era 75.5). Ora devo valutare con l'ortopedico se c'è una debolezza ossea o qualche altra patologia.
L'altezza e' giusta , presumo che il biomeccanico ti abbia anche arretrato il giusto e banalmente , perche' gia' lo farai, pedala agile se il male ti viene quando forzi. in bocca al lupo , spero che trovi la causa. o-o
 

Cavalieri

Pignone
11 Febbraio 2018
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@Cavalieri tieni conto che nella valutazione delle pulsazioni c'è da tener conto anche della temperatura esterna.

si ma considerato che ho fatto un ora e mezzo -2gradi e l'ultima mezzora a 0 gradi, ero "preoccupato" in quanto pensavo che il freddo facesse aumentare naturalmente le pulsazioni. Che poi in tutta onesta, fare un uscita a -2gradi e poca umidità, o un'uscita con 3 gradi e molta umidità la differenza è minima.....anzi forse meglio il freddo secco.
 

Cavalieri

Pignone
11 Febbraio 2018
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Chiedo a tutti un ulteriore consiglio....
nelle ultime due settimane ho aumentato progressivamente i km in sella, sono passato da 50km a uscita (2/3 volte la settimana) a 3 uscite da 60/70 km a uscita con grande soddisfazione.
Dopo gli ultimi due allenamenti mi si è ripresentato un leggerissimo fastidio sotto la rotula del ginocchio sinistro, sempre dopo aver fatto delle variazioni al medio/veloce a circa 82/86 rpm. Sembra lo stesso dolore (ma in scala 1 a 100) provato questa estate dopo tanti giorni di sola salita. La posizione è stata fatta da Biomeccanico Velosystem....e sto cercando di trovare una soluzione con l'ortopedico ( che mi consiglia di alzare leggermente la sella che ora è a quota 76,5 cm, cavallo 87,7). Mi pare impensabile che se fosse condropatia l'infiammo si verifichi forzando veramente poco in pianura a soli 84 rpm. Se qualcuno ha dei consigli sono bene accetti, vorrei evitare di fermarmi proprio quando non posso fare a meno di pedalare. Grazie
 

Snickers

Gregario
4 Marzo 2016
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Chiedo a tutti un ulteriore consiglio....
nelle ultime due settimane ho aumentato progressivamente i km in sella, sono passato da 50km a uscita (2/3 volte la settimana) a 3 uscite da 60/70 km a uscita con grande soddisfazione.
Dopo gli ultimi due allenamenti mi si è ripresentato un leggerissimo fastidio sotto la rotula del ginocchio sinistro, sempre dopo aver fatto delle variazioni al medio/veloce a circa 82/86 rpm. Sembra lo stesso dolore (ma in scala 1 a 100) provato questa estate dopo tanti giorni di sola salita. La posizione è stata fatta da Biomeccanico Velosystem....e sto cercando di trovare una soluzione con l'ortopedico ( che mi consiglia di alzare leggermente la sella che ora è a quota 76,5 cm, cavallo 87,7). Mi pare impensabile che se fosse condropatia l'infiammo si verifichi forzando veramente poco in pianura a soli 84 rpm. Se qualcuno ha dei consigli sono bene accetti, vorrei evitare di fermarmi proprio quando non posso fare a meno di pedalare. Grazie
Di base, il classico detto è "dolore davanti al ginocchio: alza e/o arretra la seduta". Poi vedi tu, solo una cosa, perché così basse rpm in pianura?
 

Cavalieri

Pignone
11 Febbraio 2018
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Di base, il classico detto è "dolore davanti al ginocchio: alza e/o arretra la seduta". Poi vedi tu, solo una cosa, perché così basse rpm in pianura?

Ieri ho fatto un giro tranquillo ed ho portato l'altezza sella a 76,9 cm (in settimana faccio una verifica con il tecnico biomeccanico). Le frequenza era bassa perché stavo cercando di forzare e portarmi al veloce. Quando mi alleno la mattina presto i battiti rimangono sempre un po' bassi, e mi trovo a fare le variazioni di ritmo con più difficolta, e questo mi porta a spingere più di forza facendo calare la frequenza. Comunque si tratta di brevi tratti da 2/3 km, alla fine dell'allenamento avevo una frequenza media di 92 rpm.
Sono troppo bassi 82/84 rpm per cercare di arrivare in soglia? corrisponde già ad un lavoro di forza?
Grazie per i consigli
 

Snickers

Gregario
4 Marzo 2016
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Ieri ho fatto un giro tranquillo ed ho portato l'altezza sella a 76,9 cm (in settimana faccio una verifica con il tecnico biomeccanico). Le frequenza era bassa perché stavo cercando di forzare e portarmi al veloce. Quando mi alleno la mattina presto i battiti rimangono sempre un po' bassi, e mi trovo a fare le variazioni di ritmo con più difficolta, e questo mi porta a spingere più di forza facendo calare la frequenza. Comunque si tratta di brevi tratti da 2/3 km, alla fine dell'allenamento avevo una frequenza media di 92 rpm.
Sono troppo bassi 82/84 rpm per cercare di arrivare in soglia? corrisponde già ad un lavoro di forza?
Grazie per i consigli
Mah, è che mi sa di allenamento né carne, né pesce, sugli allenamenti miei in pianura tengo sempre almeno 90rpm (i rapporti del cambio sono lì per quello).

Un minimo beneficio può darsi lo possa dare su salite: quelli di Gcn suggerivano per chi non ha salite vicine che si potesse avere qualche adattamento in più lavorando a 75-80rpm e postura da salita per avere qualche guadagno in più specifico, ma personalmente non è che ci vedo chissà quali transfer, visto che l'inerzia di pedalata resta comunque uguale a quella in pianura.

Sicuramente aiuta a far risaltare le magagne a livello di posizionamento lato ginocchia, visto che le va a sforzare di più e quindi ti può dare un'idea di come sei messo in sella, ma sui benefici allenanti ho i miei dubbi, anzi, si dice che di solito ci si dovrebbe allenare a rpm più alti di quelli del "ritmo gara" (o "ritmo uscita con amici" ecco), però magari qualcuno ne sa più di me e magari scopro qualcosa di nuovo, ecco.
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Ieri ho fatto un giro tranquillo ed ho portato l'altezza sella a 76,9 cm (in settimana faccio una verifica con il tecnico biomeccanico). Le frequenza era bassa perché stavo cercando di forzare e portarmi al veloce. Quando mi alleno la mattina presto i battiti rimangono sempre un po' bassi, e mi trovo a fare le variazioni di ritmo con più difficolta, e questo mi porta a spingere più di forza facendo calare la frequenza. Comunque si tratta di brevi tratti da 2/3 km, alla fine dell'allenamento avevo una frequenza media di 92 rpm.
Sono troppo bassi 82/84 rpm per cercare di arrivare in soglia? corrisponde già ad un lavoro di forza?
Grazie per i consigli
82/84 è una frequenza bassina ma accettabile o-o

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