FCI/EPS : gestione del ciclismo amatoriale

Iceluke

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In questi giorni alcuni “soloni” sui Social hanno scritto di tutto e di più in merito all’accordo FCI , ACSI e UISP, accusando la Federazione di volere ripianare i propri debiti a spese degli amatori.
Oggi è stato pubblicato su un giornale un articolo pieno di errori , di superficialità e di omissioni , l’autore dimostra di non conoscere il mondo amatoriale e di capirne poco di ciclismo. Gli atleti tesserati in Italia con la Federazione e gli Enti sono circa 200.000 , di questi circa 140.000 (70%) essendo tesserati FCI/ACSI/UISP non dovranno versare nulla.
Partiamo dai conti, il “neo” Consiglio Federale ha spulciato i bilanci degli ultimi quindici anni ed ha effettuato un lavoro di rivisitazione delle poste contabili, eliminando molti residui attivi che venivano riportati da anni, definendo questi importi inesigibili. In pratica parliamo di importi che le società o gli atleti dovevano versare alla federazione a vario titolo. In secondo luogo la società di certificazione del bilancio ha deciso per una nuova riclassificazione del bilancio 2016 eliminando quale posta attiva il magazzino (la merce esiste e parliamo di circa mezzo milione di euro 500000€) inoltre è stato inserito a bilancio per la prima volta una posta passiva, il residuo ferie dei dipendenti parliamo di oltre € 90.000.
Quest’anno , lo si può leggere sul sito Federale, in occasione dell’ultimo Consiglio è stato approvato un piano pluriennale di rientro che non contempla alcuna voce attiva derivante dalla cessione delle Bike Card, il bilancio 2017 si prospetta in utile , in linea con le attese del piano e gli interventi promossi per il 2018 lasciano tranquilli sul raggiungimento degli obiettivi programmati.
Gli introiti derivanti dalla cessione delle Bike Card saranno interamente reinvestiti per la creazione di una serie di servizi a disposizione del mondo amatoriale:

• Gestione unica della giustizia sportiva;
• Creazione e gestione di un database dell’elenco degli atleti autorizzati allo svolgimento delle manifestazioni che sarà messo a disposizione degli enti e degli organizzatori per semplificare il lavoro di segreteria in occasione dello svolgimento delle manifestazioni;
• Creazione e gestione di un elenco degli atleti inibiti a partecipare alle manifestazioni perché non etici;
• Creazione e gestione dell’elenco degli atleti ex agonisti .

Eventuali residui saranno poi reinvestiti sul settore giovanile agonistico e non saranno quindi utilizzati per ripianare alcunché.
La FCI ha due obiettivi primari nei confronti del mondo amatoriale: la SALUTE e la SICUREZZA dei tesserati.
In questi ultimi anni abbiamo chiesto agli E.P.S. , Enti di Promozione Sportiva, di impegnarsi a divulgare alle loro strutture territoriali l’importanza del rispetto delle “regole del gioco”, regole dettate dalle norme emanate dallo Stato e dalle Regioni.
Troppo spesso si sente dire, “ mi affilio o mi tessero ad un Ente perché la Federazione ha troppe regole” , la Federazione si limita ad applicare le norme previste dal legislatore , purtroppo alcuni Enti non sono stati così attenti , oppure non sono riusciti a trasmettere questi importanti e fondamentali valori alle loro periferie.
Per questo motivo, per tutelare gli Atleti , abbiamo deciso un intervento “forte” , il mondo amatoriale vede oltre alla Federazione tanti Enti che affiliano società e atleti, forse alcuni di questi Enti si sono distratti e hanno dimenticato la loro missione , infatti la loro attività principale è diventata quella di fare tesserati praticando una serie di sconti sul costo del tesseramento e delle affiliazioni , peggiorando le coperture assicurative, (ad esempio aumentando le franchigie ) e hanno affiliato alcune società che organizzano manifestazioni che non rispettano nemmeno le più elementari regole previste dal Codice della Strada con il solo obiettivo di fare “cassa”.
Nel corso del 2017 la Federazione in più occasioni è dovuta intervenire con gli alcuni Enti , potendo disporre solo dell’arma della “moral suasion” per segnalare la presenza alle loro manifestazioni di atleti non etici e del mancato rispetto delle norme più elementari di sicurezza (scorte ecc…)
Se gli Enti esclusi dall’accordo dimostreranno nel corso del 2018 di applicare le regole previste per
lo svolgimento delle manifestazioni e nei confronti degli atleti non etici, se si impegneranno per la tutela della SALUTE e della SICUREZZA dei loro tesserati , mettendo lo SPORT al primo posto, sicuramente potranno ridiscutere nel 2019 un accordo dai nuovi contenuti.

GIANANTONIO CRISAFULLI
Consigliere Federale Delegato al Settore Amatoriale
 

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24 Novembre 2008
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Oggi è stato pubblicato su un giornale un articolo pieno di errori , di superficialità e di omissioni , l’autore dimostra di non conoscere il mondo amatoriale e di capirne poco di ciclismo. Gli atleti tesserati in Italia con la Federazione e gli Enti sono circa 200.000 , di questi circa 140.000 (70%) essendo tesserati FCI/ACSI/UISP non dovranno versare nulla.
Partiamo dai conti, il “neo” Consiglio Federale ha spulciato i bilanci degli ultimi quindici anni ed ha effettuato un lavoro di rivisitazione delle poste contabili, eliminando molti residui attivi che venivano riportati da anni, definendo questi importi inesigibili. In pratica parliamo di importi che le società o gli atleti dovevano versare alla federazione a vario titolo. In secondo luogo la società di certificazione del bilancio ha deciso per una nuova riclassificazione del bilancio 2016 eliminando quale posta attiva il magazzino (la merce esiste e parliamo di circa mezzo milione di euro 500000€) inoltre è stato inserito a bilancio per la prima volta una posta passiva, il residuo ferie dei dipendenti parliamo di oltre € 90.000.
Quest’anno , lo si può leggere sul sito Federale, in occasione dell’ultimo Consiglio è stato approvato un piano pluriennale di rientro che non contempla alcuna voce attiva derivante dalla cessione delle Bike Card, il bilancio 2017 si prospetta in utile , in linea con le attese del piano e gli interventi promossi per il 2018 lasciano tranquilli sul raggiungimento degli obiettivi programmati.
Gli introiti derivanti dalla cessione delle Bike Card saranno interamente reinvestiti per la creazione di una serie di servizi a disposizione del mondo amatoriale:

• Gestione unica della giustizia sportiva;
• Creazione e gestione di un database dell’elenco degli atleti autorizzati allo svolgimento delle manifestazioni che sarà messo a disposizione degli enti e degli organizzatori per semplificare il lavoro di segreteria in occasione dello svolgimento delle manifestazioni;
• Creazione e gestione di un elenco degli atleti inibiti a partecipare alle manifestazioni perché non etici;
• Creazione e gestione dell’elenco degli atleti ex agonisti .

Eventuali residui saranno poi reinvestiti sul settore giovanile agonistico e non saranno quindi utilizzati per ripianare alcunché.
La FCI ha due obiettivi primari nei confronti del mondo amatoriale: la SALUTE e la SICUREZZA dei tesserati.
In questi ultimi anni abbiamo chiesto agli E.P.S. , Enti di Promozione Sportiva, di impegnarsi a divulgare alle loro strutture territoriali l’importanza del rispetto delle “regole del gioco”, regole dettate dalle norme emanate dallo Stato e dalle Regioni.
Troppo spesso si sente dire, “ mi affilio o mi tessero ad un Ente perché la Federazione ha troppe regole” , la Federazione si limita ad applicare le norme previste dal legislatore , purtroppo alcuni Enti non sono stati così attenti , oppure non sono riusciti a trasmettere questi importanti e fondamentali valori alle loro periferie.
Per questo motivo, per tutelare gli Atleti , abbiamo deciso un intervento “forte” , il mondo amatoriale vede oltre alla Federazione tanti Enti che affiliano società e atleti, forse alcuni di questi Enti si sono distratti e hanno dimenticato la loro missione , infatti la loro attività principale è diventata quella di fare tesserati praticando una serie di sconti sul costo del tesseramento e delle affiliazioni , peggiorando le coperture assicurative, (ad esempio aumentando le franchigie ) e hanno affiliato alcune società che organizzano manifestazioni che non rispettano nemmeno le più elementari regole previste dal Codice della Strada con il solo obiettivo di fare “cassa”.
Nel corso del 2017 la Federazione in più occasioni è dovuta intervenire con gli alcuni Enti , potendo disporre solo dell’arma della “moral suasion” per segnalare la presenza alle loro manifestazioni di atleti non etici e del mancato rispetto delle norme più elementari di sicurezza (scorte ecc…)
Se gli Enti esclusi dall’accordo dimostreranno nel corso del 2018 di applicare le regole previste per
lo svolgimento delle manifestazioni e nei confronti degli atleti non etici, se si impegneranno per la tutela della SALUTE e della SICUREZZA dei loro tesserati , mettendo lo SPORT al primo posto, sicuramente potranno ridiscutere nel 2019 un accordo dai nuovi contenuti.

GIANANTONIO CRISAFULLI
Consigliere Federale Delegato al Settore Amatoriale
I 4 servizi sopra descritti sono a costo zero o quasi. ci hanno preso proprio per stupidi. mi auguro a questo punto che investano veramente quei soldi sui settori giovanili, anche se ci credo pochissimo.

Nota bene: bisogna vedere se a chi è rimasto fuori interessa o meno ridiscutere gli accordi nel 2019. io al posto loro ne starei fuori del tutto, come già detto. fci fa tanta propaganda d chiacchiera sui valori etici degli amatori per mettere in secondo piano le sue enormi lacune sia di bilancio sia con i prof.
Uisp e csi possono vivere benissimo con le loro gare e i loro iscritti e con molte meno rotture di scatole. non c'è nessun altro sport italiano gestito in maniera pessima come fci gestisce il ciclismo amatoriale.
 
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Quest’anno , lo si può leggere sul sito Federale, in occasione dell’ultimo Consiglio è stato approvato un piano pluriennale di rientro che non contempla alcuna voce attiva derivante dalla cessione delle Bike Card, il bilancio 2017 si prospetta in utile , in linea con le attese del piano e gli interventi promossi per il 2018 lasciano tranquilli sul raggiungimento degli obiettivi programmati.
Gli introiti derivanti dalla cessione delle Bike Card saranno interamente reinvestiti per la creazione di una serie di servizi a disposizione del mondo amatoriale:

• Gestione unica della giustizia sportiva;
• Creazione e gestione di un database dell’elenco degli atleti autorizzati allo svolgimento delle manifestazioni che sarà messo a disposizione degli enti e degli organizzatori per semplificare il lavoro di segreteria in occasione dello svolgimento delle manifestazioni;
• Creazione e gestione di un elenco degli atleti inibiti a partecipare alle manifestazioni perché non etici;
• Creazione e gestione dell’elenco degli atleti ex agonisti .

Eventuali residui saranno poi reinvestiti sul settore giovanile agonistico e non saranno quindi utilizzati per ripianare alcunché.
La FCI ha due obiettivi primari nei confronti del mondo amatoriale: la SALUTE e la SICUREZZA dei tesserati.
In questi ultimi anni abbiamo chiesto agli E.P.S. , Enti di Promozione Sportiva, di impegnarsi a divulgare alle loro strutture territoriali l’importanza del rispetto delle “regole del gioco”, regole dettate dalle norme emanate dallo Stato e dalle Regioni.
Troppo spesso si sente dire, “ mi affilio o mi tessero ad un Ente perché la Federazione ha troppe regole” , la Federazione si limita ad applicare le norme previste dal legislatore , purtroppo alcuni Enti non sono stati così attenti , oppure non sono riusciti a trasmettere questi importanti e fondamentali valori alle loro periferie.
Per questo motivo, per tutelare gli Atleti , abbiamo deciso un intervento “forte” , il mondo amatoriale vede oltre alla Federazione tanti Enti che affiliano società e atleti, forse alcuni di questi Enti si sono distratti e hanno dimenticato la loro missione , infatti la loro attività principale è diventata quella di fare tesserati praticando una serie di sconti sul costo del tesseramento e delle affiliazioni , peggiorando le coperture assicurative, (ad esempio aumentando le franchigie ) e hanno affiliato alcune società che organizzano manifestazioni che non rispettano nemmeno le più elementari regole previste dal Codice della Strada con il solo obiettivo di fare “cassa”.
Nel corso del 2017 la Federazione in più occasioni è dovuta intervenire con gli alcuni Enti , potendo disporre solo dell’arma della “moral suasion” per segnalare la presenza alle loro manifestazioni di atleti non etici e del mancato rispetto delle norme più elementari di sicurezza (scorte ecc…)
Se gli Enti esclusi dall’accordo dimostreranno nel corso del 2018 di applicare le regole previste per
lo svolgimento delle manifestazioni e nei confronti degli atleti non etici, se si impegneranno per la tutela della SALUTE e della SICUREZZA dei loro tesserati , mettendo lo SPORT al primo posto, sicuramente potranno ridiscutere nel 2019 un accordo dai nuovi contenuti.

GIANANTONIO CRISAFULLI
Consigliere Federale Delegato al Settore Amatoriale
C'è scritta quella che mi risulta essere una falsità
Leggete qui il comunicato CSI


https://www.pianetamountainbike.it/...secca-del-csi-alla-fci-sulla-tassa-da-25-euro

In particolare:
In realtà, è a tutt'oggi vigente - e lo sarà fino al 31.03.2021 - la (non revocata) Convenzione sottoscritta tra la FCI e il CSI nell'aprile 2017, regolarmente depositata presso l'Ufficio Organi Collegiali della FCI, in virtù della quale "Le Società sportive possono liberamente sottoscrivere sia singola che doppia affiliazione con FCI e CSI ...", sicchè "E' garantita la reciprocità di partecipazione ad eventi sportivi organizzati dalla FCI e/o dal CSI di atleti tesserati alla FCI e/o al CSI..." (vedasi "ALLEGATO n° 3" alla Convenzione).
 

Iceluke

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C'è scritta quella che mi risulta essere una falsità
Leggete qui il comunicato CSI


https://www.pianetamountainbike.it/...secca-del-csi-alla-fci-sulla-tassa-da-25-euro

In particolare:
In realtà, è a tutt'oggi vigente - e lo sarà fino al 31.03.2021 - la (non revocata) Convenzione sottoscritta tra la FCI e il CSI nell'aprile 2017, regolarmente depositata presso l'Ufficio Organi Collegiali della FCI, in virtù della quale "Le Società sportive possono liberamente sottoscrivere sia singola che doppia affiliazione con FCI e CSI ...", sicchè "E' garantita la reciprocità di partecipazione ad eventi sportivi organizzati dalla FCI e/o dal CSI di atleti tesserati alla FCI e/o al CSI..." (vedasi "ALLEGATO n° 3" alla Convenzione).
Qui tutti scrivono quello che vogliono.. A questo punto CSI sembra voler prendere il posto di udace e fare la sua battaglia contro i mulini a vento.. Contenti loro.. Comunque secondo me voleranno querele tra interviste a giornali e TV dove le notizie sono state volutamente travisate per gettare scompiglio..

Comunque ci sono enti che sempre a parole vogliono allinearsi alla scelta di fci pagando di tasca loro anziché il ciclista

Comunque prevedo che gli enti rivoltosi non avranno vita facile... Se ti iscrivi alla maratona della dolomiti e non ti fanno partire.. Ti tesserini quest'anno con un altro ente.. E il prossimo anno non ti tesseri più

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maxmiki

Gregario
5 Aprile 2014
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...??...
Scusate , per chiarezza...
chi si tessera UISP, che gare può fare?
chi si tessera CSI, che gare può fare?
chi si tessere FCI , che gare può fare?


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Iceluke

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uisp
puoi fare fci-acsi-uisp fino a nuova convenzione con chi paghera' i 25 euro che secondo me saranno parecchi

csi
solo con csi e forse con gli altri enti non convenzionati.. da dichiarazione vuole andare per via legale contro fci... auguri!

fci
puoi fare fci-acsi-uisp fino a nuova convenzione con chi paghera' i 25 euro che secondo me saranno parecchi
 

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puoi fare fci-acsi-uisp fino a nuova convenzione con chi paghera' i 25 euro che secondo me saranno parecchi

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solo con csi e forse con gli altri enti non convenzionati.. da dichiarazione vuole andare per via legale contro fci... auguri!

fci
puoi fare fci-acsi-uisp fino a nuova convenzione con chi paghera' i 25 euro che secondo me saranno parecchi

quindi la bike card di 25 euro, va fatta a prescindere??
ad esempio , chi è iscritto ad una Novecolli, deve avere tessera?


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Iceluke

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quindi la bike card di 25 euro, va fatta a prescindere??
ad esempio , chi è iscritto ad una Novecolli, deve avere tessera?


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assolutamente no! la card fa fatta solo se non rientri negli enti della convenzione (fci/acsi/uisp)
sempre che l'ente per cui si e' tesserati non cerchi vie legali o aggressive.. in tal caso niente convenzione e niente card... (faresti un contratto con uno che ti fa causa???)

per il resto gli enti possono scrivere quello che vogliono.. se non ti fanno partire senza card.. puoi piangere.. che non parti!
 

frejus82

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Comunque ci sono enti che sempre a parole vogliono allinearsi alla scelta di fci pagando di tasca loro anziché il ciclista

Comunque prevedo che gli enti rivoltosi non avranno vita facile... Se ti iscrivi alla maratona della dolomiti e non ti fanno partire.. Ti tesserini quest'anno con un altro ente.. E il prossimo anno non ti tesseri più

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Ma hai presente quante corse in circuito e cronoscalate organizza csi ? e quante delle persone che ci partecipano non fanno gf?
Possono benissimo costruirci un movimento parallelo cavalcando l'odio dei praticanti verso questa mossa fci e passarsela anche meglio di adesso e con meno vincoli.
 

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assolutamente no! la card fa fatta solo se non rientri negli enti della convenzione (fci/acsi/uisp)
sempre che l'ente per cui si e' tesserati non cerchi vie legali o aggressive.. in tal caso niente convenzione e niente card... (faresti un contratto con uno che ti fa causa???)

per il resto gli enti possono scrivere quello che vogliono.. se non ti fanno partire senza card.. puoi piangere.. che non parti!
Se la convenzione effettuata lo scorso anno da csi con fci ha durata 3 anni... fci può scrivere quel che vuole ma se si passa a vie legali a meno di qualche clausola che noi non conosciamo.... rischia di fare veramente una pessima figura. e ne sarei felicissimo,
 

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Discorsi da udace.. Già sentiti.. Udace chiusa e comitati dispersi

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Discorsi da allineato (e forse burocrate a qualche livello ?) di quel carrozzone mangiasoldi all'italiana che è fci.
Vedremo.
Evidentemente molti preferiscono allinearsi senza battere ciglio a questa dittatura incompetente e mettere la testa sotto la sabbia. non tutti per fortuna.
 

Iceluke

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Niente odio i modi con cui si sta facendo guerra.. Csain secondo me con i suoi modi ha nettamente più possibilità di rientrare

Libertas si è da parte loro detta di accettare la decisione fci

E accollarsi la spesa delle card da parte dell'ente...
 

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Ma ti viene qualcosa in tasca dal difendere in modo cosi deciso queste scelte arroganti della federazione?
Ho più di un sospetto anche io.
Cmq visto lo stato del loro bilancio avrebbero poco da fare gli arroganti, visto che possono dire quello che vogliono ma questa è una guerra per accaparrarsi iscritti e soldi. la card è un modo per far entrare soldi anche senza iscritti.