Freni a disco: pregi e difetti (Parte 3)

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pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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tutte rigorosamente nere
Tranquillo poco più sotto è iniziato il solito festival fanboystico canyon / rose.:mrgreen:

Come dissi in qualche intervento fa e desidero ripetermi gli svantaggi rimangono peso e prezzo e negarlo fa accendere le discussioni. Ovviamente se pur di avere i dischi si rinuncia al marchio anche lo svantaggio del prezzo si riduce drasticamente... Da qui a qualche anno comunque questo divario non ci sarà più immagino.

Il tuo invece è quello inverso, giant, canyon o rose sono quelle che hanno il miglior rapporto qualità/prezzo che sia rim o disc, le altre che tu decanti hanno gli stessi prezzi elevati che siano questi rim o disc.


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cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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Il tuo invece è quello inverso, giant, canyon o rose sono quelle che hanno il miglior rapporto qualità/prezzo che sia rim o disc, le altre che tu decanti hanno gli stessi prezzi elevati che siano questi rim o disc.


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ho un negozio Specialized sotto casa (purtroppo perche' e come sapere che c'e' la cioccolata nel frigo)
i prezzi reali sono dal 10 al 20% minori di quelli sul listino ufficiale.
per questo che e' difficile fare pargoni, mentre per Rose e canyon il prezzi sono quelli.
Nella realta' pero' e' vero , le bici piu' difficili da vendere in negozio sono quelle piu' scontate ed attualmente , guardacaso , sono le RIM.
La realta' dei fatti sembra essere in contrasto con una parte di ciclisti come dire , un po' conservativa , ecco!
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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ho un negozio Specialized sotto casa (purtroppo perche' e come sapere che c'e' la cioccolata nel frigo)
i prezzi reali sono dal 10 al 20% minori di quelli sul listino ufficiale.
per questo che e' difficile fare pargoni, mentre per Rose e canyon il prezzi sono quelli.
Nella realta' pero' e' vero , le bici piu' difficili da vendere in negozio sono quelle piu' scontate ed attualmente , guardacaso , sono le RIM.
La realta' dei fatti sembra essere in contrasto con una parte di ciclisti come dire , un po' conservativa , ecco!

Che il mercato vada in quella direzione è indubbio e di conseguenza i prezzi del nuovo e dell’usato subiscono questa tendenza, la stessa sram ha affermato di vendere nel nuovo più gruppi disc ( ma quelle sono solo rimanenze di magazzino [emoji42][emoji42][emoji42][emoji42])


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stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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Buonasera a tutti
Vorre chiarire un po di punti che ho notato nelle risposte e che non posso taggare in toto perché sarebbero troppi-
Intanto vorrei che la discussione fosse leggermente più soft, senza costringere @pietro1973 a voli pindarici, che giustamente non può fare, ilclima deve essere disteso da salotto.
Poi vorrei rispondere con calma a diversi punti quali:
Ah tu non hai una bici disc?
Certo che no, è in allestimento , porprio per il fatto che ho avuto modo di provarla e ne sono rimasto contento, la sfida è che l'ho testata con shimano e passo a Sram per questo ho chiesto consiglio.



tu quoque scr1 fili mii :-)xxxx
 
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sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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verde
Io ho usato prezzi e pesi di Rose perchè sono disponibili sul web "al volo" e perchè si tratta di due bici effettivamente paragonabili.

Trovo veramente sconcertante additare come "fanboy" o "troll" non solo chiunque esprima opinioni contrarie alle proprie, ma addirittura chi porta dei fatti perchè questi contrastano con la propria personale visione delle cose. Le opinioni alla fin fine sono libere, per cui se si vuole avere il diritto di esprimerle occorre accettare il diritto di chi la pensa diversamente a fare altrettanto, ma coi fatti diventa davvero insostenibile.

Detto questo, e tornando alla questione sul tappeto: che le bici disc siano più pesanti e più costose delle bici rim a parità di allestimento è fuori discussione.

Quando si parla di fatti però occorre prenderli tutti, non solo quelli che confermano le proprie tesi e dimenticarsi di quelli più "scomodi".

Dire che "sotto ai 4000 euro è difficile trovare una bici di media gamma" non corrisponde a realtà. Ho citato Rose, ma potrei citare Giant, per dire un marchio che usa un sistema tradizionale di distribuzione. Vogliamo dire che una bici da 7,4 kg non è di "media gamma"? considerando i pedali siamo a 850 grammi dal limite UCI, l'alta gamma da dove partirebbe? ;nonzo%

Poi possiamo discutere se 400 grammi e 200 euro siano significativi e quanto. Qua si entra nel campo delle opinioni e dei gusti, per cui vale tutto, chi vuole la bici da sette e tre per limare qualche decimo sul segmento di Strava ha la stessa ragione di chi fa notare che è la differenza tra cagare la mattina oppure no, così come chi lamenta che con 200 euro in meno i figli non possono mangiare e chi invece sostiene che "volevo spendere molto di più".

Ammettiamolo, i freni a disco hanno un solo, grande, ed ineliminabile difetto: stanno facendo "invecchiare" dal punto di vista commerciale il parco bici esistente, e questo è inaccettabile per chi si a suo tempo si è svenato per l'acquisto. Dimenticando che anche "l'ultimo modello" acquistato a suo tempo ha fatto lo stesso verso l'allora esistente, sia pure in modo ed in misura diversa.
 
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stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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Dire che "sotto ai 4000 euro è difficile trovare una bici di media gamma" non corrisponde a realtà. Ho citato Rose, ma potrei citare Giant, per dire un marchio che usa un sistema tradizionale di distribuzione. Vogliamo dire che una bici da 7,4 kg non è di "media gamma"? considerando i pedali siamo a 850 grammi dal limite UCI, l'alta gamma da dove partirebbe? ;nonzo%

.


i marchi che citi hanno indubbiamente un ottimo rapporto qualità/prezzo ma non sono la maggioranza di quelli che vedi in giro, anzi.

se un utente che compra specy/trek/pinarello/colnago ed i soliti marchi noti vuole passare alla rispettiva versione disc la paga nettamente di più, è questo il discorso che altri hanno giustamente fatto.
per passare al disco dovresti accettare compromessi sul marchio oltre che sul peso ed altro per molti forse comincia ad essere troppo
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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@SCR1 sara' piu' preciso ma mi sono fatto l'idea che , sopratutto con l'avvento dei cerchi in carbonio, per far frenare decentemente una RIM conti sopratutto la qualita' del cerchio e gia' qui le ruote veramente valide costano una cifra. poi si e' quasi obbligati a frenare in presa bassa e i ciclisti abituati a farlo sono una minoranza.
volendo paragonare a livello di qualita' di frenata una RIM e una DISC a mio avviso , alla fine le cifre si equivalgono.
personalmente non ho mai avuto impianti frenanti soddisfacenti e/o a livello della disc , pur avendo ruote di marca (italiane). risolto il tutto con 300gr in piu'
 

dibcycling

via col vento
24 Novembre 2017
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dt swiss
ma mi sono fatto l'idea che , sopratutto con l'avvento dei cerchi in carbonio, per far frenare decentemente una RIM conti sopratutto la qualita' del cerchio

si è senz'altro così.

e gia' qui le ruote veramente valide costano una cifra.

Si, le prime low cost "brand" ci avevano illuso che la ruota in carbonio a basso prezzo andassero come le ruote blasonate, invece no.

poi si e' quasi obbligati a frenare in presa bassa e i ciclisti abituati a farlo sono una minoranza.

Non direi che sia necessaria la presa bassa.

volendo paragonare a livello di qualita' di frenata una RIM e una DISC a mio avviso , alla fine le cifre si equivalgono.

No piano, adesso non è che una ruota di qualità disc te la regalano, guardando bici che frenano decorosamente per fare un po' di tutto, la rim costa e pesa ancora meno della disc.

personalmente non ho mai avuto impianti frenanti soddisfacenti e/o a livello della disc , pur avendo ruote di marca (italiane). risolto il tutto con 300gr in piu'

Riguardo a questo, onestamente ho fatto un po' di tutto con un paio di Bora One, ma anche con altri prodotti. Ovviamente una persona non fa testo nella media nazionale, ma tutti questi problemi in discesa non li vedo nemmeno fra le persone con cui esco.
 
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SCR1

Recordman
19 Maggio 2008
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Scott CR1 SL+Specialized New tarmac SL6
@SCR1 sara' piu' preciso ma mi sono fatto l'idea che , sopratutto con l'avvento dei cerchi in carbonio, per far frenare decentemente una RIM conti sopratutto la qualita' del cerchio e gia' qui le ruote veramente valide costano una cifra. poi si e' quasi obbligati a frenare in presa bassa e i ciclisti abituati a farlo sono una minoranza.
volendo paragonare a livello di qualita' di frenata una RIM e una DISC a mio avviso , alla fine le cifre si equivalgono.
personalmente non ho mai avuto impianti frenanti soddisfacenti e/o a livello della disc , pur avendo ruote di marca (italiane). risolto il tutto con 300gr in piu'
Ciao
Il cerchio normale ha una pista frenante che comunque nel tempo si consuma , dunque soprattutto nelle versioni carbonio la frenata varia nel tempo.
Il vero problema è proprio il fatto del punto di morso che primo comprime la pista, la schiaccia, e secondo la scalda molto.

Questo può e sottolineo può provocare problemi, sia nella versione tubolare che camera.
Questo può succedere a chi di attacca molto ai freni, molto meno a chi fa scorreteil mezzo, ma la paura e la possibilità e sempre in agguato.
Il sistema disco annulla in toto questa proeveblematica, visto che lavora sul mozzo ed ignora completamente il cerchio.
Oltretutto una volta usurato, si cambia e torna nuovo in 5 minuti, cosa che a cambiare un cerchio e ricentrarlo non capita
Per la presa bassa dipende dal soggetto, io preferisco stare sopra leve
 
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longjnes

Maglia Rosa
10 Luglio 2008
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Gianni2
....
Questa è l'efficacia dei freni rim
Nel filmato postato dove si nota un ciclista con la parte posteriore sollevata, viene mostrato il limite del pattino , il quale scaldando diventa morbido e si appiccica al cerchio rendendo all'improvviso la frenata non gestibile, con conseguente possibile cappottamento, cosa che il disco non provoca essendo più modulabile e costante nella frenata, a tal proprosito le case consigliano una convergenza pari ad 1 mm dei toppini.
quoto abbastanza tutto SCR1 ma sul filmato non cerchiamo di mistificare.
a volte la realtà è anche più semplice.
il filmato era un finale di gara fatto a 60 orari in pianura. non toccavano i freni da qualche minuto probabilmente.
Semplicemente un po' per distrazione, un per cervello spento il tipo si è trovato sotto la curva all'interno a 50 orari, con un avversario più lucido che si era allargato e aveva già impostato la curva tagliagliandogli la strada secondo la giusta traiettoria.
E lui ha semplicemte frenato forte, perche con il rim si può. Non si è incollato nulla, Non si è scaldato nulla. Pinzata secca ,forte. la ruota anteriore che si aggrappa all'asfalto e il posteriore che si solleva. nessun bloccaggio. notare anche la posizione con le terga fuori sella. massima decelerazione possibile su una bdc da corsa.
Certo non il massimo della modulabilità, ma non veniamo dire che i disc hanno più potenza.

così , per onestà eh.
 
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SCR1

Recordman
19 Maggio 2008
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quoto abbastanza tutto SCR1 ma sul filmato non cerchiamo di mistificare.
a volte la realtà è anche più semplice.
il filmato era un finale di gara fatto a 60 orari in pianura. non toccavano i freni da qualche minuto probabilmente.
Semplicemente un po' per distrazione, un per cervello spento il tipo si è trovato sotto la curva all'interno a 50 orari, con un avversario più lucido che si era allargato e aveva già impostato la curva tagliagliandogli la strada secondo la giusta traiettoria.
E lui ha semplicemte frenato forte, perche con il rim si può. Non si è incollato nulla, Non si è scaldato nulla. Pinzata secca ,forte. la ruota anteriore che si aggrappa all'asfalto e il posteriore che si solleva. nessun bloccaggio. notare anche la posizione con le terga fuori sella. massima decelerazione possibile su una bdc da corsa.
Certo non il massimo della modulabilità, ma non veniamo dire che i disc hanno più potenza.
così , per onestà eh.
E pericoloso e mi è successo.
Frenare frena tutto , anche una scarpa per terra, è l'erogazione che fa la differenza.
I dischi hanno un comportamento diverso anche sotto alto stress perché lavorano su circonferenza diversa.
Da qui la scelta dei rotori da 140mm, e in prima istanza di tubazioni BH59 più flessibili/morbide.
Fu fatto per eguagliare i rimborsi, ma poi l'utente disc ha preteso altro, e siamo passati alla BH90 High performance e dischi da 160mm
 

arwen

Passista
23 Settembre 2013
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Lodi/Pavia
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Bici
troppe
Dire che "sotto ai 4000 euro è difficile trovare una bici di media gamma" non corrisponde a realtà. Ho citato Rose, ma potrei citare Giant, per dire un marchio che usa un sistema tradizionale di distribuzione. Vogliamo dire che una bici da 7,4 kg non è di "media gamma"? considerando i pedali siamo a 850 grammi dal limite UCI, l'alta gamma da dove partirebbe? ;nonzo%

Lascia perdere Sembola, è una battaglia persa. Questo argomento è già stato trattato diverse volte e ogni volta è arrivato il grammomaniaco di turno a sostenere che bici da 7 kg sono cancelli impedalabili, che bici dal peso accettabile sono quelle sotto il limite UCI e se gli fai notare che non potrebbero correre con bici di quei pesi ti rispondono che "tanto lo fanno tutti".
Se gli fai notare che con un occhio al peso e con componentistica nobrand puoi assemblare una bici disc al limite del peso consentito ti ribattono che però il nobrand non conta, che conta il marchio. Poi guarda caso saltano sempre fuori Pinarello e Colnago, che anche sulle rim non sono famose per fare bici dal peso piuma.
Io mi tengo i miei cancelli e pedalo felice, di cosa pensano gli altri non mi interessa e non ho nessun interesse a convincere nessuno a passare ai dischi.
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Atina (Fr)
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Trek (alcune)
Qualche informazione sulla durata pastiglie ed altro:

Le attuali, Shimano originali del 9170, hanno ormai oltre 12.500km e oltre 160.000m D+, fatti in parte con una Boone ed in parte con una Madone 9, sono quasi arrivate ma le tiro ancora un poco, penso di cambiarle prima di Cesenatico.
Ho usato questo impianto (sempre le stesse pastiglie) su due biciclette diverse con dischi diversi, prima i Carbon Ti, molto asolati e sottili, poi i Dura Ace più massicci.
Nell'impianto precedente (RS785) le cambiai a circa 11.000km e 160.000m D+, fatti tutti con dischi Carbon Ti.
Più o meno siamo lì, forse i dischi molto asolati "consumano" leggermente di più.

In verità consumavo relativamente poco anche i pattini in sughero dei vecchi freni, usavo i Corima rossi e, di solito, li cambiavo assieme al gruppo, tranne quando ho avuto la Madone 7S che aveva il posteriore sotto il mc e si sporcava molto e di conseguenza si consumava di più.

Circa il tempo per la sostituzione, molto più semplice e rapido sostituire le pastiglie, dai un'allargata per far rientrare i pistoni, togli la coppiglia, estrai pastiglie e molletta, inserisci il pacco nuovo, riavviti e rimetti la coppiglia.
Penso non si arrivi a due minuti.
Con i pattini, prima che smonti i porta-pattini, estrai i vecchi e rimetti i nuovi, che spesso entrano male e bisogna anche carteggiarli e poi fai il riallineamento dei pattini stessi mi ricordo che era uno sbattimento, ma magari non ero capace io.

Nell'ultima uscita la posteriore "morde" poco, ho avuto una foratura autoriparata e vedo che la pinza si è imbrattata, dovrei dare una carteggiata per togliere la patina superficiale sulle pastiglie.

Comunque, senza stare a fare polemiche, che qui ce n'è "che la metà basta" ed avanza, ormai ho fatto 25.000km circa con bicilette da strada disc, per come sono e vado io e per quello che ci faccio, nell'economia generale del mezzo sono nettamente preferibili.
- Sono relativamente pesante, quindi i tre etti in salita non mi pesano neanche psicologicamente, tanto sono strafermo lo stesso.
- Mi piace andare in discesa, lasciate stare supposizioni e congetture con i dischi nel complesso si va sempre meglio e soprattutto più tranquilli.
- Esco anche se minaccia pioggia e quindi poi spesso poi la becco e sul quel terreno non c'è storia.

Ho iniziato con i dischi con una ciclocross, all'epoca su quelle non era blasfemia avere i dischi…, poi la mia ammiraglia (rim) è andata distrutta in un incidente stradale, piuttosto che ricomprala rim, avendo il paragone con la ciclocross disc, ho preferito farmi una stagione intera su strada con la ciclocross con i tubolari da strada in attesa che Trek facesse la Madone disc.
Con la ciclocross non ho fatto solo il giro del quartiere, ma anche Siena, Cesenatico, Corvara, Solden, Roma ecc ecc.
Tra l'altro IO con la ciclocross e la Aero superultraspeed, su strada vado esattamente uguale, piano, ma uguale.
L'anno prima sia a Siena che a Solden con la rim ho seriamente rischiato di ammazzarmi sotto la pioggia essendo incautamente partito con le full carbon, anche perché avevo solo quelle, l'anno dopo scendendo di nuovo dal Rombo sotto il diluvio ho potuto constatare la differenza.

Io sono una normale sega ciclistica, adesso sono pure vecchio, quindi non faccio parte dei fenomeni, che sono pochi, immagino quindi che queste esperienze possano essere applicabili al ciclista amatoriale medio.
 

Boooooo

Apprendista Velocista
2 Settembre 2016
1.763
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PU
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da corsa :)
chi mi sa spiegare perchè nonostante il limite di peso UCI è di 6.8 kg e che si parla da tanti anni di abbassarlo visto che le attuali tecnologie lo consentirebbero facilmente su qualsiasi taglia non tutti i professionisti sfruttano questo limite ANZI quasi nessuno? (La mia non è una provocazione è una vera domanda)


e qua alcune bici pesate dopo un tappone di montagna
https://it.blastingnews.com/sport/2...nto-pesano-le-bici-dei-campioni-00931959.html che a parte un paio grammomanicaci :== gli altri
La Specialized con cui sta correndo Bob Jungels ha un peso di 7 kg
Cunego corre questo Giro d’Italia con una De Rosa dalle forme spiccatamente aero e dal peso di quasi mezzo kg sopra il limite consentito dall’Uci. La bici del veronese pesa infatti 7.240 kg
Ancora un po’ più pesante è il gioiello di casa Pinarello su cui sta pedalando lo scalatore colombiano della Sky, Sebastian Henao. La sua bici ha segnato 7.320 kg.

e se non si preoccupano loro di mezzo kg ci preoccupiamo noi? :sborone:
 

longjnes

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10 Luglio 2008
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Gianni2
E pericoloso e mi è successo.
Frenare frena tutto , anche una scarpa per terra, è l'erogazione che fa la differenza.
I dischi hanno un comportamento diverso anche sotto alto stress perché lavorano su circonferenza diversa.
Da qui la scelta dei rotori da 140mm, e in prima istanza di tubazioni BH59 più flessibili/morbide.
Fu fatto per eguagliare i rimborsi, ma poi l'utente disc ha preteso altro, e siamo passati alla BH90 High performance e dischi da 160mm
ho seguito l'evoluzione dei dischi dalla metà anni 90, ho contribuito come te allo sviluppo. il primo hayes nel 96 se non ricordo male, curato e accudito come un bambinol
il 140 sufficientemente pressurizzato poteva bastare come potenza, ma non come dimensionamento alla resistenza . perche nel disc entrambi gli aspetti vanno tenuti conto. Nei post precedenti ho provato a dimostrare che nei rim non c'è un problema di dimensionamento perche il cerchio rim ha un enorme capacità in più di accumulo calore, rimanendo relativamente freddo (i soli problemi si possono confinare al pattino), cosa che aihme non ha il disco.
quindi il passaggio a 160 è dettato più da questa esigenza, e con il 180 si avrebbe ancora più feeling e sicuramente sarebbe più adeguato agli over 80kg per le velocità tipiche della corsa.
e sul disco devi fare il merge dei due requisiti : potenza e resistenza se si guarda alla mera sicurezza, e aggiungere feeling e modulabilità se si scende nelle finezze.
ovviamente se per vincoli di resistenza e capacità di accumulo calore sali verso rotori grandi , il costruttore si trova a fare i conti con una potenza che diventa eccessiva che il sistema bici non è capace di smaltire. non da tutti insomma, la bici non ha abs. quindi va limitato il mordente della pinza e quindi la pressione, ed ecco guaine più espansive o membrane dentro i serbatoi che naturalemnte senza registri (sarebbe bello esistessero) svolgono questo lavoro. Io ne ho provati di impianti disc bdc, sia sram che shimano. Il sospetto è che i costruttori siano stati conservativi con il mordente per non creare troppi problemi quando il grip è ridotto. quindi nelle condizioni ottimali di asciutto, nel panic stop (quello del filmato per intendersi)la pinzata caliper è più secca e potente.
ovviamente il pattino ha una variabilità di grip sul cerchio, che la pasticca non ha. dipende da bagnato, freddo, umidità, materiali e finitura del cerchio. e di questo chi ha i pattini rim ne deve essere consapevole. la potenza del freno a disco (quella che il costruttore ha voluto rendere disponibile ) è più fruibile e sempre disponibile un po' in tutte le condizione.
il balance della scelta infatti dovrebbe essere quanto useresti in più la disponibilità del disc.
Chi è partito la settimana scorsa probabilmente fa bene, magari ci si allena anche sotto l'acqua. ma l'80% degli amatori in condizioni di freddo umido o pioggia sta in branda.
E nelle condizioni di riferimento per l'80% il rim non ha da invidiare molto al disc , e su certi aspetti (uno è la pinzata secca) è più performante, gli altri 2 non si possono nominare :-)
 

philthyphil

Apprendista Scalatore
22 Settembre 2015
2.477
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Como
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Rose X-Lite Six
i marchi che citi hanno indubbiamente un ottimo rapporto qualità/prezzo ma non sono la maggioranza di quelli che vedi in giro, anzi.

se un utente che compra specy/trek/pinarello/colnago ed i soliti marchi noti vuole passare alla rispettiva versione disc la paga nettamente di più, è questo il discorso che altri hanno giustamente fatto.
per passare al disco dovresti accettare compromessi sul marchio oltre che sul peso ed altro per molti forse comincia ad essere troppo

in effetti sono quei 100€ in più che fan la differenza...


Schermata 2019-04-16 alle 10.19.37.png
 

longjnes

Maglia Rosa
10 Luglio 2008
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Gianni2
chi mi sa spiegare perchè nonostante il limite di peso UCI è di 6.8 kg e che si parla da tanti anni di abbassarlo visto che le attuali tecnologie lo consentirebbero facilmente su qualsiasi taglia non tutti i professionisti sfruttano questo limite ANZI quasi nessuno? (La mia non è una provocazione è una vera domanda)


e qua alcune bici pesate dopo un tappone di montagna
https://it.blastingnews.com/sport/2...nto-pesano-le-bici-dei-campioni-00931959.html che a parte un paio grammomanicaci :== gli altri
La Specialized con cui sta correndo Bob Jungels ha un peso di 7 kg
Cunego corre questo Giro d’Italia con una De Rosa dalle forme spiccatamente aero e dal peso di quasi mezzo kg sopra il limite consentito dall’Uci. La bici del veronese pesa infatti 7.240 kg
Ancora un po’ più pesante è il gioiello di casa Pinarello su cui sta pedalando lo scalatore colombiano della Sky, Sebastian Henao. La sua bici ha segnato 7.320 kg.

e se non si preoccupano loro di mezzo kg ci preoccupiamo noi? :sborone:
il discorso è abbastanza complicato
il limite 6,8 esiste, si parla da 6-7 anni di abbassarlo ma ora c'è da vendere bici disk. se ne riparlerà tra un po'
venendo alla tua domanda, non è vero che i pro non ci guradano

chi fa classifica cura anche il peso
chi non fa classifica spesso pubblicizza ruote e componenti.

in tutto questo va tenuto conto anche di una cosa
il sottoscritto, ha una potenza di picco tra 800 e 900w con una ftp di circa 280-300w e una potenza nelle progressioni che sta sui 400w per 1-2min. una fava rispetto ad 82-83kg.
e con 400W potrei montare ruote raggiate con le bavette voiello, che non le metterei in crisi.
I prof invece hanno picchi intorno ai 1300-1400 e chi fa volate anche 1800, ftp a seconda della corporatura che possono arrivare verso i 450-500w e nelle progressioni possono tenere 700-800w per 1-2min.
per rendere efficaci queste azioni le bavette voiello non bastano più, ci vuole il bucatino de cecco e in generale una bici e trasmissione che li assecondi.
poi che esistano componenti per scendere fino a 5-6kg mantenendo la sicurezza è pure vero.

tornando all'ultimo tuo quesito (il prof che si disinteressa al mezzo kg)
se il costrutture deve publicizzare le ruota altissimo profilo da 1,8kg, gliela mette su anche nel tappone di montagna a chi non fa classifica.
e comunque il mezzo kg in più sui freni non da vantaggi in resa di prestazione ai watt prodotti. qualcuno (esempio se ti chiami bonifazio) preferisce investirlo in solidità,
poi ci sarà anche chi se ne frega, ma essendo il loro lavoro dubito.
ottenere risultati serve ad avere ingaggi migliori.
 
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ulau75

Apprendista Cronoman
11 Settembre 2008
3.075
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Bianchi OltreXr4
Che il mercato vada in quella direzione è indubbio e di conseguenza i prezzi del nuovo e dell’usato subiscono questa tendenza, la stessa sram ha affermato di vendere nel nuovo più gruppi disc ( ma quelle sono solo rimanenze di magazzino [emoji42][emoji42][emoji42][emoji42])


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Lascia perdere, è una battaglia persa, mi riferisco ai disc-haters.
Da possessore di una bici rim, sicuramente la prossima sarà disc.
Poi dico, qui si dovrebbe parlare di pregi e difetti dei dischi, se uno è convinto che i rim sono meglio che li acquisti pure, nessuno qui lo vieta.
 
Stato
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