Soprattutto con le fibre composite in carbonio, è fondamentale la direzione con cui si applica uno sforzo (che può essere un urto).
I bastoncini per lo sci di fondo, nell'uso corretto (carico di punta) sono più che sufficientemente resistenti ma, se sottoposti ad una flessione anche non esagerata a causa di una caduta (ma anche di un appoggio maldestro o un urto contro un qualsivoglia ostacolo) si spezzano con relativa facilità.
Per tale motivo, non possedendo una gran "tecnica" ne velleità di competere ad alto livello, ho sempre ripiegato su quelli in alluminio che, male che vada, tuttalpiù si piegano.
Oltretutto quelli in composito "costano un botto".
Naturalmente ci sono persone che pur non avendone bisogno, li acquistano perché sono "tecnologicamente avanti" e li usano "quelli veri".
Ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole, però dovrebbe essere consapevole dei rischi.
Ho fatto un esempio con un attrezzo che ha un utilizzo al limite ma che in una certa misura propone le stesse problematiche di affidabilità di un telaio di bicicletta.
Se lo si sceglie, che almeno si abbia cura di non usarlo in maniera impropria.