Gare 2016

francesco.cheli

Pignone
22 Luglio 2011
128
1
39
Visita sito
Bici
nd
Guardando il calendario (anche se provvisorio) e parlando con qualche organizzatore sembra che quest'anno sarà l'anno buono per la distanza OLIMPICA....penalizzando molto la distanza MEDIA o 70.3.....
escludendo il Challenge a Rimini e IM a Pescara che hanno numerosi iscritti e l'Elbaman che fa storia a parte gli altri 70.30 sembrano snobbati ...... quale sarà la fine del triathlon age group.....la distanza Olimpica ???????????
 

gepp1

Apprendista Cronoman
2 Gennaio 2009
3.448
55
trentino
www.mtbisera.it
Bici
multitasking
Guardando il calendario (anche se provvisorio) e parlando con qualche organizzatore sembra che quest'anno sarà l'anno buono per la distanza OLIMPICA....penalizzando molto la distanza MEDIA o 70.3.....
escludendo il Challenge a Rimini e IM a Pescara che hanno numerosi iscritti e l'Elbaman che fa storia a parte gli altri 70.30 sembrano snobbati ...... quale sarà la fine del triathlon age group.....la distanza Olimpica ???????????

sicuro di aver guardato bene il calendario?
 

francesco.cheli

Pignone
22 Luglio 2011
128
1
39
Visita sito
Bici
nd
Il triathlon è fino alla distanza Olimpica, il resto solo una macchina da soldi e una farsa

credo che il triathlon si esprima bene anche su distanze anche oltre l'olimpico....personalmente i 70.3 sono le gare che preferisco...infondo il triathlon nasce come uno sport di endurance............

concordo con te che i costi sia sostenuti dalle organizzazioni, sia sostenuti dagli atleti siano esagerati.....ma la vedo dura per un inversione di tendenza, anche perchè negli ultimi anni il triathlon è cresciuto molto e ci sono sempre più persone che si tuffano in questo sport...
 

francesco.cheli

Pignone
22 Luglio 2011
128
1
39
Visita sito
Bici
nd
sicuro di aver guardato bene il calendario?

Rispetto anche all'anno scorso mi sembrano siano diminuite....poi per ora è un calendario provvisorio...spero in qualche sorpresa...speravo che con l'annullamento degli IM di Roma e Civitavecchia qualche società organizzasse comunque eventi del genere...ma capisco che senza il supporto di un grande sponsor poco si può pretendere
 

gepp1

Apprendista Cronoman
2 Gennaio 2009
3.448
55
trentino
www.mtbisera.it
Bici
multitasking
Rispetto anche all'anno scorso mi sembrano siano diminuite....poi per ora è un calendario provvisorio...spero in qualche sorpresa...speravo che con l'annullamento degli IM di Roma e Civitavecchia qualche società organizzasse comunque eventi del genere...ma capisco che senza il supporto di un grande sponsor poco si può pretendere


Ti ripeto non hai guardato bene il calendario, rispetto al calendario 2015 son state confermate tutte le gare di triathlon medio.
Riguardalo meglio, IM70.3Roma e IM Civotavecchia erano solo un di più.


Spedito con piccione viaggiatore ;)
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
9
www.lostigres.it
credo che il triathlon si esprima bene anche su distanze anche oltre l'olimpico....personalmente i 70.3 sono le gare che preferisco...infondo il triathlon nasce come uno sport di endurance............

concordo con te che i costi sia sostenuti dalle organizzazioni, sia sostenuti dagli atleti siano esagerati.....ma la vedo dura per un inversione di tendenza, anche perchè negli ultimi anni il triathlon è cresciuto molto e ci sono sempre più persone che si tuffano in questo sport...
Se mi dici che il triathlon è nato no draft è un conto, ma cosa c'entra che è nato come sport di endurance? Se proprio vogliamo essere precisi è nato su distanza "corta", ma poi hanno voluto estremizzare e gli "esaltati" si sono presi il merito di averlo inventato ecc... Non sono i costi delle organizzazioni a essere sproporzionati, ma le iscrizioni hanno un prezzo elevato perchè ci sono i "polli" che si fanno spennare solo per poter poi vantare la medaglia o la maglia di finisher. I no draft /lunghi sono solo una farsa, scie a go go e ognuno fa quello che vuole. Guarda che ci sono 1400-1500 "ironman" a fronte di oltre 20000 tesserati, quindi un numero basso. Il triathlon alle olimpiadi è l'olimpico, nella Itu (che è una federazione e non un ente di lucro o privato come WTC o challenge) il "lungo" fa pochi iscritti e ha perso i pezzi per strada. In Italia ci sono una marea di sprint e olimpici .
Poi guarda bene il calendario, ci sono addirittura 2 super lunghi nuovi, alcuni 70.3, si farà comunque un 70.3 all'eur ecc. Poi se vogliamo apriamo una discussione su questi "extreme" , gare assurde che stanno nascendo....
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
1.593
906
Visita sito
Bici
Coming soon
Il triathlon è fino alla distanza Olimpica, il resto solo una macchina da soldi e una farsa
È curioso notare come tu sia molto ben amalgamato alla realtà che critichi.
Alla macchina da soldi/farsa dedichi un sacco di articoli sul tuo sito.
Per coerenza non sarebbe il caso di smettere di parlarne in quella sede, che tra l'altro ha molta più visibilità che non questo forum?

Le tue posizioni qua dentro circa le distanze lunghe hanno smesso di essere provocatorie da molto tempo e restano solamente noiose.

Le distanze superiori a quella olimpica restano a tutti gli effetti competizioni di triathlon ed ognuno è libero di partecipare a quelle che gli pare, così come di discutere di quello che gli pare senza che tu debba sempre saltare su a gridare alla farsa e alla macchina da soldi.
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
9
www.lostigres.it
È curioso notare come tu sia molto ben amalgamato alla realtà che critichi.
Alla macchina da soldi/farsa dedichi un sacco di articoli sul tuo sito.
Per coerenza non sarebbe il caso di smettere di parlarne in quella sede, che tra l'altro ha molta più visibilità che non questo forum?

Le tue posizioni qua dentro circa le distanze lunghe hanno smesso di essere provocatorie da molto tempo e restano solamente noiose.

Le distanze superiori a quella olimpica restano a tutti gli effetti competizioni di triathlon ed ognuno è libero di partecipare a quelle che gli pare, così come di discutere di quello che gli pare senza che tu debba sempre saltare su a gridare alla farsa e alla macchina da soldi.
Secondo me tu ti confondi, sul mio sito dedico spazio all' Ironman solo quando corrono italiani, diciamo il minimo indispensabile, parlo principalmente di gare italiane, giovani, gare WTS e WC , curiosità ecc.....
Nessuna posizione provocatoria, dico quello che penso. Per me il triathlon è con sica, il no draft è una colossale presa per i fondelli, basta vedere le varie Barcellona ecc dove c'è ancora gente che sbandiera tempi assurdi in bici "spacciandoli" per suoi.Le commpetizioni no draft saranno anche triathlon, ma sono praticamente in mano a organizzazioni private, sintomo che non hanno molto a che fare con la triplice nei termini che intendono le federazioni e come lo intendo io.
 

francesco.cheli

Pignone
22 Luglio 2011
128
1
39
Visita sito
Bici
nd
Credo che ormai per vedere una vera gara di triathlon dobbiamo guardare o partecipare alle gare no draft...ultimamente le gare di circuito sopratutto dove il livello è molto alto sono diventate gare di solo podismo...dove tutto si decide sulla frazione di corsa...il nuoto non crea divari inrecuperabili....in bici si formano 2/3 gruppi che tendono a arrivare alla fine dei 40 km senza esagerare e poi assistiamo a gare podistiche di fondo dove chi è un bravo podista vince.....
Per i lunghi la storia è ben diversa...devi saper nuotare bene, pedalare meglio e correre a livelli spaziali....
(PARLO DI PROFESSIONISMO)

Questo è un mio parere ....
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
9
www.lostigres.it
Credo che ormai per vedere una vera gara di triathlon dobbiamo guardare o partecipare alle gare no draft...ultimamente le gare di circuito sopratutto dove il livello è molto alto sono diventate gare di solo podismo...dove tutto si decide sulla frazione di corsa...il nuoto non crea divari inrecuperabili....in bici si formano 2/3 gruppi che tendono a arrivare alla fine dei 40 km senza esagerare e poi assistiamo a gare podistiche di fondo dove chi è un bravo podista vince.....
Per i lunghi la storia è ben diversa...devi saper nuotare bene, pedalare meglio e correre a livelli spaziali....
(PARLO DI PROFESSIONISMO)

Questo è un mio parere ....
Secondo me non hai assolutamente presente come sia il livello nelle WTS ecc. Visto che parli di professionismo, ti ricordo che se esci dall'acqua anche a 15"-20" dal gruppo di testa, in WTS rischi di perdere la gara , in bici si mena e anche forte (vai a pedalare che chi corre WTS, poi mi dici) e spesso rischi di vedere il gap aumentare e scendere dalla bici anche con 1-2 minuti. Anche se dovessi manentere il distacco (15"-20") a quei livelli sei praticamente tagliato fuori dai giochi per la vittoria. Nella WTS se non nuoti forte, non pedali forte e non corri fortissimo vai a casa. Come ho detto nei lunghi è una farsa unica, si fa scia e la frazione importante è il ciclismo. Vedi Kienle che non è un nuotatore. Fortunatamente con l'arrivo degli "uomini ITU", il nuoto sta diventando quasi fondamentale, in bici oramai si va "di conserva" (nel senso che si sta attenti a non fare i fuorigiri) e poi si tenta il tutto per tutto a piedi, ma non a livelli spaziali. La WTS è la formula 1 del triathlon, i lunghi il "parcheggio" per chi ha lacune in una o più discipline o per atleti che hanno abbandonato velleità agonistiche nella ITU, non a caso quando Gomez e soci fanno qualche apparizione nei no draft portano a casa la vittoria o il podio (Frodeno è stato campione olimpico). Il no draft non è per il più completo, anzi, basta vedere gli age group che si danno al no draft perchè non nuotano, perchè credono di essere fenomeni in bici e/o perchè non avendo velocità elevate a piedi puntano a quelle dove si "corre" per sopravvivere.
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
9
www.lostigres.it
Vorrei precisare che poche settimane fa hanno organizzato una gara ad invito con 8-10 elite uomini e 8-10 elite donne su formule no draft , enduro ecc con big ITU e big WTC. Risultato : vittorie schiaccianti per gli uomini ITU
 

SydIlBradipo

Pedivella
19 Febbraio 2010
477
118
Visita sito
Secondo me non hai assolutamente presente come sia il livello nelle WTS ecc. Visto che parli di professionismo, ti ricordo che se esci dall'acqua anche a 15"-20" dal gruppo di testa, in WTS rischi di perdere la gara , in bici si mena e anche forte (vai a pedalare che chi corre WTS, poi mi dici) e spesso rischi di vedere il gap aumentare e scendere dalla bici anche con 1-2 minuti. Anche se dovessi manentere il distacco (15"-20") a quei livelli sei praticamente tagliato fuori dai giochi per la vittoria. Nella WTS se non nuoti forte, non pedali forte e non corri fortissimo vai a casa. Come ho detto nei lunghi è una farsa unica, si fa scia e la frazione importante è il ciclismo. Vedi Kienle che non è un nuotatore. Fortunatamente con l'arrivo degli "uomini ITU", il nuoto sta diventando quasi fondamentale, in bici oramai si va "di conserva" (nel senso che si sta attenti a non fare i fuorigiri) e poi si tenta il tutto per tutto a piedi, ma non a livelli spaziali. La WTS è la formula 1 del triathlon, i lunghi il "parcheggio" per chi ha lacune in una o più discipline o per atleti che hanno abbandonato velleità agonistiche nella ITU, non a caso quando Gomez e soci fanno qualche apparizione nei no draft portano a casa la vittoria o il podio (Frodeno è stato campione olimpico). Il no draft non è per il più completo, anzi, basta vedere gli age group che si danno al no draft perchè non nuotano, perchè credono di essere fenomeni in bici e/o perchè non avendo velocità elevate a piedi puntano a quelle dove si "corre" per sopravvivere.

Mah... insomma... anche Gomez prende le sue belle batoste, poi essendo un atleta fortissimo chiaramente ottiene anche buoni risultati, ma non è che vinca sempre anzi!

Frodeno è l'UNICO atleta al mondo ad aver vinto olimpiadi e mondiali a Kona, quindi una eccezione, almeno fino ad ora.
Tra l'altro, se non ricordo male, proprio tu hai mosso critiche ai risultati di Frodeno, dicendo che aveva vinto 'solo' l'olimpiade, ma nel circuito ITU aveva sempre fatto risultati non eccezionali.

Vedremo se Brownlee vincerà Kona o se la Jorgensen (quasi sicuramente vincitrice a Rio) riuscirà nella stessa impresa.

In ogni caso si tratta di atleti eccezionali, pochi eletti in un novero di triathleti fortissimi, ma 'normali' rispetto a questi mostri.

Per quanto riguarda il no-draft farsa, è vero soprattutto in alcune gare, ma la colpa è degli 'atleti' age group, non ho mai visto i primi fare grupponi gran fondo.
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
1.593
906
Visita sito
Bici
Coming soon
Secondo me tu ti confondi, sul mio sito dedico spazio all' Ironman solo quando corrono italiani, diciamo il minimo indispensabile, parlo principalmente di gare italiane, giovani, gare WTS e WC , curiosità ecc.....
Nessuna posizione provocatoria, dico quello che penso. Per me il triathlon è con sica, il no draft è una colossale presa per i fondelli, basta vedere le varie Barcellona ecc dove c'è ancora gente che sbandiera tempi assurdi in bici "spacciandoli" per suoi.Le commpetizioni no draft saranno anche triathlon, ma sono praticamente in mano a organizzazioni private, sintomo che non hanno molto a che fare con la triplice nei termini che intendono le federazioni e come lo intendo io.

Non esiste un minimo sindacabile. Su un sito che tratta di cucina non si parla di tiro al piattello, neanche in caso di vittoria di un italiano alle Olimpiadi.

Ugualmente su un sito di triathlon si parla di triathlon e non di ciò che non concerne il triathlon. Fai benissimo a parlare dei lunghi, perché ne fanno parte, trovo solo stucchevole affermare come il no draft non sia triathlon, come fai spesso qua senza fornire un contributo significato alle discussioni come invece potresti fare.

Credo che ormai per vedere una vera gara di triathlon dobbiamo guardare o partecipare alle gare no draft...ultimamente le gare di circuito sopratutto dove il livello è molto alto sono diventate gare di solo podismo...dove tutto si decide sulla frazione di corsa...il nuoto non crea divari inrecuperabili....in bici si formano 2/3 gruppi che tendono a arrivare alla fine dei 40 km senza esagerare e poi assistiamo a gare podistiche di fondo dove chi è un bravo podista vince.....
Per i lunghi la storia è ben diversa...devi saper nuotare bene, pedalare meglio e correre a livelli spaziali....
(PARLO DI PROFESSIONISMO)

Questo è un mio parere ....

È un parere un po' miope.

Il nuoto crea eccome distacchi irrecuperabili, tant'è che tu stesso hai notato la formazione di due o tre gruppi che non si riuniscono. E quand'anche si riuniscano significa che dietro hanno dovuto spingere e spendere molto di più.
Quindi almeno il nuoto è importante come frazione tanto quanto la corsa.
Sulla bici, è vero che è leggermente meno importante, ma non puoi comunque essere un brocco neanche lì.

Il fatto è che a nuoto differenze minime possono essere decisive (10 secondi e rischi di perdere il gruppo giusto), di corsa idem (10 secondi e puoi passare da un primo a un quarto posto in certe gare), di bici è più dura fare la differenza. Se uno è solo di pochissimo inferiore ad un altro "basta" che gli stia sempre in scia e spende quel tantino in meno da appianare il gap.

L'optimum per me sarebbe mettere una salita mediamente impegnativa in ogni gara, ma non sempre si riuscirebbero a trovare.

Creare circuiti con molti rilanci è sicuramente un buon modo per indurire una gara senza dover modificare l'altimetria. Arrivare in T2 in gruppo in questi casi non è affatto sintomo di aver pagato tutti allo stesso modo le due ruote e i distacchi diciamo che si vedono nella corsa ma sono almeno parzialmente dovuti al ciclismo.

Resta il problema che la bellezza dei circuiti piatti non sia paragonabile a quella delle salite, né da atleti né da spettatori, per cui personalmente mi rammarico delle scelte attualmente in voga.



Vorrei precisare che poche settimane fa hanno organizzato una gara ad invito con 8-10 elite uomini e 8-10 elite donne su formule no draft , enduro ecc con big ITU e big WTC. Risultato : vittorie schiaccianti per gli uomini ITU

Per completezza dovresti anche sottolineare come le distanze adottate fossero decisamente favorevoli agli atleti ITU, il discorso draft/no draft è secondario se devi fare 300 metri di nuoto, 7 km di bici e 2 di corsa.

Poi che gli atleti ITU siano più forti in assoluto è papale. Se le Olimpiadi si corressero su distanza lunga i più forti virerebbero su quella.
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
9
www.lostigres.it
Non esiste un minimo sindacabile. Su un sito che tratta di cucina non si parla di tiro al piattello, neanche in caso di vittoria di un italiano alle Olimpiadi.

Ugualmente su un sito di triathlon si parla di triathlon e non di ciò che non concerne il triathlon. Fai benissimo a parlare dei lunghi, perché ne fanno parte, trovo solo stucchevole affermare come il no draft non sia triathlon, come fai spesso qua senza fornire un contributo significato alle discussioni come invece potresti fare.



È un parere un po' miope.

Il nuoto crea eccome distacchi irrecuperabili, tant'è che tu stesso hai notato la formazione di due o tre gruppi che non si riuniscono. E quand'anche si riuniscano significa che dietro hanno dovuto spingere e spendere molto di più.
Quindi almeno il nuoto è importante come frazione tanto quanto la corsa.
Sulla bici, è vero che è leggermente meno importante, ma non puoi comunque essere un brocco neanche lì.

Il fatto è che a nuoto differenze minime possono essere decisive (10 secondi e rischi di perdere il gruppo giusto), di corsa idem (10 secondi e puoi passare da un primo a un quarto posto in certe gare), di bici è più dura fare la differenza. Se uno è solo di pochissimo inferiore ad un altro "basta" che gli stia sempre in scia e spende quel tantino in meno da appianare il gap.

L'optimum per me sarebbe mettere una salita mediamente impegnativa in ogni gara, ma non sempre si riuscirebbero a trovare.

Creare circuiti con molti rilanci è sicuramente un buon modo per indurire una gara senza dover modificare l'altimetria. Arrivare in T2 in gruppo in questi casi non è affatto sintomo di aver pagato tutti allo stesso modo le due ruote e i distacchi diciamo che si vedono nella corsa ma sono almeno parzialmente dovuti al ciclismo.

Resta il problema che la bellezza dei circuiti piatti non sia paragonabile a quella delle salite, né da atleti né da spettatori, per cui personalmente mi rammarico delle scelte attualmente in voga.





Per completezza dovresti anche sottolineare come le distanze adottate fossero decisamente favorevoli agli atleti ITU, il discorso draft/no draft è secondario se devi fare 300 metri di nuoto, 7 km di bici e 2 di corsa.

Poi che gli atleti ITU siano più forti in assoluto è papale. Se le Olimpiadi si corressero su distanza lunga i più forti virerebbero su quella.

Nel mio sito parlo di MULTISPORT con articoli su aquathlon, duathlon, swim-run ecc, quindi mi sembra normale parlare anche di lunghi e "no draft". Ho già spiegato perchè non lo considero triathlon, in primis perchè è una farsa, secondo perchè parliamo di circuiti privati che hanno come scopo principale il lucro, quindi già non parliamo di sport a mio parere, poi per il discorso che ho sempre fatto , cioè che per fare quelle gare non devi essere completo, ma è tutto sbilanciato sulla bici , per cui tornando al discorso della farsa (scie) il tutto è altamente condizionato dall'onestà degli atleti. I percorsi piatti sono noiosi? Beh, ti permettono però di correre ad Amburgo (CENTRO) , Chicago (CENTRO), Dubai (CENTRO), Londra, Edmonton ecc, direi che parliamo di grandissime piazze e spettacolo (ad Amburgo ci sono più atleti che in 10 Ironman e pubblico da paura)
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
9
www.lostigres.it
Mah... insomma... anche Gomez prende le sue belle batoste, poi essendo un atleta fortissimo chiaramente ottiene anche buoni risultati, ma non è che vinca sempre anzi!

Frodeno è l'UNICO atleta al mondo ad aver vinto olimpiadi e mondiali a Kona, quindi una eccezione, almeno fino ad ora.
Tra l'altro, se non ricordo male, proprio tu hai mosso critiche ai risultati di Frodeno, dicendo che aveva vinto 'solo' l'olimpiade, ma nel circuito ITU aveva sempre fatto risultati non eccezionali.

Vedremo se Brownlee vincerà Kona o se la Jorgensen (quasi sicuramente vincitrice a Rio) riuscirà nella stessa impresa.

In ogni caso si tratta di atleti eccezionali, pochi eletti in un novero di triathleti fortissimi, ma 'normali' rispetto a questi mostri.

Per quanto riguarda il no-draft farsa, è vero soprattutto in alcune gare, ma la colpa è degli 'atleti' age group, non ho mai visto i primi fare grupponi gran fondo.
Gomez ha preso batoste? All'ultimo mondiale 70.3 era in condizioni pietose ed è arivato 3°, ha vinto mondiale ITU di lungo, ha vinto mondiale di cross ecc...I Brownlee hanno corso "passeggiando" Dubai e hanno stravinto. McCormack ex campione mondiale Itu (più volte), il "vecchio" Van Lierde , vincitore da Rookie a Kona 1996 se non sbaglio (con tempone) arrivava dalla ITU, così come Mark Allen che ne è stato pure campione mondiale, Potts anche lui da lì arriva, McMahon, Butterfield, Rana, Don ecc....più si va avanti più diventa dura per chi non ha il "motore" Itu. La Jorgensen a Rio non la darei sicura vincente, quasi certamente in bici sarà una battaglia, la gara pre olimpica non ha nulla a che vedere rispetto a quello che succederà a Rio. E' vero che non vedi grupponi, ma per un Elite anche stare a 8 m invece che 10-12 cambia eccome, anche lì si tratta di tenere "il treno giusto" o sei già fuori gara.
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
1.593
906
Visita sito
Bici
Coming soon
Nel mio sito parlo di MULTISPORT con articoli su aquathlon, duathlon, swim-run ecc, quindi mi sembra normale parlare anche di lunghi e "no draft". Ho già spiegato perchè non lo considero triathlon, in primis perchè è una farsa, secondo perchè parliamo di circuiti privati che hanno come scopo principale il lucro, quindi già non parliamo di sport a mio parere, poi per il discorso che ho sempre fatto , cioè che per fare quelle gare non devi essere completo, ma è tutto sbilanciato sulla bici , per cui tornando al discorso della farsa (scie) il tutto è altamente condizionato dall'onestà degli atleti. I percorsi piatti sono noiosi? Beh, ti permettono però di correre ad Amburgo (CENTRO) , Chicago (CENTRO), Dubai (CENTRO), Londra, Edmonton ecc, direi che parliamo di grandissime piazze e spettacolo (ad Amburgo ci sono più atleti che in 10 Ironman e pubblico da paura)

Tutto lo sport professionistico ha come scopo principale il lucro, se proprio vogliamo eh, negarlo significa prendersi in giro.

Se vogliamo lo sport senza alcuna contaminazione non lo cerchiamo in TV o tra qualche federazione, semplicemente.

Per "fare" qualsiasi gara non ti serve mai essere completo. Per vincere una gara, che sia uno sprint o sia un lungo, una pippa non puoi esserlo in nessuna delle tre frazioni. Nei lunghi conta di più la bici? Negli sprint conta di più il nuoto.
Come stabilisci che sia meglio una cosa o l'altra?
Non potremmo dare uguale dignità ad entrambi e viverla serenamente tutti quanti, senza giocare a chi ce l'ha più lungo?

Qualcuno in gara vuole barare per arrivare 200esimo invece che 400esimo? Ma chi se ne importa.
E se qualcuno si crede una divinità per aver fatto un IM in 12 ore, di nuovo... Chi se ne importa.
Basta dare alle parole di ognuno la considerazione che meritano.


Sui percorsi piatti è vero, hanno il vantaggio innegabile che ti permettono di correre nelle città e attirare il pubblico, li trovo comunque noiosi, ma questo è un parere personale.

Ben venga Amburgo, ben venga Londra, dato che attirano pubblico e possono fare promozione.

Ma il senso di fare una gara di quel livello ad Abu Dhabi? È stato uno spettacolo di pubblico?
No, però sarà stato sicuramente uno spettacolo in termini di monetizzazione.
Compromessi ne accettano e ne accettiamo tutti ed è difficile indicare beati e dannati.
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
1.593
906
Visita sito
Bici
Coming soon
Frodeno è l'UNICO atleta al mondo ad aver vinto olimpiadi e mondiali a Kona, quindi una eccezione, almeno fino ad ora.

Le Olimpiadi (per il triathlon) sono appena nate.
Risuccederà.


bella iniziativa. hai un link o articolo con resoconto della gara?

http://www.islandhousetriathlon.com/results/

Qua i risultati.

Sono solo numeri, quindi magari non si coglie qualcosa che può essere successo, ma è interessante vedere come nella terza prova (sprint no draft) né Gomez, né la cannibale Jorgensen abbiano fatto il miglior tempo... Ma il secondo, quindi non è che abbiano fatto proprio schifo, naturalmente. :D