Gare amatoriali senza premiazioni

Violator

Knight of Dolomites
14 Agosto 2014
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Wilier
Noto che il ciclismo amatoriale fatto di garette da sagra paesana e giri del campanile sia negli ultimi anni sempre più in crisi (almeno dalle mie parti è così...).
Numero di partecipanti con un trend sempre negativo rispetto agli anni precedenti, scarso numero di gare, manifestazioni messe a calendario ma poi annullate a pochi giorni, difficoltà delle ASD a trovare volontari per dare una mano ad organizzare, scarso richiamo sui media locali, percorsi gara che si riducono al circuito della zona industriale con quattro curve a dx a 90° o alla cronoscalata individuale di 3km, ristori finali spesso assenti...

Poi c'è la premiazione che spesso si tratta di una borsa della spesa del supermarket locale dal valore commerciale medio che si aggirerà intorno ai 4€ (borsa compresa)

Adesso faccio un ipotesi: se eliminiamo questa farsa delle premiazioni?
Io quando mi iscrivo ad una gara lo faccio perchè mi piace correre in bici, sfidare gli altri (che spesso in queste garette sono amici o comunque conoscenti) su strada chiusa al traffico e per passare una mezza giornata in compagnia di chi ha la mia stessa passione... l'ultima delle mie preoccupazioni è quello che prenderò come "premio"

Questo secondo me potrebbe portare ad una serie di eventuali vantaggi:
- minor prezzo di iscrizione (anche se ne dubito...)
- minor lavoro per chi organizza che può quindi gestire meglio altri aspetti della gara, come il presidio degli incroci (ho aiutato la mia squadra qualche volta ad organizzare ed ho notato che la fase premiazioni porta via parecchio tempo...)
- risparmiando sui premi si può garantire un bel ristoro finale: perchè quei pacchi di biscotti e bibite invece di darle ai singoli non li apriamo per tutti e ce li mangiamo e beviamo tutti in compagnia tra battute e risate?
- si eliminerebbero i tempi (a volte biblici) di attesa delle premiazioni (così chi ha altri impegni può andare via)

Facciamo una bella foto subito terminata la gara, al massimo diamo un mazzolin di fiori o una targhetta ricordo ai vincitori e via... si corre per la gloria!
Secondo me favorirebbe a creare un clima un po' più sano... e magari aiuterebbe la partecipazione di chi evita a prescindere queste gare.

Voi cosa ne pensate?
Sto dicendo eresie?

PS: mi scuso per la lunghezza del post, ma volevo rendere bene questa idea che mi gira da un po' di tempo in testa
 

carci

Apprendista Passista
29 Agosto 2013
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A pedali
Io personalmente penso che il problema non sia nelle premiazioni. La gran parte dei ciclisti non ha voglia di farsi quell'ora e mezzo a tutta, rischiando di cadere e spesso al gancio lottando con gente che purtroppo spesso usa gli aiutini. Non penso che pagare una gara 10 euro o 5 euro sia il problema.
 
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Colnago 50 Anniversary
C'è già una discussione simile sulle granfondo: https://www.bdc-mag.com/forum/threads/riflessione-su-prezzi-gran-fondo.128565/. Puoi trovare spunti interessanti.
Ovviamente, granfondo e circuiti sono due mondi diversi. Gli ultimi sono molto più spartani (e specialistici).
Il pacco gara, in ogni caso, è dato come ricordo a chi ha partecipato e - in genere - è offerto dagli sponsor. Non incide più di tanto sul costo dell'iscrizione.
Il minor lavoro non è dovuto al confezionamento dei pacchi gara, ma dell'organizzazione. Ci sono dei punti fermi che non possono essere derogati (sicurezza, autorizzazioni, macchine al seguito…)