Non so da dove venga tu, ma se deciderai di partecipare, pedalerai in un contesto molto bello, con strade generalmente ben tenute e poco trafficate. E vedrai che qualche volta in estate ti verrà voglia di prendere l'auto e andare a fare il Massino, il Mottarone, l'Alto Vergante, e le splendide salite del lago d'Orta.
Qualche precisazione:
Dopo lo strappo che porta a Pogno e successiva discesa dritta senza insidie, entrate nel lungolago. Fino a Cesara non si tratta proprio di un mangia e bevi: si percorrono 5km di falsopiano in salita, con qualche strappetto, una discesa e risalita, fino a Cesara. La discesa in Omegna presenta qualche insidia (una strettoia e il passaggio in Omegna, con il fondo in pietra decisamente rovinato)
La salita fino ad Armeno e successivamente il bel tratto fino a Coiromonte è stata ampiamente dettagliata. Fate attenzione solo nel primo pezzo della discesa dal paese, potrebbe esserci un po' di sabbia anche se i tornanti sono ampi.
La discesa da Gignese-Levo-Stresa non presenta grosse insidie, il panorama è stupendo ma meglio guardare la strada :-)
Per chi fa il corto invece da Levo si scende fino al casello di Carpugnino e si rimane sull'Alto Vergante fino allo strappo di Massino Visconti (ricongiungimento con il lungo) e poi lo strappo fino ad Invorio.
Chi fa il lungo sale da Stresa a Calogna e scende fino a Lesa, qui comincia la bella salita del Massino V: 3,5km al 9% medi quasi regolari, tutti al sole e panoramici.
Per il tratto finale, diciamo da Invorio, comincia una "piccola Liegi" con 25km circa di su e giù che sull'altimetria non si vedono ma che vi ricorderete, e che personalmente adoro: Gattico, Revislate, Gagnago, Bogogno, per poi rientrare in Borgomanero.
