Non c'entra nulla con il ciclismo, ma siamo al "bar" e chiedo a voi come vi sareste comportati:
Ieri, verso le 13.30 esco dal lavoro per la pausa pranzo. Mi dirigo verso lo scooter. Devo fare un po' di "slalom" tra un gruppetto di 7/8 adolescenti (tra i 12 ed i 15 anni). Alcuni sono seduti sullo schienale di una panchina (ovviamente con i piedi sulla seduta, dove presumibilmente altra gente si siederà), altri che stanno spintonandosi per scherzo, incuranti se nei paraggi passano anche persone anziane a cui potrebbero andare addosso. Lasciamo stare il linguaggio non proprio nobile che utilizzavano (1 parola, 2 bestemmie, 3 vaffan....,). Vabbé..
Mi metto il casco e mi appresto a partire, quando uno di loro (avrà avuto 13, max 14 anni) finisce di bere la sua Redbull e getta platealmente la lattina vuota sul marciapiede. Nota bene che a 50cm da lui c'era un cestino delle immondizie. Ha fatto più fatica a lanciarla che non metterla dentro, ma era chiaro che era un gesto voluto.
Io sono uno che si fa i fatti propri, ma ieri è scattata una molla: mi sono tolto il casco e sono andato dal ragazzino e gli ho detto con molta calma:"Scusa, potresti raccogliere la lattina e buttarla nel cestino?"
Questo si mette una sigaretta in bocca e accendendola mi fa:"perché?" con aria di sfida.
Qui è scattata la seconda molla che mi ha reso irriconoscibile anche a me stesso. Alzando il tono di voce:"Perchè se non la raccogli subito, ti tiro una sberla e ti faccio ingoiare la sigaretta!!"
Un suo amichetto, anzi amicone dato che era un "pezzo di ragazzo" almeno 1,80 m per un 100 di kg (etá 15/16 anni), si china, la raccoglie e la butta nel cestino, dicendo:"ahhh, lo faccio io! Lui è troppo deficente!"
Io, sempre rivolgendomi al ragazzino:"Vedi, lui, a differenza tua, è intelligente"
È chiaro che i genitori sono "latitanti", che probabilmente non ha avuto nessuna educazione, ma è altrettanto chiaro che se non fosse intervenuto l'amico io mi sarei trovato in "corner". Lui non avrebbe raccolto la lattina, io non potevo menarlo; quindi la lattina o la raccoglievo io, o rimaneva lì....quindi in ogni caso vinceva lui. E lo sapeva.
Non ho figli, quindi sono "inesperto" per quanto riguarda l'educazione, ma mi sono sentito quasi un inutile vecchio rompi--------, ma porca miseria, ci sará un modo per intervenire in questi casi.....
Ieri, verso le 13.30 esco dal lavoro per la pausa pranzo. Mi dirigo verso lo scooter. Devo fare un po' di "slalom" tra un gruppetto di 7/8 adolescenti (tra i 12 ed i 15 anni). Alcuni sono seduti sullo schienale di una panchina (ovviamente con i piedi sulla seduta, dove presumibilmente altra gente si siederà), altri che stanno spintonandosi per scherzo, incuranti se nei paraggi passano anche persone anziane a cui potrebbero andare addosso. Lasciamo stare il linguaggio non proprio nobile che utilizzavano (1 parola, 2 bestemmie, 3 vaffan....,). Vabbé..
Mi metto il casco e mi appresto a partire, quando uno di loro (avrà avuto 13, max 14 anni) finisce di bere la sua Redbull e getta platealmente la lattina vuota sul marciapiede. Nota bene che a 50cm da lui c'era un cestino delle immondizie. Ha fatto più fatica a lanciarla che non metterla dentro, ma era chiaro che era un gesto voluto.
Io sono uno che si fa i fatti propri, ma ieri è scattata una molla: mi sono tolto il casco e sono andato dal ragazzino e gli ho detto con molta calma:"Scusa, potresti raccogliere la lattina e buttarla nel cestino?"
Questo si mette una sigaretta in bocca e accendendola mi fa:"perché?" con aria di sfida.
Qui è scattata la seconda molla che mi ha reso irriconoscibile anche a me stesso. Alzando il tono di voce:"Perchè se non la raccogli subito, ti tiro una sberla e ti faccio ingoiare la sigaretta!!"
Un suo amichetto, anzi amicone dato che era un "pezzo di ragazzo" almeno 1,80 m per un 100 di kg (etá 15/16 anni), si china, la raccoglie e la butta nel cestino, dicendo:"ahhh, lo faccio io! Lui è troppo deficente!"
Io, sempre rivolgendomi al ragazzino:"Vedi, lui, a differenza tua, è intelligente"
È chiaro che i genitori sono "latitanti", che probabilmente non ha avuto nessuna educazione, ma è altrettanto chiaro che se non fosse intervenuto l'amico io mi sarei trovato in "corner". Lui non avrebbe raccolto la lattina, io non potevo menarlo; quindi la lattina o la raccoglievo io, o rimaneva lì....quindi in ogni caso vinceva lui. E lo sapeva.
Non ho figli, quindi sono "inesperto" per quanto riguarda l'educazione, ma mi sono sentito quasi un inutile vecchio rompi--------, ma porca miseria, ci sará un modo per intervenire in questi casi.....
Ultima modifica: