Ma, dipende, forse Nibali va' un pelo meglio di Roglic nelle salite lunghe gia' adesso, e non è detto che lo sloveno cali, o meglio potrebbe calare come pure Nibali (anche lui è partito gia' molto in forma).
Se calano uguali, restano le attuali differenze, ok sarebbero 30" nella crono finale,poi altri 30" in una crono fanno alla svelta a ballare,non sono sui rulli ; una curva sbagliata, la catena che salta, un tifoso che vuole salire sulla bici da crono,una giornata storta, le cavallette !
Allora io la vedo un po' così:
- Roglic resta quello di ieri, o addirittura quello della prima tappa (secondo me superiore): non c'è partita, tra i due possono ballare anche più di 30" ma non è un problema perché la maglia rosa dello sloveno non è tiro (anzi, il distacco può essersi nel frattempo dilatato). In questo primo caso mi sento di dire che abbiamo trovato un fenomeno, perché non vediamo uno dominare così in un Giro d'Italia da diversi anni (forse il primo Giro di Nibali o quello di Contador);
- Roglic lascia sulla strada un paio di minuti a Nibali: a questo punto arriva certamente con il fiato corto all'ultima crono, per me 15" può non recuperarli, anche perché a quel punto la maglia a le relative motivazioni sarebbero sulle spalle di un altro;
- Roglic crolla totalmente: nessun problema su come va nell'ultima crono, a quel punto è tanto se arriva nei primi 10 della tappa;
Non credo in altri scenari, cioè di un Roglic che cede qualcosina a Nibali (se non cede in modo netto penso che sugli arrivi in salita possa essere più brillante dello Squalo).
Poi ovviamente la disamina è molto parziale, perché ci sono diversi corridori che seppur distanti sono ancora della partita. Compagni di squadra come Carapaz e Landa o Lopez e Bilbao, con il terreno a disposizione, possono attuare tattiche interessanti nelle tappe di montagna e rientrare prepotentemente in gioco.