Giro d'Italia 2020

Dolomitico82

Novellino
1 Dicembre 2017
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Premesso che ho seri dubbi sul fatto che puntino veramente a questo percorso, sarebbe l'occasione per una tappa epica ma anche per una tappa noiosissima. Però attenzione che una tappa del genere porterebbe una quantità di punti enorme per la classifica dei GPM quindi come minimo potrebbe essere movimentata per questo motivo, inoltre la conformazione del territorio si presta molto ad attacchi, mi spiego meglio:

Alba -> Casteldelfino è un lungo tratto prima di pianura che tende a salire verso Saluzzo e poi di fondovalle in leggera salita.
Casteldelfino -> Agnello sono 20km circa che tutti conoscete bene, con un primo tratto impegnativo seguito da un tratto pianeggiante lungo la diga di Pontechianale, poi 9.5km al 10% medio che portano ai 2744m dell'Agnello...bastano pendenza media e altitudine a fare selezione naturale anche se il gruppo vuole andare piano.
Agnello -> Ville Vieille sono 20km di discesa velocissima su ottima strada (non larghissima in alto) non particolarmente tecnica secondo me.
Ville Vieille -> Arvieux c'è un po' di fondovalle a scendere ma saranno 7/8 km.
Arvieux - Izoard -> più facile dell'Agnello ma comunque non semplice in senso assoluto...di solito fa un caldo pazzesco.
Izoard - Briancon -> discesa super veloce e poco tecnica
Briancon - Monginevro -> dentro Briancon c'è uno strappo durissimo di 700\800 metri all'11-12% che fa sempre male, poi 3-4 km di fondovalle a salire e salita al Monginevro che presa da sola è facile ma dopo due salite così e con il caldo sarà impegnativa.
Monginevro - Cesana -> discesa velocissima e zero tecnica
Cesana - Fraiteve -> salita così così fino a Sestriere, poi non so come sia. Fino a Sestriere presa da sola sarebbe una salita normalissima ma avendo più di 4300 metri di dislivello nelle gambe potrebbe fare molto male già il primo tratto.

Morale della favola: ci saranno 20km in totale di fondovalle (a scendere o a salire, contando anche i tratti dove eventuali salite o discese spianano) tra Casteldelfino e il Fraiteve....per il resto o si sale decisi o si scende decisi. Lo spazio per fare sfracelli c'è tutto.

Ripeto che rimango dubbioso causa problema neve sull'Agnello, ma dipende dall'inverno che farà. A maggio 2019 c'era "poca" neve perchè è stato un inverno pessimo, a maggio 2018 invece c'era una quantità ingente (in una vallata adiacente all'Agnello ricordo di aver misurato circa 1 metro e 50 di neve residua al 17 giugno 2018 davanti all'ingresso di un rifugio).
Secondo me rimane più probabile il passaggio dalla bassa Val di Susa o dalla Val Chisone.

OT: venendo al discorso Piemonte in generale, ne abbiamo discusso molto in passato sul forum. Diciamo che non siamo bravi a valorizzare quel che abbiamo, spesso preferiamo farci la guerra tra vicini (della serie che se coltivo delle mele tutto quello che mi frega è prendere più €/kg del mio vicino, altro che i consorzi delle mele del Trentino). C'è però anche un problema di fondo dato dal grosso spopolamento delle vallate (Val Chisone e soprattutto Val Susa sono un'eccezione) e dalla morfologia del terreno perchè le vallate sono disposte a raggiera quindi creare strade di collegamento significa andare in alto e non poterle tenere aperte d'inverno (es. Sampeyre è 1000m, il colle è 2300m ed il paesino più vicino dall'altra parte è Elva 1600m). Inoltre nella grande maggioranza dei casi le montagne sono molto ripide rendendo difficile creare strade belle larghe (sul Fauniera lato Valle Maira, anche chiamato Esischie, passa una macchina giusta giusta) ed in alcuni casi è proprio impossibile farci delle strade (ad esempio dove abito io in meno di 15km si passa da 350 metri a 1550 metri, poi a piedi si svalica intorno ai 2300 metri ma è impossibile farci una strada).
Il risultato è che se vuoi concatenare dei colli saltano fuori dislivelli e distanze da paura (metti insieme Fauniera e Sampeyre e sei già a 3500 d+ e 120km circa), inoltre essendo le vallate a raggiera è molto difficile fare dei percorsi ad anello che non obblighino a fare tanto fondovalle per usare la pianura adiacente come collegamento (a meno di non fare i soliti giri da paura tipo Agnello-Izoard-Monginevro-Sestriere o Lombarda-Bonette-Maddalena o Maddalena-Vars-Izoard-Monginevro o Moncenisio-Telegraphe-Galibier-Monginevro ecc ecc).
Secondo me quindi la differenza principale è che molti giri dolomitici sono fattibili dal ciclista medio (che secondo me è ben distante dalla media degli utenti del forum, che ritengo più evoluti ed allenati) mentre le salite piemontesi sono fattibili solo singolarmente, prese a gruppi di 2/3/4 diventano improponibili causa distanze e dislivelli.
Poi la rete stradale non sopporterebbe un afflusso come quello delle dolomiti perchè appunto molte strade sono semplicemente troppo strette quindi spesso sono già sufficienti i merenderos che arrivano dalle zone di pianura inoltrata ad imballare tutto quanto.
Comunque qualcosa sta cambiando negli ultimi anni, per esempio la Valle Maira ha puntato su un turismo "silenzioso, educato, a basso impatto ambientale, istruito" fatto principalmente di tedeschi, svizzeri, austriaci...vengono in questa vallata perchè c'è pace e tranquillità, oltre che itinerari bellissimi per chi va a piedi o in MTB. Per capire la differenza col Trentino ti basti sapere che in tutta la vallata non esiste nemmeno l'ombra di un impianto da sci, eppure gran parte della valle è oltre i 1500m e sono molte le cime sopra i 3000 metri.

PS: il vantaggio di non avere un'impronta turistica come il Trentino è che se vieni qui adesso i colli sono ancora tutti aperti (perchè non ha ancora nevicato, poi dipende di anno in anno) e non c'è anima viva...ricordo 3 anni fa feci il Fauniera salendo da Demonte (il famoso versante della discesa pericolosissima) un venerdì di fine settembre ed incontrai meno di 10 veicoli tra auto e moto tra salita e discesa (50 km totali). Se uno conosce queste zone e apprezza "il senso di solitudine, pace e maestosità" che trasmettono le montagne allora è un posto perfetto...a me per esempio piace molto, non sono mai stato sulle Dolomiti ma quando vedo per esempio le foto del Lago di Braies dove c'è la fila di gente a far la coda per fare la stessa foto mi viene male. Idem la Skyway del Monte Bianco, gran business ma con la montagna non ha nulla a che fare, in certi posti devi poter arrivare solo se hai le capacità fisiche, tecniche e mentali per arrivarci.

Analisi molto interessante. Vado un po' fuori tema, ma anche nelle Dolomiti (soprattutto in quelle bellunesi) ci sono posti bellissimi, ancora poco conosciuti dalla massa di turisti, che permettono di vivere al meglio ed in tranquillità la bellezza delle Dolomiti. Uno di questi è il Cadore, che ospita alcune delle montagne più belle delle Dolomiti: Tre Cime di Lavaredo, Cristallo, Pelmo, Antelao, Marmarole, Cadini di Misurina, Popera e Sorapis.
 

matteof93

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Analisi molto interessante. Vado un po' fuori tema, ma anche nelle Dolomiti (soprattutto in quelle bellunesi) ci sono posti bellissimi, ancora poco conosciuti dalla massa di turisti, che permettono di vivere al meglio ed in tranquillità la bellezza delle Dolomiti. Uno di questi è il Cadore, che ospita alcune delle montagne più belle delle Dolomiti: Tre Cime di Lavaredo, Cristallo, Pelmo, Antelao, Marmarole, Cadini di Misurina, Popera e Sorapis.

OT:
Si ma ci sono delle differenze. Se tu chiedi a persone a caso, in giro per l'Italia e nel mondo, cosa sono le 3 Cime di Lavaredo il più delle volte le hanno come minimo sentite nominare. Discorso simile per altri posti che hai citato tu, da appassionato di fotografia di montagna noto che ad esempio su Instagram le Dolomiti hanno una grandissima attenzione (con gente che arriva da ogni parte del mondo), inclusi i posti che hai citato tu (chiaramente se ci limitiamo alla bici è diverso, in genere per il ciclista medio Dolomiti fanno rima con MDD).

In Piemonte siamo ancora più "indietro" in un certo senso. Questo sotto certi aspetti è un bene e sotto altri è un male, sicuramente il fatto di essere fuori dalle "grandi rotte" turistiche consente a chi viene qui di godersi meglio tutto quanto perchè è molto più tranquillo...io lo preferisco di gran lunga così, anche se alle volte ovviamente mi dispiace perchè ad esempio con una maggior frequentazione turistica ci sarebbero i presupposti per mantenere spettacolari percorsi per la MTB in quota e mantenere le strade asfaltate in condizioni migliori.

In un certo senso le vallate piemontesi, specie il cuneese, sono ancora molto vecchie in termini di mentalità. Vedo per esempio che sulle Dolomiti spesso si ingaggiano fotografi e youtuber (quelli seri che parlano di viaggi, non dei ragazzini idioti) per fare promozione attraverso video spettacolari (per gli alpinisti, gli escursionisti, i ciclisti e tutti i turisti in genere) e poi i risultati si vedono. Nelle mie vallate non penso sia mai passato per la testa a nessuno di investire sul territorio in questo modo.

Se siete curiosi di capire cosa intendo, guardatevi il film "Il vento fa il suo giro" (disponibile gratis su raiplay, basta cercare su google), è ambientato in Valle Maira (quella del Sampeyre, del Preit, dell'Esischie e del Vallone di Elva) ma i fatti sono in realtà avvenuti in Valle Po (dove abito io).

Tornando al Giro, altri siti ieri davano invece per certo il passaggio sul Finestre....a sto punto l'unica è aspettare la presentazione.
 
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fabiopon

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Abitando a Genova, quando voglio salite molto impegnative, vado nel cuneese. C'è davvero l'imbarazzo della scelta e molte sopra i duemila metri in tutta tranquillità.
Se poi aggiungo una mezz'ora d'auto sono in Francia e lì è davvero il massimo: ottime strade, grandi percorsi, organizzazione e rispetto per i ciclisti, si capisce subito che hanno fatto della bici, in tutte le sue declinazioni, una vera risorsa economica.
 
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Tornando in argomento arriveranno proprio sul Fraiteve dove arriva la funivia o si fermeranno più sotto a col Basset? Perché da lì ad arrivare in cima la strada peggiora notevolmente.
 

pepe

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Tornando in argomento arriveranno proprio sul Fraiteve dove arriva la funivia o si fermeranno più sotto a col Basset? Perché da lì ad arrivare in cima la strada peggiora notevolmente.
su FB si parlava di lavori in corso.
Comunque il buon matteo è troppo cattivo coi ciclisti... meno male che non fanno disegnare a lui il percorso .... :bn: e poi il percorso deve raccogliere più centri abitati possibili, e non passare da posti troppo sperduti.
 

matteof93

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su FB si parlava di lavori in corso.
Comunque il buon matteo è troppo cattivo coi ciclisti... meno male che non fanno disegnare a lui il percorso .... :bn: e poi il percorso deve raccogliere più centri abitati possibili, e non passare da posti troppo sperduti.

Quindi tu vedi più probabile una risalita in Val di Susa? Il percorso che avevo prospettato io, con l'Agnello, è di certo molto suggestivo ma avevo messo da subito le mani avanti. Infatti sono ancora convinto che la risalita dalla Val di Susa sia l'opzione più credibile, magari con un passaggio per Novalesa.
 

fabiopon

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Quindi tu vedi più probabile una risalita in Val di Susa? Il percorso che avevo prospettato io, con l'Agnello, è di certo molto suggestivo ma avevo messo da subito le mani avanti. Infatti sono ancora convinto che la risalita dalla Val di Susa sia l'opzione più credibile, magari con un passaggio per Novalesa.
Più comuni passa, più soldi (forse) si vedono.
 

pepe

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Quindi tu vedi più probabile una risalita in Val di Susa? Il percorso che avevo prospettato io, con l'Agnello, è di certo molto suggestivo ma avevo messo da subito le mani avanti. Infatti sono ancora convinto che la risalita dalla Val di Susa sia l'opzione più credibile, magari con un passaggio per Novalesa.
hai fatto caso alla tappa con arrivo a Pinerolo quest'anno? hanno attraversato più comuni che potevano... Pinerolo , Abbadia, Porte, SanSecondo, Bricherasio, Luserna.... e poi il giorno dopo con arrivo al Nivolet, idem. Devono fare tappe che coinvolgano più comuni possibili = money. La tua tappa , affascinante, prevede zone sperdute...
 

matteof93

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hai fatto caso alla tappa con arrivo a Pinerolo quest'anno? hanno attraversato più comuni che potevano... Pinerolo , Abbadia, Porte, SanSecondo, Bricherasio, Luserna.... e poi il giorno dopo con arrivo al Nivolet, idem. Devono fare tappe che coinvolgano più comuni possibili = money. La tua tappa , affascinante, prevede zone sperdute...

Certo, hanno fatto tutto il giro perchè la Valmora ha fatto un contratto di sponsorizzazione per farli passare a Lusernetta dove hanno lo stabilimento. Contratto che in teoria vale per diversi anni quindi per la tappa del Fraiteve secondo me sono ancora aperte tutte le possibilità, anche quella di Montoso e Val Chisone.

ps: tra l'altro a maggio dopo il passaggio a Montoso io ho allungato fino a Rucas per attendere il deflusso del pubblico, ho notato una macchina dell'organizzazione che era andata fino su al piazzale a vedere la salita....chissà che in futuro non valutino un arrivo qui, avrebbero tutto lo spazio e pure le antenne per il broadcast del segnale TV.
 

matteof93

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La Flamme Rouge, citando La Stampa, conferma ancora una volta che l'Alba - Sestriere farà Agnello, Izoard, Monginevro e Sestriere...con arrivo appunto sul Fraiteve (che poi secondo me potrebbe essere ribassato a Col Basset o al Sestriere stesso in caso di problemi).
Tappa mostruosa, e lo dico con cognizione di causa perchè so cosa vuol dire fare queste 4 salite una di fila all'altra. Negli ultimi 120 km di tappa non si scenderà mai sotto i 1300 metri di altitudine, con parecchi km da percorrere oltre i 2000 metri.

L'unico dubbio riguarda un eventuale piano B in caso di impraticabilità dell'Agnello, non ci sono infatti altri colli che consentono di aggirare l'Agnello e riprendere il percorso normale della tappa. Perciò se in RCS hanno un piano B, secondo me questo consiste nel cambiare totalmente il percorso partendo da Alba per venire a fare Montoso, andare a Pinerolo per fare Pramartino con discesa su Villar Perosa e quindi salita a Sestriere dalla Val Chisone per poi sfruttare qui la vecchia strada di Sauze di Cesana in modo da scendere a Cesana e risalire a Sestriere per finire al Fraiteve. In questo modo la tappa sarebbe da circa 190-200 km con circa 4500 metri di dislivello.
In alternativa per passare comunque in Francia potrebbero dirigersi da Alba verso la Val Chisone senza fare Montoso e Pramartino, arrivati a Sestriere quindi scendere a Cesana, andare a Bardonecchia per fare il Colle della Scala, scendere verso Briancon e riprendere qui il percorso originale, avendo tagliato Agnello e Izoard. Questa opzione però porterebbe a circa 240 i km della tappa, dislivello oltre i 5000 metri.

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pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
13.230
17.219
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
La Flamme Rouge, citando La Stampa, conferma ancora una volta che l'Alba - Sestriere farà Agnello, Izoard, Monginevro e Sestriere...con arrivo appunto sul Fraiteve (che poi secondo me potrebbe essere ribassato a Col Basset o al Sestriere stesso in caso di problemi).
Tappa mostruosa, e lo dico con cognizione di causa perchè so cosa vuol dire fare queste 4 salite una di fila all'altra. Negli ultimi 120 km di tappa non si scenderà mai sotto i 1300 metri di altitudine, con parecchi km da percorrere oltre i 2000 metri.

L'unico dubbio riguarda un eventuale piano B in caso di impraticabilità dell'Agnello, non ci sono infatti altri colli che consentono di aggirare l'Agnello e riprendere il percorso normale della tappa. Perciò se in RCS hanno un piano B, secondo me questo consiste nel cambiare totalmente il percorso partendo da Alba per venire a fare Montoso, andare a Pinerolo per fare Pramartino con discesa su Villar Perosa e quindi salita a Sestriere dalla Val Chisone per poi sfruttare qui la vecchia strada di Sauze di Cesana in modo da scendere a Cesana e risalire a Sestriere per finire al Fraiteve. In questo modo la tappa sarebbe da circa 190-200 km con circa 4500 metri di dislivello.
In alternativa per passare comunque in Francia potrebbero dirigersi da Alba verso la Val Chisone senza fare Montoso e Pramartino, arrivati a Sestriere quindi scendere a Cesana, andare a Bardonecchia per fare il Colle della Scala, scendere verso Briancon e riprendere qui il percorso originale, avendo tagliato Agnello e Izoard. Questa opzione però porterebbe a circa 240 i km della tappa, dislivello oltre i 5000 metri.

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così come nel grafico, a quanto sarebbe il dislivello?
certo che una tappa così.....o "si dorme" fino ai piedi dell'ultima salita, o sarà spettacolo e voleranno minuti
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matteof93

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così come nel grafico, a quanto sarebbe il dislivello?
certo che una tappa così.....o "si dorme" fino ai piedi dell'ultima salita, o sarà spettacolo e voleranno minuti
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Quando io ho fatto Agnello, Izoard, Monginevro e Sestriere con partenza e arrivo a Bagnolo (per intenderci dove comincia il versante principale di Montoso, fatta al Giro quest'anno) il Garmin mi segnava a fine giro 253 km x 5045 metri di dislivello. Contando che partiranno da Alba bisogna aggiungere 100 metri di dislivello (perchè Alba è più in basso) e poi bisogna aggiungerne altri 600 circa per il Fraiteve (che comincia a Sestriere, in pratica dal centro di Sestriere si prende la strada sterrata dell'Assietta). Quindi se arriveranno al Fraiteve saranno circa 5750/5800 metri di dislivello.
 

gibo2007

Apprendista Cronoman
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così come nel grafico, a quanto sarebbe il dislivello?
certo che una tappa così.....o "si dorme" fino ai piedi dell'ultima salita, o sarà spettacolo e voleranno minuti
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6000 m da flame rouge
Se il percorso venisse confermato sarebbe una delle tappe più dure dei tempi moderni.

Occhio anche alla tappa di Madonna di Campiglio che è poco sotto i 6000 di dislivello.
Forse hanno esagerato con li dislivello in queste 2 tappe