gravel: monocorona o doppia

Gianlu_78

Pignone
20 Settembre 2019
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Canyon Grail
provo a dirti la mia...
Non sono potente (come ciclista :mrgreen:), sono diversamente giovane e ho una propensione a buttare un sacco di soldi sulle biciclette.
Sulle BDC non ho dubbi, 50-34 ed 11-30, altre soluzioni non vanno bene per me.
Sulla MTB, dopo un paio con doppia, sulla nuova ho abbracciato con entusiasmo l'eagle 12v monocorona con 10-50 posteriore (corona da 32) e non tornerei più indietro.

Sulla Gravel la questione si fa più spinosa e dipende un po' cosa ci vuoi fare... Personalmente la uso come muletto quando piove e come gravel vera e propria quelle rare volte che faccio qualche manifestazione specifica, fermo restando che dalle mie parti ci sono pochi percorsi idonei (c'è ovviamente strada e molti percorsi MTB).

Onestamente per l'uso che ne faccio io un monocorona sarebbe penalizzante (ho un 46-34 e spesso trovo il 46 un po' troppo frullino in discesa su strada). Ho associato due coppie di ruote, una con coperture stradali con il 11-32 ed una con coperture tacchettate con il 11-36 che cambio secondo il tipo di percorso che devo fare.

Ovviamente se uno prende una gravel per farci realmente percorsi con poco bitume, tranquillamente assaporando il paesaggio, ecc un monocorona potrebbe essere meglio.
Se invece la prevalenza dell'asfalto è forte, con uscite magari in compagnia di stradisti che non vanno a passeggio, allora il monocorona potrebbe causare qualche problema (a meno di non avere delle "grandi" gambe).

Spero di averti dato una chiave di lettura, ciao

Ciao, che gruppo monti sulla gravel? Io possiedo una Canyon Grail montata Shimano 105 con doppia 50-34 e 11-34 e stavo pensando di montare una cassetta con l'11-36 o addirittura 11-40 per le salite sterrate più impegnative. Non so però se il cambio poi è ancora compatibile o devo fare altre modifiche.
Grazie, ciao.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
ti ringrazio , se mi confermi che col mio monocorona non avrei grossi problemi in pianura ( al massimo ogni tanto vado a 40 orari, ma non di piu) allora prendo il mono

certo, alla domenica capita magari di stare in qualche treno che fa le sparate in pianura.. ma è raro
Sì ma sparare ai 60 all'ora le fanno al Tour... Ogni tanto.
Io col 42/11 ci ho fatto anche una Granfondo veloce e "pianeggiante" come la Via del Sale e non mi sono staccato per i rapporti, anzi.
 

andry96

Maglia Iridata
23 Luglio 2018
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Più che la coperta corta il problema restano i salti mostruosi fra i vari rapporti, il monocorona lo uso con soddisfazione in mtb e già lì i salti si sentono ma i vantaggi di comodità compensano la cosa. Sulla bdc ho la doppia con compact e 11-32, la trovo una scelta più azzeccata per avere un ottimo range di rapporti senza salti mostruosi che a me non piacciono né in pianura né in salita
 

GRM

deleted
30 Ottobre 2016
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p
Per curiosità guardavo ai 12v e facevo un confronto con il mio 9v (gravel con doppia 36-22)

pacco 9v 11-12-14-16-18-21-24-28-32
pacco 12v 11-13-15-17-19-21-24-28-32-36-42-50

Non sò chi ha progettato i pacchi, ma quel salto 11-13 è una fucilata.
Shimano ho visto che invece parte solo dal 10.

Comunque ora con i 12v lo trovo interessante, non la usassi per viaggio ci avrei fatto su un pensierino .
 

Bengi

Apprendista Passista
23 Maggio 2012
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tante
mmm vedo che comunque i pareri sono discordanti...

spingere un 42 42 (corona 42 e pignone 42) è la stessa cosa di spingere un 34x34?? (corona34 e pignone 34). questo lo chiedo per la salita chiaramente

cioè alla fine con doppia o mono avrei lo stesso rapporto piu agile/corto??

se è cosi, il "problema" è solo la pianura ma alcuni hanno detto che si può andare benissimo a 40 orari anche col 42x11, quindi perche il mono non dovrebbe andare bene?tanto a piu di 40 all'ora non andrei comunque
Si, 42/42 = 34/34
A 40 orari (anche a 45) ci vai pure col 38x11 (provato personalmente)....
Vai di monocorona (42) tranquillamente ... l'unica penalizzazione ce l'avrai in discesa perche' non potrai spingere sopra i 50-52 orari, ma direi che questo sia un limite accettabile (ricordo che andare molto veloci e' sempre tanto pericoloso ...)
 

Bengi

Apprendista Passista
23 Maggio 2012
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tante
Doppia o mono, mio parere personale da utilizzatore ultradecennale di (vecchia)mtb con tripla, mtb con monocorona, bdc con doppia (53+39), bdc con compatta (50+34), mtb stradalizzata con mono (38/11-32).
Premesso che la scelta dipende dallo stile di pedalata (ampiezza del range di cadenze utilizzato) e dai percorsi che si fanno usualmente (pianeggianti, ondulati, salite/discese), dopo aver provato di tutto, sono arrivato a queste conclusioni:
1) la doppia (compatta o no) e' superflua per ciclisti amatoriali come siamo quasi tutti noi. L'utilita' prevalente e' quella di sviluppare alte (o altissime) velocita' che hanno senso solo nelle competizioni (per uso agonistico);
2) la doppia (non lo dice quasi nessuno) e' un "casino" qualora il tracciato e' ondulato (continuo susseguirsi di brevi salite e repentine discese). In tal caso occorre smanettare continuamente con le due leve dei cambi (anteriore e posteriore) per trovare il giusto rapporto... A me e' successo perfino di capottarmi in salita (:shock:) causa blocco catena improvviso, per aver voluto cambiare quasi in simultanea l'anteriore e il posteriore ...
3) per ovviare agli eventuali eccessivi salti di rapporto del monocorona basta scegliere una cassetta non troppo "lunga" tipo 11-32 da 11velocita' (quella che uso attualmente). Si tratta di una cassetta molto ben graduata (11, 12, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 28, 32) che abbinata ad una corona da 38 (che uso anch'essa abitualmnte) mi consente di viaggiare agevolmente fra i 9 e i 48 km/h con salti di rapporto molto morbidi cioe' senza subire drastiche variazioni di cadenza tra un rapporto e l'altro. .... Alzi la mano chi ha davvero bisogno di uscire da questo range di velocita'! :cool:
Per un utilizzo amatoriale penso di aver trovato la quadratura del cerchio.
4) il cambio "sequenziale" di un monocorona e' di una immediatezza, intuitivita' e comodita' uniche e non c'e' il pericolo di incroci pericolosi che si possono fare con la doppia.
In conclusione, se non si hanno velleita' agonistiche: monocorona tutta la vita!

P.S. Con la mia rapportatura monocorona (38/11-32) riesco a stare tranquillamente in gruppo (e anche andare a tirare) dei ciclisti amatoriali "muniti" di doppia ad 11 velocita', segno che tale doppia corona non e' cosi' indispensabile ... anche se qualcuno mi guarda un po' incredulo sia per il monocorona che per il manubrio flat (non ho nemmeno la piega da bdc).whisp
 
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123lorka

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Doppia o mono, mio parere personale da utilizzatore ultradecennale di (vecchia)mtb con tripla, mtb con monocorona, bdc con doppia (53+39), bdc con compatta (50+34), mtb stradalizzata con mono (38/11-32).
Premesso che la scelta dipende dallo stile di pedalata (ampiezza del range di cadenze utilizzato) e dai percorsi che si fanno usualmente (pianeggianti, ondulati, salite/discese), dopo aver provato di tutto, sono arrivato a queste conclusioni:
1) la doppia (compatta o no) e' superflua per ciclisti amatoriali come siamo quasi tutti noi. L'utilita' prevalente e' quella di sviluppare alte (o altissime) velocita' che hanno senso solo nelle competizioni (per uso agonistico);
2) la doppia (non lo dice quasi nessuno) e' un "casino" qualora il tracciato e' ondulato (continuo susseguirsi di brevi salite e repentine discese). In tal caso occorre smanettare continuamente con le due leve dei cambi (anteriore e posteriore) per trovare il giusto rapporto... A me e' successo perfino di capottarmi in salita (:shock:) causa blocco catena improvviso, per aver voluto cambiare quasi in simultanea l'anteriore e il posteriore ...
3) per ovviare agli eventuali eccessivi salti di rapporto del monocorona basta scegliere una cassetta non troppo "lunga" tipo 11-32 da 11velocita' (quella che uso attualmente). Si tratta di una cassetta molto ben graduata (11, 12, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 28, 32) che abbinata ad una corona da 38 (che uso anch'essa abitualmnte) mi consente di viaggiare agevolmente fra i 9 e i 48 km/h con salti di rapporto molto morbidi cioe' senza subire drastiche variazioni di cadenza tra un rapporto e l'altro. .... Alzi la mano chi ha davvero bisogno di uscire da questo range di velocita'! :cool:
Per un utilizzo amatoriale penso di aver trovato la quadratura del cerchio.
4) il cambio "sequenziale" di un monocorona e' di una immediatezza, intuitivita' e comodita' uniche e non c'e' il pericolo di incroci pericolosi che si possono fare con la doppia.
In conclusione, se non si hanno velleita' agonistiche: monocorona tutta la vita!

P.S. Con la mia rapportatura monocorona (38/11-32) riesco a stare tranquillamente in gruppo (e anche andare a tirare) dei ciclisti amatoriali "muniti" di doppia ad 11 velocita', segno che tale doppia corona non e' cosi' indispensabile ... anche se qualcuno mi guarda un po' incredulo sia per il monocorona che per il manubrio flat (non ho nemmeno la piega da bdc).whisp
Il tuo ragionamento fila se uno con la gravel non fa salite sterrate. Io che peso 90kg con il 38-32 non potrei fare (se non a piedi) molti tratti sterrati che invece con la mia 46-30 x 11-34 faccio senza problemi. Ti parlo di salite sterrate oltre il 5-6%. Non sono daccordo neppure sul punto 2. Proprio perche siamo amatori non agonisti uno ha tutto il tempo di cambiare col calma e trovare il giusto rapporto senta smanettare di fretta. Secondo me il monocorona (parlano di bdc non MTB) ha un suo perche solo nel ciclocross con un bel circuito e continui cambi di ritmo.
 
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Ciociaro
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Boh, io ho la doppia (38/24) anche sulla MTB, provato il mono ma non mi piace, è tutto un buco con qualche dente intorno.

Tanto ho il Di2 e volendo per deragliare se la vede lui.

Quindi a maggior ragione a togliere la doppia sulla stradale o sulla cx non ci penso proprio, mi da già fastidio il salto 15-17, non capisco perchè rinunciare a qualcosa in cambio di niente.

Se qui in giro vai ad una gara di cx con una doppia sei uno sfigato, poi se vai a vedere il campionato del mondo la bicicletta di Van der Poel (ma per quella di Van Aert è lo stesso) è quella in foto... Screenshot_20190922-073249_Chrome.jpg
 

andry96

Maglia Iridata
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Doppia o mono, mio parere personale da utilizzatore ultradecennale di (vecchia)mtb con tripla, mtb con monocorona, bdc con doppia (53+39), bdc con compatta (50+34), mtb stradalizzata con mono (38/11-32).
Premesso che la scelta dipende dallo stile di pedalata (ampiezza del range di cadenze utilizzato) e dai percorsi che si fanno usualmente (pianeggianti, ondulati, salite/discese), dopo aver provato di tutto, sono arrivato a queste conclusioni:
1) la doppia (compatta o no) e' superflua per ciclisti amatoriali come siamo quasi tutti noi. L'utilita' prevalente e' quella di sviluppare alte (o altissime) velocita' che hanno senso solo nelle competizioni (per uso agonistico);
2) la doppia (non lo dice quasi nessuno) e' un "casino" qualora il tracciato e' ondulato (continuo susseguirsi di brevi salite e repentine discese). In tal caso occorre smanettare continuamente con le due leve dei cambi (anteriore e posteriore) per trovare il giusto rapporto... A me e' successo perfino di capottarmi in salita (:shock:) causa blocco catena improvviso, per aver voluto cambiare quasi in simultanea l'anteriore e il posteriore ...
3) per ovviare agli eventuali eccessivi salti di rapporto del monocorona basta scegliere una cassetta non troppo "lunga" tipo 11-32 da 11velocita' (quella che uso attualmente). Si tratta di una cassetta molto ben graduata (11, 12, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 28, 32) che abbinata ad una corona da 38 (che uso anch'essa abitualmnte) mi consente di viaggiare agevolmente fra i 9 e i 48 km/h con salti di rapporto molto morbidi cioe' senza subire drastiche variazioni di cadenza tra un rapporto e l'altro. .... Alzi la mano chi ha davvero bisogno di uscire da questo range di velocita'! :cool:
Per un utilizzo amatoriale penso di aver trovato la quadratura del cerchio.
4) il cambio "sequenziale" di un monocorona e' di una immediatezza, intuitivita' e comodita' uniche e non c'e' il pericolo di incroci pericolosi che si possono fare con la doppia.
In conclusione, se non si hanno velleita' agonistiche: monocorona tutta la vita!

P.S. Con la mia rapportatura monocorona (38/11-32) riesco a stare tranquillamente in gruppo (e anche andare a tirare) dei ciclisti amatoriali "muniti" di doppia ad 11 velocita', segno che tale doppia corona non e' cosi' indispensabile ... anche se qualcuno mi guarda un po' incredulo sia per il monocorona che per il manubrio flat (non ho nemmeno la piega da bdc).whisp

A me il 38-32 non basta di sicuro per esempio, e col 38-11 per fare i 48 diventi un criceto....
 

123lorka

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Specialized, Triban
Boh, io ho la doppia (38/24) anche sulla MTB, provato il mono ma non mi piace, è tutto un buco con qualche dente intorno.

Tanto ho il Di2 e volendo per deragliare se la vede lui.

Quindi a maggior ragione a togliere la doppia sulla stradale o sulla cx non ci penso proprio, mi da già fastidio il salto 15-17, non capisco perchè rinunciare a qualcosa in cambio di niente.

Se qui in giro vai ad una gara di cx con una doppia sei uno sfigato, poi se vai a vedere il campionato del mondo la bicicletta di Van der Poel (ma per quella di Van Aert è lo stesso) è quella in foto... Vedi l'allegato 187068
Questa non la sapevo... ho visto diverse gare di cicloc4oss pero ero convintissimo che i top, e non solo, usassero la mono. Ma nel cx non e uno svantaggio usare la doppia?
 

albasnake

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Doppia o mono, mio parere personale da utilizzatore ultradecennale di (vecchia)mtb con tripla, mtb con monocorona, bdc con doppia (53+39), bdc con compatta (50+34), mtb stradalizzata con mono (38/11-32).
Premesso che la scelta dipende dallo stile di pedalata (ampiezza del range di cadenze utilizzato) e dai percorsi che si fanno usualmente (pianeggianti, ondulati, salite/discese), dopo aver provato di tutto, sono arrivato a queste conclusioni:
1) la doppia (compatta o no) e' superflua per ciclisti amatoriali come siamo quasi tutti noi. L'utilita' prevalente e' quella di sviluppare alte (o altissime) velocita' che hanno senso solo nelle competizioni (per uso agonistico);
2) la doppia (non lo dice quasi nessuno) e' un "casino" qualora il tracciato e' ondulato (continuo susseguirsi di brevi salite e repentine discese). In tal caso occorre smanettare continuamente con le due leve dei cambi (anteriore e posteriore) per trovare il giusto rapporto... A me e' successo perfino di capottarmi in salita (:shock:) causa blocco catena improvviso, per aver voluto cambiare quasi in simultanea l'anteriore e il posteriore ...
3) per ovviare agli eventuali eccessivi salti di rapporto del monocorona basta scegliere una cassetta non troppo "lunga" tipo 11-32 da 11velocita' (quella che uso attualmente). Si tratta di una cassetta molto ben graduata (11, 12, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 28, 32) che abbinata ad una corona da 38 (che uso anch'essa abitualmnte) mi consente di viaggiare agevolmente fra i 9 e i 48 km/h con salti di rapporto molto morbidi cioe' senza subire drastiche variazioni di cadenza tra un rapporto e l'altro. .... Alzi la mano chi ha davvero bisogno di uscire da questo range di velocita'! :cool:
Per un utilizzo amatoriale penso di aver trovato la quadratura del cerchio.
4) il cambio "sequenziale" di un monocorona e' di una immediatezza, intuitivita' e comodita' uniche e non c'e' il pericolo di incroci pericolosi che si possono fare con la doppia.
In conclusione, se non si hanno velleita' agonistiche: monocorona tutta la vita!

P.S. Con la mia rapportatura monocorona (38/11-32) riesco a stare tranquillamente in gruppo (e anche andare a tirare) dei ciclisti amatoriali "muniti" di doppia ad 11 velocita', segno che tale doppia corona non e' cosi' indispensabile ... anche se qualcuno mi guarda un po' incredulo sia per il monocorona che per il manubrio flat (non ho nemmeno la piega da bdc).whisp
Io invece mi trovo abbastanza d'accordo (salvo il fatto del manubrio flat)
Io ho una bdc con ultegra 2x10 e una gravel con rival 1x11, i rapporti centrali tra x2 e x3 hanno praticamente gli stessi salti, e sono quelli che un amatore medio usa di più, la differenza viene fuori quando si va sopra i 40 km/h, in quel caso la sequenza 50/11-12-13-14-15 della doppia torna decisamente comoda, sulla gravel ne ho solo due (40/10 e 40/12), per avere una scelta simile con mono c'è da rinunciare a un po' di escursione.
Comunque già con 11 velocità ad oggi esistono soluzioni che rendono molto fruibile la mono, e13 e 3T fanno cassette per XD che partono dal 9, scalate abbastanza bene da diventare una validissima opzione per uso non competitivo (date una occhiata qui). Prossimamente vedremo cose scalate anche meglio sul x12; e poi volendo c'è già la rotor 1x13 che sul piano dei rapporti ricalca pedissequamente una 2x10, però con un altro costo.

Il deragliatore anteriore è stato inventato per ovviare ai limiti che c'erano decenni fa nel numero di pignoni e nelle escursioni che potevano avere le cassette, ma oggi abbiamo trasmissioni a 12/13 velocità e deragliatori posteriori che possono gestire pignoni da 9 fino a 52 denti. La reale utilità del multicorona oggettivamente è sempre più risicata.
 
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A me il 38-32 non basta di sicuro per esempio, e col 38-11 per fare i 48 diventi un criceto....
col 38-11 bastano 110 rpm per viaggiare a 48 km/h che non e' una cadenza stratosferica ... di punta un amatore discretamente allenato puo' raggiungere anche 135 rpm (toccati proprio nell'uscitina di stamane in discesa) e questa si e' una cadenza da criceto (che si puo' tenere solo per pochi secondi) ...
 

andry96

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col 38-11 bastano 110 rpm per viaggiare a 48 km/h che non e' una cadenza stratosferica ... di punta un amatore discretamente allenato puo' raggiungere anche 135 rpm (toccati proprio nell'uscitina di stamane in discesa) e questa si e' una cadenza da criceto (che si puo' tenere solo per pochi secondi) ...

Resta il problema del rapporto corto, per me su strada il monocorona riuscirà a coprire un buon range di rapporti con i salti giusti forse dalle 13v, con la tua rapportatura io sarei limitato sia in salita che in discesa
 
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Bengi

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23 Maggio 2012
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tante
Resta il problema del rapporto corto, per me su strada il monocorona riuscirà a coprire un buon range di rapporti con i salti giusti forse dalle 13v, con la tua rapportatura io sarei limitato sia in salita che in discesa
Si, diciamo che l'uso del monocorona (anche con cassetta da 11v) richiede da parte del ciclista la capacita' di pedalare agevolmente in un ampio range di cadenza (dalle 55 rpm in salita, alle 110 in falsopiano/discesa) ...
 

andry96

Maglia Iridata
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Si, diciamo che l'uso del monocorona richiede da parte del ciclista la capacita' di pedalare agevolmente in un ampio range di cadenza (dalle 55 rpm in salita, alle 110 in falsopiano/discesa) ...

110 in discesa ok ma comunque mi capita di spingere anche quasi ai 60 con la compact, ma 55 in salita non fa proprio per me, tendo a pedalare almeno a 20rpm in più se possibile
Come monocorona mi servirebbe un 10-42 con corona da 46/44 ma avrei dei salti orrendi far i rapporti
 

martin_galante

Nel Gruppetto
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cletta
con il 42x36 non saliresti?
quello che non capisco è se la forza da imprimere è la stessa oppure no ( se il rapporto metrico è uguale). se il 42x42 è uguale ad un 34x34, oppure 20x20 oppure 50x50 etc, allora il mortirolo lo puoi fare anche col 42x42 o col 50x50?
cioè lo sforzo da fare è uguale per il 20x20 e per il 50x50 perche hanno stesso rapporto metrico?
A parità di rapporto la potenza da imprimere sui pedali per mantenere una data cadenza (e velocità) è la stessa. Ci sono questioni di seghe mentali, per esempio la trasmissione potrebbe essere leggermente più efficiente su su 42x42 che su un 34x34. Ma stiamo parlando di differenze di frazioni di watt in condizioni normali (magari la differenza inizia a sentirsi se usi pignoni estremi da 8 o 9, rari ma esistono).

Io ho un monocorona 42x 11-42. Il 42 dietro penso di non averlo mai messo, quando cambio pacco pignoni monto un 11-32.

I vantaggi principali del mono sono la facilità di pulizia e manutenzione, il costo, la ritenzione della catena (il design della corona è tipo wide-narrow, in quanto non deve deragliare, e la catena rimane in sede in maniera molto più precisa), l'usura della corona (i denti si consumano meno data la natura del wide-narrow, e quando cambi devi cambiare una sola corona non due - con la doppia l'usura si distribuisce su due corone, ma in genere le cambierai insieme ed insieme alla catena, per cui le cambierai quando la più utilizzata delle due sarà usurata).

Gli svantaggi di un 11-42 sono principalmente i salti. In particolare manca il pignone da 12, per me è indubbiamente l'aspetto più seccante, ma come allenamento non è male: ti costringe a variazioni di cadenza. La media su tratti scorrevoli però ne risente un po'. In discesa, con una gravel volano 100 watt per passare da 55 a 56 km/h. Per cui si, è una bella sensazione sentire la pedalata piena col 55, ma di secondi se ne guadagnano veramente pochi, e fai prima a metterti in scia. Un gruppo che scende cattivo ti stacca di sicuro, anche solo per l'aerodinamica. Ma un gruppo che scende cattivo, è meglio perderlo che trovarlo.

In pratica, col tempo farai sempre più caso ai vantaggi e svantaggi (farai più manutenzione, diventerai più maniacale sulla cadenza), ma se al momento inizi col gravel, non ci sono comunque grandi differenze tra i due.
 
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maurocip

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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
Ciao, che gruppo monti sulla gravel? Io possiedo una Canyon Grail montata Shimano 105 con doppia 50-34 e 11-34 e stavo pensando di montare una cassetta con l'11-36 o addirittura 11-40 per le salite sterrate più impegnative. Non so però se il cambio poi è ancora compatibile o devo fare altre modifiche.
Grazie, ciao.
ho il 105 con montato il 50-34 e il 11-36... ho preso il cambio a gabbia lunga e va tutto benissimo
 
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23 Settembre 2013
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troppe
Ciao, che gruppo monti sulla gravel? Io possiedo una Canyon Grail montata Shimano 105 con doppia 50-34 e 11-34 e stavo pensando di montare una cassetta con l'11-36 o addirittura 11-40 per le salite sterrate più impegnative. Non so però se il cambio poi è ancora compatibile o devo fare altre modifiche.
Grazie, ciao.

la mia ultima gravel l'ho montata con il 105 gabbia lunga, 50/34 davanti, dietro fino a 36 il cambio lo gestisce bene, oltre bisogna montare la prolunga del forcellino. Io ora (con la prolunga) monto un 11/42 e funziona tutto alla perfezione. Per me che ho poca gamba e faccio un po' di salita è la combinazione ideale.
Sull'altra gravel con rival monocorona alterno 34 e 36 davanti e 10/42 dietro.
 
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