Una curiosità.
Ma nel famoso protocollo di sicurezza c'è una regola anche per il vento?
Le condizioni meteo avverse ci sono da quando c'è il ciclismo. C'erano anche prima che l'uomo facesse sport.
Anni fa sui libri di ciclismo che davano alle federazioni , prima insegnavano a stare in bicicletta. Oggi quando un ragazzo si appresta a diventare ciclista , prima guardano i watt che ha e che potrebbe avere. Comunque come direbbe Magrini , quelli buoni non cascano mai.
Poi un'altra cosa , se sospendiamo le corse per il troppo vento , cosa guardiamo ? Oppure facciamo come Sagan che le registra e va agli ultimi km per vedere la volata.
Naturalmente ci sono condizioni estreme , nelle quali è impossibile gareggiare.
Allora racconto un fatto di alcuni anni fa. Sono andato ad una corsa amatoriale , era un circuito. Gli organizzatori hanno deciso di annullare la corsa , naturalmente i soliti , abbiamo fatto tanti km , il solito che quel giorno sentiva la gamba ( ma che purtroppo la sente quando non si corre) e altri commenti.
Ho deciso di fare alcuni km verso casa per fare un po' di allenamento. Vento a favore 53/12 sempre ben oltre i 50 kmh , appena la strada ha svoltato , giuro srm a 400 watt , 30 kmh , 25 kmh che ho tenuto per 100 metri fino ad arrivare con uno sforzo massimale a 16 kmh pima di fermarmi.
Per caricare la bdc in macchina visto che ero seguito abbiamo dovuto metterla leggermente di traverso a bordo strada , perché il portellone posteriore veniva chiuso dal vento frontale. E ripeto c'era gente che voleva correre.