Impossible is Nothing!...quando c'è la passione.....!!!

18 Ottobre 2019
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Bici
Bianchi
Ciao ragazzi,
sono Alessandro, 17 anni.

Vorrei condividere con voi una brutta esperienza vissuta questo pomeriggio, ma soprattutto avere dei consigli su cosa mangiare prima dell'allenamento, se ci si sente vuoti.
Prima di uscire in bici, solitamente riempio il serbatoio con 50 gr di cioccolata. Se avverto fame, anche una tavoletta intera da 100 gr. Se ho la pancia bella piena ed appagata, non mangio nulla.
Oggi ho pensato di farmi una bella banana, perché ieri mia nonna ne ha portate a casa nostra una cassa intera in offerta e sono già praticamente mature.
Temperatura 20 gradi, esco con la maglia a maniche corte. Parto, tutto sotto controllo, finché ad un certo punto comincio ad avvertire qualche lieve disturbo intestinale, qualche scorreggina per intenderci. Continuo, non mi pare nulla di strano, in fin dei conti si tratta del nostro gas di scarico.
Più tardi, tutto d'un tratto, sento i sintomi intestinali della diarrea, comincio a preoccuparmi. Cosa faccio? Cerco di resistere, naturalmente, e faccio immediatamente dietro front con il pensiero fisso al water, in quel momento l'unica cosa che poteva contare e farmi tranquilizzare. Purtroppo mi trovo distantino da casa, circa 20 km, avevo pure pensato a fare una telefonata a casa, ma mia nonna non guida, i miei genitori erano impegnati, mia sorella maggiore che avrebbe potuto venirmi incontro (ha preso la patente l'anno scorso) è una stronza e pensa solo al suo ragazzo, quindi non le telefono poiché sono sicuro che mi avrebbe lasciato nella merda.
Continuo a pedalare, ma vengo assalito pure da sudore freddo. La forza per aumentare il ritmo ci sarebbe, ma preferisco andare con un'andatura normale, perché temo che un colpo di pedale più forte possa scaturire il "terremoto".
Mancano 15 km, la strada è ancora tanta. Vi posso garantire che ho provato una brutta sensazione, ovvero percepire una distanza brevissima come qualcosa di irraggiungibile, pareva proprio di fare la strada pianissimo, di non avvicinarsi minimamente alla tanto desiderata casa. Praticamente quello che avveniva quando guardavo il cartone di Holly e Benji: questa metafora comunque la aggiungo ora, mentre pedalavo avevo la mente completamente spenta, pensavo solo al water.
Purtroppo, non c'è stato nulla da fare, prprprprprp prprprprp ppprprprprp. Me la sono fatta addosso. Uno smerdamento senza precedenti. Una volta fatta la frittata, stavo meglio di corpo, ma non potete capire il disagio che ho vissuto negli ultimi 10 km per tornare a casa. Viaggiavo con il culo alto, come se dovessi sprintare. Spesso capita che qualche ciclista attempato che supero si metta in scia, questa volta nessuno ha provato a farlo.
In conclusione, sapreste dirmi quali sono i cibi da assumere prima di uscire in bici, quali da preferire e quali da scartare.
Grazie.
 

marco

Diretur
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Ciao ragazzi,
sono Alessandro, 17 anni.

Vorrei condividere con voi una brutta esperienza vissuta questo pomeriggio, ma soprattutto avere dei consigli su cosa mangiare prima dell'allenamento, se ci si sente vuoti.
Prima di uscire in bici, solitamente riempio il serbatoio con 50 gr di cioccolata. Se avverto fame, anche una tavoletta intera da 100 gr. Se ho la pancia bella piena ed appagata, non mangio nulla.
Oggi ho pensato di farmi una bella banana, perché ieri mia nonna ne ha portate a casa nostra una cassa intera in offerta e sono già praticamente mature.
Temperatura 20 gradi, esco con la maglia a maniche corte. Parto, tutto sotto controllo, finché ad un certo punto comincio ad avvertire qualche lieve disturbo intestinale, qualche scorreggina per intenderci. Continuo, non mi pare nulla di strano, in fin dei conti si tratta del nostro gas di scarico.
Più tardi, tutto d'un tratto, sento i sintomi intestinali della diarrea, comincio a preoccuparmi. Cosa faccio? Cerco di resistere, naturalmente, e faccio immediatamente dietro front con il pensiero fisso al water, in quel momento l'unica cosa che poteva contare e farmi tranquilizzare. Purtroppo mi trovo distantino da casa, circa 20 km, avevo pure pensato a fare una telefonata a casa, ma mia nonna non guida, i miei genitori erano impegnati, mia sorella maggiore che avrebbe potuto venirmi incontro (ha preso la patente l'anno scorso) è una stronza e pensa solo al suo ragazzo, quindi non le telefono poiché sono sicuro che mi avrebbe lasciato nella merda.
Continuo a pedalare, ma vengo assalito pure da sudore freddo. La forza per aumentare il ritmo ci sarebbe, ma preferisco andare con un'andatura normale, perché temo che un colpo di pedale più forte possa scaturire il "terremoto".
Mancano 15 km, la strada è ancora tanta. Vi posso garantire che ho provato una brutta sensazione, ovvero percepire una distanza brevissima come qualcosa di irraggiungibile, pareva proprio di fare la strada pianissimo, di non avvicinarsi minimamente alla tanto desiderata casa. Praticamente quello che avveniva quando guardavo il cartone di Holly e Benji: questa metafora comunque la aggiungo ora, mentre pedalavo avevo la mente completamente spenta, pensavo solo al water.
Purtroppo, non c'è stato nulla da fare, prprprprprp prprprprp ppprprprprp. Me la sono fatta addosso. Uno smerdamento senza precedenti. Una volta fatta la frittata, stavo meglio di corpo, ma non potete capire il disagio che ho vissuto negli ultimi 10 km per tornare a casa. Viaggiavo con il culo alto, come se dovessi sprintare. Spesso capita che qualche ciclista attempato che supero si metta in scia, questa volta nessuno ha provato a farlo.
In conclusione, sapreste dirmi quali sono i cibi da assumere prima di uscire in bici, quali da preferire e quali da scartare.
Grazie.

trollata dell'anno, sto ancora ridendo
 
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Ma un bar oppure un prato a bordo strada?
Ero fuori dai centri abitati, a bordo strada mi vergognavo. Poi, a dirti la verità speravo di farcela. Ma mi sono sbagliato di brutto. In effetti, in certe situazioni il cervello si annebbia.
La prossima volta penso che troverò un'altra soluzione. Magari seguendo il tuo suggerimento.

Certo che anche avere un bar a portata di culo, e poi dover lasciare la bici incustodita fuori non è un'idea molto affascinante. La mia bici non è quella dei professionisti, ma ha un suo valore. Se c'è un compagno di uscita che si presta ad accompagnarmi e sorvegliare le bici fuori dal bar, allora si può fare!
Ma sai che roba entrare in bar, magari un paio di tavoli dove sono sedute 4-5 belle ragazze, entri nel bar, loro ti osservano ("ehi, ehi, guarda quello lì che figo! il ciclista", una sussurra alla sua amichetta che ti dà le spalle), ti rivolgi velocemente al barista, perché sai di avere i secondi contati ("mi scusi, vorrei una coca cola, mi dice per cortesia dove è il bagno"), e nel frattempo prprpprpr prprprprp prprpprprpr. Sai che sputtanamento generale??? Che svergogna epocale!
Oppure riesci ad accedere al bagno, trattenendo il respiro e pure la caccarella, e poi trovi occupato!!!
Allora, direi meglio un prato o il fondello dei pantaloncini!
 
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e non solo di Troll...

l'unico vantaggio di questo topic e che non conoscevo il termine "tenesmo".
Uffi! Voi ridete, ma posso assicurarvi che ieri è stato davvero brutto per me.
Ieri sono arrivato a casa praticamente smerdato fradicio, a casa c'erano mia sorella Vanessa e mia nonna Serafina.
Mia sorella ha riso come una cretina per 10 minuti, mentre mia nonna che mi vuole tanto bene si è premurata di lavare mutande e pantaloncini, nascondendo così le tracce del delitto, altrimenti mia mamma mi avrebbe rotto. Lo sappiamo solamente noi 3... e qualcuno di voi.

Per la cronaca, il termine tenesmo me la insegnato mia sorella, lei studia medicina, è dotta. Dopo avermi preso in giro, almeno si è prodigata di diffondere le sue conoscenze. Per me si chiama semplicemente caccarella.
 

Gzaf

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Per la cronaca, il termine tenesmo me la insegnato mia sorella, lei studia medicina, è dotta. Dopo avermi preso in giro, almeno si è prodigata di diffondere le sue conoscenze. Per me si chiama semplicemente caccarella.

Per la cronaca, il tenesmo rettale è tutt’altra cosa.

Definizione Treccani, un po’ ampollosa e tecnica. http://www.treccani.it/enciclopedia/tenesmo_(Enciclopedia-Italiana)/

Definizione in linguaggio più corrente. www.farmacoecura.it/malattie/tenesmo-rettale-significato-cause-e-cura/amp/

Ammesso e non concesso che sia tutto vero, questa è semplice diarrea. Se te l’ha insegnato tua sorella che studia medicina, sarà meglio che riveda le sue conoscenze.
 
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Prima di uscire in bici, solitamente riempio il serbatoio con 50 gr di cioccolata. Se avverto fame, anche una tavoletta intera da 100 gr. Se ho la pancia bella piena ed appagata, non mangio nulla.
Oggi ho pensato di farmi una bella banana, perché ieri mia nonna ne ha portate a casa nostra una cassa intera in offerta e sono già praticamente mature.
Temperatura 20 gradi, esco con la maglia a maniche corte. Parto, tutto sotto controllo, finché ad un certo punto comincio ad avvertire qualche lieve disturbo intestinale, qualche scorreggina per intenderci. Continuo, non mi pare nulla di strano, in fin dei conti si tratta del nostro gas di scarico.
Più tardi, tutto d'un tratto, sento i sintomi intestinali della diarrea, comincio a preoccuparmi. Cosa faccio? Cerco di resistere, naturalmente, e faccio immediatamente dietro front con il pensiero fisso al water, in quel momento l'unica cosa che poteva contare e farmi tranquilizzare. Purtroppo mi trovo distantino da casa, circa 20 km, avevo pure pensato a fare una telefonata a casa, ma mia nonna non guida, i miei genitori erano impegnati, mia sorella maggiore che avrebbe potuto venirmi incontro (ha preso la patente l'anno scorso) è una stronza e pensa solo al suo ragazzo, quindi non le telefono poiché sono sicuro che mi avrebbe lasciato nella merda.
Continuo a pedalare, ma vengo assalito pure da sudore freddo. La forza per aumentare il ritmo ci sarebbe, ma preferisco andare con un'andatura normale, perché temo che un colpo di pedale più forte possa scaturire il "terremoto".
Mancano 15 km, la strada è ancora tanta. Vi posso garantire che ho provato una brutta sensazione, ovvero percepire una distanza brevissima come qualcosa di irraggiungibile, pareva proprio di fare la strada pianissimo, di non avvicinarsi minimamente alla tanto desiderata casa. Praticamente quello che avveniva quando guardavo il cartone di Holly e Benji: questa metafora comunque la aggiungo ora, mentre pedalavo avevo la mente completamente spenta, pensavo solo al water.
Purtroppo, non c'è stato nulla da fare, prprprprprp prprprprp ppprprprprp. Me la sono fatta addosso. Uno smerdamento senza precedenti. Una volta fatta la frittata, stavo meglio di corpo, ma non potete capire il disagio che ho vissuto negli ultimi 10 km per tornare a casa. Viaggiavo con il culo alto, come se dovessi sprintare. Spesso capita che qualche ciclista attempato che supero si metta in scia, questa volta nessuno ha provato a farlo.
In conclusione, sapreste dirmi quali sono i cibi da assumere prima di uscire in bici, quali da preferire e quali da scartare.
Grazie.
Si chiama "squaraus" non "tenesmo" (che non si usa e comunque vuol dire altro) e quando viene non c'è niente da fare, non la puoi tenere.
Per il resto...ppppprrrppppllll :ola::cac::cac::cac::cac::cac::cac::cac::cac: