Incidente in bici

GiaMatteoImpera

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Quindi, in pratica:
se io non rispetto il codice della strada, causo un incidente e coinvolgo un altro veicolo vengo anche risarcito?
E pretendo anche soldi dal proprietario del 3° veicolo coinvolto?
Che paese meraviglioso..
Peccato che non c'erano anche un quarto e un quinto coinvolti perché in un attimo avrebbero riscritto sessant'anni di giurisprudenza consolidata.

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ernia

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Non si è mai visto uno che ha ragione risarcire uno che ha torto, il quale risarcisce un terzo a cui ha causato danno.
O tuo figlio non ha responsabilità nell'incidente e allora non deve risarcire nemmeno la macchina che ha danneggiato o ce l'ha e la colpa è sua.
Ma questo non ha assolutamente senso.
Ma i concorsi di colpa non esistono per voi? Credo che nessuno di noi fosse presente all'incidente e la verità in tasca non l'ha nessuno, non capisco questo accanimento.
 

GiaMatteoImpera

Apprendista Scalatore
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Ma i concorsi di colpa non esistono per voi? Credo che nessuno di noi fosse presente all'incidente e la verità in tasca non l'ha nessuno, non capisco questo accanimento.
Secondo me il concorso di colpa non c'entra un tubo. Al 99% se viene riconosciuto un risarcimento al ragazzo (cosa che gli auguro) è perché l'assicurazione di uno dei due mezzi coinvolti copre i danni a terzi. Dove per terzi si intende chiunque non sia alla guida di in mezzo a motore.
Perché se si trattasse di concorso di colpa si arriverebbe al paradosso in cui uno prova comunque a chiedere i danni per farsi risarcire i danni in un sinistro che lo vede responsabile dello stesso. Per esempio :passo col rosso provoco in incidente e poi sbatto contro un albero, allora provo a fare causa al comune perché l'albero è troppo vicino alla strada e comunque se non ci fosse stato non mi facevo male. Diventerebbe una assicurazione casco omnia e a gratis..

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kalla

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Secondo me il concorso di colpa non c'entra un tubo. Al 99% se viene riconosciuto un risarcimento al ragazzo (cosa che gli auguro) è perché l'assicurazione di uno dei due mezzi coinvolti copre i danni a terzi. Dove per terzi si intende chiunque non sia alla guida di in mezzo a motore.
Perché se si trattasse di concorso di colpa si arriverebbe al paradosso in cui uno prova comunque a chiedere i danni per farsi risarcire i danni in un sinistro che lo vede responsabile dello stesso. Per esempio :passo col rosso provoco in incidente e poi sbatto contro un albero, allora provo a fare causa al comune perché l'albero è troppo vicino alla strada e comunque se non ci fosse stato non mi facevo male. Diventerebbe una assicurazione casco omnia e a gratis..

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Concordo.
Ci sarebbero tante cose da dire su questa storia, sulla sua narrazione, sulle considerazioni a cui porta. Ma amo questo forum anche perché il livello medio di polemica è basso e non voglio certamente essere io ad innalzarlo.
Però consiglio a tutti di rileggere bene la storia (e la sua narrazione, cosa affatto secondaria) e trarne le conclusioni del caso.
 

ernia

Apprendista Cronoman
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Secondo me il concorso di colpa non c'entra un tubo. Al 99% se viene riconosciuto un risarcimento al ragazzo (cosa che gli auguro) è perché l'assicurazione di uno dei due mezzi coinvolti copre i danni a terzi. Dove per terzi si intende chiunque non sia alla guida di in mezzo a motore.
Perché se si trattasse di concorso di colpa si arriverebbe al paradosso in cui uno prova comunque a chiedere i danni per farsi risarcire i danni in un sinistro che lo vede responsabile dello stesso. Per esempio :passo col rosso provoco in incidente e poi sbatto contro un albero, allora provo a fare causa al comune perché l'albero è troppo vicino alla strada e comunque se non ci fosse stato non mi facevo male. Diventerebbe una assicurazione casco omnia e a gratis..

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Cioè intendi dire che esistono assicurazioni che pagano danni a terzi non causati dai propri assicurati?
Link alla polizza, grazie.

Richieste danni per pali filoviari che secondo il cretino di turno che li aveva centrati non erano posizionati a norma ne ho viste diverse, e se il palo non fosse stato posizionato a norma avrebbe pure vinto.

È un mondo difficile e non in bianco e nero.
 

Shinkansen

Xeneize
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Ma i concorsi di colpa non esistono per voi? Credo che nessuno di noi fosse presente all'incidente e la verità in tasca non l'ha nessuno, non capisco questo accanimento.

I concorsi di colpa esistono e disciplinano (quasi) bene i casi specifici. Il quasi è per chi viene coinvolto e giudica il suo ruolo minore o nullo di quello che gli è stato attribuito.
Nelle precedenze non c'è tutta questa scelta e si riduce tutto a bianco o nero, vale a dire: la precedenza l'hai data o no? Se l'hai data hai ragione se non l'hai data hai torto. Anche se uno ti fa la finta e di fa credere che puoi passare invece ti viene addosso, se dovevi dare la precedenza, hai sempre torto. Non si scappa. Prova a dirlo al vigile: «Ma mi ha fatto credere che potevo passare.» E vedi cosa ti risponde.
 
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Richieste danni per pali filoviari che secondo il cretino di turno che li aveva centrati non erano posizionati a norma ne ho viste diverse, e se il palo non fosse stato posizionato a norma avrebbe pure vinto.

È un mondo difficile e non in bianco e nero.

é esattamente quello che intendo. Ma le norme servono, in molti casi, a garantire condizioni d sicurezza e, se non rispettate per qualche motivo, possono ribaltare completamente la gerarchia delle responsabilità.
 

Scheggiaimpazzita

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I concorsi di colpa esistono e disciplinano (quasi) bene i casi specifici. Il quasi è per chi viene coinvolto e giudica il suo ruolo minore o nullo di quello che gli è stato attribuito.
Nelle precedenze non c'è tutta questa scelta e si riduce tutto a bianco o nero, vale a dire: la precedenza l'hai data o no? Se l'hai data hai ragione se non l'hai data hai torto. Anche se uno ti fa la finta e di fa credere che puoi passare invece ti viene addosso, se dovevi dare la precedenza, hai sempre torto. Non si scappa. Prova a dirlo al vigile: «Ma mi ha fatto credere che potevo passare.» E vedi cosa ti risponde.
Purtroppo non è così. Anche lì l'esecrabile (anche se non in questo caso) categoria degli avvocati ci ha messo del suo e se pure vieni da una via sottomessa ad obbligo di precedenza una volta che hai impegnato l'incrocio acquisisci il diritto di passare e se chi viene da una corsia con diritto di precedenza ti colpisce In teoria deve anche pagarti. Ovviamente è tutto in teoria perché in questi casi non ti viene mai data completamente ragione in forza dell'incertezza di tutta una serie di fattori. Quello con cui determinano il fatto che tu avessi o meno impegnato già l'incrocio e dato dal punto di impatto ed in genere se avviene nella parte posteriore dell'auto è cosa buona. . Ovviamente se non vengono rilevate velocità eccessive, manovre di scampo etc etc . Ma insomma è tutto un gran casino e l'unico modo per aumentare drasticamente le possibilità di avere veramente giustizia è quello di dotarsi di una bella Dash cam cosa che in scooter ho provveduto a fare.
La tesi della richiesta di risarcimento del ciclista alla macchina che era in divieto di sosta semplicemente non ha senso perché parte da premesse sbagliate. Se lui avesse rispettato il codice della strada non ci sarebbe stato l'incidente e tutte le sue conseguenze. Il peccato originale Quindi è del ciclista e come tale dovrà risarcire sia la macchina che lo ha urtato direttamente sia quella contro cui lui è andato a sbattere a prescindere da che fosse in divieto di sosta oppure no. Purtroppo per colpa di certa gente che fa dei voli pindarici assurdi che ci ritroviamo una quantità di leggi che ci sta soffocando Perché c'è sempre qualcuno che pensa di poterle interpretare in qualche modo.... "fantasioso", per essere educati
 

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Purtroppo non è così. Anche lì l'esecrabile (anche se non in questo caso) categoria degli avvocati ci ha messo del suo e se pure vieni da una via sottomessa ad obbligo di precedenza una volta che hai impegnato l'incrocio acquisisci il diritto di passare e se chi viene da una corsia con diritto di precedenza ti colpisce In teoria deve anche pagarti. Ovviamente è tutto in teoria perché in questi casi non ti viene mai data completamente ragione in forza dell'incertezza di tutta una serie di fattori. Quello con cui determinano il fatto che tu avessi o meno impegnato già l'incrocio e dato dal punto di impatto ed in genere se avviene nella parte posteriore dell'auto è cosa buona. Ovviamente se non vengono rilevate velocità eccessive, manovre di scampo etc etc . Ma insomma è tutto un gran casino e l'unico modo per aumentare drasticamente le possibilità di avere veramente giustizia è quello di dotarsi di una bella Dash cam cosa che in scooter ho provveduto a fare.

Ovvio che ogni situazione faccia storia a sé. Dipende molto dal punto di impatto con la macchina che doveva dare la precedenza e se questa ha bruciato la precedenza, vedi strisciate di pneumatici varie sull'asfalto. Però, la giurisprudenza è abbastanza chiara in questo senso e chi non rispetta la precedenza ha torto.
Purtroppo, la mia unica esperienza è con mio padre, quando ero ancora ragazzino subì un incidente per uno stop non rispettato. O meglio doveva svoltare a sinistra e lui era si era già quasi immesso, tanto che la macchina lo prese in pieno nella seconda metà. Andava a velocità elevata e non provò nemmeno a frenare. Macchina buttata e immesso o no gli diedero colpa.
Nel caso di mio padre la dashcam non sarebbe servita, non avrebbe inquadrato la macchina che stava arrivando da destra.
 

ernia

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Gli incidenti sono casini in ogni modo, quando ho centrato il cane mi volevano dare il concorso di colpa con lo stesso perchè dovevo dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitarlo. Senza testimoni mi avrebbero calato il risarcimento (cosa che poi hanno fatto lo stesso anche se in misura minore). E' giusto? A me pare di no.
La dinamica dell'incidente dall'esposizione a me non pareva chiarissima (vedi post Kalla), l'unica cosa che mi faceva specie era che ci fosse tanta gente disposta ad incolpare il ciclista senza aver visto l'incidente.
Magari l'auto dell'investitore apparteneva ad un rieducatore di ciclisti e la cosa è stata dimostrata, chi lo sa.
Se così fosse con un concorso di colpa al ciclista che ha avuto danni fisici alla fine della fiera potrebbero anche rimanere due lire, e la cosa non mi scandalizzerebbe, così come non mi scandalizzerebbe se il ciclista non prendesse niente per colpa integrale sua.
Però noi non c'eravamo e ormai conviene andare dall'avvocato in ogni modo, le assicurazioni sono feroci e bisogna difendersi.
 

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La dinamica dell'incidente dall'esposizione a me non pareva chiarissima (vedi post Kalla), l'unica cosa che mi faceva specie era che ci fosse tanta gente disposta ad incolpare il ciclista senza aver visto l'incidente.

Non dimenticare che siamo partiti da un post della madre, che diceva che suo figlio non aveva rispettato una precedenza e aveva danneggiato una macchina in divieto di sosta.
È vero che interveniamo senza avere cognizione di causa e senza essere esperti, ma quando uno mi dice che non ha rispettato una precedenza baso il mio giudizio su quello. Ripeto per l'ennesima volta: una precedenza è una precedenza.
 
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troppe
La prossima volta insegna a tuo figlio a dare la precedenza e fatti un'assicurazione che copra anche lui.

ollamiseria!! calmo!
Non sappiamo come siano andate le cose, gli incidenti capitano purtroppo, è un dato di fatto, e quando capitano uno dei coinvolti ha torto, ma non per questo dobbiamo dare per scontato che sia fatto volutamente.
Distrazione, errori di valutazione o caso fortuito, i motivi possono essere tanti, mica uno fa apposta a bruciare le precedenze e buttarsi sotto alle macchine che arrivano.
L'idea di un'assicurazione non è male, ma quanti ne hanno una?
keep calm
 

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L'idea di un'assicurazione non è male, ma quanti ne hanno una?

Chi è iscritto ad una società tutti. Gli altri farebbero bene a farla, perché non esistono gli incidenti con le precedenze, ma esistono tutta una serie di incidenti che non portano a danni fisici, ma possono creare danni materiali.
Per esempio, una volta ho frenato sul ghiaietto e la bici ha sbandato e ha toccato una macchina ferma al semaforo. Per fortuna ho toccato con la gamba, ma se era il manubrio o il pedale ci poteva scappare il bozzo o la strisciata.
 
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bianco70

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Perentorio o meno, le precedenze si rispettano. Si rispettano anche se non si è patentati. Chi non lo fa lo fa a suo rischio (economico) e pericolo (fisico).

D'accordo con te, se leggi i miei post precedenti vedrai che ho più volte ribadito che la causa dell'incidente era dovuta alla mancata precedenza e quindi il ragazzo non aveva diritto a risarcimenti.

Il mio post aveva l'intento di sostenere quello di Arwen con cui mi trovo pienamente d'accordo.
Bisogna essere fermi e chi sbaglia ne deve pagare le conseguenze, questo però non vuol dire che si debba perdere l'umanità ed aggredire chi ha commesso uno sbaglio.