Incremento Watt/Kg annui?

catman

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700hr/anno è un volume di allenamento tale da poter arrivare a superare i 5w/kg con certezza ed arrivare vicino ai 5,5 se c’è un po’ di predisposizione....in pratica chi fa un volume simile di allenamento dovrebbe, età permettendo, poter tranquillamente partecipare ad un GF e arrivare come minimo nei primi 30/40

se parli di un ragazzo di 20 anni che magari pesa 60 kg forse non è così irrealistico anche se le statistiche e studi (Massa) dicono che a 3,9 w/kg siamo già al massimo che consente il fisico per ma maggiorparte dei ciclisti...se ci pensi tu hai fatto under ma quelli che si sono fermati a allievo o juniores è proprio x quel motivo, anche se giovani e magri non arrivavano a certe prestazioni come gli altri coetanei che hanno continuato
 

aleliut

Gregario
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peruffo SC 61.10
NP?
come FTP, ora , hai impostato 294?
che è realistico IMHO...

NP uguale, sempre 294. Sì, avevo già quel valore impostato...
Oggi donazione AVIS e una settimana di recupero, poi si riparte...volevo fare un paio di cronoscalate a fine agosto cercando di arrivare ai 300 watt e poi si riparte per il 2020! con un bel bagaglio di esperienza in più...e spero di arrivare ai 5 watt/kg. Quello credo sia il mio limite, considerando le sole 5/6 ore di allenamento a settimana che posso dedicare alla bici..
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Capisco che tra gli Under che le cose potessero andare così, comunque era tutta gente molto simile di livello, quindi uno ci prova fino all'ultimo a stare con la testa della corsa, ma qui sai già che arriverà 10/20' dopo i primi...che senso ha fare un km a tutta, svuotare il W' e poi fare 50' di agonia...
Riguardo gli aspetti psicologici, purtroppo in gara rendo meno che in allenamento...la soffro un po' (ero musicista da giovane e soffrivo il palco tantissimo) anche se sto migliorando, e trovo un aiuto a partire da dietro e a recuperare gli altri strada facendo!
Se poi l'anno prossimo arriverò a 5,8 watt/kg, allora correrò diversamente!!! (è una battuta, mai ci arriverò a quei valori ;pirlùn^)

In effetti....ma evidentemente non tutti quelli che hanno corso hanno un PM.
Certo che salire a 4.6w/kg e prendere 9min è un tutto un dire......inizia a togliere 1 o 2kg dalla bici :friends:

Torno a stupirmi nel vedere certi valori espressi a certe età.
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Quanto il valore in questione è influenzato dalla genetica e quanto può essere influenzato dalla crescita?

Mi spiego...una persona ha un valore "di base" a prescindere da cosa farà nella sua vita (mettiamo fino ai 35anni) oppure iniziando a fare sport aerobici (corsa a piedi di resistenza piuttosto che ciclismo su strada) sin dalla giovane età (7-8 anni?) questa capacità può "mutare" adattandosi con la crescita fisica al nuovo sport ed arrivare dunque a valore che non avrebbe mai raggiunto se non avesse praticato quel determinato sport per tanto tempo?
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
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se ci pensi tu hai fatto under ma quelli che si sono fermati a allievo o juniores è proprio x quel motivo, anche se giovani e magri non arrivavano a certe prestazioni come gli altri coetanei che hanno continuato

La gran parte di chi ho visto smettere "cede" alla categoria Juniores...i motivi sono molteplici, non tutti legati alla mera prestazione. Talvolta semplicemente c'è chi ha smesso semplicemente perché non sosteneva più il mix "vita da atleta + ore di allenamento + alimentazione + SCUOLA"............a 17,18 anni quando tutti i tuoi amici vanno al mare e/o vanno in vacanza tu ti stai allenando e non puoi nemmeno andare in piscina e le "vacanze" per te sono i ritiri in altura....quando tutti al venerdi e al sabato sera vanno alla festa della birra piuttosto che in discoteca, tu devi stare a casa e andare a letto alle 22...se hai scelto una scuola un po più impegnativa per avere una preparazione più "spendibile" sai che oltre alla mattinata a scuola, alle 4h di allenamento del pomeriggio, dopo ti aspettano altre 2/3h sui libri.
 
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catman

Scalatore
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La gran parte di chi ho visto smettere "cede" alla categoria Juniores...i motivi sono molteplici, non tutti legati alla mera prestazione. Talvolta semplicemente c'è chi ha smesso semplicemente perché non sosteneva più il mix "vita da atleta + ore di allenamento + alimentazione + SCUOLA"............a 17,18 anni quando tutti i tuoi amici vanno al mare e/o vanno in vacanza tu ti stai allenando e non puoi nemmeno andare in piscina e le "vacanze" per te sono i ritiri in altura....quando tutti al venerdi e al sabato sera vanno alla festa della birra piuttosto che in discoteca, tu devi stare a casa e andare a letto alle 22...se hai scelto una scuola un po più impegnativa per avere una preparazione più "spendibile" sai che oltre alla mattinata a scuola, alle 4h di allenamento del pomeriggio, dopo ti aspettano altre 2/3h sui libri.

su questo non ci piove
ma se faccio grandi prestazioni, vinco mi diverto, mi piace è difficile che mi passi l'idea di smettere e farò anche juniores e under se continua così
se faccio fatica a stare in gruppo, è una sofferenza ogni gara, non ho nessuna possibilità di fare risultato alle gare perché sono fermo a 4 watt/kg penserò sempre di più ad altro tipo scuola, amici, feste, altro sport, ecc....
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Vincere vince sempre e solo uno. E salvo rari casi la maggior parte degli atleti è vince 1 o due gare all’anno. Ci sono professionisti che sono diventati tali e militano in squadre Pro tour che durante le stagioni juniores e under non hanno vinto più di 3/4gare all’anno (a fronte delle 40 e passa a cui hanno preso il via)....allo stesso tempo conosco chi ha vinto 12gare tra gli under e non è passato professionista. Insomma, dipende da tante cose. Senz’altro se vai forte e vinci hai dei motivi in più per persistere.
 

Roberto Massa

t.me/massarob
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Bici
n+1
Ottimo articolo lo letto con gusto, i miei complimenti, e spero a breve di leggerne altri :ola:

grazie, quanto ho scritto negli anni lo trovi o sul mio sito o anche qui, soprattutto in questa discussione:
https://www.bdc-mag.com/forum/threads/1-domanda-1-risposta-al-giorno.115007/
Ultimamente ho meno tempo per scrivere ma mai dire mai :)

Quanto il valore in questione è influenzato dalla genetica e quanto può essere influenzato dalla crescita?

Mi spiego...una persona ha un valore "di base" a prescindere da cosa farà nella sua vita (mettiamo fino ai 35anni) oppure iniziando a fare sport aerobici (corsa a piedi di resistenza piuttosto che ciclismo su strada) sin dalla giovane età (7-8 anni?) questa capacità può "mutare" adattandosi con la crescita fisica al nuovo sport ed arrivare dunque a valore che non avrebbe mai raggiunto se non avesse praticato quel determinato sport per tanto tempo?

il riferimento "spartiacque" è puramente statistico inteso come "preso un campione di popolazione...quanti si avvicinano statisticamente a questo riferimento? Quanti lo superano?".
Lo sport giovanile è, per definizione...ma anche nel concreto, un "selettore naturale", soprattutto dove prevalgono capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) su quelle coordinative o tecniche.
Come nel ciclismo dove appunto la componente genetica è prioritaria su tutte le altre perché...banalizzando all'estremo, è semplicemente il riuscire ad avere capacità aerobiche massimali (Vo2max) e submassimali (FTP, CP ecc ecc) migliori rispetto ad altri ed esprimerle con un gesto tecnico semplicissimo e vincolato -basso livello di skills (pedalare, discorso diverso pur avendo molti punti in comune ...per la corsa).

Il discorso di previsione di valori o tasso di miglioramento è invece puramente teorico, si migliora....cercando di migliorare (e facendolo nel giusto modo) ma, confermando la diversità tra attività prevalentemente condizionali o coordinative....se un 35 enne volesse provare a diventare un atleta professionista di sci (sport tecnico/prevalentemente coordinativo) e inforca gli sci a 35 anni....può avere tutte le capacità condizionai inesplorate di questo mondo ma non diventerà mai un atleta di elite...anzi probabilmente non imparerà nemmeno a sciare (ha saltato la finestra di apprendimento e plasticità neuromuscolare giovanile). Se un 35 enne ha passato 34 anni e 364 gg sul divano e volesse diventare un discreto ciclista e ha la fortuna di avere un buon bagaglio genetico a) ha la possibilità di sfruttare questo ma non raggiungerà mai il livello di un atleta con medesimi presupposti che ha iniziato a pedalare in età giovanile b) ha perso una occasione -ricerca ed espressione di un talento- motivo per cui iper specializzazioni precoci/giovanili su uno sport e/o la mancanza di indirizzi di talenti (anche in ambito scolastico) sono entrambi elementi negativi di una stessa medaglia.
 

Big_63

Passista
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NP uguale, sempre 294. Sì, avevo già quel valore impostato...
Oggi donazione AVIS e una settimana di recupero, poi si riparte...volevo fare un paio di cronoscalate a fine agosto cercando di arrivare ai 300 watt e poi si riparte per il 2020! con un bel bagaglio di esperienza in più...e spero di arrivare ai 5 watt/kg. Quello credo sia il mio limite, considerando le sole 5/6 ore di allenamento a settimana che posso dedicare alla bici..
se ce la fai sei formidabile, le hr che dedichi sono nella media per un amatore, mentre i w/kg sono già significativi
 

aleliut

Gregario
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peruffo SC 61.10
se ce la fai sei formidabile, le hr che dedichi sono nella media per un amatore, mentre i w/kg sono già significativi

Te lo dirò l'anno prossimo! i 5 watt/kg erano l'obbiettivo (un po' troppo ambizioso visto che partivo da 4 watt/kg) di quest'anno...se arrivo a 4,7/4,8 l'ho comunque mancato di poco...quindi l'anno prossimo per arrivare ai 5 reali, penso che punterò mentalmente ai 5,5 :mrgreen::mrgreen:
 

Super Ciuk

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Vincere vince sempre e solo uno. E salvo rari casi la maggior parte degli atleti è vince 1 o due gare all’anno. Ci sono professionisti che sono diventati tali e militano in squadre Pro tour che durante le stagioni juniores e under non hanno vinto più di 3/4gare all’anno (a fronte delle 40 e passa a cui hanno preso il via)....allo stesso tempo conosco chi ha vinto 12gare tra gli under e non è passato professionista. Insomma, dipende da tante cose. Senz’altro se vai forte e vinci hai dei motivi in più per persistere.

Ciao, visto che lo hai vissuto in prima persona, ad un ragazzino di quasi 15 anni, che ha iniziato a pedalare in mtb lo scorso anno e correre su strada da quest'anno come allievo che consigli gli daresti?
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Ciao, visto che lo hai vissuto in prima persona, ad un ragazzino di quasi 15 anni, che ha iniziato a pedalare in mtb lo scorso anno e correre su strada da quest'anno come allievo che consigli gli daresti?

Non credo sia possibile avere la verità in mano, ognuno avrà qualcosa diverso da dire in base alla sua esperienza e per come ha vissuto certi periodi (che non sono facili visto l'età particolare)....in linea di massima mi sento di suggerire quanto segue:

A - Scegliere una buona scuola che prospetti la possibilità di trovare un lavoro e che magari gli piaccia
B - Prima studio e buoni risultati scolastici e dopo tutto il resto

Questi due punti perché statisticamente parlando è altamente improbabile arrivare al professionismo....anche arrivandoci solo una piccola percentuale, probabilmente inferiore al 10% dei professionisti, ha un reddito che gli permette di guardare al futuro con ottimismo...gli altri guadagnano come un impiegato medio)

C - Deve divertirsi nel correre in bici, tutto il resto è secondario....anche i risultati sono secondari. E' importante che si diverta, ci sia passione e che coltivi sane amicizie ed esperienze (la bici ti toglie le vacanze e tante feste estive ma ti regale un gran bel gruppo di amici affiatati che condivideranno esperienze uniche e che ricorderanno anche a distanza di 10/15 anni)

La categoria più bella secondo me è la categoria Allievi...ce ancora tanta spensieratezza ed è proprio bello (anche le gare non sono eccessivamente lunghe). La più spettacolare gli Under23....quando corri a certe manifestazioni e arrivi tra i primi (anche semplicemente nei primi 10) hai comunque la netta percezione che stai facendo qualcosa di atleticamente straordinario ed esclusivo per la maggior parte delle persone in questo pianeta (per quanto poco remunerato).

La categoria esordienti è troppo influenzata dallo sviluppo, ci sono due categorie e le gare sono brevi mentre la categoria Juniores è troppo influenzata da chi ci tiene a studiare e chi invece a 16anni ha già deciso che i libri non fanno per lui e fa il ciclista a tempo pieno.

Questa è la mia personalissima opinione, non so se risponda alla tua richiesta.
 

Big_63

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Non credo sia possibile avere la verità in mano, ognuno avrà qualcosa diverso da dire in base alla sua esperienza e per come ha vissuto certi periodi (che non sono facili visto l'età particolare)....in linea di massima mi sento di suggerire quanto segue:

A - Scegliere una buona scuola che prospetti la possibilità di trovare un lavoro e che magari gli piaccia
B - Prima studio e buoni risultati scolastici e dopo tutto il resto

Questi due punti perché statisticamente parlando è altamente improbabile arrivare al professionismo....anche arrivandoci solo una piccola percentuale, probabilmente inferiore al 10% dei professionisti, ha un reddito che gli permette di guardare al futuro con ottimismo...gli altri guadagnano come un impiegato medio)

C - Deve divertirsi nel correre in bici, tutto il resto è secondario....anche i risultati sono secondari. E' importante che si diverta, ci sia passione e che coltivi sane amicizie ed esperienze (la bici ti toglie le vacanze e tante feste estive ma ti regale un gran bel gruppo di amici affiatati che condivideranno esperienze uniche e che ricorderanno anche a distanza di 10/15 anni)

La categoria più bella secondo me è la categoria Allievi...ce ancora tanta spensieratezza ed è proprio bello (anche le gare non sono eccessivamente lunghe). La più spettacolare gli Under23....quando corri a certe manifestazioni e arrivi tra i primi (anche semplicemente nei primi 10) hai comunque la netta percezione che stai facendo qualcosa di atleticamente straordinario ed esclusivo per la maggior parte delle persone in questo pianeta (per quanto poco remunerato).

La categoria esordienti è troppo influenzata dallo sviluppo, ci sono due categorie e le gare sono brevi mentre la categoria Juniores è troppo influenzata da chi ci tiene a studiare e chi invece a 16anni ha già deciso che i libri non fanno per lui e fa il ciclista a tempo pieno.

Questa è la mia personalissima opinione, non so se risponda alla tua richiesta.
Quando si può capire se ci sono delle buone possibilità per passare pro?
Te lo chiedo in quanto molti lasciano dopo la cat junior o nel primo anno di under.
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Tendenzialmente una persona lo può intuire da allievo se hai del pontenziale.
Da Juniores come dicevo i risultati possono essere tanto sfalsati perché chi va ancora a scuola e invece c'è chi fa il ciclista di lavoro.

Personalmente la maggior parte degli compagni e conoscenti ha smesso alla categoria juniores....una minor % sul passaggio tra juniores ad allievi.
Per darti un'idea da Juniores su 12 corridori solo in 3 siamo passati ad Under23. Da allievi a Junior solo in 2 avevano smesso.
Se da Under23 militi su una squadra "valida" hai più possibilità di passare professionista....ma per militare su una squadra valida devi aver dimostrato qualcosa tanto da convincere sponsor e ds ad offriti un contratto.

Infine se vuoi una cartina di tornasole concreta dovresti essere un under23 che fa più o meno 30mila km all'anno ed uscire in allenamento con i prof.....probabilmente il mio riferimento era troppo da "top class" ma, come già scritto, ogni volta che uscivo con loro mi passava la voglia.