a mettere l'attenzione sul parallelo arteria iliaca/doping fu cristiano gatti del giornale. namo bene.
leggo un vecchio thread del 2007 (morte dello sfortunato sudafricano cox) in cui me la sono bevuta in pieno, anche perchè gatti parlava di un bel numero di ciclisti operati (un numero assurdo).
en passant, leggendo il thread mi sono accorto di essere un vero coglione. non che servissero molti controfattuali.
comunque forza aru.
Ciao, quell'articolo si trova ancora on line e il povero ciclista era Ryan Cox. Quel pagliaccio ignorante di Cristiano Gatti dovrebbe parlare di quello che sa, non di quello che non sa. Un articolo come quello ha solo lo scopo di gettare benzina sul fuoco e il ciclismo non ne ha proprio bisogno, inoltre confonde solamente le idee a chi vorrebbe capirne di più. Altro che pagare gli articoli di uno così, dovrebbe risarcire i danni per quello che ha detto perché non scrive su un forum di amici ma a migliaia di lettori. Spero che qualche medico o meglio ancora qualche chirurgo vascolare che ha letto il suo articolo gli abbia spiegato, tirandolo per le orecchie, che l'ematocrito non c'entra assolutamente niente con l'endofibrosi ma E' UN PROBLEMA DI TUBAZIONE IN QUEL PRECISO PUNTO e non del liquido che scorre dentro. Vorrei trovarlo di persona per spiegarglielo io, ammesso che capisca qualcosa. Sarebbe bello l'intervento di qualche medico/chirurgo per rispondere alle domande del forum perchè io sono solo uno sfigato che ha vissuto quella brutta e lunghissima esperienza ma non ho alcun titolo di studio. Forza Fabio e torna presto. Saluti