Invidie e gelosie

[matrug]

Ciao a tutti. Premesso che lo spirito che anima ed accomuna noi ciclisti amatoriali è quello della passione per la bici, le uscite ecc.ecc., volevo sapere se anche tra i vostri amici ci sono quelli che fanno di tutto per rovinarlo. Mi spiego, io esco in bici per la pura passione di pedalare, per percorrere quanti più km possibile nell'arco dell'anno solare, per stare quanto più è possibile a contatto della natura e, soprattutto, godere della vicinanza degli amici con i quali rido, scherzo e condivido le fatiche ma, come sempre, c'è l'elemento perturbatore, quello geloso, il rompicoglioni di turno che deve seminare zizzania, quello che si offende se tu un giorno pedali con un altro gruppo di amici. Credetemi, a volte è una vera sofferenza organizzare una uscita e stare attento a non invitare questo o quello perchè non si "piacciono". Succede cosi anche da voi?
Mi raccomando, non rimarcate a dire che la bici "unisce e non divide", lo so perfettamente anche io.
Grazie.

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[Pancio]

In ogni comunità (scuola/lavoro/famiglia/bar) si trova sempre il tipo (o i tipi) di cui parli: il ciclismo non può fare eccezione.
Credo sia uno dei motivi per cui molti (me compreso) pedalano tendenzialmente da soli.
Poi puoi trovare ogni genere di scuse: vanno troppo tardi, troppo presto, troppo veloci/lenti... ma di solito è solo che dopo tutte le seccature che la vita offre hai voglia di startene un po' in pace senza che ti rompano le scatole.

 

[pantanina.64]

Se per uscire in gruppo ci si deve porre il problema di chi invitare, nessuno uscirebbe in gruppo. In un gruppo ci sono persone con le quali si è più affiatati, altre meno e mi sembra normale.

 

[FabioPiva]

Io quando non esco da solo invito tutti e tutti sanno chi sono gli invitati...poi si arrangiano loro a fare le valutazioni del caso.

 

[maurocip]

personalmente ho risolto uscendo prevalentemente con un paio di amici, ed aggregandomi a volte con loro a gruppi più numerosi, ma sempre pronto a lasciarli andare per la loro strada...
Per i motivi di cui sopra, gruppi più numerosi annoverano sempre qualche elemento che sembra fatto apposta per disgregare e purtroppo nel 90% dei casi ci riesce pure...

 

[Valerio_S]

personalmente ho risolto uscendo prevalentemente con un paio di amici, ed aggregandomi a volte con loro a gruppi più numerosi, ma sempre pronto a lasciarli andare per la loro strada...
Per i motivi di cui sopra, gruppi più numerosi annoverano sempre qualche elemento che sembra fatto apposta per disgregare e purtroppo nel 90% dei casi ci riesce pure...

verissimo. Io pedalo quasi sempre da solo per carattere, inclinazione, piacere e necessità (molte uscite improvvisate e incerte fino all'ultimo).

Di sicuro, se esco in compagnia lo faccio solo con pochi selezionatissimi amici, che tra l'altro escono ancora meno di me (quindi pochissimo) e vanno più piano di me (se possibile!). ma non è un problema, mi adatto più che volentieri, come farebbero sicuramente anche loro se la situazione fosse capovolta. La compagnia deve essere un piacere, stop.

 

[samuelgol]

Io quando non esco da solo invito tutti e tutti sanno chi sono gli invitati...poi si arrangiano loro a fare le valutazioni del caso.

Quoto, mi regolo anche io così....e tendenzialmente dichiaro anche il giro che si dovrebbe fare e lo spirito con cui farlo (cazzeggio totale o andatura un po' sostenuta).

 

[Lightwave]

A dire il vero no, spesso mi aggrego a gruppi diversi, anche se in genere prediligo chi condivide i miei gusti in fatto di percorsi, quindi paradossalmente con la mia squadra esco poco, però nessuno lo fa notare agli altri...se dovessi uscire con qualcuno "pesante" lascerei perdere

 

[painkiller92]

Mai posto il problema. Trovo particolarmente fastidioso, nei miei momenti di libertà, dovermi adattare alle esigenze degli altri...ritmi troppo veloci o troppo lenti, fissazione coi segmenti strava, sveglie mattiniere, ritardi al ritrovo, orari tassativi di rientro e quant altro...certo, magari una o due volte al mese ci sta la pedalata in compagnia, ma il piacere di uscire soli, senza meta, senza orari, senza compromessi è impagabile.

Se per le poche volte che esco in compagnia dovrei avere dei patemi come quelli esposti in questa discussione, avrei già smesso

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[pepe]

Mai posto il problema. Trovo particolarmente fastidioso, nei miei momenti di libertà, dovermi adattare alle esigenze degli altri...ritmi troppo veloci o troppo lenti, fissazione coi segmenti strava, sveglie mattiniere, ritardi al ritrovo, orari tassativi di rientro e quant altro...certo, magari una o due volte al mese ci sta la pedalata in compagnia, ma il piacere di uscire soli, senza meta, senza orari, senza compromessi è impagabile.

Se per le poche volte che esco in compagnia dovrei avere dei patemi come quelli esposti in questa discussione, avrei già smesso

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hai espresso esattamente il mio pensiero. detto questo, diciamo che pedalo un po' più spesso di te compagnia (ma poco).

 

[RedCaad]

manda tutti a fanbici!

 

[bikerboyzzzz]

Mai posto il problema. Trovo particolarmente fastidioso, nei miei momenti di libertà, dovermi adattare alle esigenze degli altri...ritmi troppo veloci o troppo lenti, fissazione coi segmenti strava, sveglie mattiniere, ritardi al ritrovo, orari tassativi di rientro e quant altro...certo, magari una o due volte al mese ci sta la pedalata in compagnia, ma il piacere di uscire soli, senza meta, senza orari, senza compromessi è impagabile.

Se per le poche volte che esco in compagnia dovrei avere dei patemi come quelli esposti in questa discussione, avrei già smesso

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... che alto aggiungere ... hai già scritto tutto tu ...