La bici da corsa...e i giovani??

fif.com

Apprendista Scalatore
14 Aprile 2014
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Bici
♣️ V3Rs+Protos, ma la NIRONE è SEMPRE nel mio ❤️
Il tema è avvincente ed in molti avete detto cose giuste, tuttavia non credo che avete colto il punto.

Il tema non credo sia ciclismo e i giovani bensì "il ciclismo è uno sport attuale, in Italia, oggi?"
Oppure ci stiamo chiedendo come mai non esistono campioni italiani?

Sono cose diverse. Secondo me non è uno sport attuale ( o "figo"), si fa troppa fatica rispetto al talento necessario e la preparazione fisica ( anche illecita) azzera ogni supremazia tecnico-talentuosa. Inoltre, l'Italia si è evoluta troppo e "nessuno" oggi pedala per andare a scuola o al lavoro, rispetto a 50 anni fa'. Eppoi, tutti i nostri campioni non avevano che quello sport per uscire dal loro paese o dalla povertà. Noi di povertà non ne abbiamo più (o ancora?).

In Italia i ragazzi vogliono essere come ... Balotelli o Cassano, considerati dei talenti che non fanno fatica. Salvo poi tacere sul fatto che mentre loro litigano coi giornalisti a Parma, CRonaldo, Messi, Robben, robery stanno vincendo la Champions League e sono miliardari (in euro!).

Campioni. In europa i campioni e la loro visibilità sono fatti dai soldi. Contador ha una squadra che gli gira intorno, il Team Sky lo scorso anno ha vinto quasi tutto.
 

ZondaSE535

Pignone
9 Marzo 2013
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Peugeot PFN10
Come detto precedentemente un grosso problema è il luogo dove ci si allena.
Mentre gli altri sport prevedono campi sia all'aperto che al chiuso, dove giocare più o meno in qualsiasi condizione (vedi tennis, calcio, rugby, pallavolo ecc); il ciclismo prevede le uscite all'esterno, che sono anche influenzate dal tempo meteo e da fattori esterni, quali auto e manto stradale.
Quando ho iniziato a fare vela, ho affrontato gli stessi problemi che si hanno a voler iniziare a praticare il ciclismo.
Sarebbe da vedere le statistiche relative ai giovani che decidono di avvicinarsi a questo sport, in località prossime a velodromi, i quali dovrebbero sopperire alla questione "campo da gioco", tipo Montichiari

Probabilmente mi sarei avvicinato al ciclismo prima, se avessi avuto la possibilità di girare nel defunto Velodromo Olimpico dell'EUR, Che purtroppo adesso è solo terra infestata da erbacce T_T
 

scalatore delle langhe

via col vento
21 Gennaio 2010
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Canyon Aeroad
Psicologicamente lo sforzo breve anche se intenso fà meno paura di quello lungo ma più blando

Ma, scusa, questo chi l'ha detto? Secondo me per uno portato più alla resistenza che all'esplosività è esattamente il contrario.


Non vedo perchè un centometrista non possa fare una maratona o diventare maratoneta col passare del tempo; non credo proprio però, o quantomeno è meno probabile, che un fondista col passare del tempo si dia a distanze brevi, se non perchè non riesce per qualche motivo a proseguire con l'attività svolta fino ad allora... e parlo sia di amatori che di agonisti.

Non so, io di centometristi forti che poi siano diventati forti maratoneti (a livello professionale, intendo) non ne conosco.

Descrivi bene il legame tra predisposizione ed evoluzione fisica, ma trascuri il fattore psicologico, il fattore fondamentale per far rendere al massimo il corpo, tanto in allenamento (per raggiungere il livello desiderato) quanto in gara (ovvero dare il massimo nella prestazione singola) o-o

Rimando alla prima risposta: secondo me la tua considerazione psicologica, se generalizzata, è sbagliata. o-o
 

airmat

Passista
3 Maggio 2008
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Furia CDW
1- psicologicamente è così nella maggior parte dei casi... ma la psicologia non è la matematica, non è una scenza indiscutibile
2- non so perché il metro di paragone debba essere il professionismo, non credo che l'autore del topic sia un professionista... e non credo parlasse di professionisti
3- possibile, ciò non toglie che i miei studi e le mie esperienze mi facciano pensare in questo modo

E per finirla qui ( non mi piacciono queste discussioni io contro te... di solito si va OT e spesso perdono in qualità) penso di aver detto la mia, l'ho motivata, tu la pensi diversamente ed hai spiegato appieno la tua posizione; chi legge può scegliere e documentarsi se ha ancora dubbi

o-o o-o o-o
 

scalatore delle langhe

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1- psicologicamente è così nella maggior parte dei casi... ma la psicologia non è la matematica, non è una scenza indiscutibile
2- non so perché il metro di paragone debba essere il professionismo, non credo che l'autore del topic sia un professionista... e non credo parlasse di professionisti
3- possibile, ciò non toglie che i miei studi e le mie esperienze mi facciano pensare in questo modo

E per finirla qui ( non mi piacciono queste discussioni io contro te... di solito si va OT e spesso perdono in qualità) penso di aver detto la mia, l'ho motivata, tu la pensi diversamente ed hai spiegato appieno la tua posizione; chi legge può scegliere e documentarsi se ha ancora dubbi

o-o o-o o-o

Sull'ultimo appunto, sei tu a viverla come una discussione "io contro te", per me è una discussione per nulla "agonistica", come ho cercato di lasciar intendere con i "o-o". Se poi nessun altro vi partecipa non è mica colpa nostra! ;)
Per quanto riguarda il punto 2, ho portato l'esempio estremo del professionismo per dire che non c'è solo l'asse verticale, evolutivo, per cui da giovani si è più esplosivi e da adulti più resistenti ma per dire che ci sono anche le differenze individuali che possono portare una persona di 40 anni a essere ancora più esplosiva di una di 18, se quest'ultima è più votata alla resistenza.
Se in questa discussione si vuol tenere presente solo il fattore evolutivo, si può dire che da giovani si è meno resistenti, ma penso che ci siano moltissimi giovani resistenti che comunque non praticano ciclismo e per cui quella spiegazione non funziona.
Tutto qui.
 

Denny's Triban3

Gregario
19 Giugno 2012
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Secondo me... Il problema é uno il ciclismo deve essere una PASSIONE se non ti piace non riuscirai mai a fare una salita velocemente oppure scalare una qualsiasi montagna, proprio perché se non ti ispira non ci metti impegno! Invece giocare ad esempio a calcio o altro tutti riescono non ci vuole impegno, costanza e allenamento come raggiungere una vetta.
P.s: Ve lo dice uno che a 18 anni, quindi meglio di me e dei miei coetanei non ve lo può spiegare.
 

Alessiuccio

Apprendista Cronoman
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Secondo me... Il problema é uno il ciclismo deve essere una PASSIONE se non ti piace non riuscirai mai a fare una salita velocemente oppure scalare una qualsiasi montagna, proprio perché se non ti ispira non ci metti impegno! Invece giocare ad esempio a calcio o altro tutti riescono non ci vuole impegno, costanza e allenamento come raggiungere una vetta.
P.s: Ve lo dice uno che a 18 anni, quindi meglio di me e dei miei coetanei non ve lo può spiegare.

Per me hai scritto una boiata grossa come una casa. Non solo tutti gli sport, ma tutte le attività umane richiedono sacrifici enormi per arrivare all'eccellenza. Quello che cambia è il campo di battaglia, la guerra è sempre la stessa. E non ci sono sconti.
 

Denny's Triban3

Gregario
19 Giugno 2012
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Per me hai scritto una boiata grossa come una casa. Non solo tutti gli sport, ma tutte le attività umane richiedono sacrifici enormi per arrivare all'eccellenza. Quello che cambia è il campo di battaglia, la guerra è sempre la stessa. E non ci sono sconti.
Ho giocato per 7 anni a calcio e ho fatto 4 anni di nuoto agonistico e differenza ne ho trovata e parecchio fidati ;)
 

cembx

Pignone
30 Dicembre 2012
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muletto assemblato da me no brand, wilier lavaredo antec 2plus, sintesi vision carbon
Io ho iniziato a 17 appena ho guadagnato qualche soldo per sistemare una vecchia bici stile eroica
 

cembx

Pignone
30 Dicembre 2012
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muletto assemblato da me no brand, wilier lavaredo antec 2plus, sintesi vision carbon
E adesso quanti anni hai??

24 la mia prima bici l'ho sistemata tutta mi é rimasto solo il telaio originale ma solo per avere rapporti più leggeri per far salite... Ma tutto con l'ottica del economia.. :-) quest'anno ho preso una wilier usata 350€ che é stato però un bel salto di qualità
 

Loris 18

Pignone
15 Aprile 2014
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Ascoli Piceno
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Merida Scultura
24 la mia prima bici l'ho sistemata tutta mi é rimasto solo il telaio originale ma solo per avere rapporti più leggeri per far salite... Ma tutto con l'ottica del economia.. :-) quest'anno ho preso una wilier usata 350€ che é stato però un bel salto di qualità

Io ora ho 17 anni e l anno scorso andando in mtb ma da solo o con qualche mio amico ogni giorno facevo circa 50-60 km massimo e quest anno ho comprato la prima bdc sperando che sta passione che ho trovato negli ultimi due anni continui visto che non vedo l' ora di salire sopra la bici ahaha
 

cembx

Pignone
30 Dicembre 2012
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muletto assemblato da me no brand, wilier lavaredo antec 2plus, sintesi vision carbon
Io ora ho 17 anni e l anno scorso andando in mtb ma da solo o con qualche mio amico ogni giorno facevo circa 50-60 km massimo e quest anno ho comprato la prima bdc sperando che sta passione che ho trovato negli ultimi due anni continui visto che non vedo l' ora di salire sopra la bici ahaha

Vedrai che se poi ti prende il problema sarà l'opposto cioè non buttare tutto il tempo i soldi e eventuali fidanzate in bici :-)
 

tramontana

Apprendista Velocista
15 Agosto 2012
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ce l'ho
Sara' anche che i giovani di fronte alla simpatia "esplosiva":mrgreen: di tanti di noi preferirebbero anche fare il bird watching al polo sud in maniche corte piuttosto che avvicinarsi al fantastico mondo della bdc?
o-o
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Credo che sia un grosso problema per un genitore seguire il figlio in un'attività sportiva come il ciclismo, per diversi motivi. Le iscrizioni ad una società, la visita medica, l'attrezzatura di base sono di per sè un elemento di costo non indifferente, ma comunque pari ad altri sport... il problema è il costo della bicicletta (o delle biciclette!), che non è affatto uno scherzo, se si pensa a come cambia la struttura fisica di un adolescente dai 13-14anni fino ai 18!
Dopodichè ci sono anche molti altri fattori, come la scostanza, gli impegni scolastici, la fidanzatina e gli amici, gli interessi che da un anno all'altro possono cambiare in maniera repentina... certo è difficile opporsi alle esigenze dei figli, ma mi metto nei panni di un genitore di oggi, che "di garantito" ha solo il mutuo della casa, le bollette da pagare e il mantenimento della propria famiglia.
A fronte di questi elementi, non mi è difficile pensare al ciclismo come ad uno sport per adulti...