Tra le varie bici che ho provato e che utilizzo, attualmente mi trovo molto bene sulla piu' "atipica" che possiedo: una mtb stradalizzarta con queste caratteristiche:
a) piantone 48cm molto verticale (non so l'angolazione);
b) punta sella sulla verticale del mc, quindi mooolto avanzata;
c) altezza sella-mc 73cm;
d) orizzontale del telaio 58cm (si cinquantotto cm, non ho sbagliato a scrivere);
e) stem 135mm;
f) manubrio flat con dislivello 13cm;
g) piccole estensioni al manubrio con interasse 23cm (viaggio quasi sempre usando tali impugnature).
e sono alto solo 176cm.
Con tale assetto, assumo in bici una posizione molto aerodinamica che mi consente di ottimizzare lo sforzo della pedalata.
Devo dire che per mantenere la corretta mobilita' della zona lombare e delle articolazioni di gambe e braccia, faccio quotidianamente esercizi di allungamento e stretching ricavandone notevoli benefici.
P.S. Con tale assetto qualsiasi biomeccanico mi prenderebbe a calci in cu.o, eppure con tale assetto (mooolto lungo e mooolto avanzato) mi trovo veramente a mio agio specie a velocita' elevate.
Seguo il tuo stesso metodo di pensiero, sono alto 179 e sulla
gravel presa a inizio anno ho telaio 58, drop non molto elevato dato che a stare cosi lunghi si è già bassi di per se.
Giusto oggi ho slammato lo stem con un 35° messo al contrario e sto facendo delle prove per ritrovare la posizione adatta, la prima cosa che ho notato tornando dal giro è che devo avanzare ancora di molto, stando con la schiena praticamente "a crono" devo per forza avanzare, sono partito già da subito con sella a finecorsa aspettandomi una necessità di avanzamento, ma non è ancora sufficiente, mi sa che devo cambiare reggisella, difatti in salita proprio non andavo oggi.
Prima di slammarla, la mia posizione da salita è sempre stata presa bassa "profonda", tipo quella da discesa con le mani in presa bassa al livello dei comandi, sella leggermente inclinata in basso e mi "incastro" li in mezzo.
Condivido anche l'argomento stretching, per rendere in certe posizioni bisogna essere "contorsionisti", altro che toccarsi le dita dei piedi, qua serve appoggiare i palmi a terra e piegare pure le braccia.
Quello che non condivido è il manubrio flat, io vengo dalla MTB e sono passato da poco alla gravel, e con quel manubrio dritto in pianura non mi sono mai trovato comodo, per stare aero bisognava stare con mani vicine e abbassarsi a uovo, ma gli avambracci e i tricipiti non reggono per lunghi periodi, mentre con la curva da bdc, stando lunghi, ci si può realmente sdraiare tranquilli, prima dello slam ero comodissimo in posizione "aero sdraiata", soprattutto a ritmi z2 z3, ma anche z1, solo in z4 li era scomoda, perché dopo qualche ora i legamenti si fanno sentire, ma tanto non importa, in z4 non ci si sta ore ed ore nei giri lunghi, anzi, si cerca di usarla solo dove serve.