in realtà l'operazione che ha fatto la bella francese è stata molto più invasiva di quella di Aru, infatti lei ci ha messo qualche mese in più a ritornare in sella.
se non ho capito male (non sono un medico) alla PFP è stata tolta dal vaso sanguigno una parte fibrosa che lo ostruiva parzialmente (ne aveva anche pubblicato la foto su instagram), mentre al sardo è stato 'solo' inserito uno stent per allargare il vaso stesso.
Io penso che Aru, sicuramente sotto pressione, abbia voluto accorciare un po' troppo i tempi di recupero, si è presentato al tour (correndolo dignitosamente ma non ai suoi livelli passati) ma ora la sua preparazione "affrettata" gli stia presentando il conto, ovviamente la caduta alla crono non lo aiuta.
Da una operazione del genere ci vuole del tempo per recuperare, la sua partecipazione al tour l'ho vista decisamente affrettata, intorno a questo ragazzo si è creata una pressione esagerata (parzialmente giustificata considerato l'ingaggio) che lo sta stritolando.
Per me quest'anno doveva saltare il tour e fare una Vuelta come allenamento per riprendere il ritmo gara e magari testarsi in qualche tappa per poi ripresentarsi al Giro 2020 per provare a fare classifica. Piuttosto che subire queste pressioni fossi in lui avrei accettato un ritocco al ribasso del contratto, così rischia davvero di non tornare più quello di prima.
Questi ingaggi milionari sono un'arma a doppio taglio, Aru ne è la dimostrazione.
La vicenda della biker francese (Ferrand Prevot) che dopo una operazione simile, ha faticato a recuperare i suoi livelli per un paio di stagioni ma sabato è diventata campionessa del mondo XC spero sia da insegnamento e da stimolo per Aru.