Le BICI piu' spettacolari

Petrus2000

Pignone
12 Ottobre 2017
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Giant Propel Advanced 0
Propongo una discussione per raccogliere le bici da tri piu' spettacolari.

Parto io con questa Diamond-back
Se vanno avanti di questo passo tra poco le selle spariranno.. :-)xxxx

172081-largest_VilenDB1.jpg



https://www.slowtwitch.com/Products/Tri_Bikes_2018/Caution_-_Stealth_Bomber_approaching_6928.html
 

Darius

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Colnago V1-r
Quello che non capisco è perchè nel triathlon c'è questa esasperata ricerca dell'aerodinamica rispetto alle bdc da chrono dove invece le forme sono molto meno aggressive.

A ragionarci bene dovrebbe essere il contrario viste le velocità in gioco, nelle chrono world tour oramai si gira a valori di punta superiori a 70Km/h, e medie di 50-60Km/h che i ciclisti tengono con bici che sembrano la preistoria rispetto a questo mostro, e non mi riferisco solo alle chrono a squadre dove c'è la scia ma anche a quelle individuali, e se è vero che negli IM una media di 40Km/h è già da vertice allora c'è qualcosa che non mi quadra... oppure non ci ho capito un c....

Obbrobri come questa Diamondback mi sembrano più una dimostrazione di capacità tecnologica che una scelta funzionale, insomma un po' quello che accade nell'alta moda dove gli abiti presentati alle sfilate non li indosserà mai nessuno.

Infine sarei curioso di sapere un Frodeno in 180Km quanto tempo guadagna con questa cosa rispetto a una bici da tri qualsiasi.
 

N3bbia

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[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Quello che non capisco è perchè nel triathlon c'è questa esasperata ricerca dell'aerodinamica rispetto alle bdc da chrono dove invece le forme sono molto meno aggressive.

A ragionarci bene dovrebbe essere il contrario viste le velocità in gioco, nelle chrono world tour oramai si gira a valori di punta superiori a 70Km/h, e medie di 50-60Km/h che i ciclisti tengono con bici che sembrano la preistoria rispetto a questo mostro, e non mi riferisco solo alle chrono a squadre dove c'è la scia ma anche a quelle individuali, e se è vero che negli IM una media di 40Km/h è già da vertice allora c'è qualcosa che non mi quadra... oppure non ci ho capito un c....

Obbrobri come questa Diamondback mi sembrano più una dimostrazione di capacità tecnologica che una scelta funzionale, insomma un po' quello che accade nell'alta moda dove gli abiti presentati alle sfilate non li indosserà mai nessuno.

Infine sarei curioso di sapere un Frodeno in 180Km quanto tempo guadagna con questa cosa rispetto a una bici da tri qualsiasi.


ovviamente si entra nel degustibs. io non riesco manco a guardarla ormai una bdc, persino quelle del tour mi fan ribrezzo. il mio occhio si appaga con le canyon top (frodeno e lange), mi piacce la scott ed in generale tutte quelle che hanno soluzioni triathlon come appunto l aerodrink integrato.

la diamond back ha 'troppa roba' e non mi piace per nulla la 'punta' vicino alla anteriore . Se devo far del 'porno ciclismo' allora metto la solita con colorazione 'king of kona'

Jan-Frodeno-Canyon-01.jpg


p.s. la media negli IM 'veloci' è ormai prossima ai 45km/h ....
 
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Darius

Scalatore
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ovviamente si entra nel degustibs. io non riesco manco a guardarla ormai una bdc, persino quelle del tour mi fan ribrezzo. il mio occhio si appaga con le canyon top (frodeno e lange), mi piacce la scott ed in generale tutte quelle che hanno soluzioni triathlon come appunto l aerodrink integrato.

la diamond back ha 'troppa roba' e non mi piace per nulla la 'punta' vicino alla anteriore . Se devo far del 'porno ciclismo' allora metto la solita con colorazione 'king of kona'

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Questa piace pure a me... è una bici non un'astronave :-)xxxxo-o
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Quello che non capisco è perchè nel triathlon c'è questa esasperata ricerca dell'aerodinamica rispetto alle bdc da chrono dove invece le forme sono molto meno aggressive.

A ragionarci bene dovrebbe essere il contrario viste le velocità in gioco, nelle chrono world tour oramai si gira a valori di punta superiori a 70Km/h, e medie di 50-60Km/h che i ciclisti tengono con bici che sembrano la preistoria rispetto a questo mostro, e non mi riferisco solo alle chrono a squadre dove c'è la scia ma anche a quelle individuali, e se è vero che negli IM una media di 40Km/h è già da vertice allora c'è qualcosa che non mi quadra... oppure non ci ho capito un c....

semplicemente per il fatto che nel triathlon non valgono le norme UCI, che sono molto più restrittive in termini di forma dei telai, dei diametri delle tubazioni e degli accessori (reggisella, piega manubrio...)
 
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Darius

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semplicemente per il fatto che nel triathlon non valgono le norme UCI, che sono molto più restrittive in termini di forma dei telai, dei diametri delle tubazioni e degli accessori (reggisella, piega manubrio...)

... norme che condivido in toto, e che di questo passo probabilmente dovranno essere inserite anche nel mondo tri, altrimenti con l'evoluzione tecnologica odierna si potrebbero avere casi di disparità prestazionale dovuti al mezzo non accettabili, accade in tutte le discipline sportive dove il mezzo ha un impatto sostanziale nella prestazione.
 

N3bbia

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... norme che condivido in toto, e che di questo passo probabilmente dovranno essere inserite anche nel mondo tri, altrimenti con l'evoluzione tecnologica odierna si potrebbero avere casi di disparità prestazionale dovuti al mezzo non accettabili, accade in tutte le discipline sportive dove il mezzo ha un impatto sostanziale nella prestazione.

non ho capito il ragionamento. una volta che le regole valgono per tutti i partecipanti di quel dato sport non capisco dove sia la disparità. il ciclismo è un altra cosa (per fortuna aggiungo io) ed è giusto che ci possano essere disparità.
 

gipsy

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... norme che condivido in toto, e che di questo passo probabilmente dovranno essere inserite anche nel mondo tri, altrimenti con l'evoluzione tecnologica odierna si potrebbero avere casi di disparità prestazionale dovuti al mezzo non accettabili, accade in tutte le discipline sportive dove il mezzo ha un impatto sostanziale nella prestazione.

non capisco di quale disparità parli, dato che si parla di mezzi e componenti regolarmente disponibili sul mercato e quindi acquistabili da chiunque. e comunque la filosofia UCI non c'entra niente con la disparità, è semplicemente orientata al fatto che si gareggi con bici che appaiano come tali
 

robeambro

Passista
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Quello che non capisco è perchè nel triathlon c'è questa esasperata ricerca dell'aerodinamica rispetto alle bdc da chrono dove invece le forme sono molto meno aggressive.

A ragionarci bene dovrebbe essere il contrario viste le velocità in gioco, nelle chrono world tour oramai si gira a valori di punta superiori a 70Km/h, e medie di 50-60Km/h che i ciclisti tengono con bici che sembrano la preistoria rispetto a questo mostro, e non mi riferisco solo alle chrono a squadre dove c'è la scia ma anche a quelle individuali, e se è vero che negli IM una media di 40Km/h è già da vertice allora c'è qualcosa che non mi quadra... oppure non ci ho capito un c....

Obbrobri come questa Diamondback mi sembrano più una dimostrazione di capacità tecnologica che una scelta funzionale, insomma un po' quello che accade nell'alta moda dove gli abiti presentati alle sfilate non li indosserà mai nessuno.

Infine sarei curioso di sapere un Frodeno in 180Km quanto tempo guadagna con questa cosa rispetto a una bici da tri qualsiasi.

Prima di chiamare obbrobrio la Diamondback, uno sguardo alla nuova Ceepo lo darei.. :mrgreen:
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
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A me la diamond piace, tamarra al punto giusto. L'unico motivo per cui non la comprerei mai è perché se ti presenti con una bici del genere devi andare forte. Anche in strada in allenamento! E io forte non ci vado di certo.
La canyon mi è sempre piaciuta, prima o poi......quando fanno i saldi.

Scusate ma per quale motivo la UCI pone limiti alla progettazione delle bici? Non essendo dotate di motore ma a fatica umana non ritengo ci debbano essere limiti.
 
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Darius

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non ho capito il ragionamento. una volta che le regole valgono per tutti i partecipanti di quel dato sport non capisco dove sia la disparità. il ciclismo è un altra cosa (per fortuna aggiungo io) ed è giusto che ci possano essere disparità.

non capisco di quale disparità parli, dato che si parla di mezzi e componenti regolarmente disponibili sul mercato e quindi acquistabili da chiunque. e comunque la filosofia UCI non c'entra niente con la disparità, è semplicemente orientata al fatto che si gareggi con bici che appaiano come tali

Non vorrei sembrare uno che è fuori dal coro per principio ma vi ricordo la storia delle minigonne in F1, quando la Lotus le introdusse nel campionato 1977 nessuno poteva stargli dietro, l'anno successivo tutti le avevano, poi fortunatamente furono abolite.

Analogamente nel mondo bici, che siano da corsa o da triathlon, dovrebbe valere la stessa regola, ovvero che non ci siano configurazioni tecnologiche del mezzo che possano comportare un vantaggio eccessivo rispetto agli altri concorrenti, nel mondo ciclistico le norme UCI vanno in questo senso perchè tutelano sia la sicurezza degli atleti sia il livellamento tecnico e tecnologico, ora è vero che ciclismo e triathlon sono due cose diverse ma guarda caso il mezzo è lo stesso e allora il principio non dovrebbe essere molto diverso no?

@NormaJean, l'evoluzione tecnologica è tale che senza norme ti troveresti a gareggiare con gente che cavalca roba da 4Kg che dura due giorni, mentre tu che pedali una 7Kg in piena sicurezza saresti svantaggiato perchè 3 chiletti di peso influiscono non poco sulle prestazioni a parità di pilota.
Non siamo più ai tempi di Coppi dove una sella pesava 2Kg e la bici intera 20 e tutto dipendeva dalle gambe del ciclista, oggi il mezzo influisce molto sulla prestazione quindi le limitazioni sono necessarie.
 
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Non vorrei sembrare uno che è fuori dal coro per principio ma vi ricordo la storia delle minigonne in F1, quando la Lotus le introdusse nel campionato 1977 nessuno poteva stargli dietro, l'anno successivo tutti le avevano, poi fortunatamente furono abolite.

Analogamente nel mondo bici, che siano da corsa o da triathlon, dovrebbe valere la stessa regola, ovvero che non ci siano configurazioni tecnologiche del mezzo che possano comportare un vantaggio eccessivo rispetto agli altri concorrenti, nel mondo ciclistico le norme UCI vanno in questo senso perchè tutelano sia la sicurezza degli atleti sia il livellamento tecnico, ora è vero che ciclismo e triathlon sono due cose diverse ma guarda caso il mezzo è lo stesso e allora il principio non dovrebbe essere molto diverso no?

qui si parla di norme per tutti..una volta che uno le rispetta si è ok. e infatti anche nella formula uno ci sono macchine diverse e dalle prestazioni diverse (se no col ciufolo che hamilton vinceva tutto quello che ha vinto...ma sto divagando)

l importante è non considerare le norme UCI visto che non sono valide, so di un altro sport. a me non sembra che le bici da triathlon sian meno sicure ..tanto più che queste non le si usa certo in gruppi da 100 ciclisti .
 

NormaJean

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@NormaJean, l'evoluzione tecnologica è tale che senza norme ti troveresti a gareggiare con gente che cavalca roba da 4Kg che dura due giorni, mentre tu che pedali una 7Kg in piena sicurezza saresti svantaggiato perchè 3 chiletti di peso influiscono non poco sulle prestazioni a parità di pilota.

Grazie Darius, capisco in pieno la questione del peso se si tramuta in bici soggetta a rotture improvvise con conseguente pericolo per il ciclista e per il gruppo. Poi immagino che senza limitazioni tutte le case farebbero correre i propri atleti con bici che su per giù hanno lo stesso peso. Anche qui il divario tecnologico si appiattirebbe, alla fine non stiamo parlando di motori.
Mi chiedevo più che altro altre norme UCI che se non sbaglio, correggetemi se dico cavolate, impongono determinate geometrie, angoli, distanza sella etc etc
(certo non discuto sul fatto che non si possa usare una bici con prolunghe in gruppo per motivi di sicurezza)
 

gipsy

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Non vorrei sembrare uno che è fuori dal coro per principio ma vi ricordo la storia delle minigonne in F1, quando la Lotus le introdusse nel campionato 1977 nessuno poteva stargli dietro, l'anno successivo tutti le avevano, poi fortunatamente furono abolite.

Analogamente nel mondo bici, che siano da corsa o da triathlon, dovrebbe valere la stessa regola, ovvero che non ci siano configurazioni tecnologiche del mezzo che possano comportare un vantaggio eccessivo rispetto agli altri concorrenti, nel mondo ciclistico le norme UCI vanno in questo senso perchè tutelano sia la sicurezza degli atleti sia il livellamento tecnico e tecnologico, ora è vero che ciclismo e triathlon sono due cose diverse ma guarda caso il mezzo è lo stesso e allora il principio non dovrebbe essere molto diverso no?

le minigonne in f.1 furono abolite per motivi di sicurezza, dopo una serie di incidenti nel 1982 causati da improvvise deportanze, in particolare quello di Pironi. le biciclette non UCI-legal devono comunque superare dei test, quindi , problemi di sicurezza non ce ne sono. dei vincoli ci sono comunque anche nel triathlon, dove i componenti devono essere strutturali e portanti e non appendici aerodinamiche (ad esempio un cupolino); semplicemente l'uci pone vincoli sui diametri e forme, che nel triathlon non ci sono. che poi, parliamoci chiaro, se ci fosse una bici palesemente più veloce, tutti comprerebbero quella, oppure gli altri costruttori la copierebbero.
infine ripeto: l'UCI bada solo alla forma e non alla sostanza, semplicemente non vuole bici troppo strane
 
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