Gamba_tri
via col vento
- 29 Marzo 2005
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- Bici
- Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
la teoria era che, essendo la media sotto i 40 km/h, aiutassero a tenere costante la velocita'.
la teoria era che, essendo la media sotto i 40 km/h, aiutassero a tenere costante la velocita'.
gli accorgimenti aerodinamici spinti, comprese ruote ad alto profilo, sono pressoché' inutili, ma la posizione crono da un indubbio vantaggio, certo bisogna saperla e poterla tenere.Continuo a pensare che x la maggior parte degli amatori, le bici da cronometro sono assolutamente inutili.
come già' detto da Gipsy, le norme UCI che differenziano le bici crono da quelle triathlon servono solo per tutelare l'immagine "classica" della bici, non per aumentare la sicurezza, Bici senza tubo piantone sono, perfettamente, sicure, e più' aerodinamiche,ma vietate UCI perche' non rispondenti al doppio diamante classico.Non vorrei sembrare uno che è fuori dal coro per principio ma vi ricordo la storia delle minigonne in F1, quando la Lotus le introdusse nel campionato 1977 nessuno poteva stargli dietro, l'anno successivo tutti le avevano, poi fortunatamente furono abolite.
Analogamente nel mondo bici, che siano da corsa o da triathlon, dovrebbe valere la stessa regola, ovvero che non ci siano configurazioni tecnologiche del mezzo che possano comportare un vantaggio eccessivo rispetto agli altri concorrenti, nel mondo ciclistico le norme UCI vanno in questo senso perchè tutelano sia la sicurezza degli atleti sia il livellamento tecnico e tecnologico, ora è vero che ciclismo e triathlon sono due cose diverse ma guarda caso il mezzo è lo stesso e allora il principio non dovrebbe essere molto diverso no?
@NormaJean, l'evoluzione tecnologica è tale che senza norme ti troveresti a gareggiare con gente che cavalca roba da 4Kg che dura due giorni, mentre tu che pedali una 7Kg in piena sicurezza saresti svantaggiato perchè 3 chiletti di peso influiscono non poco sulle prestazioni a parità di pilota.
Non siamo più ai tempi di Coppi dove una sella pesava 2Kg e la bici intera 20 e tutto dipendeva dalle gambe del ciclista, oggi il mezzo influisce molto sulla prestazione quindi le limitazioni sono necessarie.
Continuo a pensare che x la maggior parte degli amatori, le bici da cronometro sono assolutamente inutili.
le minigonne in f.1 furono abolite per motivi di sicurezza, dopo una serie di incidenti nel 1982 causati da improvvise deportanze, in particolare quello di Pironi. le biciclette non UCI-legal devono comunque superare dei test, quindi , problemi di sicurezza non ce ne sono. dei vincoli ci sono comunque anche nel triathlon, dove i componenti devono essere strutturali e portanti e non appendici aerodinamiche (ad esempio un cupolino); semplicemente l'uci pone vincoli sui diametri e forme, che nel triathlon non ci sono. che poi, parliamoci chiaro, se ci fosse una bici palesemente più veloce, tutti comprerebbero quella, oppure gli altri costruttori la copierebbero.
infine ripeto: l'UCI bada solo alla forma e non alla sostanza, semplicemente non vuole bici troppo strane
Continuo a pensare che x la maggior parte degli amatori, le bici da cronometro sono assolutamente inutili.
Continuo a pensare che x la maggior parte degli amatori, le bici da cronometro sono assolutamente inutili.
Anche la morte di Villeneuve contribuì all'eliminazione delle minigonne, comunque al di là dell'aspetto sicurezza, le federazioni sportive in generale hanno sempre cercato di livellare le soluzioni tecnologiche dei mezzi per evitare disparità eccessive che penalizzano lo spettacolo, lo scadimento dell'interesse nella F1 e nalla MotoGP è nato perchè grazie alle prestazioni esasperate non era più possibile sorpassare se non in pochi punti del circuito e la gente si faceva due palle così a guardare sempre lo stesso avanti, infine penso sia semplicistico pensare che l'UCI vieti certi diametri o forme solo per una questione "estetica".
Se si lasciassero i costruttori liberi di fare quello che vogliono ne vedremmo delle belle.
Però forse siamo abbondantemente OT e me ne scuso
Anche io, infatti la ho venduta ! :)
la posizione del ciclista (che così ad occhio copre il 95% della superficie frontale dal punto di vista aerodinamico) è molto più impostante della bicicletta.
io prenderò s una discreta carica da tutti ma sull inutilità di certi accorgimenti non mi trovo d accordo.
stabilito che la prima cosa che bisogna ricercare è la posizione ideale bisogna vedere a cosa serve quella manciata di watt che si guadagna con questo o quello. a me passare dal 1000° al 900° posto cambia nulla...ma ci sono anche quelli vanno per slot e non lasciano davvero nulla al caso.
Personalmente son cose che mi piacciono, al di la dell estetica visto che quando pedalo la bici non la vedo, perché sono un nerd. ne ho letti un po' di studi su cosa si guadagna con ruote, casco, aerodrink etc etc...e non è che sian tutti stati molto coerenti.
concordo che le 'corbellerie' aerodinamiche siano tanto utili quanto la bici di 300gr più leggera per i 'salitomani'.
p.s. tutto qeusto detto da uno che vorrebbe cambiar casco da gara e sta per aprir thread di sondaggio
infatti la caratteristica più importante della TTbike è la geometria, che è quella che ti consente una posizione efficiente dal punto di vista aerodinamico e della potenza della pedalata. i profili del telaio hanno un'importanza più marginale. Nel 1997 Thomas Hellriegel con una bici in tubi d'alluminio, ma geometrie specifiche, fece 4h14 in bici a Roth, record che ha resistito per parecchi anni
Il tuo è un ragionamento che condivido, specie per quanto riguarda il discorso slot, ma lì è ragionevole pensare che siamo a livelli diversi da un amatore standard e quindi il tempo guadagnato grazie all'aerodinamica ci può anche stare, ma a patto che sia una quantità sufficiente a compensare almeno quello che puoi perdere altrove, sennò che te ne fai di 10.000€ di bici?
Le crono WT raramente vanno oltre i 50 km, in un IM sono 180 km dopo un'ora a nuotare e prima di una maratona, mica li possono fare a tutta a più di 50 kmhQuello che non capisco è perchè nel triathlon c'è questa esasperata ricerca dell'aerodinamica rispetto alle bdc da chrono dove invece le forme sono molto meno aggressive.
A ragionarci bene dovrebbe essere il contrario viste le velocità in gioco, nelle chrono world tour oramai si gira a valori di punta superiori a 70Km/h, e medie di 50-60Km/h che i ciclisti tengono con bici che sembrano la preistoria rispetto a questo mostro, e non mi riferisco solo alle chrono a squadre dove c'è la scia ma anche a quelle individuali, e se è vero che negli IM una media di 40Km/h è già da vertice allora c'è qualcosa che non mi quadra... oppure non ci ho capito un c....
Obbrobri come questa Diamondback mi sembrano più una dimostrazione di capacità tecnologica che una scelta funzionale, insomma un po' quello che accade nell'alta moda dove gli abiti presentati alle sfilate non li indosserà mai nessuno.
Infine sarei curioso di sapere un Frodeno in 180Km quanto tempo guadagna con questa cosa rispetto a una bici da tri qualsiasi.
Le crono WT raramente vanno oltre i 50 km, in un IM sono 180 km dopo un'ora a nuotare e prima di una maratona, mica li possono fare a tutta a più di 50 kmh
io prenderò s una discreta carica da tutti ma sull inutilità di certi accorgimenti non mi trovo d accordo
Guarda che io non critico chi fa scelte diverse dalla mia, era solo per dire che mi son reso conto che a me la bici da crono non serve ed ho preferito venderla. Se avessi possibilità di usarla di più (l'ultimo anno ci feci 400 km) e disponibilità economica una crono da 10.000€ la prenderei subito :)