L'Olanda domina i mondiali da tre anni

tenomis

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5 Novembre 2009
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E' dai mondiali su strada del 2018 che ho in testa questa cosa e con il medagliere di quest'anno mi sono convinto a condividere il mio dubbio.
Tutto può essere ma dal confronto dei medaglieri del 2017-2018-2019 emerge un dominio quantomeno "statisticamente" anomalo.

medagliere.jpg

Se poi aggiungiamo anche l'inchiesta di quest'estate del Telegraaf sul farmaco Aicar somministrato ai corridori olandesi....
 

bradipus

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qualunquemente
anche l'italia non e' messa male a parte il 2018......fare semplici accuse non significa nulla......soprattutto visto che in campo feminile ha 3 marziane che non credo vincano solo per il doping nel caso.....
di marziane ne hanno altre, ad esempio non hanno nemmeno portato l'emergente velocista Lorena Wiebes, 20 anni e 14 vittorie quest'anno tra cui tre gare World Tour ed il titolo nazionale, e prima nel ranking UCI (dove cinque delle prime sei sono olandesi; l'"intrusa" è la nostra Bastianelli).
quest'anno nel ciclocross junior hanno occupato le prime tre posizioni del podio, ed in quello elite quattro delle prime cinque (fallendo l'oro che è finito alla belga Sanne Cant)
l'Olanda in campo femminile ha un vivaio inesauribile, nemmeno lontanamente paragonabile al nostro nonostante la differenza di popolazione; d'altra parte è un paese in cui tutti usano quotidianamente la bicicletta, ed è abbastanza normale che riescano ad emergere talenti che in altre nazioni rimarrebbero nascosti.
magari anche da noi potrebbe esserci una Vos, una Van Vleuten o una Van Der Breggen potenziale, ma il basso livello di pratica sportiva tra le nostre ragazze non consentirà mai di farcela scoprire...
 
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mikimetal91

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conta che è il popolo più alto del mondo. sono alti, grossi e mondiali con arrivi in alta montagna non ce ne sono mai, specialmente le crono sono sempre piatte.

Se fai lo stesso medagliere per 3 grandi giri vedi che la situazione si ribalta, è costituzione fisica
 
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123lorka

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Specialized, Triban
di marziane ne hanno altre, ad esempio non hanno nemmeno portato l'emergente velocista Lorena Wiebes, 20 anni e 14 vittorie quest'anno tra cui tre gare World Tour ed il titolo nazionale, e prima nel ranking UCI (dove cinque delle prime sei sono olandesi; l'"intrusa" è la nostra Bastianelli).
quest'anno nel ciclocross junior hanno occupato le prime tre posizioni del podio, ed in quello elite quattro delle prime cinque (fallendo l'oro che è finito alla belga Sanne Cant)
l'Olanda in campo femminile ha un vivaio inesauribile, nemmeno lontanamente paragonabile al nostro nonostante la differenza di popolazione; d'altra parte è un paese in cui tutti usano quotidianamente la bicicletta, ed è abbastanza normale che riescano ad emergere talenti che in altre nazioni rimarrebbero nascosti.
magari anche da noi potrebbe esserci una Vos, una Van Vleuten o una Van Der Breggen potenziale, ma il basso livello di pratica sportiva tra le nostre ragazze non consentirà mai di farcela scoprire...
Credo lontanamente paragonabile con nessun altro paese al mondo....
 

all_i_need_is_bike

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human-powered
certo, soprattutto considerando che l'Italia femminile è seconda solo all'Olanda nel ranking UCI per nazioni...
Dopo la gara di sabato qualcuno si è divertito a provare a suddividere l'Olanda in 3 sotto-nazioni in base alla provenienza della atlete (Est, Ovest, Sud) e tutte e 3 sarebbero nei primi 5 posti del ranking UCI, qualificando per i mondiali 7 atlete ciascuna. :hail:
 
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tenomis

Cronoman
5 Novembre 2009
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conta che è il popolo più alto del mondo. sono alti, grossi e mondiali con arrivi in alta montagna non ce ne sono mai, specialmente le crono sono sempre piatte.
Se fai lo stesso medagliere per 3 grandi giri vedi che la situazione si ribalta, è costituzione fisica
Sono parzialmente concorde ma se fosse "solo" come dici tu avrebbero primeggiato anche nei medaglieri degli anni precedenti. No ???
Riguardo alle principali corse a tappe vedo una situazione decisamente eterogenea. Wiggins (190cm), Froome (186cm), Dumoulin (185cm) e Thomas (183cm), non hanno propriamente la stazza dei colombiani.
Ieri ho guardato il documentario "Il sistema Armstrong" e ormai non ci sono più dubbi sul fatto che certi atleti con corporature non da scalatore abbiano iniziato a staccare i colombiani nelle lunghe salite in quota per effetto del doping ematico.
 
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