Io lo ho fatto l'anno scorso in Agosto, ho lasciato la macchina a Ravascletto, da li' sono sceso ad Ovaro ed ho affrontato lo Zoncolan. Avevo ancora la vecchia bici con la tripla, sono salito con il 30- 26 in maniera regolare e, considerando che sono abbastanza una pippa in bici, sono arrivato in cima senza soffrire piu' di tanto. Da li' sono sono sceso a Sutrio per poi risalire a Ravascletto. Dopo una sosta per panino e birrozzo sono ridisceso per andare ad affrontare il Crostis. La salita di quest' ultimo e' veramente lunga anche se con pendenze meno cattive. Complice il caldo, la ho sentita molto di piu' sulle gambe. Fortunatamente ho trovato lungo la strada un paio di fontanelle per rabboccare le borracce.
Il momento piu' difficile e' ai meno tre dalla vetta quando si incontra un inquietante cartello con un bel 20% di pendenza.... li' sono stato preso dallo sconforto!!! Akcune rampe sono veramente cattive soprattutto dopo oltre 10 km di salita!
Una volta in vetta inizia il tratto sterrato, il panorama e' da urlo ma anche i precipizi!
E' un falsopiano, la pendenza e' irrisoria ma in alcuni punti e' una pietraia, si costeggia il monte per un bel numero di km, rimanendo sempre sul lato a valle . Complici un po' di vertigini, ad ogni incrocio con macchine in senso contrario mi sono fermato sul lato sinistro...
Finito il lungo sterrato inizia la lunga e tortuosa discesa verso Ravascletto,affrontata molto tranquillamente ma con una gioia sfrenata per avere portato a termine un'impresa che reputavo oltre le mie possibilita'
Il Crostis e' veramente duro ma ha un fascino veramente incredibile, forse anche superiore a quello di Sua Maesta' lo Zoncolan!!!