Meno watt in piedi che seduto... eppure vado più forte?

gabr74

Cronoman
26 Ottobre 2014
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Ho una salitella vicino casa che uso per fare le ripetute in z5 o giù di li, dato che in 7 minuti massimo si scollina

Di solito faccio 4 ripetute da 7 minuti con 5 minuti di recupero.

Oggi mi sembrava di essere andato meglio rispetto a una decina di giorni fa. Torno a casa tutto contento e quando scarico i dati, mi accorgo che rispetto a una decina di giorni fa, i watt medi sono meno, in compenso la velocità media sui segmenti è un po' più alta (tanto è vero che ho pure migliorato il personale dell'anno sul segmento...)

questo è oggi:
https://connect.garmin.com/modern/activity/2614435085

questo è dieci giorni fa:
https://connect.garmin.com/modern/activity/2587047882

L'unica cosa che ho cambiato è che oggi le prime due ripetute le ho praticamente fatte tutte sui pedali: quindi cadenza un po' più bassa e rapporto più lungo. La volta scorsa invece ero rimasto per lo più seduto.

Quindi mi viene da pensare: non necessariamente > watt = > velocità? Dipende anche dallo stile di pedalata?
Devi considerare l'insieme di imprecisioni di:
- PM
- gps nel rilevare inizio e fine segmento
- vento
(- teperatura , - pressione gomme , - peso tuo e bici)
Che PM hai?
 

marcomilano

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Ma assolutamente no, la risoluzione temporale sulla lettura della forza di qualsiasi power meter è sufficiente per tenere conto di questo fattore (che è fisiologico ed è anche favorevole: la pedalata più redditizia metabolicamente è quella a stantuffo), il problema è la risoluzione sulla velocità angolare della guarnitura.
Se la corona è rotonda, per quanto la forza sia impulsiva, la velocità angolare è molto costante a causa dell'inerzia della bici, mentre se la corona è ovale la velocità angolare è molto variabile e la maggior parte dei power meter non è in grado di compensare.
Ne sei convinto? A mio parere la velocita' di rotazione e' comunque costante, quello che cambia e' il braccio della forza (resistente) . E visto che il PM misura un allungamento e ne deriva, da questo, una forza, l momento torcente ruota a braccio non costante.
 

fabrylama

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Ne sei convinto?
Ne sono convinti i produttori di power meter e i produttori di corone ovali (oltre a me)
A mio parere la velocita' di rotazione e' comunque costante, quello che cambia e' il braccio della forza (resistente) .
A velocità della ruota posteriore costante, se cambia il rapporto di trasmissione istantaneo (se vuoi, chiamiamolo pure braccio della forza resistente), cambia anche la velocità angolare della corona stessa e quindi della pedivella e quindi la velocità lineare del pedale (che è rigidamente collegato).
E visto che il PM misura un allungamento e ne deriva, da questo, una forza, l momento torcente ruota a braccio non costante.
non ho capito

Aggiungo:
In the last decades, several designs of non-circular rings have been proposed (Cullen et al., 1992; Hull et al., 1992). The main feature of these devices is that they accelerate the upstroke and the downstroke. For example, Cullen et al. (1992) and Hull et al. (1992) described an elliptical chainring with the peak pedal angular velocity occurring when the angle of the cranks was at 66° and 246° from the upper dead spot.

Da: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3990898/

E:
Noncircular chainrings can alter instantaneous crank angular velocity, and thereby pedal speed. Reducing pedal speed during the portion of the cycle in which most power is produced, could reduce metabolic cost and increase metabolic efficiency
da: http://www.tradewindsports.net/wp-c...BLISHED-PhD-Oval-vs-round-sub-max-and-max.pdf
che incidentalmente è anche uno studio interessante da leggere (le conclusioni) prima di comprare le corone ovali.
 
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rikicarra

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Secondo me la pedalata fuori sella è menio "rotonda" percui il misuratore invece di avere una forza quasi costante si trova a misurare una forza a "stantuffo" e in questo caso i tempi di latenza nella misurazione, seppur minimi possono influire.
Mi trovo d'accordo con la tua analisi. I misuratori di potenza dovrebbero fare una media del momento torcente impresso tramite i pedali/pedivella in un giro del movimento centrale, la valutazione del valore medio è affetta dal numero dei campionamenti e da altri fattori. Quanto più è costante il momento torcente, tanto più è affidabile la misura del valor medio. Pedalando da seduti il momento torcente è più costante rispetto alla pedalata in piedi. I Garmin Edge più recenti, accoppiati a misuratori di potenza di ultima generazione (soprattutto quelli che dispongono di due misuratori, uno per la gamba sinistra ed uno per la destra), permettono di valutare le "Dinamiche di Ciclismo", tra cui la Power Phase, che risulta molto diversa, a parità di tutte le altre condizioni, nella guida da seduti ed in piedi.
Se le misurazioni fatte fossero assolutamente precise, allora la velocità in salita corrispondente ad una certa potenza erogata dal biker sarebbero indipendenti dalla posizione, salvo la differenza di resistenza aerodinamica che è piuttosto diversa tra la guida da seduti ed in piedi, ma se la salita è ripida e la velocità è bassa tali differenze sono piccole. Quindi sono portato a pensare che le differenze riscontrate siano imputabili ad una misurazione della potenza meno precisa nel caso di guida in piedi.
 

fabrylama

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Mi trovo d'accordo con la tua analisi. I misuratori di potenza dovrebbero fare una media del momento torcente impresso tramite i pedali/pedivella in un giro del movimento centrale, la valutazione del valore medio è affetta dal numero dei campionamenti e da altri fattori. Quanto più è costante il momento torcente, tanto più è affidabile la misura del valor medio.
I pm fanno fra le 20 e le 50 letture al secondo sugli estensimetri. A meno che il pm sia rotto o si usino corone ovali, non c'è nessun sensibile errore di lettura fra salita e pianura.
 

marcomilano

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tutte Nere ed una azzurra
non ho capito

Aggiungo:


Da: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3990898/

E:

da: http://www.tradewindsports.net/wp-c...BLISHED-PhD-Oval-vs-round-sub-max-and-max.pdf
che incidentalmente è anche uno studio interessante da leggere (le conclusioni) prima di comprare le corone ovali.

Il principio su cui si basa l'estensimetro e' la variazione di resistenza elettrica dovuta alla deformazione dell'estensimetro. L'estensimetro viene incollato e reso solidale al metallo il quale, sotto effetto di una forza, si deforma. Deformandosi, deforma anche l'estensimetro che varia la sua resistenza elettrica. Tramite taratura si determina la forza applicata.
Mi leggo i 2 link che credo siano molto interessanti. Grazie
 

fabrylama

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Il principio su cui si basa l'estensimetro e' la variazione di resistenza elettrica dovuta alla deformazione dell'estensimetro. L'estensimetro viene incollato e reso solidale al metallo il quale, sotto effetto di una forza, si deforma. Deformandosi, deforma anche l'estensimetro che varia la sua resistenza elettrica. Tramite taratura si determina la forza applicata.
Mi leggo i 2 link che credo siano molto interessanti. Grazie
Ora ho capito il senso di quella frase, rimane il fatto che la rotazione è a velocità angolare non costante se le corone sono ovali.