Lo ammetto, è un mio vecchio pallino, ma oggi è finito il Tour e - francamente - è stato abbastanza insulso. Corso a grandissimo ritmo, ma avaro di spettacolo. In salita, una lunga processione senza che i contendenti avessero la possibilità di scattare.
Qualcuno dirà: il progresso, ormai ci sono e fanno parte dell'armamentario del pro'. Ma quando una cosa è troppo pericolosa o riduce lo spettacolo si può sempre tornare indietro. Non lo fanno forse gli sport motoristici?
Sono state molto più divertenti le fughe che, stranamente, dopo la prima settimana sono state numerose e ben corse. Così, abbiamo visto una corsa nella corsa. Una per la vittoria di tappa e una per la classifica finale.
Credo che sia giunto il momento di vietare i misuratori di potenza in gara. Dobbiamo dare atto alla Sky di aver impostato una strategia tecnologica vincente. Non si vincono 6 tour negli ultimi 7 anni per caso. Si potrebbe dire: si cambiano gli addendi, ma il risultato non cambia.
Personalmente, preferirei vedere una corsa meno bloccata, a ritmi meno infernali ma molto più legata all'estro del singolo corridore. Vieterei anche le radioline, ma sembrerei troppo estremista. Al limite le lascerei, ma per comunicare solo informazioni sulla sicurezza. Niente suggerimenti di tattiche. Dopotutto, un professionista dovrebbe essere in grado da solo di decidere quando attaccare.
Discutiamone.
Qualcuno dirà: il progresso, ormai ci sono e fanno parte dell'armamentario del pro'. Ma quando una cosa è troppo pericolosa o riduce lo spettacolo si può sempre tornare indietro. Non lo fanno forse gli sport motoristici?
Sono state molto più divertenti le fughe che, stranamente, dopo la prima settimana sono state numerose e ben corse. Così, abbiamo visto una corsa nella corsa. Una per la vittoria di tappa e una per la classifica finale.
Credo che sia giunto il momento di vietare i misuratori di potenza in gara. Dobbiamo dare atto alla Sky di aver impostato una strategia tecnologica vincente. Non si vincono 6 tour negli ultimi 7 anni per caso. Si potrebbe dire: si cambiano gli addendi, ma il risultato non cambia.
Personalmente, preferirei vedere una corsa meno bloccata, a ritmi meno infernali ma molto più legata all'estro del singolo corridore. Vieterei anche le radioline, ma sembrerei troppo estremista. Al limite le lascerei, ma per comunicare solo informazioni sulla sicurezza. Niente suggerimenti di tattiche. Dopotutto, un professionista dovrebbe essere in grado da solo di decidere quando attaccare.
Discutiamone.