Giosca

Pedivella
4 Giugno 2019
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Ciao raga,
ho fatto la misurazione biomeccanica visto che nonostante dolori grossi non ne ho, ma non riesco a stare seduto bene sulla sella.. sfregamento unilaterale, appoggio più su un lato che dall'altro.. risultato: femore dx 44.2 ; femore sx 44.8 tibia dx 47.1 tibia sx 45.4!! da qui si capisce l'asimmetria fra i due arti che infatti nella vita normale mi porta ad usare un plantare fisiologico ma rialzato di 4 mm sulla gamba sx (quella corta).
ma in bici che faccio????? plantare, tacchette asimmetriche, spessori?? nulla di nulla??
due biomeccanici e due secondo me esperienze negative perchè al risultato e alle mie info del fatto che nella vita normale avevo i platari, li ho trovati molto incerti....
grazie già da ora a chi ha qualche esperienza o idea
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
Non ho provato perché non ci starebbero nemmeno 4 mm
immaginavo
so che ci sono dei cunei\spessori da mettere sotto la suola tra questa e le tacchette per risolvere problemi marcati di lunghezza gambe
potresti provare ... in fondo la misura da cui partire la sai
 

mr.sli

Gregario
3 Gennaio 2005
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70
71° 10'N 21"E
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a pedali
C

grazie già da ora a chi ha qualche esperienza o idea

la mia esperienza è che dopo tanti tentativi ho uno spessore di 4mm sotto alla tacchetta,
lo spessore ricalca esattamente la forma della tacchetta Keo che è avvitata con viti più lunghe di 4mm.
Per diversi anni ho usato lamierino di alluminio, ora utilizzo pezzi di tagliere in nylon da cucina
sagomato come la tacchetta e che ha il pregio di non consumare il corpo del pedale.
Per i primi tempi mi sembrava di pedalare sbilanciato , ma era solo impressione ......
riprova e' che ora la sella e il pantaloncino non hanno i segni di abrasione che avevo prima per la pedalata asimmetrica.

bye

P.S. ho fatto anche la prova di disassamento della sella a sx o dx a seconda del senso di difetto ma è meno efficace. Utilizzo questo metodo sulla MTB perchè le scarpe da mtb e relativa tacchetta non hanno spazio per una piastra di spessore opportuno.
 
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Pedivella
4 Giugno 2019
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la mia esperienza è che dopo tanti tentativi ho uno spessore di 4mm sotto alla tacchetta,
lo spessore ricalca esattamente la forma della tacchetta Keo che è avvitata con viti più lunghe di 4mm.
Per diversi anni ho usato lamierino di alluminio, ora utilizzo pezzi di tagliere in nylon da cucina
sagomato come la tacchetta e che ha il pregio di non consumare il corpo del pedale.
Per i primi tempi mi sembrava di pedalare sbilanciato , ma era solo impressione ......
riprova e' che ora la sella e il pantaloncino non hanno i segni di abrasione che avevo prima per la pedalata asimmetrica.

bye

P.S. ho fatto anche la prova di disassamento della sella a sx o dx a seconda del senso di difetto ma è meno efficace. Utilizzo questo metodo sulla MTB perchè le scarpe da mtb e relativa tacchetta non hanno spazio per una piastra di spessore opportuno.

Grazie per la risposta.
Hai provato anche a mettere le tacchette asimmetriche?
la soluzione ti è stata suggerita da chi?
nessun problema alle ginocchia?
 

mr.sli

Gregario
3 Gennaio 2005
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71° 10'N 21"E
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Grazie per la risposta.
Hai provato anche a mettere le tacchette asimmetriche?
la soluzione ti è stata suggerita da chi?
nessun problema alle ginocchia?


Rigorosamente allineate sx e dx e tacchette Keo nere , cioè senza gioco. Ho provato le grigie ma non mi piace sentire il piede ballerino.
A mettere le tacchette allineate me lo aveva insegnato e fatto notare/capire un vecchio guru che faceva scarpe per i pro.
Bisogna guardare come si consumano le tacchette nel tempo sul profilo e non sul piano di appoggio.
Per il piano di appoggio ottimale si risolve con una soletta in sostituzione di quella che ti danno con la scarpa.
I primi tentativi sono stati fatti con solette di sughero (anni fa) che prendono la forma della pianta e della spinta.
Adesso si risolve facilmente con la soletta preformata, ce ne sono tante......

Sono arrivato alla conclusione che piu' che i suggerimenti serve pazienza e buon senso, in bici ci vado io e non il guru di turno.
Dopo 5 - 6 ore di bici non devo avere male ai piedi, se un suggerimento pseudo scientifico comporta "fastidio" non è una buona idea.
Ho scartato idee/posizioni che comportavano la pianta incadenscente dopo mezzora ma erano secondo pseudo presupposti scientifici.

Nessun problema alle ginocchia (che secondo me sono influenzate anche molto dalla posizione).
Le ginocchia risentono anche se pedali agile o di forza e il fatto che un certo giorno hai dolori puo' aver semplicemete esagerato ;-)


Comunque la mia convinzione è che si deve partire da una posizione ottimale in sella, un piccolo cambiamento alla volta
e piega e sella da scegliere bene....
In bici ci vado io non "chi mi suggerisce" e questo me lo ha insegnato il DS della squadra per cui correvo da ragazzo, cioe'
Imparare a sentirsi.

Bye
 

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Pedivella
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Rigorosamente allineate sx e dx e tacchette Keo nere , cioè senza gioco. Ho provato le grigie ma non mi piace sentire il piede ballerino.
A mettere le tacchette allineate me lo aveva insegnato e fatto notare/capire un vecchio guru che faceva scarpe per i pro.
Bisogna guardare come si consumano le tacchette nel tempo sul profilo e non sul piano di appoggio.
Per il piano di appoggio ottimale si risolve con una soletta in sostituzione di quella che ti danno con la scarpa.
I primi tentativi sono stati fatti con solette di sughero (anni fa) che prendono la forma della pianta e della spinta.
Adesso si risolve facilmente con la soletta preformata, ce ne sono tante......

Sono arrivato alla conclusione che piu' che i suggerimenti serve pazienza e buon senso, in bici ci vado io e non il guru di turno.
Dopo 5 - 6 ore di bici non devo avere male ai piedi, se un suggerimento pseudo scientifico comporta "fastidio" non è una buona idea.
Ho scartato idee/posizioni che comportavano la pianta incadenscente dopo mezzora ma erano secondo pseudo presupposti scientifici.

Nessun problema alle ginocchia (che secondo me sono influenzate anche molto dalla posizione).
Le ginocchia risentono anche se pedali agile o di forza e il fatto che un certo giorno hai dolori puo' aver semplicemete esagerato ;-)


Comunque la mia convinzione è che si deve partire da una posizione ottimale in sella, un piccolo cambiamento alla volta
e piega e sella da scegliere bene....
In bici ci vado io non "chi mi suggerisce" e questo me lo ha insegnato il DS della squadra per cui correvo da ragazzo, cioe'
Imparare a sentirsi.

Bye


grazie per la tua attenzione prima di tutto..

io ai biomeccanici oramai faccio fatica a credere ahimè.. epppoi chissà perché sembra ci siano piu biomeccanici che bar oramai...

rileggendoti e rileggendomi tu da dove ripartiresti nel mio caso?
tacchette assolutamente allineate mi pare sia fondamentale giusto?
se metto una soletta rialzante all interno della scarpa gamba (tibia) piu corta?
 

barcollo78

Pignone
15 Ottobre 2013
259
12
Provincia Treviso
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Cannondale CaadX
Rigorosamente allineate sx e dx e tacchette Keo nere , cioè senza gioco. Ho provato le grigie ma non mi piace sentire il piede ballerino.
A mettere le tacchette allineate me lo aveva insegnato e fatto notare/capire un vecchio guru che faceva scarpe per i pro.
Bisogna guardare come si consumano le tacchette nel tempo sul profilo e non sul piano di appoggio.
Per il piano di appoggio ottimale si risolve con una soletta in sostituzione di quella che ti danno con la scarpa.
I primi tentativi sono stati fatti con solette di sughero (anni fa) che prendono la forma della pianta e della spinta.
Adesso si risolve facilmente con la soletta preformata, ce ne sono tante......

Sono arrivato alla conclusione che piu' che i suggerimenti serve pazienza e buon senso, in bici ci vado io e non il guru di turno.
Dopo 5 - 6 ore di bici non devo avere male ai piedi, se un suggerimento pseudo scientifico comporta "fastidio" non è una buona idea.
Ho scartato idee/posizioni che comportavano la pianta incadenscente dopo mezzora ma erano secondo pseudo presupposti scientifici.

Nessun problema alle ginocchia (che secondo me sono influenzate anche molto dalla posizione).
Le ginocchia risentono anche se pedali agile o di forza e il fatto che un certo giorno hai dolori puo' aver semplicemete esagerato ;-)


Comunque la mia convinzione è che si deve partire da una posizione ottimale in sella, un piccolo cambiamento alla volta
e piega e sella da scegliere bene....
In bici ci vado io non "chi mi suggerisce" e questo me lo ha insegnato il DS della squadra per cui correvo da ragazzo, cioe'
Imparare a sentirsi.

Bye


Ciao, mi accodo a questa discussione perchè mi ritrovo nella tua situazione credo.
Leggo che l'asimmetria degli arti l'hai corretta con spessore sotto tacchetta. giusto?
cambia tra tacchetta nera e grigia nel tuo caso?
e le tacchette le tieni allineate a livello longitudinale giusto?? e a livello di scostamento laterale??

grazie