E' stato bellissimo cosi, se pioveva e facevano 5 gradi, mettevano ruote da pioggia e mantellina e sarebbe stato ancor di piu' ciclismo.....
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Mondiali 2018 - Innsbruck
- Creatore Discussione dinute
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E allora rispondimi tu....come mai dopo Bettini...il nulla...?
Trentin vincerebbe un mondiale?...Io ti dico di no...
Non abbiamo il finalizzatore...quello che alla fine di una corsa di 250 km vince le volate ristrette...non c'è...
Deve ancora nascere?...non lo so...
Sono anni che uno così non c'è...e infatti sono anni che non vinciamo un mondiale...
Mi sembra uno che rosica...forse perchè i suoi due grandi campioni di casa,dominatori di Giro e Tour...hanno fatto i conigli e non sono andati a correre il mondiale,anche se per scalatori...poi la tira alle lunghe con la squalifica di Valverde,ma quando uno torna dopo la squalifica e vince più di prima,o è scemo che rischia di farsi ribeccare...oppure è un campione vero,con o senza doping.
Io più riguardo il mondiale di domenica,e più penso che se lo corressero altre 100 volte su quel percorso lo vincerebbe sempre Valverde.
Penso che quando un 3 volte campione del mondo come Sagan sente il bisogno di passare il testimone di persona,mettendo la medaglia al collo del vincitore e facendogli i complimenti...questo vincitore si sia meritato tutto...sia come ciclista che come persona...e io ero uno che nella prima parte della sua carriera criticavo Valverde per la sua tattica troppo attendista...
Diciamo la verità...non è un'articolo...è una rosicata...attaccandosi all'unico episodio che possa sminuire il capolavoro di Valverde,ovvero la squalifica.
Risposta semplice. Negli ultimi 10 anni si preferisce sempre più organizzare gran fondo piuttosto che gare per le categorie giovanili.
Risultato è che non ci sono gare o c’è ne sono poche per le categorie minori. Non ci sono sponsor per le squadre e di conseguenza ci sono meno team e quindi meno spazio per gli atleti.
Aggiungiamo che non essendoci soldi per organizzare si finisce che le squadre devono pure farsi carico di tutte le spese e dunque non si premia neppure i ciclisti (no rimborsi spese, premi ridicoli ecc).
Considerate queste premesse come potete sperare che dal cilindro escano nuovi talenti?
Non ci sono soldi per i corridori figuriamoci per preparatori davvero preparati.
In futuro al mondiale porteremo un amatore che vince tante granfondo....
Ultima modifica:
Per fare dei campioni ci vuole un movimento ciclistico di livello, investimenti ed una visione seria dei futuri di questo sport, e l'Italia non ha nemmeno una squadra WT..
Verissimo che abbiamo tanti buoni ciclisti e molti tecnici bravi, ma con la fede stiamo freschi..
Quelle chiodate, mai usate sul ghiaccio ???
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Min 4:18 i primi metri di salita persi grazie alla pubblicità lanciata nel momento sbagliato dalla RAI. Valverde non era nelle primissime posizioni e lì si vede che razza di gamba avesse per rispondere al forcing della Francia.
Insisto evidenziando che il movimento italiano è il migliore del mondo per quantità e qualità dei ciclisti che con i loro risultati mettono l'Italia in testa alla classifica UCI per nazioni.
Ci mancano gli sponsor, è vero, ma Viviani e Nibali (per citarne due vincenti a caso) vincono anche se lo stipendio viene dato da aziende straniere. A noi cosa cambia?
veramente ora siamo al terzo posto, dietro Belgio e Francia: http://www.uci.org/road/rankings
quarto posto per le donne, quinto per gli U23
cambia perché è la dimostrazione che non abbiamo nessuno in Italia che investe nel ciclismo....andando avanti così nel lungo periodo è una situazione che può solo peggiorare!
Forse lo era 15 anni fa...adesso no e i motivi li ho descritti qualche commento fa.
Vai citando Viviani e Nibali...corridori ormai trentenni che ben che vada le categorie giovanili le hanno fatte 10-15anni fa (o più).
Figlio dell’attuale movimento c’e si e no solo Moscon ma stiamo parlando di un caso isolato e che è cresciuto tanti grazie alla Sky.
Moscon è cresciuto nella Sky non grazie alla Sky....ovvero. Moscon aveva dato segnii importanti e x questo la Sky lo ha preso. Quindi Moscon non è sbucato dal nulla grazie alla Sky. Dopodichè sono anche io dell'idea che lo sport (e non solo) italiano sia abbastanza ai minimi termini e che se ancora qualche buon risultato lo abbiamo è frutto del passato o di talento che salta fuori a prescindere (come in Slovacchia Sagan) piuttosto che di una programmazione e valorizzazione che deriva da programma strutturato.
C'è anche da considerare che in questi mondiali sono andati a medaglia atleti che non sono cresciuti nel ciclismo su strada giovanile: Il giovane belga era calciatore, l'austriaca mtb, Woods correva a piedi e magari ce ne sono altri.
Quindi non è detto che occorra cominciare a pedalare a 8 anni in una squadra giovanile per ottenere risultati.
Un problema è il reclutamento tra i ragazzi, finchè sono giovanissimi e gli allenamenti sono fatti al chiuso (pistine di atletica, zone chiuse al traffico ecc) va tutto bene, da esordienti in poi è un bel problema. Io quando accompagno esordienti e allievi in allenamenti nonostante l'ammiraglia dietro di noi devo stare al loro fianco per impedire che le macchine facciano il filo ai ragazzini. Insulti e smadonnamenti anche se si vede che sono ragazzini di 13 anni. Non biasimo il genitore che non se la sente di far correre il figlio. Se poi vivi in una città anche media come fai ad andare in bici? Un bambino non ha quasi la possibilità neanche di imparare ad andarci.
Io non conosco il mondo dilettantistico italiano in modo diretto ma da più parti ci si lamenta che la categoria in Italia spreme il ragazzo dotato fino all'ultima goccia.
No. Non è detto. Ma una programmazione e valorizzazione dell'attività sportiva specifica o almeno generica (= in altri sport o in attività sportive dalla base anche in ambito scolastico) di sicuro aiuta molto alla crescita del movimento generale.
Se pensiamo a cosa è ora (il nulla) l'attività sportiva nelle scuole, capiamo molte cose.
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