Ha una strana posizione in bici, sembra scivolare in avanti quasi disarcionato come se effettivamente avesse perso la presa
Guardando il video sopra si vede che la strada è bagnata, inoltre dal momento che Björg esce di strada al passaggio delle prime auto passano almeno 25''. A meno che Pellizzotti non sia stato fermo a bordo strada, non so come abbia potuto vedere l'incidente. Può sicuramente essere una sua supposizione
Ha una strana posizione in bici, sembra scivolare in avanti quasi disarcionato come se effettivamente avesse perso la presa
... E qui casca l'asino. A 35 all'ora si tratta di velocità Elevata. È una falsa credenza il contrario. A 50 all'ora contro un muro rigido si muore istantaneamente. È come cadere da un piano alto (non so quanto). 35 credo sia tipo un quarto piano, si può morire. Non è perché siamo abituati ad andare a 150 in autostrada che di solito ce la caviamo, che 35 è una velocità non elevata... chi lo dice è molto confuso.
Inviato dal mio SM-A320FL utilizzando Tapatalk
non vedo nessun video.. mi mandi il link?qui si vede scartare a sinistra. mi sembra vado proprio contro quel passaggio in cemento visto in un post precedente
Grande sfortuna per questo ragazzo
glielo hanno riportato i corridori, c'è scritto
E' verosimile che abbia preso uno di quegli elementi a terra rinfrangenti, gli "occhi di gatto", e che non avendo ben saldo il manubrio gli sia partita la ruota.
35 km/h non è una velocità elevata per un gruppo di professionisti, che poi ci si possa far molto male o anche peggio come in questo caso è altro discorso
La mia precisazione sulla velocità è questa: a 35 all'ora si può morire, quindi 35 all'ora è una velocità Elevata. Questo non toglie che i pro vadano a 60 e buon pro gli faccia. L'elevatezza della velocità nel contesto di una morte di un ciclista non si valuta dalla gamba dei pro, ma dal rischio della pellaccia, secondo me.
Inviato dal mio SM-A320FL utilizzando Tapatalk
Siamo d'accordo.. ma @Dontgiveupthefight sta dicendo altro, se sbatti a 35 kmh e lì ti fermi di schianto.. anche a quella velocità che pare bassa può avere conseguenze devastanti per il nostro fisico.35 kmh in pianura li fa qualsiasi amatore da solo, in gruppo vai oltre. Cosa si fa? Mettiamo il limitatore?
Bisogna accettare il fatto che questo sport ha una componente di rischio non eliminabile. Il voler regolamentare a tutti i costi ciò che non è possibile fare senza fare danni peggiori, è proprio uno dei peggiori sport nazionali ...
Siamo d'accordo.. ma @Dontgiveupthefight sta dicendo altro, se sbatti a 35 kmh e lì ti fermi di schianto.. anche a quella velocità che pare bassa può avere conseguenze devastanti per il nostro fisico.
Quindi la smettiamo di sottovalutare la velocità e le sue conseguenze. In automobile si viaggia spessissimo come non ci fosse un domani, questo ci ha abituati a sottovalutare ed avere una errata opinione delle forze in gioco. Anche io mi butto giù in bici a 80 e oltre. Non ho mai pensato che non ci fossero rischi. Non propongo regole. Propongo di rivalutare cosa è "bassa velocità".Giusto, quindi? Che facciamo? O si accettano i rischi di questa pratica sportiva, o ci si dedica ad altro.
A tutti piace la montagna, fare scalate etc, ma per fare certi pendii bisogna sentirsela, non è per tutti.
Una cosa bassa, che sia velocità, temperatura, pressione, statura, altitudine, un voto a scuola ecc.ecc. è una cosa che, rapportata a una scala da un minimo a un massimo, generalmente personalizzata alla misurazione, è più vicina al minimo. Un aereo che vola basso vola a 100 metri essendo che può volare a 3000. Se casca da 100 metri sono guai lo stesso. Una velocità in bici bassa, per dei professionisti può tranquillamente essere 35 all'ora, essendo che da zero a 100 kmh, 35 kmh è più vicina allo zero e che comunque la media per un gruppo professionistico, in pianura è tranquillamente intorno ai 50 kmh, può essere anche a 60. In quel punto si vede che sono tutti piuttosto rilassati e non al gancio men che meno quelli a ruota. Per un bambino di 6 anni andare a 35 kmh sarebbe una velocità elevatissima. Che poi andando contro un muro a 35 kmh si possa morire è vero, così come si può morire inciampando su un marciapiede e sbattendo la testa contro lo spigolo di un vaso ornamentale. Non per questo se accade, si dice che uno camminava veloce o era in alto. In un grattacielo uno che cade dal secondo piano magari muore, però è inconfutabilmente un piano basso, visto che magari il grattacielo ha 50 piani......... Propongo di rivalutare cosa è "bassa velocità".
Inviato dal mio SM-A320FL utilizzando Tapatalk
https://video.gazzetta.it/strana-ca...944-11e9-a9ba-3fa450ea5c09?vclk=home_genericonon vedo nessun video.. mi mandi il link?
Allora visto che la luce viaggia a 300.000 km al secondo Hamilton viaggia sempre pianissimo. Il riferimento basso-alto, veloce-lento è con la morte, non con la velocità di crociera di un pro. Cmq ammetto di essere poco scientifico, per sottolineare che a giro ci sono molti che hanno poca cognizione dei limiti. A partire da quel sedicente testimone, che a mio parere questa volta si è espresso con leggerezza.Una cosa bassa, che sia velocità, temperatura, pressione, statura, altitudine, un voto a scuola ecc.ecc. è una cosa che, rapportata a una scala da un minimo a un massimo, generalmente personalizzata alla misurazione, è più vicina al minimo. Un aereo che vola basso vola a 100 metri essendo che può volare a 3000. Se casca da 100 metri sono guai lo stesso. Una velocità in bici bassa, per dei professionisti può tranquillamente essere 35 all'ora, essendo che da zero a 100 kmh, 35 kmh è più vicina allo zero e che comunque la media per un gruppo professionistico, in pianura è tranquillamente intorno ai 50 kmh, può essere anche a 60. In quel punto si vede che sono tutti piuttosto rilassati e non al gancio men che meno quelli a ruota. Per un bambino di 6 anni andare a 35 kmh sarebbe una velocità elevatissima. Che poi andando contro un muro a 35 kmh si possa morire è vero, così come si può morire inciampando su un marciapiede e sbattendo la testa contro lo spigolo di un vaso ornamentale. Non per questo se accade, si dice che uno camminava veloce o era in alto. In un grattacielo uno che cade dal secondo piano magari muore, però è inconfutabilmente un piano basso, visto che magari il grattacielo ha 50 piani.
qui si vede scartare a sinistra. mi sembra vado proprio contro quel passaggio in cemento visto in un post precedente
Grande sfortuna per questo ragazzo
Ecco, a posto, la scala di velocità di Hamilton è quella della luce. Vedo che il mio concetto è stato ben compreso.Allora visto che la luce viaggia a 300.000 km al secondo Hamilton viaggia sempre pianissimo. ........
Quindi ciò escluderebbe il malore?Il medico della lotto ha chiarito le cause della morte di Lambrecht. Una forte colpo al fegato ha causato una massiccia emorragia interna. In pochi minuti ha avuto luogo un primo arresto cardiaco. È stato rianimato una prima volta. Ma l'emorragia è continuata ed è sopraggiunto il decesso. Per il tipo di trauma e i danni riportati non ci sarebbe stata alcuna possibilità
Inviato dal mio Moto G (5S) utilizzando Tapatalk
Ecco, a posto, la scala di velocità di Hamilton è quella della luce. Vedo che il mio concetto è stato ben compreso.
Quindi ciò escluderebbe il malore?
Resterebbe allora da capire come abbia perso il controllo della bici, anche se quando uno è eccessivamente rilassato e poco concentrato, basta relativamente poco a volte. Mi è capitato di cadere recentemente da solo, su una ciclabile, a non più di 20 kmh, per un semplice avvallamento del fondo stradale che mi ha tolto le mani dal manubrio. Ero semplicemente distratto e molle.
Guardando bene il video con i vari fermo immagine pare di vedere che non avesse le mani sul volante nel momento in cui sbanda e c'è uno del gruppo che alza un braccio in segno di vaffa.. probabilmente si è sbilanciato ed è finito addosso ad altri che magari lo hanno spinto; se così fosse la cosa è drammatica.Escluso il malore o il trauma cranico o facciale. La spiegazione della dinamica arriva da un comunicato ufficiale della Lotto Soudal. Sulla dinamica della caduta non ho letto alcun dettaglio o resoconto.