Multe
- Creatore Discussione Zeitnot
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Allora non respirare nemmeno l'aria, "è inquinata"
Rischia di farsi male più una casalinga che un ciclista che scende a 60 orari in bdc...
Di qualcosa bisogna pure morire....
Allora non respirare nemmeno l'aria, "è inquinata"
Rischia di farsi male più una casalinga che un ciclista che scende a 60 orari in bdc...
Di qualcosa bisogna pure morire....
Ah bhe allora se abbiamo la macchina che va ai 200 orari andiamoci regolarmente.
Sul fatto della casalinga non sarei cosi' sicuro. Vabbe' rimango strano senza problemi, anche perche' di andare forte in discesa non mi frega nulla non vedo perche' dovrei correre dei rischi!Pero' scusate secondo voi non e' una velocita' elevata i 60 su una bdc?
ciao ciao
dipende
se si è gia affrontata quella strada
lo stato del manto stradale
se si parla di rettilineo o curva
secondo me il problema più grande sono le cosidette buche invisibili che posstono far girare il manubrio se non impugnato con estrema fermezza e la presenza di eventuale olio/gasolio o sabbia//brecciolino
per il resto casco in testa e ben allacciato
no, non lo reputo pericoloso, o quantomeno non molto più pericoloso di fare 130 km/h in auto in autostrada....
se trovi pericoloso stare a ruota a 40 orari o a mollare la bici in discesa desumo che tu sia molto "cicloturistico"..non si possono fare GF con simili idee...
Come immaginavo abbiamo sensazioni molto diverse, questo probabilmente vale per quasi tutti i ciclisti rispetto a me in discesa, tra 60 in bici e 130 in autostrada ho percezioni molto diverse, abissalmente.
Le gran fondo le faccio ma giusto per fare un giro diverso dal solito con molti punti di riferimento, e' chiaro che scansandosi o facendo un po di buco in pianura e prendendo mediamente,a stima, mezzo minuto al chilometro in discesa non ho molti patemi di classifica pur impegnandomi a fondo,se non ricordo male il mio miglior piazzamento e' intorno al duecentesimo nel medio della gf di salice, quindi...
Comunque non sono idee, se faccio cio' di cui si sta parlando ho una paura tremenda e quando si fa qualcosa da insicuri e' il modo migliore per farsi male.
Solo pensavo che gia' a 60 ci fosse una certa percezione di pericolo da parte di tutti, se cosi' non e' va bene lo stesso,che avessi qualche limite diverso dagli altri in discesa me ne ero gia' reso conto.
ciao ciao
Come immaginavo abbiamo sensazioni molto diverse, questo probabilmente vale per quasi tutti i ciclisti rispetto a me in discesa, tra 60 in bici e 130 in autostrada ho percezioni molto diverse, abissalmente.
Le gran fondo le faccio ma giusto per fare un giro diverso dal solito con molti punti di riferimento, e' chiaro che scansandosi o facendo un po di buco in pianura e prendendo mediamente,a stima, mezzo minuto al chilometro in discesa non ho molti patemi di classifica pur impegnandomi a fondo,se non ricordo male il mio miglior piazzamento e' intorno al duecentesimo nel medio della gf di salice, quindi...
Comunque non sono idee, se faccio cio' di cui si sta parlando ho una paura tremenda e quando si fa qualcosa da insicuri e' il modo migliore per farsi male.
Solo pensavo che gia' a 60 ci fosse una certa percezione di pericolo da parte di tutti, se cosi' non e' va bene lo stesso,che avessi qualche limite diverso dagli altri in discesa me ne ero gia' reso conto.
ciao ciao
non preoccuparti è normale avere percezioni diverse... a me anche in macchina quando sono di fretta capita di fare anche i 140 sulla provinciale o in tangenziale col limite dei 70 (non sarebbe da fare, lo so
), la moto non la compro altrimenti sarei sempre oltre i 200....probabilmente andando avanti con l'età percepirò di più la velocitàTralasciando la parte politica in quanto vietato onde evitare malintesi io sono amministrattore ma della mia società privata (srl), vado in bdc e sono il primo ad evitare le strade dove ci sono le ciclabili.
Ti vorrei far presente che gli amministrattori non progettano le ciclabili, il loro compito è quello di ricercare e destinare i fondi (quasi tutti derivanti dalle multe) per realizzarle in modo da accontentare le richieste dell'associazione più attiva su questo tema (FIAB) che è anche la promotrice della campagna dei 30 km/h nelle città.
Credo di aver percorso almeno 2000km sulla ciclabile del sole (googla perché è favolosa) . Ai ritorni dai giri lunghi che magari mi trovo in concomitanza del traffico di "civili" rallento...e se devo tirare esco dalla ciclabile. Io credo, e ne sono seriamente convinto, che un buon 30% del traffico veicolare si possa eliminare semplicemente costruendo strutture alternative (metro etc.) che applicando modelli alternativi (una buona fetta dei tir viaggiano vuoti.
Siamo strani in due
senza ovviamente augurare nulla di male a nessuno, chi ritiene che non sia pericoloso probabilmente non ha mai provato (e gli auguro di non provarlo mai). Io ho avuto la sventura sia di cadere, che di fare un frontale con un auto in discesa (in entrambi i casi per colpa mia) e vi assicuro che dopo queste esperienze i freni si tirano con più decisione...eccome.
Certo che lo è, considerato la leggerezza del mezzo e le ruote molto fini
dipende
se si è gia affrontata quella strada
lo stato del manto stradale
se si parla di rettilineo o curva
secondo me il problema più grande sono le cosidette buche invisibili che posstono far girare il manubrio se non impugnato con estrema fermezza e la presenza di eventuale olio/gasolio o sabbia//brecciolino
per il resto casco in testa e ben allacciato
Pericoli ce ne sono molti: c'é che li perpisce presto e li anticipa frenando spesso e magari esageratamente; c'é chi dalla discesa ne trae godimento e "molla".
È vero che corre più rischi il ciclista prudente ed apprensivo che va oltre le proprie possibilità, rispetto a quello che in discesa molla, ma è sicuro di quello che fa. Però si è padroni solo di ciò che è nelle proprie mani, e spesso le insidie non si vedono e appaiono all'improvviso; In questi casi una cosa è scendere ai 40-45 km/h un'altra superare i 60 Km/h, sia come spazi di arresto, sia come conseguenze in caso di impatto
Ieri mentre ero in bici a Civate sono stato fermato dalla polizia stradale [emoji61]
.
Avevo percorso il km della SS36 vietato alle bici. In quel punto non ci sono altre strade se non la ciclabile diroccata e per me inagibile.
In totale 2 multe [emoji45] , una per il divieto di transito alle [emoji605], il secondo (beffa) [emoji35]obbligo di pista ciclabile.
Totale 126€
Mentre faceva il verbale un bel gruppone di una ventina di ciclisti usciva dalla SS36.
Incaxxatyra
a mille!!!
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
. Avevo percorso il km della SS36 vietato alle bici. In quel punto non ci sono altre strade se non la ciclabile diroccata e per me inagibile.
In totale 2 multe [emoji45] , una per il divieto di transito alle [emoji605], il secondo (beffa) [emoji35]obbligo di pista ciclabile.
Totale 126€
Mentre faceva il verbale un bel gruppone di una ventina di ciclisti usciva dalla SS36.
Incaxxatyra
a mille!!!
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intendi il tratto che costeggia il lago di Oggionno ??ci sono passato parecchie volte,una volta ho fatto il tratto di ss36 ma troppe auto a velocità elevata da quella volta evito oppure faccio una strada diversa,ammetto che passano tantissimi ciclisti su quel tratto vietato..se devo andare da quelle parti passo per la brianza e scendo da Oggionno altrimenti Erba e poi valbrona quando voglio andare a Bellagio
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