La Nove Colli è bella perché è varia, nel senso che lascia spazio davvero a ogni tipologia di ciclista: da chi vuole a tutti i costi la rossa per l'anno successivo a chi va lì con gli amici per passare una bella giornata fermandosi magari a tutti i ristori. La scelta tra chi fa il corto e chi fa il lungo è soggettiva e legata alle contingenze. Io ad esempio in sei edizioni ho quasi sempre fatto il lungo, migliorando il mio tempo di quasi due ore rispetto alla prima edizione che ho corso, tolto nel 2014 quando per altri motivi ho girato per il 130. Quest'anno a causa di un infortunio al polso, credo che farò lo stesso. Sinceramente non mi sono mai posto il problema di sminuire chi fa una scelta piuttosto di un'altra, chi taglia il traguardo, dando tutto sé stesso in base alle sue potenzialità, ha avuto, ha e avrà sempre la mia stima.
Poi su 12.000 e passa partenti non tutti hanno la preparazione per affrontare il lungo. Io stesso lo scorso anno mi sono fermato a soccorrere un signore all'imbocco del Pugliano che stava male perché aveva azzardato i 200 km senza aver mai provato quella distanza, mi ha confessato mentre si divorava un panino che gli avevo passato.
Deve essere una giornata di divertimento e di aggregazione per chiunque: ho visto gente in lacrime dopo aver tagliato il traguardo dei 130 e gente stravolta a quello dei 200 e naturalmente viceversa. Ognuno di noi vive il ciclismo in maniera differente, dunque non mi va di esaltare troppo chi la fa a tempo di record come non mi va di affossare chi se la gode a passo cicloturistico. Con i primi mi complimento, con i secondi... mi complimento lo stesso.
Detto questo... come vi vestirete?
Poi su 12.000 e passa partenti non tutti hanno la preparazione per affrontare il lungo. Io stesso lo scorso anno mi sono fermato a soccorrere un signore all'imbocco del Pugliano che stava male perché aveva azzardato i 200 km senza aver mai provato quella distanza, mi ha confessato mentre si divorava un panino che gli avevo passato.
Deve essere una giornata di divertimento e di aggregazione per chiunque: ho visto gente in lacrime dopo aver tagliato il traguardo dei 130 e gente stravolta a quello dei 200 e naturalmente viceversa. Ognuno di noi vive il ciclismo in maniera differente, dunque non mi va di esaltare troppo chi la fa a tempo di record come non mi va di affossare chi se la gode a passo cicloturistico. Con i primi mi complimento, con i secondi... mi complimento lo stesso.
Detto questo... come vi vestirete?