nuove idee sul q factor

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Trovandomi nella necessità di allargare per un probema di overlap del piede il q factor della mia bici ho voluto approfondire l'argomento ; In sostanza c'è molta confusione , l'idea "tradizionale " è quella che il q factor debba essere il più stretto possibile compatibilmente con il telaio , la motivazione oggettivamente più convincente che ho trovato è quella aerodinamica essendo facilmente intuibile che una sezione frontale più compatta sia da questo punto di vista più efficiente , ma dal punto di vista biomeccanico?
Qui la facenda si complica, le opinioni sono le più disparate e io non ho certo la competenza per poter esprimere una opinione sensata.Posso solo dire che nella mia esperienza personale non ho avuto problemi pedalando bici con un q factor molto differente (dai 150mm della bdc ai 176 della MTB) , e notare col senno di poi che i due biomeccanici che ho incontrato nella mia "carriera" hanno completamente trascurato il Q factor benché ballino cm di differenza la qual cosa è ben curiosa dal momento che si sono invece concentrati su mm di differenza in altezza sella o spostamento di tacchetta ............
Navigando in rete ho trovato queste due recentissime ricerche che sembrano indicare(se ho capito bene) il fatto che effettivamente non vi siano evidenti controindicazioni ne dal punto di vista biomeccanico ne delle prestazioni all'utilizzo di q factor molto larghi.......

che ne pensate?
 
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jacknipper

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io sempre saputo che si preferisca un q stretto per via del fatto che la maggioranza delle persone ottengono la migliore verticalità della pedalata con questo valore: in sostanza sono pochi che hanno bisogno di allargare i piedi per avere una spinta verticale

quanto alle controindicazioni posso dire che personalmente soffro parecchio q larghi (es. anni fa ebbi la pensata di sostituire i rulli con una spin e il risultato fu pessimo con dolori alle ginocchia ecc): cosa confermata anche dal mio biomec
 
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io sempre saputo che si preferisca un q stretto per via del fatto che la maggioranza delle persone ottengono la migliore verticalità della pedalata con questo valore: in sostanza sono pochi che hanno bisogno di allargare i piedi per avere una spinta verticale

quanto alle controindicazioni posso dire che personalmente soffro parecchio q larghi (es. anni fa ebbi la pensata di sostituire i rulli con una spin e il risultato fu pessimo con dolori alle ginocchia ecc): cosa confermata anche dal mio biomec
Cosa significa verticalita della pedalata ?
 

golias

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Che la gamba rimane in linea con il bacino. Facendo un paragone ciclistico, è la linea catena perfetta.
E difatti, secondo me, il fattore Q andrebbe in correlazione con la larghezza del bacino.. cosa che in pratica non avviene quasi mai.
Io però sulla bdc ho voluto sperimentare allargando il Q factor di 4 mm inserendo sulla vite del pedale delle rondelle in rame da 2 mm circa (19,2 decimi di mm l'una per l'esattezza)
Esperienza risultata negativa con leggeri dolori al sartorio a fine uscita.. anche se l'impressione della pedalata sembrava migliore.
 

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E difatti, secondo me, il fattore Q andrebbe in correlazione con la larghezza del bacino.. cosa che in pratica non avviene quasi mai.
Io però sulla bdc ho voluto sperimentare allargando il Q factor di 4 mm inserendo sulla vite del pedale delle rondelle in rame da 2 mm circa (19,2 decimi di mm l'una per l'esattezza)
Esperienza risultata negativa con leggeri dolori al sartorio a fine uscita.. anche se l'impressione della pedalata sembrava migliore.
Se si è, quasi, sicuri di essere nel giusto bisognerebbe insistere per permettere ai muscoli di adattarsi, anche se la posizione è giusta un periodo di adattamento serve. Io ho il bacino molto stretto, il fattore q da mtb mi stressa il piriforme, cosa che passa con stretching adeguato, ma è fastidioso.
Precisazione dovuta, ognuno è diverso, perché c'è sempre chi interviene dicendo che sono tutte boiate e lui non sente la differenza e chi dice che il mm in più o in meno stravolge tutto. Chi ha un bacino largo potrebbe aver bisogno di un fattore q maggiore dello standard, chi ha molta elasticità muscolare e flessibilità articolare potrebbe non accorgersi della differenza.
 

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Pignone
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Che la gamba rimane in linea con il bacino. Facendo un paragone ciclistico, è la linea catena perfetta.
questo confermerebbe appunto la tesi secondo cui il q factor "naturale " sarebbe più largo di quello normalmente utilizzato, ed'è anche ciò che si evince(sempre se ho capito bene) dai dati del secondo studio che ho postato in base al quale allargando la posizione dei piedi si ottiene una minore "oscillazione" del ginocchio sul piano verticale.......
 

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E difatti, secondo me, il fattore Q andrebbe in correlazione con la larghezza del bacino.. cosa che in pratica non avviene quasi mai.
Io però sulla bdc ho voluto sperimentare allargando il Q factor di 4 mm inserendo sulla vite del pedale delle rondelle in rame da 2 mm circa (19,2 decimi di mm l'una per l'esattezza)
Esperienza risultata negativa con leggeri dolori al sartorio a fine uscita.. anche se l'impressione della pedalata sembrava migliore.
evidentemente sei molto sensibile ,se fai due conti 2mm in larghezza sul piano verticale rispetto alla lunghezza della "leva in movimento " in oggetto che è pari alla altezza sella +e- la lunghezza della pedivella e davvero una frazione di angolo quasi insignificante tipo 0,2°\0,3° ........
di fatto gli studi postati prendono in esame differenze di q factor da 4 cm fino a 13 ......
 
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Se si è, quasi, sicuri di essere nel giusto bisognerebbe insistere per permettere ai muscoli di adattarsi, anche se la posizione è giusta un periodo di adattamento serve. Io ho il bacino molto stretto, il fattore q da mtb mi stressa il piriforme, cosa che passa con stretching adeguato, ma è fastidioso.
Precisazione dovuta, ognuno è diverso, perché c'è sempre chi interviene dicendo che sono tutte boiate e lui non sente la differenza e chi dice che il mm in più o in meno stravolge tutto. Chi ha un bacino largo potrebbe aver bisogno di un fattore q maggiore dello standard, chi ha molta elasticità muscolare e flessibilità articolare potrebbe non accorgersi della differenza.
Si non ho insistito perché è vero che ci vuole adattamento ma è anche vero che spesso usando muscolatura in modo diverso pare di pedalare con meno sforzo per poi magari arrivare ad avere infiammazione tendinea o muscolare e dover star fermi mesi.
 

jacknipper

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come ho scritto, forse non bene, si cerca normalmente il minore q perchè, a meno di casi particolari, la linea verticale naturale risulta sempre in un q "naturale" minore
tradotto: il q "naturale" della maggioranza delle persone è inferiore a quello ottenibile su una bdc , perciò si ricerca il minore ottenibile perchè, comunque, sarà sempre maggiore dell'ottimale
eccetto, ripeto, alcuni casi (e non a caso per alcuni pedali vendono spessori per aumentarlo)
 

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la linea verticale naturale
bisogna capire cosa intendi per verticale, a me verrebbe da pensare alla linea mediana della gamba perpendicolare alla "congiunzione"dei femori al bacino (poi vedo di fare un disegno) che allora sarebbe simile alla larghezza del bacino , per esempio io che ho dimensioni abbastanza "normali" sono alto 1,76 ho un bacino direi largo grossomodo 35cm , data la larghezza media dei pedali=5,5cm significherebbe un q-factor di 24cm davvero larghissimo........
 

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bisogna capire cosa intendi per verticale, a me verrebbe da pensare alla linea mediana della gamba perpendicolare alla "congiunzione"dei femori al bacino (poi vedo di fare un disegno) che allora sarebbe simile alla larghezza del bacino , per esempio io che ho dimensioni abbastanza "normali" sono alto 1,76 ho un bacino direi largo grossomodo 35cm , data la larghezza media dei pedali=5,5cm significherebbe un q-factor di 24cm davvero larghissimo........
la verticale non è il filo a piombo del bacino
nessuno credo trovi naturale una posizione simile perchè le gambe non sono perpendicolari al terreno
 

jacknipper

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ci sono tre possibilità : perpendicolari, divaricate oppure strette ,dunque la posizione naturale sarebbe strette?
chiedo è, senza polemica.....
credo che la posizione naturale sia che i piedi siano più vicini della larghezza del bacino
ripeto, io ho sempre saputo così e questa è la motivazione che mi è stata data sul fatto di ricercare (quasi) sempre un q il più piccolo possibile
 

redshadow

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26 Ottobre 2009
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Il q factor varia fa persona a persona principalmente in funzione della larghezza del bacino...più é largo quest'ultimo tanto maggiore dovrà essere il fattore q im modo da ottenere la maggiore linearità durante la pedalata tra anca ginocchio e caviglia