Apro una grossa parentesi sul nuovo marchio Corsa Bike sperando sia utile a tutti coloro che sono interessati a queste Bici.
Grazie alla gentilezza del signor Antonio Repaci ho avuto modo di provare per un paio di giorni la bici completa KP01.
Questo è stato possibile perchè fortunatamente il mio negoziante di fiducia, Massimo Giunti a Pesaro ha deciso di commercializzare il marchio Corsa.
Premetto che possiedo una Eusebi Bora2 visibile nel thread foto, quindi parliamo di una bici top di gamma, carbonio monoscocca etc...difficilmente potevo rimanere influenzato dall'euforia di provare un nuovo telaio, pur sempre top di gamma.
Ma torniamo a noi, la bici mi è stata consegnata in una colorazione che a parere mio è bellissima, molto sportiva ma non "pacchiana", montata
Sram Red (per fortuna) tranne che per la guarnitura che era la nuova fsa K-force light.
Ho detto per fortuna perchè dopo il record mi mancava da provare solo il Red.
Le
ruote sono particolari, hanno una somiglianza con le lightweigt e sono personalizzate anche quelle con il marchio Corsa, può piacere o non piacere, a me non dispiace ma cmq la possibilità di sostituirle rimane.
Il particolare che mi ha colpito è l'estetica dei mozzi, molto lavorata, in un rosso molto bello.
La bici in questione pesata misurava 6,5 kg senza pedali, con curva manubrio e attacco in carbonio.
Passiamo alla prova su strada:
La zona dove abito presenta diversi tipi di paesaggi ed è molto facile trovare tutte le situazioni, salite e discese ripide,lunghi tratti pianeggianti con belle buche (ahimè) etc.
La prima uscita ho voluto farla nella mitica strada panoramica che da Pesaro porta a Gabicce Monte, più di 20 km di salite e discese, diciamo che è il mio territorio in quanto con la mia bici sono spesso a battagliare da quelle parti.
Affronto la salita e subito comincio a mettere alla prova lo Sram, come immaginavo veloce e preciso nelle cambiate, ma non sono sorpreso, me lo aspettavo da un top di gamma.
La bici si comporta molto bene, è stabilissima nel fuorisella,mi sembra di salire con facilità, nonostante le ruote non siano propriamente indicate per le salite, essendo un alto profilo.
Pensavo che se avessi avuto l'opportunità di montarci le mie shamal ultra le cose sarebbe ulteriormente migliorate in salita.
La cosa che mi sorprende su tutte: la reattività, è veramente un telaio corsaiolo, ma non poteva essere altrimenti dato le sue geometrie.
Le ripartenze avvengono senza nessun tentennamento, il retrotreno rimane ben piantato a terra, non sento quell'alleggerimento che ci si aspetti una volta sui pedali.
Ma il bello deve ancora avvenire, la discesa.
E' qui che ho la conferma di avere sotto le gambe veramente un telaio coi fiocchi, le traiettorie sono precisissime, me le sogno con la mia bici, probabilmente dovuto al lavoro della forcella che fortunatamente penso non sia troppo leggera, questo quindi contribuisce a dare una stabilità che infonde un senso di sicurezza.
Ho provato anche a togliere le mani dal manubrio (non in discesa) per vedere se c'erano movimenti inaspettati o vibrazioni ma la curva manubrio rimane li,bene.
Nonostante le ore passate in sella non avuto indolenzimenti, ma può darsi anche che sono stato fortunato in quanto mi sono subito trovato a mio agio con la sella montata.
Badate che non ho detto che la bici sia comoda, questo è un telaio per correre, non per andare a spasso, quindi le buche si sentono tutte, ma per me è un bene.
Dico questo perchè anche il telaio della mia bici è molto spinto, la geometria non è propriamente slooping e preferisco una bici che mi trasmetta le sensazioni della strada, ogni imperfezione..sono fatto così.
La seconda uscita è stata su un lungo tratto pianeggiante.
Come mi aspettavo con queste ruote una volta lanciati si va che è una meraviglia, la bici nonostante mi cimentassi in manovre non proprio "consone" ( non me ne volere Antonio)non va in crisi, provavo a viaggiare a 30 all'ora ed a scartare improvvisamente un ostacolo immaginario,volevo vedere la risposta del telaio a queste sollecitazioni ma niente di abnormale, ho provato a "scuotere" il manubrio per vedere se "l'ondeggiamento" dell'orizzontale rimaneva nei limiti accetabili e così è stato.
A metterla in crisi non ci si riesce, del resto il telaio è in fibra di carbonio unidirezionale alto modulo per cui difficilmente sarà molle.
Le ruote non sono per niente male, non so chi le produce, non penso Corsa, ma veramente non sono male, non flettono in salita (del resto con un'alto profilo) e in piano fanno quello per cui sono progettate, scorrono bene e penso che ancora siano da rodare ulteriormente in quanto la bici ha ancora all'attivo poche centinaia di km. Anche il suono del corpo libero mi piace, non sopporto le ruote che fanno troppo rumore quando non si pedala, una via di mezzo come queste si.
In conclusione sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo telaio, stabile,preciso e leggero, verniciatura veramente ottima, tanto che ho fatto i complimenti ad Antonio sia per le grafiche (che progetta lui) sia per il livello di finiture. Niente sbavi, difetti di colore etc. Del resto ci si aspetta questo da una bici di questo livello, anche se sapete meglio di me che non è la regola.
Spero vivamente che qualcuno possa provare come me la bicicletta in questione, contattate Antonio e vi troverete bene.
Ovviamente la produzione di Corsa prevede anche altri tipi di telaio in diverse colorazioni.
Sono tutte esposte al negozio citato all'inizio.
Bravo Antonio