a mente fredda alle volte le emozioni scemano, i ricordi diventano appannati, raccontare di cio' che è stato magari interessa anche meno......ma non al sottoscritto, non a Solden, non dopo questa Solden.
un pensiero, mi è balenato nella mente alla sera, la mattina dopo, ed ancora oggi ne sono convinto.
credo che il bello della Otzy non sia esclusivamente la gara in sé, ma tutto cio' che ruota attorno ad essa. i mesi prima, le settimane prima, i giorni immediatamente prima la gara e quelli subito dopo.
anzi, la gara è il contorno, bellissimo, splendido, durissimo, a quella magnifica festa che è l'Oetztaler
magari qualcuno dirà "eh bella forza Davide, sei lento come una lumaca, per forza preferisci il resto alla gara", ma non è così. l'emozione di arrivare il sabato a Solden, i volti tesi, preoccupati, felici, ansiosi, carichi di speranza e di dubbi, ti amici e sconosciuti, tutti lì per realizzare, ognuno, il proprio sogno, le chiacchiere scambiate, via via più rade man mano che si avvicinava la domenica, i dubbi alla partenza, e via via fino alla gioia di chi ce l'ha fatta, ed al rammarico di chi ha rimandato, per quest'anno, il proprio sogno.
si, quest'anno per me è stata la "scoperta", che le emozioni che mi regala ogni volta andare a Solden, sono solo in minima parte collegate ai km da percorrere la domenica.
è sempre dura, almeno per il sottoscritto, cercare di condensare in poche righe il week end di Solden, e per evitare cio', diro' semplicemente grazie.
grazie agli amici del forum che anno supportato, dal vivo, o a distanza, tutti noi. grazie a chi ho incontrato al Park Hotel, a citarli tutti me ne dimenticherei sicuramente qualcuno, scusate.
grazie a chi ha condiviso con me quelle strade la domenica, a chi conoscevo, a chi ho conosciuto, a quelli con cui è bastato uno sguardo per condividere insieme la fatica, ai volontari, a chi da casa faceva il tifo, ai tanti amici del forum che ahimè non ho incontrato, ma che emotivamente so quanta gioia e fatica abbiano provato.
per il meteo, il tempo, i rapporti, le discese bagnate, l'alimentazione, il tira tu che tiro io sul Brennero, l'acquazzone del Rombo, la nebbia del Kuhtai.......c'è tempo. quella è "solo" la corsa che si è svolta la domenica.
il sogno, almeno per me, è (anche) tutto il resto.