Le due volte che ho fatto poco più di 8h40' (2016 e 2017) il clima era ottimo, forse un po' troppo caldo nel 2016 ma direi che non mi sono lamentato.
Credo di aver raggiunto il mio limite visto che non sono uno scalatore, anche se ho ottime doti di fondo che mi permettono di reggere alla distanza (e di fare sempre bene il Rombo dove calo relativamente meno degli altri e recupero). Il mio problema sono le discese dove perdo tantissimo rispetto a quelli che stanno sui miei tempi in salita.
Il Brennero fa poca differenza anche se è lungo, perché con un Kuthai in 1h15' trovi sempre poi dei gran grupponi che fanno velocità. Quest'anno che oltretutto c'era vento favorevole ho fatto meglio di sempre ma solo di un paio di minuti. Alla fine il tempo lo si fa da Vipiteno in poi.
Detto questo, vi posso assicurare che non è il crono finale che fa la differenza e il divertimento. Quest'anno che l'ho presa più calma, soprattutto ai ristori, e ho potuto condividere tanti chilomentri con amici e compagni di squadra, mi sono divertito più di sempre aumentando la goduria, anche se ricordo con piacere tutte e 4 le edizioni, ognuna speciale a suo modo. In ogni caso il divertimento inizia dall'accettazione dei propri limiti...