Qualche settimana fa erano state le accuse del senatore Jean-Marie Dedecker che aveva parlato di doping tra i più importanti campioni belgi della strada, adesso tocca ai re del ciclicross essere coinvolti in una bufera a causa delle accuse di un medico olandese, specialista proprio nel settore del doping.
Il quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws ha pubblicato un'intervista al dottor Berend Nikkels che accusa i migliori crossisti belgi di aver fatto uso di Epo e di Aranesp dalla fine degli anni Novanta ai giorni nostri: la pratica, infatti, sarebbe ancora attuale.
«Ho saputo da persone che sono molto vicine ai corridori che esistono queste pratiche. Nel 2003 hanno preso Aranesp pensando che fosse un prodotto nuovo e non rintracciabile ed avevano ragione, perché allora le strumentazioni e gli esami non erano sofisticati come oggi»
Per i corridori, ha parlato solo il selezionatore della nazionale belga, Rudy de Bie (nella foto): «Le accuse di Nekkels sono gravi e subdole, visto che non vengono fatti nomi e non vengono portate prove. Nekkels dovrà rispondere di quanto ha affermato».
Il quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws ha pubblicato un'intervista al dottor Berend Nikkels che accusa i migliori crossisti belgi di aver fatto uso di Epo e di Aranesp dalla fine degli anni Novanta ai giorni nostri: la pratica, infatti, sarebbe ancora attuale.
«Ho saputo da persone che sono molto vicine ai corridori che esistono queste pratiche. Nel 2003 hanno preso Aranesp pensando che fosse un prodotto nuovo e non rintracciabile ed avevano ragione, perché allora le strumentazioni e gli esami non erano sofisticati come oggi»
Per i corridori, ha parlato solo il selezionatore della nazionale belga, Rudy de Bie (nella foto): «Le accuse di Nekkels sono gravi e subdole, visto che non vengono fatti nomi e non vengono portate prove. Nekkels dovrà rispondere di quanto ha affermato».