Parigi-Roubaix cicloamatori 2010

Lupin III

Apprendista Velocista
12 Giugno 2008
1.296
258
Canton Ticino-Svizzera
Visita sito
Il 6 giugno si avvicina, ho urgente bisogno di sapere ogni consiglio o dritta che sapete utile a superare indenne questa prova (coperture, pressione, guanti, imbottitura nastro manubrio, che pantaloncini indossare, esiste una sella molto comoda o che consigliereste per questa gara, cosa prendere di ricambio, ecc).
Grazie.
 

Lupin III

Apprendista Velocista
12 Giugno 2008
1.296
258
Canton Ticino-Svizzera
Visita sito
Fatto la Parigi-Roubaix amatori, una sola parola: BELLISSIMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fra 2 anni sicuramente mi ripresenterò ai nastri di partenza.
Avrei da chiedere una cosa ai partecipanti: ho perso la registrazione sul mio Garmin edge 500, qualcuno sarebbe cosi gentile da fornirmi la traccia gps?
Grazie
 

Lupin III

Apprendista Velocista
12 Giugno 2008
1.296
258
Canton Ticino-Svizzera
Visita sito
Ok. Partito venerdi mattina alle 8.00 con altri 5 compagni di viaggio, circa 10 ore di viaggio con le fermate per arrivare ad un paesino, dove abbiamo prenotato in un hotel, a 36 km da Roubaix.
Il viaggio in furgone è un pò una palla ma il tempo passa se si è buona compagnia.
Sabato giro di ricognizione a Wallers (dove comincia la foresta di Arenberg) di una 50ina di km compreso attraversamento della foresta avanti e indietro. Della foresta posso dire che è terribile il pezzo in mezzo alla stradina di pave, di contro da parte (non nella strada sterrata ma sempre sul pave) laterale è un po piu umana ma sempre molto sconnessa, poi c'è da dire che la parte iniziale tende leggermente a scendere e da metà foresta via tende leggermente a salire.
Arrivare dove all'inizio della foresta per la prima volta è una bella emozione per i patiti come me delle classiche del nord.
Arriviamo a domenica, ci alziamo alle 4.30 per la colazione e piove a catinelle, decidiamo allora di fare il percorso intemedio di 170 km (inizialmente era previsto di fare la 260 km ma visto il tempo e la scivolosità e pericolosità del pave bagnato abbiamo deciso di accorciarla).
Ci presentiamo alla partenza ed il tempo sembra tenere, ma passate un paio d'ore comincia il diluvio che non ci mollerà fino piu o meno al Carrefour de l'Arbre.
Cominciamo col descrivere il pave con dire che non si puo descrivere: ogni pave visto in vita mia non è neanche lontano parente di questo!!!!!! Sono pietre di grandezza variabile, non livellate, distanti l'una dall'altra, di forma non omogenea, insomma il pave della Roubaix si deve provare per capire di cosa si parla.
Tornando alla corsa il primo tratto di pave è emozionante, balli di brutto, non sai come tenere la bici (soprattutto con il pave bagnato si deve fare il pave obbligatoriamente in mezzo, sulla schiena d'asino altirmenti scivoli e cadi) da parte non puoi passare in quanto è tutto infangato. Ma con il passare dei settori si impara come tenere bici , manubrio e traiettoria sul pave.
I settori di Mons en pevel e del Carrefour de l'arbre sono terribili, non finiscono mai e ti viene il dubbio di non uscire piu talmente sono malridotti.
Ai ristori si trova molta roba quindi cose solide non ce bisogno di prenderne, solo gel.
Una volta superato il terribile Carrefour con il famoso ristorante sulla sinistra, ormai ê fatta manca solo il settore di Gruson che vola via in un attimo dall'euforia (poco prima di gruson ho bucato, vi lascio immaginare lo stato d'animo e il nervoso di quel momento).
Quando arrivi al viale alberato di Hem ti dici che è fatta, quando poi fai le ultime curve ed entri nel velodromo è una grande emozione, io mi sono fatto due giri per gustarmi il momento.
L'organizzazione è impeccabile in tutto, bisogna dirlo. Al velodromo ho comprato l'immancabile souvenir (il pezzo di pave come quello risevato alla gara dei prof ma piu piccolo).
Per quanto riguarda gli accorgimenti per la bici direi un bel paio di copertoncini da pave rinforzati, uno ri riserva e almeno un paio di camere d'aria (congislierei anche una pompetta visto che a me le bombolette di co2 non funzionano mai...) ed il raddoppio del nastro manubrio perchè le vibrazioni sono veramente terribili (a me facevano male le articolazioni delle dita per un paio di giorni, sul pave ogni tanto il male diventa insopportabile, poi le vibrazioni salgono fino agli avambracci - dal gomito alla spalla- e vegnono tutti rossi e i muscoli si muovono di brutto). Classiche ruote a basso profilo a 32 o 36 raggi, per il resto bici normale. La sella avevo una slr gel flow kit carbon e devo dire che è andata benissimo.
Per l'abbigliamento direi un buon paio di guanti ed un buon fondello è piu che sufficiente.
All'arrivo io e la bici eravamo tutti infangati, ma anche questo serve a rendere epica una corsa come la Roubaix.
Che dire, fra un paio d'anni sarò sicuramente ancora alla partenza, della 260 questa volta, perchè è troppo bella. ê proprio vero quello che si dice: la Roubaix o la si ama o la si odia. Io la amo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Va bene il resoconto????????
Ciao.
 

Lupin III

Apprendista Velocista
12 Giugno 2008
1.296
258
Canton Ticino-Svizzera
Visita sito
Grazie. Comunque almeno una volta nella vita è da fare (nota bene: ho scritto "almeno" una volta se possbilie anche di più!!!). IO ho fatto la 170 km ma quando arrivi al velodromo non è come fare la 260 ed ê per questo che fra 2 anni la farò tutta. Per me è bellissima nonchè durissima. Merckx diceva che vi non veniva alla Roubaix era un debole, che chi non veniva acccampava solo scuse dicendo che non era adatta alle loro caratteristiche, che non rientrava nel loro programma. La Roubaix è da duri!!!!!!!!!!
 

musseu

Apprendista Passista
2 Luglio 2008
992
15
verona
musseu.blogspot.com
Bici
360 gradi
Grazie. Comunque almeno una volta nella vita è da fare (nota bene: ho scritto "almeno" una volta se possbilie anche di più!!!). IO ho fatto la 170 km ma quando arrivi al velodromo non è come fare la 260 ed ê per questo che fra 2 anni la farò tutta. Per me è bellissima nonchè durissima. Merckx diceva che vi non veniva alla Roubaix era un debole, che chi non veniva acccampava solo scuse dicendo che non era adatta alle loro caratteristiche, che non rientrava nel loro programma. La Roubaix è da duri!!!!!!!!!!

Ho letto adesso della roubaix !!!!!! la mia corsa , bravo complimenti è una corsa fantastica , fatta tre volte e sempre il lungo,la farei sempre ma la distanza e i troppi impegni con altre ultra..... tu la roubaix l'hai fatta tutta, i 110 iniziali sono uno scaldamuscoli passando da fantastici paesini .
Hai fatto la doccia fredda nel luogo mitico ? io sempre in quello di musseuw che assieme AL COMPIANTO AMICO BALLERINI sono miei miti
 

Lupin III

Apprendista Velocista
12 Giugno 2008
1.296
258
Canton Ticino-Svizzera
Visita sito
hai ragione a dire che la Roubaix l'ho fatta tutta perchè i pavè li ho fatti tutti però detnro di te sai che ti manca ancora qualche cosa per dire "l'ho fatta tutta" ed ê per questo che tra un paio d'anni ci risarò per completarla. No non ho fatto la doccia al velodromo, avevo già preso abbastanza acqua prima...
 

parerga

Novellino
12 Settembre 2007
59
4
Visita sito
Ciao,
se mi è permesso vorrei portare la mia esperienza alla P-R 2010 (integrale).

E' vero, o la si ama o la si odia.
Io la amo a tal punto che la rifarò nel 2012.

Sono un modestissimo ciclista, di quelli che parte dei granfondisti nostrani nemmeno salutano per (mal)educazione incrociandolo sulle strade.

Ci sono arrivato con circa 1.500km nelle gambe (roba che i citati di cui sopra raggiungono già a fine gennaio) ma nella testa, nella testa, l'avevo tutta da ormai 18 mesi.

L'ho voluta, fortemente e forse tanta incosciente (ma mai superba) caparbietà è stata premiata.

Ho dannato l'anima per stare attaccato ad un gruppo di Inglesi nei primi 90km di asfalto tutt'altro che pianeggiante (vedendo la bici capirete il perché) prima di intuire che non sarebbe stato il gruppo, ma la parsimoniosa gestione del "mio" passo, a portarmi al velodromo.

Ho vissuto ogni singolo sobbalzo sul pavé con l'intima convinzione che certe imprese - già perché per me che faccio si e no 3.000 km/anno di impresa si è trattato - si affrontano per misurarsi con se stessi, anziché con gli altri, e per capire fin dove può arrivare il fisico e quanto oltre ti può spingere la volontà quando il primo ti molla (o quasi).

Ho ammirato una ragazza spagnola che se l'è fatta tutta - e quando dico tutta intendo i 257km - da sola, condividendo unicamente qualche tratto di pavè con uno dei miei compagni ma per il resto in perfetta solitudine.

Ho anche pianto, di felicità, non al velodromo come avevo immaginato prima di partire, ma molto prima, quando sotto un diluvio imperante mi son trovato a pedalare in solitaria sul pavè agile e leggero come se non avessi mai avuto peso e non avessi fatto altro nella vita che pedalare.

Al 2012.

PARIGI-ROUBAIX 2010 006.jpg

Prima …

PARIGI-ROUBAIX 2010 042.jpg

… e dopo.

Grazie per avermi ospitato.
 
  • Mi piace
Reactions: lucas.

MassiFuck

Gregario
7 Marzo 2009
583
11
Vercelli
Visita sito
Bici
Cannondale Synapse
Beh, toccherà dunque andarci nel 2012...
Grazie a tutti della condivisione delle emozioni, che sicuramente mettono quello stimolo in più a partecipare perchè... un po' le voglio vivere anche io, e dunque a scanso di altri impegni ci si vede nel 2012!!
 

Number 23

Pedivella
20 Maggio 2005
366
0
46
Lissone
Visita sito
Bici
Specialized Roubaix SL2
ritorno sull'algomento...

buongiorno.

La cosa mi interessa, per il 2014. la data è l'8 giugno.
ho letto i racconti e sono più che mai convinto che sarebbe la realizzazione di uno dei sogni della mia vita.

ho consultato il sito blufreccia, per avere un'indicazione dei costi.
volevo fare una domanda un po' particolare: consigli turistici a chi non pedala? mia moglie potrebbe accompagnarmi, ma vorrei trovarle qualche elemento turistico culturale estraneo al ciclismo per poter dare un senso al viaggio. di fatto quello che per noi è il velodromo della roubaix, un luogo sacro, per lei e una pista ovale... e basta!