Paris-Roubaix 2018

Joe_T

Ciclo Randagio
11 Ottobre 2016
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certo che Dillier x Sagan è stato importante. Non a caso Sagan se ne è ben guardato dal staccarlo. Quei brevi tratti in cui gli dava il cambio erano utilissimi momenti di rifiato.
Ieri mi son riguardato gli ultimi 54 di gara ed ho fatto jn qualche modo le stesse considerazioni, dando una mia chiave di lettura all ultima fase di gara.
Io credo che all' inizio della sua azione Pietro abbia semplicemente Visto più lungo degli altri e abbia ragionato proprio sui tre in fuga...e forse l'errore più grosso che han fatto gli altri, o comunque chi aveva una minima velleità di vittoria finale, è stato davvero evitare di seguirlo.
Quando si è staccato dal gruppo, è andato immediatamente a riprendere i 3 avanti. con i quali ha continuato comodo per buona parte dei 50 km rimanenti trovando una importantissima collaborazione che gli ha permesso di risparmiarsi ancora il giusto prima del finale.
Una volta resosi conto che dillier sarebbe arrivato con lui al velodrome ha comiciato ad alzare il ritmo trovando proprio in quest'ultimo un prezioso partner, e difatti da li a breve gli altri 2 si sarebbero staccati entrambi
Resta un finale già scritto, dove un Immenso Dillier forse gia sapeva a priori di non avere scampo nello scatto finale.
Ma credo sia stato determinante per la vittoria finale di Sagan.. e questo sempre secondo me lo ha capito anche Sagan stesso.
 
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Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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complimenti a Sagan e' stato il migliore. L'uomo piu' marcato ha giocato di anticipo e nessuno e' piu' riuscito a prenderlo .
l'unico che a mio avviso aveva capito ma che non e' stato mai aiutato e' stato il campione del mondo di ciclocross Wout Van Aert (che porello ha pure bucato). Peccato perche' avesse preso subito la ruota di Sagan come minimo arrivava secondo . Per me e' proprio forte sto giovane ragazzo.
Con lui c'era Stuyven. Non capisco perché non lo nomina mai nessuno, nemmeno i telecronisti, eppure è sempre lì in tutte le corse del nord. Anche domenica ha fatto un corsone, mentre a DdV e Fiandre è rimasto sulle ruote per coprire la fuga del compagno Pedersen.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
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Se Sagan avesse attaccato deciso sarebbero partiti tutti. E' partito lemme lemme ed ha approfittato di un momentaneo calo di concentrazione dei suoi avversari che, non vedendolo partire secco, hanno finito per tergiversare quei quindici secondi in più del dovuto prima di capire che era in atto un attacco vero e proprio.
Il resto è storia. Organizzare un inseguimento ed essere la QS significa avere tutta la responsabilità dell'iniziativa sulle spalle e contare su scarsa collaborazione..
Non hanno sbagliato tattica, hanno semplicemente "dormito" negli unici venti secondi di corsa in cui bisognava stare vigili.
Capita anche ai migliori.
Concordo pienamente. Non hanno sbagliato un colpo in tutte le classiche del nord, fin dalla fine di febbraio, anche in quelle minori, vincendo con tanti corridori diversi e piazzandoli molti a podio. Hanno perso solo due volte ed entrambe da un campione assoluto come Sagan, una volta in volata su Viviani e una volta con un numero da fuoriclasse. Non credo che gli si possa criticare niente.

Il pronostico era tutto sulle loro spalle e, avendo abbondanza, hanno giustamente attaccato da lontano sparando le cartucce già da Aremberg: Gilbert aveva già vinto un Fiandre muovendosi ai -95 all'arrivo. Anche l'attacco di Stybar ci stava, anche in considerazione che davanti c'era una fuga di corridori buoni che avrebbero potuto collaborare (come hanno fatto poi). Molti ignorano che in queste gare è difficile inseguire e quindi è sempre meglio essere davanti che dietro. Sui tratti di pavé poi si deve andare a tutta sempre, altrimenti ti pianti e questo alla lunga fa la differenza tra chi ha la gamba e chi meno.
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
da twitter: "Evaldas Šiškevičius arrivant une heure après Sagan, a demandé à ce qu'on lui ouvre le portail du vélodrome de Roubaix pour goûter lui aussi au bonheur de faire ce tour et demi légendaire."
DaZ56yFW4AEYWUq.jpg

il corridore lituano era stato attardato da una foratura, e aveva dovuto procurarsi la ruota di ricambio andandosela a prendere sull'ammiraglia, che a sua volta era finita in panne e si trovava sul carro attrezzi...
DaSWeMiWsAI8sIp.jpg
http://www.cyclingnews.com/news/out...shed-paris-roubaix-an-hour-after-peter-sagan/
Qui c'è anche il video e ci ricorda perché, nonostante tutto, amiamo così tanto questo sport.
 

Lightwave

Scalatore
26 Luglio 2013
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B'Twin Triban 5
Boh sul corriere hanno riportato che aveva stretto le viti perché aveva paura di perdere il manubrio per strada, in telecronaca che era quel sistema di ammortizzazione, però nel primo caso mi sembravano parole del diretto interessato

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danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Scott Addict rc - Bianchi Specialissima
Io non ho capito cos'ha fatto, sembra abbia allentato le viti ma non capisco perché....

io credo le abbia strette; forse sentiva qualcosa di strano quando girava; è una gara con molte "sollecitazioni" ci sta qualcosa si sia allentato. Tra le varie curiosità che ho letto, Sagan ha corso con il cambio meccanico e non elettronico.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
guardo questo video e penso a quanto sono imbranato solo per togliermi uno smanicato....
Non è che ha fatto chissà che di trascendentale, certo vedere fare in corsa e direttamente da chi pedala è inusuale ma daltronde non poteva fare altrimenti visto che in ballo c'era il manubrio, diversamente toccava fermarsi e non mi pare fosse il caso di farlo.